361° Festa di Sant'Efisio a Cagliari | Costumi Tradizionali della Sardegna
361° Festa Di Sant'Efisio a Cagliari, postazione Piazza Matteotti
Fotografie di Gabriel Rinaldi | gabrielrinaldi.de
TRIVIA
La festa di sant'Efisio è la processione religiosa più importante di Cagliari. Si svolge ogni anno il 1º maggio, ininterrottamente dal 1657. In questa festa, come per quella di san Simplicio di Olbia, la Sagra del Redentore a Nuoro, quella di Sant'Antioco a Sant'Antioco e la Cavalcata sarda a Sassari, vengono coinvolti gruppi vestiti con il proprio abito tradizionale provenienti da tutta la Sardegna. Oltre ad essere tra le più antiche è anche la più lunga processione religiosa italiana, con circa 65 km percorsi a piedi in 4 giorni, e la più grande del Mediterraneo.
STORIA
Si narra che nel 1656 i cagliaritani pregarono sant'Efisio affinché sconfiggesse la terribile ondata di peste, propagatasi nell'isola dal 1652 a causa di alcuni marinai catalani affetti dal morbo e approdati ad Alghero su un veliero mercantile. L'epidemia contagiò tutta la Sardegna, in particolare Cagliari, nella quale morirono circa diecimila abitanti, con la popolazione cittadina quasi dimezzata. Prima vittima cagliaritana fu l'arcivescovo Don Bernardo De La Cabra. Nel frattempo Cagliari si stava trasformando in un enorme camposanto. Giovanni Spano vuole che a questo punto sant'Efisio sia apparso al viceré conte di Lemos per richiedere, al fine di liberare la città dalla peste, il voto della processione del 1º maggio. Proprio l'Amministrazione comunale cagliaritana nel 1656 fece un voto a sant'Efisio: se fosse riuscito a sconfiggere la peste, ogni anno si sarebbero svolti una processione e dei festeggiamenti in suo onore, partendo dal quartiere di Stampace, fino ad arrivare a Nora, dove il santo era stato martirizzato. A settembre, le abbondanti piogge fecero scomparire la peste, e dall'anno successivo fino ad ora, il 1º maggio, si rispetta il voto fattogli anni prima. Fu scelto proprio il mese di maggio poiché simbolo di rigenerazione della natura. I preparativi per la processione sono gestiti dall'Arciconfaternita del Gonfalone. I preparativi iniziano il 30 aprile con la vestizione del santo e l'aggiunta di gioielli in oro offerti como ex voto. Dopo il presidente dell'arciconfraternita e il sacrista maggiore depongono la statua all'interno del cocchio. La mattina del 1º maggio Su Carradori addobba i buoi che dovranno trasportare il cocchio fino a Nora. Poi il terzo guardiano, accompagnato da Sa Guardianìa, si reca in comune dove lo attende l'Alter Nos, un tempo rappresentante del viceré, oggi del sindaco della città. Insieme poi si recano alla chiesetta di Stampace dove verrà celebrata la messa. La processione che si svolge il primo maggio è aperta dalle traccas, carri addobbati a festa, trainati da buoi. Seguono i gruppi folkloristici, circa 5500 persone con il costume tradizionale sardo, provenienti da tutta l'isola che solitamente recitano il rosario o cantano i goccius. Dopo seguono i cavalieri; aprono i cavalieri del campidano seguiti dai miliziani. Dopo di essi sfilano i membri della guardianìa e in prima fila il terzo guardiano che regge il gonfalone della confraternita. Segue l'alter nos, il rappresentante del sindaco. Dopo i cavalieri sfilano i membri dell'Arciconfraternita preceduti da un confratello che regge un crocifisso del 1700. L'arrivo del cocchio è preceduto dal suono delle launeddas. Quando il cocchio arriva in via Roma viene salutato dalle sirene delle navi attraccate nel porto di Cagliari, e cammina su un tappeto di petali di rose (s'arramadura). Uscito da Cagliari il cocchio arriva a Giorgino presso un'altra chiesetta a lui dedicata, in cui viene spogliato dei gioielli e gli vengono sostituite le vesti con altre più semplici. La statua viene poi trasferita nel cocchio di campagna. Il simulacro prosegue su un camion militare sino a Maddalena Spiaggia, dove il santo incontra i fedeli provenienti da Capoterra, paese di cui è patrono. Questo trasferimento in camion si è reso necessario in quanto dopo la costruzione del porto canale è stata interrotta la vecchia strada per Pula. In seguito Sant'Efisio, riprendendo l'antico percorso sul cocchio trainato dai buoi, viene accompagnato nella chiesetta di Su Loi, a lui dedicata, dove viene celebrata la messa. Il cocchio arriva poi a Villa d'Orrì dove viene officiata la benedizione eucaristica. Il corteo prosegue il viaggio fino a Sarroch dove il simulacro trascorre la notte. Il corteo giunge poi a Villa San Pietro, dove viene celebrata una messa dopo la processione per le strade del paese e successivamente viene accompagnato sino a Pula. Viene celebrata una messa nella chiesa di San Giovanni Battista, poi il cocchio arriva verso le 21 a Nora. Per tutto il 3 maggio avviene la commemorazione del santo e alle ore 18:00 il santo viene portato in processione tra le rovine di Nora. Il 4 maggio il santo riparte verso Cagliari, e farà rientro nella chiesa di Stampace intorno alle 23.
Chiesa Sant 'EFISIO......Cagliari VIDEO 1
Chiesa Antichissima completamente Ristrutturata che si Affaccia sul Porto Canale di Cagliari molto isolata dalla CITTA' ma molto SUGGESTIVA..........(da vedere)
Villaggio dei pescatori Giorgino Cagliari 2015
VILLAGGIO DEI PESCATORI GIORGINO CAGLIARI SARDEGNA ITALY PHANTOM2 SACHA CALANDRINO GO PR 1080P HD
Sant'Efisio torna a Cagliari - 2008
04/05/08 - Sant'Efisio, patrono di Cagliari, in arrivo da Pula, fa tappa a Giorgino, quartiere del capoluogo sardo.
PEDALATA AL MOLO DEL VILLAGGIO DEI PESCATORI E CHIESA DI SANT EFISIO
Il rientro di Sant'Efisio a Cagliari- Fuji X-T20 Nikkor 50mm f1.8 series E
May 4th 2018, Cagliari. Fuji X-T20, Nikkor 50mm f1.8 E Series
THESAURO 30 04 2019 - FESTA DI SANT'EFISIO
La Corte in Giorgino
Il fascino e la suggestione della storia renderanno il vostro grande giorno un evento sontuoso ed indimenticabile grazie alla splendida Corte in Giorgino che darà al vostro matrimonio un tocco speciale per renderlo indimenticabile.
iFILMATI: Chiese barocche di Cagliari
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Cagliari: Statua di Santa Chiara rientra nella sua Chiesa - 13 aprile 2017
Cagliari churches_Chiese di Cagliari.wmv
Some images of the wonderful Churches in Cagliari, here some glimpses of the Cathedral, of Nostra Seniora del Carmine, Chiesa San Michele
CAGLIARI 2015 Madonna del Carmelo
ITALIA - AJO' COL CONTE - Tuvixeddu Cagliari
Il colle di Tuvixeddu ospita la più grande necropoli punica del Mediterraneo. Il termine Tuvixeddu significa colle dei piccoli fori, dal termine sardo tuvu che deriva da cavità, vuoto, buco. Durante la seconda guerra mondiale ospitò molte persone che persero la propria casa a causa dei bombardamenti. Al suo interno la tomba del Sid.
Cagliari, Monte Urpinu - l'ex Orto Urbano abbandonato, Paolo Erasmo
Servizio:
Viale Buoncammino
Cagliari
Piazza Sant'Avendrace Cagliari
Sant'Avendrace poco prima della realizzazione della rotonda
Rigassificatore al Villaggio pescatori, scoppia la rivolta contro il progetto
Rigassificatore al Villaggio pescatori, scoppia la rivolta contro il progetto
Servizio di Simone Spiga
CAGLIARI Quartiere Villanova
Villanova (Biddanoa in sardo) è uno dei quattro quartieri storici di Cagliari, fondato nel XIII secolo ai piedi del versante est del colle su cui sorge Castello.
I primi abitanti del quartiere furono i contadini del vicino campidano che intrattenevano relazioni commerciali con la città. Villanova nacque quando questi contadini decisero di stabilirsi più vicini a Cagliari, in modo da averne agevolazione nella loro attività. Fino ai primi decenni del XX secolo, l'origine agricola del quartiere era rivelata anche dai numerosi orti e dalle vigne che lo circondavano.
Il quartiere oggi si presenta con la sua parte vecchia, situata tra la via Garibaldi e il terrapieno di viale Regina Elena, caratterizzata da semplici abitazioni, che si sviluppano su uno o due piani, diverse chiese e numerose botteghe, e la parte più recente, attraversata dalla centrale e trafficata via Sonnino, con i palazzi, sorti a partire dagli anni '30 del '900, che hanno gradualmente occupato le campagne, in cui sorgevano isolati alcuni importanti monumenti, come la basilica di San Saturnino e la circostante necropoli, oggi circondati dal viavai caotico della città moderna.
Villanova è sede di due importanti arciconfraternite, impegnate in maniera particolare nei riti della settimana santa cagliaritana.
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Foto e filmato di Ignazio Carboni.
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AdRev for Rights Holder
Last Teardrops - MFVgroup
Colonna sonora di: The Orchard Music
Gypsy Flame - Armik
Ambientalisti in Sardegna, esposto al Governo: “Fermate il rigassificatore”
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Cagliari | Wikipedia audio article
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Cagliari
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SUMMARY
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Cagliari (UK: , US: ; Italian: [ˈkaʎʎari] (listen); Sardinian: Casteddu [kasˈteɖːu]; Latin: Caralis) is an Italian municipality and the capital of the island of Sardinia, an autonomous region of Italy. Cagliari's Sardinian name Casteddu literally means castle. It has about 155,000 inhabitants, while its metropolitan city (including Cagliari and 16 other nearby municipalities) has more than 431,000 inhabitants. According to Eurostat, the population of the Functional urban area, the commuting zone of Cagliari, rises to 476,974.
Cagliari is the 26th largest city in Italy and the largest city on the island of Sardinia.
An ancient city with a long history, Cagliari has seen the rule of several civilisations. Under the buildings of the modern city there is a continuous stratification attesting to human settlement over the course of some five thousand years, from the Neolithic to today. Historical sites include the prehistoric Domus de Janas, very damaged by cave activity, a large Carthaginian era necropolis, a Roman era amphitheatre, a Byzantine basilica, three Pisan-era towers and a strong system of fortification that made the town the core of Spanish Habsburg imperial power in the western Mediterranean Sea. Its natural resources have always been its sheltered harbour, the often powerfully fortified hill of Castel di Castro, the modern Casteddu, the salt from its lagoons, and, from the hinterland, wheat from the Campidano plain and silver and other ores from the Iglesiente mines.
Cagliari was the capital of the Kingdom of Sardinia from 1324 to 1848, when Turin became the formal capital of the kingdom (which in 1861 became the Kingdom of Italy). Today the city is a regional cultural, educational, political and artistic centre, known for its diverse Art Nouveau architecture and several monuments. It is also Sardinia's economic and industrial hub, having one of the biggest ports in the Mediterranean Sea, an international airport, and the 106th highest income level in Italy (among 8,092 comuni), comparable to that of several northern Italian cities.It is also the seat of the University of Cagliari, founded in 1607, and of the Primate Roman Catholic archdiocese of Sardinia, since the 5th century AD.