Chiesa di San Sabino (Torreglia) e Pieve di San Lorenzo (Valsanzibio)
Filmato sulla Chiesa di San Sabino a Torreglia e sulla Pieve di San Lorenzo a Galzignano Terme
Valsanzibio - Anima Critica
Valsanzibio è l'unica frazione di Galzignano Terme. Si trova a quindici chilometri a sud di Padova. La località, adagiata ai piedi del Monte Gallo (385 m) e del Monte Orbieso (330 m), è nota per il giardino di Villa Barbarigo. Di particolare interesse è anche le vecchia chiesa di Sant'Eusebio (da cui prende il nome la località) e l'attuale parrocchiale di San Lorenzo.
Regia di Massimo Camporese
VIDEO SERPRINO RUN 10 Agosto 2013 Valsanzibio di Galzignano Terme
In tanti lo aspettavate: ecco il video live girato Sabato 10 agosto nella bellissima località dei Colli Euganei. Serprino Run, organizzata in collaborazione con il comitato festeggiamenti Festa di Valsanzibio, ha permesso a circa 200 persone di conoscere più da vicino questo bellissimo angolo di mondo e apprezzare il vino serprino prodotto dalle aziende Colli del Poeta, Vini Marchioro, Tenuta S. Zibio e Sturaro Vini.
40 ANNI CHIESA VALSANZIBIO
CONCERTO DI CORO E FIATI CON PROIEZIONE DI IMMAGINI D'EPOCA PER I 40 ANNI DELLA CHIESA DI VALSANZIBIO (PD) - 3 DICEMBRE 2011
TROMBINI ALLA FESTA DI PRIMAVERA 2013 VALSANZIBIO
Un'altra straordinaria esibizione della Società del Pum di Valsanzibio con i loro trombini davanti al Portale di Diana del Giardino e Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani.
MADONNA DEL ROSARIO 18 NOVEMBRE 2012 A VALSANZIBIO (PD)
TRADIZIONALE FESTA IN LOCALITA' VALSANZIBIO - COMUNE DI GALZIGNANO TERME - NEL CUORE DEI COLLI EUGANEI - CHE SI TIENE OGNI ANNO A NOVEMBRE IN ONORE DELLA MADONNA DEL ROSARIO. PROCESSIONE CON LA STATUA DELLA MADONNA TRASPORATA A BRACCIA DAI PORTANTINI E I TROMBINI DELLA SOCIETA' DEL PUM A FARE DA CORNICE CON GLI SPARI TRADIZIONALI. Info su societadelpum.it
Running Park Tour Galzignano Terme 6 Agosto 2013
RadissonBlu Running Park Terme di Galzignano, un giro con Paolo Venturini e Rosanna Martin delle Fiamme Oro Atletica per conoscere il percorso di 2 km immerso nel verde dei Colli Euganei. Si tratta del primo di una serie di Running Park che saranno realizzati in Padova e Provincia nell'ambito del progetto Padova Capitale del Running promosso dal Comune di Padova - Settore Servizi Sportivi e dalla Polizia di Stato - Centro Sportivo Fiamme Oro.
Trio in Sol magg. XV_25, J. Haydn - Archi delle Terme Trio (S. Avitabile, A. Lana, F. Moro)
Trio Archi delle Terme
Silvia Avitabile, violino
Alessia Lana, violoncello
Franco Moro, pianoforte
Antica Pieve S.Lorenzo - Valsanzibio di Galzignano Terme - 8 luglio 2011
Serata conclusiva campagna elettorale Uniti per Galzignano Terme - Riccardo Masin Sindaco
Vota Lista n.2, Riccardo Masin sindaco!
La Pieve di San Sabino a Torreglia Alta
Immagini dell'antica chiesa di San Sabino che si trova a Torreglia Alta in provincia di Padova.
Nel video si possono vedere scorci della Pieve prima e dopo i restauri e una serie di immagini degli affreschi nascosti dal contro soffitto.
SUMMER RUN - 10 luglio - Galzignano Terme
CITTÀ DI CASTELLO integrale: Duomo Museo Opera Duomo Piazze Chiese Vie Musei Burri - HD remake 2018
Scuola della Carità (Padova)
Descrizione della Scuola della Carità di Padova in via S. Francesco
la croce - Galzignano.avi
Altro percorso inedito dei colli, visita alla croce sopra Galzignano e discesa.
Da profugo a prete - Pronto: Mondo? Missione Misericordia - don Jean de Dieu Harelimana 2x14
Jean de Dieu Harelimana arrivò in Italia nel marzo del 1996, accolto prima da una famiglia di Bologna e poi di Monteortone.
Jean, originario del Ruanda, era fuggito dalla sua terra natale nel 1994, anno del genocidio dopo la guerra. È stato proprio a Monteortone, frequentando la comunità cristiana che ha maturato la chiamata al sacerdozio. Dopo essere stato ordinato nel 2010, opera come vicario parrocchiale a san Tommaso di Albignasego.
Da profugo a prete diocesano: in questa puntata di “Pronto: Mondo? Missione Misericordia” la storia di una chiamata nel dialogo e nell’incontro.
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Jean de Dieu Harelimana nasce il 12 ottobre 1973 in Ruanda, nella piccola località di Korà, nella parrocchia di Busasamana in diocesi di Nyundo. La sua è una famiglia profondamente religiosa. Nel 1994, nei mesi del genocidio, scappa nell’attuale Congo, ex-Zaire, nei campi profughi di Goma. Nel marzo 1996 è in Italia, prima a Bologna e poi ospite di una famiglia a Monteortone.
Lavora sei anni in una fabbrica di Torreglia, poi, dopo il gruppo vocazionale diocesano e un anno a Casa Sant’Andrea per discernere la sua vocazione, viene ordinato sacerdote dal vescovo Antonio Mattiazzo il 5 giugno 2010.
Per tre anni è vicario parrocchiale a san Martino di Piove di Sacco e collaboratore nella parrocchia di Sant’Anna. Attualmente è vicario a san Tommaso di Albignasego. Nel frattempo, prosegue gli studi presso la facoltà teologica del Triveneto.
SIENA FONTE GAIA in Piazza Del Campo: sculture di Tito Sarrocchi + originali di Jacopo della Quercia
Era il 1346 quando in Piazza del Campo zampillò l'acqua di una fonte, e per la gioia spontanea della popolazione fu chiamata Gaia: infatti, una fonte nella piazza principale della città era simbolo di ricchezza e potenza.
Fu il risultato di una grandiosa opera idraulica, ancora oggi funzionante: come le altre fonti medievali di Siena, è alimentata da una serie di condotte sotterraneee scavate nel medioevo, in parte visitabili su prenotazione.
Per incrementare ancora il prestigio di Siena, la fonte venne decorata da una serie di sculture commissionate nel 1409 a Jacopo della Quercia, uno dei più quotati artisti dell'epoca. Fu un'opera magnifica, considerata una delle maggiori espressioni della scultura italiana.
In Piazza il Campo è oggi una copia dell'800, mentre l'originale, deteriorato e restaurato, si trova nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala (p.za Duomo).
Jacopo concepì la fonte con la tradizionale vasca rettangolare, circondata da tre lati da sculture a bassorilievo.
Nel lato lungo ha scolpito la Madonna col Bambino, patrona della città, accompagnata dalle allegorie delle Virtù, ispiratrici del Buon Governo: Fede, Carità, Temperanza, Fortezza, Pazienza, Sapienza e Giustizia.
Nei lati corti ha rappresentato la Creazione di Adamo e la Cacciata dall'Eden. Sui pilastri anteriori, ha posto le statue di Rea Silvia e Acca Larenzia, in omaggio alle mitiche origini romane della città.
In tal modo la fonte appare come un grandioso altare che sovrasta Piazza il Campo, centro della vita cittadina.
Il monumento di Jacopo della Quercia subì un intenso degrado, dovuto alla vita quotidiana che si svolgeva in Piazza del Campo ed al debole materiale impiegato per la sua realizzazione, il marmo della Montagnola Senese: una pietra meravigliosa per il suo universo cromatico, ma caratterizzata da una debole struttura che la rende inadatta per elementi decorativi da esporre alle intemperie.
Nel 1859 fu deciso di sostituire la fonte di Jacopo con una copia più resistente in Marmo di Carrara, realizzata dallo scultore senese Tito Sarrocchi.
La vecchia fonte fu smontata e, dopo vari trasferimenti, fu sistemata nel 1904 in una loggia del Palazzo Pubblico, dove il degrado materiale continuò inesorabile, fino a quando fu deciso il restauro.
L'originale della Fonte Gaia originale è esposta dal 2011 nel Complesso Museale del Santa Maria della Scala, dopo un ventennale restauro.
L'allestimento consente di immaginare la grandezza originaria di questo monumento: la Madonna col bambino, le allegorie della virtù, la scena biblica della Creazione di Adamo.
I frammenti sono stati ordinati ed accostati, per confronto, sia ai calchi tratti dalla fonte di Jacopo prima dello smontaggio, sia ai modelli di gesso realizzati da Tito Sarrocchi per eseguire la copia.
La mostra si trova in un antico fienile medievale, che serviva per rifocillare gli animali al termine del trasporto dei materiali occorrenti per il funzionamento dell'enorme complesso ospedaliero.
Peccato solo per la luce giallastra che illumina i bassorilievi, in quanto interferisce col colore naturale del Marmo della Montagnola, impedendo di apprezzare il reale universo cromatico di questa stupenda pietra.
CORTONA (Arezzo) MAEC Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona (1/2)
CORTONA (Arezzo) MAEC Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona (2/2)