La parrocchia San Marco Evangelista a Rovereto
Enrico Selleri visita la parrocchia San Marco Evangelista a Rovereto
Venezia, il video spettacolare sopra le cupole di San Marco
(Di Claudia Fornasier) Una giornata sul tetto della Basilica con Valter Pirolo, l’uomo delle maestranze che racconta come da centinaia di anni vengono curati il tetto e le cupole ricoperte di piombo di San Marco a Venezia
.
Celebrazione in onore di San Giovanni Bosco - Basilica San Marco
Celebrazione in onore di San Giovanni Bosco - Basilica San Marco
Accensione della lampada in onore di San Marco Evangelista - 2019
SAN MARCO DI CASTELLABATE
SAN MARCO (Sandu Marco in dialetto cilentano) è un borgo marinaro di circa 1200 abitanti popolato dall'uomo primitivo fin dal paleolitico. Si colloca tra Santa Maria e l'ingresso del parco di Licosa, mentre verso l'interno si estende fino alla Strada Regionale 267, nella località Torretta (dove è sita l'omonima residenza di marchesi costruita nel 1600). Nel 1168 in documento si parla del casale di Sancti Marci[89], ma San Marco è stato anche un sito di approdo già in epoca romana. Il porto antico, noto come Erculia di età romana, fu costruito intorno al I secolo a.C. Tale struttura, di cui si possono ammirare i resti semisommersi, veniva utilizzato dalle navi romane anche di notevoli dimensioni che si trovavano sulla rotta verso l'Africa. Il porto moderno di San Marco (con capitaneria) fu costruito nel 1954 e ospita la flotta da pesca locale e barche da diporto. È scalo del metrò del mare. Una passeggiata lungo il mare conduce dal porto fino a piazza Luna Rossa a ridosso della spiaggia sabbiosa del Pozzillo. Lungo la passeggiata si incontra una grotta emersa (dove si sono ritrovati reperti paleolitici) e i resti di una necropoli (i cui ritrovamenti sono esposti nel Museo di Paestum). In questi 800 metri di costa sono presenti inoltre le formazioni rocciose denominate Flysch del Cilento e il caratteristico scoglio del Coccodrillo. Il centro di San Marco, composto da costruzioni di fine ottocento, è localizzato a piazza Giuseppe Comunale, dove si erge la chiesa di San Marco Evangelista, costruita nel 1915[90]. Nella zona sovrastante il centro si colloca il bosco del Castelsandra, un parco naturale con diverse specie di vegetazione e sentieri naturali.
Visita con Italia Medievale: Milano - Chiesa di San Marco (Brera)
Il Sarcofago del beato Lanfranco Settala, morto nel 1355. L'opera è della bottega di Giovanni di Balduccio.
CONCERTO DELL'IMMACOLATA IN SAN MARCO EVANGELISTA ALL' AGRO LAURENTINO
8 dicembre 2015. In occasione della festività dell'Immacolata Concezione si è svolto a Roma nella Chiesa di San Marco Evangelista in piazza Giuliani e Dalmati il tradizionale concerto che quest'anno inaugura il Giubileo della Misericordia. Hanno partecipato all'evento denominato 'Maria Madre di Misericordia' :
i Cori polifonici Amici in Musica e San Gregorio Barbarigo; il soprano Yuri Takenaka; il mezzosoprano Natasha Todorova; il tenore Ignazio Semeraro. Direttore il Maestro David Ciavarella. Al Pianoforte il Maestro Gianluca Pagliuso. Eseguiti fra gli altri: il Magnificat di Antonio Vivaldi, le Ave Maria di G. Verdi, P.Mascagni, F.Schubert e C.Gounod.
Dio ci Benedirà
Coro San Giovanni Bosco
Chiesa Parrocchiale San Marco Evangelista
Concerto di Natale 18-12-2016
Teggiano, giovedì alla Parrocchia di S Marco l’atteso arrivo della reliquia di S Giovanni Paolo II
Teggiano, giovedì alla Parrocchia di S Marco l’atteso arrivo della reliquia di S Giovanni Paolo II 22/04/2015
Coro San Giovanni Bosco - Gioia nel mondo
Concerto di Natale 2017
Parrocchia San marco Evangelista
Bergamo. San Giovanni Bianco e Dintorni. italy. / 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di San Giovanni Bianco con alcune contrade in provincia di Bergamo. Italy.
Luoghi Visitati.
San Giovanni Bianco: Panoramica. Ponte dei Frati. fiume Brembo. Panoramica. Passaggio in via Arlecchino. Passaggio dal torrente Enna. Panoramica della Chiesa con via Ponte Vecchio. fiume Brembo. Archi del Centro con via XXIV Maggio. via Boselli con Piazza Martiri di Cantiglio. Piazza Zignoni. Chiesa Prepositurale dei Santi Giovanni Apostolo ed Evangelista e Antonio Abate al suo interno l'altare in marmo di grande valore storico della Reliquia della Sacra Spina. Municipio. torrente Enna.
Contrade di San Giovanni Bianco
Fuipiano al Brembo: Parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo. via Fuipiano centro / Giuseppe Verdi.
Cornalita: Chiesa Corpus Domini.
Capatelli: luoghi Storici.
Chiesa di Sentino: edificata agli inizii del XV secolo, all'interno tre Statue lignee: San Marco / San Pietro / San Paolo e la pietà di Carlo Ceresa (XVII secolo).
Pianca: Chiesa Prepositurale. via Pianca centro.
Oneta: Panoramica. Casa di Arlecchino. Fontana. Borgo di Oneta.
Briolo Fuori / Entro: Borgo Antico.
San Pietro D'Orzio: Chiesa Parrocchiale. Borgo Antico.
Grumo: Panoramica. Borgo Antico.
Chiesa di San Rocco.
Bosco Entro: Borgo Antico.
Costa San Gallo: Santuario della Beata Vergine della Costa. Panoramica.
Ringrazio della Visualizzazione.
Le Palme a San Marco Argentano
Domenica delle Palme 9 aprile 2017 - piazzetta San Marco Evangelista - San Marco Argentano - video amatoriale di Privissu
Madonna di San Marco 2005 - Bedonia (Parma)
Help us caption and translate this video on Amara.org:
Sicuramente una delle più belle ed imponenti manifestazioni della valtaro, le celebrazioni per la Madonna di San Marco di Bedonia, da anni, lasciano inalterati quel mix di gioia e liturgia che creano la maestosità della Basilica di San Marco, la musica e l'allegria del luna park, delle bancarelle per le vie del paese.
Una vera e propria ascesa fisica e spirituale che dal centro di Bedonia, agghindato e lucente, porta al colle di San Marco dove sovrasta la Basilica attorniata dai baracconi.
Quest'anno abbiamo voluto mostrarvi non tanto il contrasto tra il giubilo e la spiritualità della festa ma la normalità delle facce e dei luoghi che hanno caratterizzato i giorni di sagra.
Da tempo ci ritroviamo a festeggiare con tutta la comunità valtarese ed i turisti la Madonna di San Marco e, almeno personalmente, questo periodo combacia da anni con sentimenti forti e vere e proprie prove di vita.
Chissà magari un segno del destino per uno come me che porta il nome dell'evangelista Giovanni Marco.
Dicevamo il carattere dominante della festa non è ben determinato.
La festa, il caos, le luci forti e la musica assordante, la quiete della Basilica, le Liturgie e la Fede.
La normalità dell'aggregazione, dell'amicizia.
Dell'amore in ogni sua forma.
Le facce dei bambini felici e quelle piagnucolose dei scontenti, di quelli che vorrebbero fare un'altro giro sulle giostre, godersi un'altro zucchero filato.
Che bello!
Le nostre immagini non vogliono essere altro che una parte, uno spaccato, una rappresentazione della normalità in un momento di giubilo generale.
Per godere della festa, se non lo avete fatto questa volta, dovrete aspettare il prossimo anno e per me che c'ero rimane la tristezza che sia finita.
Al prossimo anno.
ARCHEOLOGIA - Sotterranei di San Paolo alla Regola
Eccomi immerso di nuovo in un'altro pezzetto della VERA ROMA (dopo aver fatto l'esperienza al Vicus Caprarius). Stavolta mi sono calato nei sotterranei risalenti al Rinascimento, situati in Via S. Paolo alla Regola, 16 (zona Isola Tiberina). All'epoca erano degli antichi magazzini romani dove venivano stipati vari materiali e viveri, in quanto la temperatura era (ed è) abbastanza bassa li sotto, quindi ottima per questo tipo d'impiego.
Mi trovavo ad oltre otto metri sotto il manto stradale... ed ogni antica scalinata mi portava sempre più in basso.
Con quest'altra Esplorazione in stile URBEX ... ho potuto ammirare altre antichissime tecniche... il tutto sotto la guida di Valentina dell'Associazione Sotterranei Di Roma.
Non aggiungo molto altro, in quanto ogni cosa è ben descritta all'interno del Video.
Anzi... una cosa posso senz'altro dirla: la mia Speleo-Cam
(nel contesto di oggi) ha dimostrato di essere maledettamente efficace!
Sono molto soddisfatto di questa mia diavoleria.
La costruii quasi per gioco... invece... ha saputo risolvere
in un lampo ogni problema d'illuminazione.
Ogni lampada sulla speleo-cam... ha il suo specifico scopo.
----------------------------------------------------
MEZZI TECNICI:
- SPELEO-CAM (A 4 IMPIANTI D'ILLUMINAZIONE)
- FOTOCAMERA CANON N-100
- TELECAMERA CANON LEGRIA (Utilizzata per l'Intro)
------------------------------------------------------
Grazie ancora allo Staff Sotterranei Di Roma
(in particolare Valentina).
E' stata una bellissima giornata!
GRAZIE.
Un saluto a:
Marco Placidi e Pina Feliziani
( By Marco Christian Salvati )
E.E.S.E.
( Escursioni Estive - Survival & Explorations )
-------------------------------------------------------------------------
Salerno: la città si prepara ad accogliere la reliquia di Don Bosco.
Processione di Sant' Anna, Futani 26-07-2016
Processione di Sant' Anna, Futani 26-07-2016
Il Crollo del Campanile, poesia di Maria Pascolato
Poesia di Maria Pezzé Pascolato scritta all'epoca del crollo del Campanile di San Marco. La poesia vuole interpretare il Saluto della Torre degli Avi alla sua città.
Speciale documentario Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (Isernia)
Un documentario alla scoperta di una vera chicca per l'arte della fabbricazione delle campane.
La Pontificia Fonderia è l’unica sopravvissuta tra le dinastie dei numerosi fonditori di campane di Agnone che da otto secoli, si tramanda ininterrottamente, di padre in figlio, quest’arte antica. Proprio nel Museo Marinelli è infatti conservato un raro esemplare di campana gotica che la tradizione vuole sia stata fusa 1000 anni fa, ad Agnone.
E’ probabile che campane in bronzo di notevoli dimensioni si fondessero ad Agnone anche prima del 1200. Certo è che Nicodemo Marinelli, “Campanarus”, nel 1339 fuse una campana di circa 2 quintali per una chiesa del frusinate.
Campane agnonesi di raffinatissima fattura, che vanno dal XIV secolo in poi, sono visibili non solo presso il Museo Marinelli, ma su molti campanili dai quali tutt’oggi espandono il loro suono.
Una storia lunga oltre 1000 anni quella della Fonderia Marinelli che ha visto alternarsi momenti di difficoltà a momenti conditi da tante soddisfazioni. Su tutte forse l’esperienza più significativa risale al 1924, anno in cui Papa Pio XI concesse alla famiglia Marinelli il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio.
Non mancarono come detto momenti difficili come quelli legati alla seconda guerra mondiale, durante i quali la Fonderia dovette sospendere l’attività produttiva essendo state requisite le campane il cui bronzo venne utilizzato per la costruzione di armi. Inoltre Palazzo Marinelli venne occupato dalle truppe tedesche che lo utilizzarono come Quartier Generale utilizzando mobilia, attrezzi ed importanti documenti della fonderia per alimentare le stufe. La ripresa nel dopoguerra fu dura ma già nel 1949 fu assegnato alla Fonderia Marinelli, il compito di fondere le campane della Badia di Montecassino, in ricostruzione dopo i devastanti bombardamenti.
Purtroppo nel 1950 una nuova sciagura colse i campanari Marinelli. Un devastante incendio li costrinse ad abbandonare la vecchia sede e a realizzare una nuova officina alla periferia del paese. Nonostante ciò si continuò a fondere campane per le chiese più note ed amate della cristianità e per quelle moderne che stavano nascendo.
Nuova grandissima onoreficenza nel 1954 quando il presidente della Repubblica consegna alla famiglia Marinelli la medaglia d’oro “quale premio ambitissimo alla Ditta più anziana per attività e fedeltà al lavoro in campo Nazionale.
Da allora sono trascorsi 50 anni ed il lavoro dei fonditori Marinelli prosegue inalterato sia per la tecnica di produzione, che è quella del Medioevo, sia per la perizia, la passione e la professionalità cui ci si dedica da 18 secoli.
Campo SAF tris
Campo saf tris 2014, con le parrocchie di Cerea, Raldon, Sanguinetto, Negrar, Settimo. Un'esperienza indimenticabile!
Processione San Liberato Martire 19 agosto 2014 San Marco la Catola
Descrizione