Costa di San Nicolò di Comelico
Viaggio nel Comelico: visita a Costa di San Nicolò (18 agosto 2009, video di Stefano Vietina).
San Nicolò di Comelico
Viaggio nel Comelico: visita a San Nicolò, m. 1061 s.l.m. (18 agosto 2009, video di Stefano Vietina).
Carnevale, Sfilata a San Nicolò di Comelico 03.03.2019,
Grandissima sfilata a San Nicolò di Comelico, un entrata in piazza da sogno, veramente grandiosa ed imponente la partecipazione, maschere e pubblico, con 4 Matazin's e 4 Matazère, in più 2 giovanissime Matazère che hanno avuto la possibilità di esibirsi in pubblico, queste sono l'avvenire che bisogna coltivare in comelico.
Monte Zovo e rifugio De Dóo (San Nicolò di Comelico)
Si lascia l'auto nei pressi dell'ex latteria sociale sopra l'abitato di Costa quindi per strada asfaltata o strada forestale si raggiunge il rifugio De Dóo e da qui, in breve, il Monte Zovo (1943 m).
Sferica dal M. Zovo:
Percorso (lungo sentiero/strada forestale):
Album:
Musica: Assignment 1 by Drake Stafforod
How to pronounce San Nicolo di Comelico (Italian/Italy) - PronounceNames.com
Audio and video pronunciation of San Nicolo di Comelico brought to you by Pronounce Names ( a website dedicated to helping people pronounce names correctly. For more information about this name, such as gender, origin, etc., go to Nicolo di Comelico
Confronto 3d antica Chiesa di Lecco e attuale Basilica di San Nicolò
Confronto 3d antica Chiesa di Lecco e attuale Basilica di San Nicolò
Summertime - festa dei omeni 2010 - San Nicolò di Comelico
maschi senza femmine allo stato brado, ogni anno si ripete questa scioccante esperienza, ciò che accade ogni anno non ha bisogno di commenti, ed anche stavolta gli eventi si commentano da soli :)
Timelapse Rifugio De Doo S.Nicolo di Comelico (Belluno)
Costa Monte Zovo
salita da Costa a monte zovo( San Nicolò di Comelico BL )
Campane della Chiesa di S.Daniele in Costa di S.Nicolò di Comelico (BL) (01) v.461
Dopli festivo delle 16:43 (dura 5:15 minuti) per la messa prefestiva delle ore 17:00.
Concerto di 3 campane a slancio friulano in scala diatonica di Fa# maggiore, fuse dalla De Poli di Vittorio Veneto ed elettrificate dalla Comin di Volpago del Montello (TV):
I: Fa#3 (batte le ore)
II: Sol#3
III: La#3 (batte un tocco alla mezza)
In alto alla cella campanaria è presente un sonello inutilizzato.
All’Angelus feriale e festivo viene sempre suonata la campana maggiore, che spero prima o poi di riprendere.
Ed ecco qui il botto della vacanza cadorina! Anche in questo caso sono riuscito pienamente a rispettare quanto detto l’anno scorso nel video di Casamazzagno, perché proprio da lì le avevo sentite la prima volta. Solo che mi chiesi come mai l’anno scorso suonarono alle 16:43, ed ora che ci sono andato ho scoperto che c’era la messa prefestiva alle 17:00. Curiosità abbastanza strana è che le campane, a detta del sacrestano e di alcuni paesani, suonano 10 minuti prima della celebrazione… Infatti, come ho potuto ben sentire, la messa era iniziata verso le 16:55! E fatto ancor più interessante è che non suonano alle 16:45 ma 2 minuti prima… L’orologio però va bene, perché il battiore è puntuale! E soprattutto, sono partite allo stesso secondo sia del battito delle 16:30 che delle 17:00, a dimostrazione che il plenum non era fatto partire in manuale ma programmato. Usanze molto insolite, ma è bello che ogni paese abbia le sue tradizioni! Ad ogni modo, se vi interessa queste campane suonano con la stessa durata alle 16:00 per l’Annuncio della Domenica.
Il video inizia con le solite inquadrature a facciata e campanile, che purtroppo non sembra preso benissimo nonostante l’impianto decisamente nuovo e rifatto sicuramente da qualche anno. Durante le riprese iniziali potete sentire le 2 piccole di Casada a distesa (video precedente); non ho capito per cosa suonassero, anche se per tradizione mi viene da pensare che fosse un annuncio funebre, ma non ne sono sicuro perché sono partite subito dopo il battiore delle 17:00… Successivamente inquadro i paesini di Casamazzagno, Casada, appunto, e Danta di Cadore. Da lassù cerco in tutti i modi di far rendere l’idea dello splendido panorama che si ammirava, molto simile a quello di Casamazzagno (non a caso siamo alla stessa altitudine).
Per il dopli ho scelto un’inquadratura laterale affinché si potessero veder oscillare bene; mi piaceva molto anche quella frontale, ma per la messa, come succede spesso, era programmato un solo segno. Quindi, colto un po’ di sorpresa perché stavo sistemando le ultime cose, ecco che parte il campanone, e poi le altre 2. Belle eh?! Peccato solo per il sincronismo che ogni tanto si perde... Giudicate voi, non perché siano a slancio, ma le reputo le migliori campane dell’Alto Cadore.
Ho concluso il video con le inquadrature finali alla graziosissima chiesa ed al programmatore, lo stesso Ecat punto 4 già visto a Marango di Caorle e a Lio Piccolo giù nella laguna veneziana, e che permette semplicissime programmazioni.
Ebbene, signori miei, dal Cadore, e dal Veneto in generale, per quest’estate 2016 è veramente tutto. Avrei voluto passare vacanze migliori, ma diciamo che per varie vicissitudini non tutto è riuscito come speravo… Sono molto generale, non c’è l’ho con nessuno, sia chiaro, ma anche se non mi stancherò mai di vedere e sentire le mie innamorate campane, non so se riuscirò a portare ancora avanti questa attività. Per me inizia una nuova vita, che non è più fatta di scuola, interrogazioni, compiti e sgridate dell’insegnante; sono giunto a un bivio, e dovrò essere molto bravo a valutare e capire cosa fare in futuro. Perciò ve lo dico subito, se un giorno volessi lasciare, non me ne vogliate, io ho dato tutto per Youtube, e anche se so che in tanti mi seguite, mi sarebbe piaciuto ricevere qualche ringraziamento in più, ma essendo purtroppo da solo, senza un’associazione alle spalle, è tutto molto più complicato e intricato. Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di spiegare anche le descrizioni molto misere sui video veneziani girati recentemente. Tanto da me… Tutto è compiuto, come diceva Cristo. Poi… C’è ChristiansXXIX che è molto più bravo di me a fare i video in Umbria, di sicuro le campane continueranno sempre a suonare a festa.
N.B. Nell'ultima settimana di Agosto 2017 ho potuto constatare che sono state cambiate 2 cose: il battito della mezza è sempre sul campanone e non più sulla piccola, ed inoltre all'Angelus feriale non suona più il campanone ma la mezzana. Se volete vedere il dopli in versione 1080p 50 fps, cliccate qui [
Mostra di Morena a Costa 03.12.2016
Mostra di Pirografo esposta al Dolomiti di Costa Comune di San Nicolò di Comelico BL Italy
Si ringrazia Don Fabio Fiori e i ragazzi Davide e Kevin del Dolomiti.
Notte Di Purgatorio
L'antico rito della Notte del Purgatorio o delle Anime (sott. del Purgatorio); la presentazione di una tradizione secolare che Orsara di Puglia ricorda tra le sue radici. 1 Novembre, al calare del sole, Vespro di Tutti i Santi (Halloween). Un rito in tre momenti:
1) una grande cena, un banchetto a famiglia riunita, entro le mura di una casa benedetta e protetta dalla croce di fuoco,intagliata nella zucca; un banchetto solenne, abbondante, il Purgatorio, illuminato dai grandi falò d'autunno; 2) una questua processionale chiamata Fûkacòste dell'Arciconfraternita delle Anime del Purgatorio (detta de' Morti), solenne e silenziosa, che una volta procedeva per ore e si scaldava ai fuochi, questuando di casa in casa, bussando alle porte; 3) la solenne Messa Nera alle 3 di notte (oggi all'1 di notte), in suffragio di tutto il popolo, di tutte le anime in Purgatorio; nera come i paramenti del prete, nera come l'addobbo della notte, nera come gli abiti della Confraternita.
Parola d'ordine: pregare per le anime, offrire sacrifici per le anime, fare atti di gentilezza, perdono, misericordia, bontà, tutto a suffragio delle anime. Moltiplicare il bene. Conservare la comunione, con la famiglia, con la terra, con l'altare della Chiesa. Una cosa sola in Cristo.
Matrimonio Sestri Levante chiesa S.Nicolò
Sestri Levante matrimonio nella chiesina sopra la Baia del Silenzio davanti a Villa Gualino un incanto .
DILLO COI FIORI WEDDING
SPECIALIZZATI IN MATRIMONI
Cortesani di B.De Marzi
28.09.2011 Il Coro Peralba si esibisce nella Chiesa di S.Daniele a Costa, una piccola frazione di S.Nicolò di Comelico a 1.353 Metri s.l.m
CIMA VALLONA: L'INDIGNAZIONE DELLA REGIONE
SAN NICOLO' DI COMELICO - Coro unanime di protesta per l'assenza delle autorità altoatesine alla cerimonia di commemorazione dell'attentato di Cima Vallona. Un comportamento sprezzante e impudente ha detto il consigliere regionale Dario Bond che ha chiesto l'intervento del Prefetto e della presidenza del consiglio regionale veneto - Servizio di Tiziana Bolognani, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
Natale a Carpegna 2016: Note di Natale - Coro Parrocchiale San Nicolò di Carpegna
Nota Danta 2017 Benedizione con Predica di Don Antonio
il Prete Bergamasco ospite nella Parrocchia di San Nicolò di Comelico, per due mesi, DSCF8555
tripwow Lubiana 2011 - Andrea & Giovy
Lubiana (in sloveno Ljubljana[?·info], IPA [lju'bljaana]; in tedesco Laibach) è la capitale della Repubblica Slovena fin dall'indipendenza (1991). Adagiata sul piccolo fiume Ljubljanica presenta un interessante centro storico in stile barocco e Art nouveau. L'architettura della città, ricca di case col tetto a punta, risente molto dell'influenza della vicina Austria. La città è divisa in 17 circoscrizioni e ha 33 frazioni. Situata nel centro del paese, la città possiede una popolazione di circa 270.000 abitanti[1]. Lubiana è considerata il cuore culturale, scientifico, economico, politico e amministrativo della Slovenia. Nel corso della sua storia è stata influenzata dalla sua posizione geografica, all'incrocio della cultura tedesca, slava e latina.
Alcuni fattori che contribuiscono alla sua situazione economica sono la presenza di collegamenti viari, la concentrazione di industrie e istituti di ricerca scientifica. Lubiana è la sede del governo centrale, degli organi amministrativi e di tutti i ministeri della Slovenia. È anche la sede del Parlamento e dell'Ufficio del Presidente.Nonostante la comparsa di grandi edifici, soprattutto nei dintorni della città, Lubiana mantiene intatto il suo centro storico, dove si mescolano lo stile architettonico barocco e Art nouveau. Lo stile della città è fortemente influenzato da quello delle città austriache di Graz e Salisburgo.
La città vecchia è costituita da due quartieri. Quella del municipio, che ospita le principali opere architettoniche e l'area dei Cavalieri della Croce, dove si trova la chiesa delle Orsoline, l'edificio della società filarmonica (1702) e la casa di Cankar.
Dopo il terremoto del 1511, Lubiana è stata ricostruita sul modello di una città rinascimentale e dopo il terremoto del 1895, che ha gravemente danneggiato la città, è stata nuovamente ricostruita in stile Art nouveau.[9][18] L'architettura della città è una miscela di stili. Vaste zone della città sono state costruite dopo la Seconda guerra mondiale e trovano spesso un tocco personale dell'architetto sloveno Jože Plečnik.
Il castello di Lubiana domina la collina che sovrasta il fiume Ljubljanica. Costruito nel XII secolo, il castello fu la residenza dei margravi, poi duchi di Carinzia. Oltre al castello, le principali opere architettoniche della città sono la Cattedrale di San Nicola, la chiesa di San Pietro, , la Chiesa francescana dell'Annunciazione, come il Triplo Ponte e il Ponte dei Draghi.
Nello stile barocco, vicino al municipio si trova la fontana di Robba in piazza Mestni Trg disegnata sul modello di Piazza Navona a Roma. Essa è decorata con un obelisco, ai piedi del quale cifre il marmo bianco simboleggiano i tre principali fiumi della Carniola. È il lavoro dello scultore italiano Francesco Robba (Venezia, 1 maggio 1698 -- Zagabria, 24 gennaio 1757) che ha scolpito molte altre statue barocche della città. Le chiese sono intrise di questo stile, che risale a dopo il terremoto del 1511.[22]
L'Art nouveau è stato usato sulle facciate in piazza Prešeren fino al ponte dei Draghi.[23] Influenze nella città si devono all'architetto sloveno Jože Plečnik che ha costruito numerosi ponti compreso il Triplo Ponte, ma anche la biblioteca nazionale. Il castello di Lubiana (Ljubljanski grad) è un castello medievale arroccato in cima alla collina che domina il centro storico. L'area del castello è stata continuamente abitata dal 1200 a.C.[25] La cima della collina fu probabilmente un accampamento dell'esercito romano, dopo un periodo celtico e illirico. La Cattedrale di San Nicola (Stolnica svetega Nikolaja) è l'unica cattedrale di Lubiana. Facilmente identificabili nella città con la sua cupola verde e le due torri, si trova sulla piazza vicino al Vodnik Tromostovje (Triplo Ponte).[26]
Il sito era inizialmente occupato da una chiesa di architettura romanica la cui prima testimonianza risale al 1262.[26] Nel 1361 un incendio provocò la sua distruzione e pertanto fu ricostruita in stile gotico. L'Arcidiocesi di Lubiana arriva nel 1461 e nel 1469, un nuovo incendio devastata l'edificio.[26]
Tra il 1701 e 1706, l'architetto gesuita Andrea Pozzo disegna una nuova chiesa barocca, con due cappelle sui lati per rappresentare una croce latina.[26] La cupola venne costruita nel centro nel 1841.[26] L'interno è decorato con affreschi in stile barocco di Giulio Quaglio, dipinti tra il 1703 il 1706 e tra il 1721 e il 1723. Il ponte dei Draghi (Zmajski most) venne costruito tra il 1900 e il 1901, quando la città ancora apparteneva all'Impero Austro-Ungarico. Progettato da un architetto dalmata che aveva studiato a Vienna e costruito da un ingegnere austriaco, il ponte è considerato una delle più belle opere architettoniche in stile Art Nouveau[27][28] Nella regione talvolta il ponte prende il soprannome di matrigna in riferimento agli spaventosi draghi disposti sui suoi quattro angoli.
GRUPPO CORALE BELLUNESE - RIFUGIO DELL'ANIMA
06-08-2016 - Chiesa di Costa - S.Nicolò di Comelico