Trentino - Baselga di Pinè, centro principale dell'Altopiano di Piné
Baselga di Pinè (Trento) - Centro principale dell'Altopiano di Piné, fa parte della Comunità Alta Valsugana e Bersntol.
Qui si trovano anche le strutture pubbliche più importanti come il nuovo Centro Congressi e lo Stadio del ghiaccio.
I prati e boschi, i laghi di Serraia e Piazze ed il biotopo del Laghestel attribuiscono a Baselga un importante valore ambientale. Ma non solo la natura, anche la ricchezza culturale del borgo è notevole. Oltre al famoso Santuario Mariano di Montagnaga (con il miracoloso quadro della Madonna di Caravaggio), sul territorio comunale sorgono case e chiese di particolare interesse artistico, come l’Antica Pieve di S. Maria Assunta, chiesetta di S. Rocco, la seicentesca chiesa dedicata a San Giuseppe sul dosso di Vigo, l’antica chiesetta di S. Rocco a Miola.
Chiesa Santa Maria Assunta - Civezzano - Trentino
La Chiesa di Santa Maria Assunta rappresenta una delle più antiche ed illustri chiese del Trentino, edificata dal principe vescovo Bernardo Clesio nel 1535-1538 sulle fondamenta di precedenti chiese romaniche e paleocristiane. Al suo interno particolare importanza riveste l’Organo Bonatti: frutto di un restauro complessivo settecentesco a cura dell’organaro lombardo Giuseppe Bonatti di Desenzano, quest’organo era già funzionante e molto apprezzato nel Seicento. Il Bonatti inserì il suo organo nella bella cassa di legno preesistente, quasi ad indicare una continuità, pur nell’innovazione, dello strumento e delle sue caratteristiche foniche.
Frammenti Concerto di Natale 2014 Scuola Musicale C. Moser Baselga - Altopiano di Piné
Frammenti del Concerto di Natale 2014 della Scuola Musicale C. Moser - Chiesa S. Maria Assunta a Baselga di Piné
14 dicembre 2014
Missa Brevis 2016
Domenica 28 agosto 2016 la corale S. Pio X di Levico Terme assieme alla corale S.Maria di Pergine Valsugana e alla banda cittadina di Levico Terme hanno tenuto un concerto di musiche della tradizione cristiana all'interno della Chiesa di S. Maria Assunta a Baselga di Piné.
Campane di Pelugo
Distesa delle 5 campane della chiesa di San Zeno di Pelugo
Campane di Ronco Chiesa (TN) - Natività di Maria
Ronco Chiesa, frazione di Canal San Bovo (TN) - Chiesa parrocchiale della Natività di Maria.
Campane singole e plenum.
Concerto di 4 campane a slancio in Si3/h'.
I) Si3/h'
II) Do♯4/cis''
III) Re♯4 cal./dis'' (-)
IV) Fa♯4/fis''
Campane di Tonadico (TN) - Santi Vittore e Corona
Tonadico di Primiero (TN) - Chiesa dei Santi Vittore e Corona.
Suonata prefestiva del sabato.
Concerto di 4 campane a slancio in La♭3/as'.
I) La♭3/as'
II) Si♭3/b'
III) Do4/c''
IV) Re♭4/des''
La chiesa è una delle più antiche del Primiero, anche se l'edificio attuale è del Cinquecento, al suo interno presenta un maestoso ciclo di affreschi risalenti alla prima metà del Duecento.
Sagra delle Piazze 2011 - Processione religiosa
La tradizionale processione religiosa con la statua della Madonna nella frazione delle Piazze nel comune di Bedollo, sull'Altopiano di Piné.
Volano - L'ospitale, istituzione comunitaria
A fianco della chiesa di San Rocco che ospita splendidi affreschi sorge un massiccio e importante edificio costruito per volere della Comunità di Volano. L'edificio chiamato anche Ospedale si trova sulla antica via che attraversando Volano congiunge Trento con Verona e più in generale l'Italia dai paesi di lingua tedesca.
Assieme alla Quinta A della Scuola primaria di Volano e grazie alla guida di Roberto Adami abbiamo scoperto la storia di questa costruzione che adesso ospita la Biblioteca, la Scuola Musicale ed è sede di altre associazioni del paese.
registrazione audio ambientale
aprile 2010
Portobeseno
progetto Narrare il Territorio
con
Classe Quinta A di Volano
e Roberto Adami
La campana trentina che controlla le valanghe #Trentino #PaT
Controllare le valanghe con una campana di metallo e due contenitori di idrogeno e ossigeno. Il sistema è stato messo a punto in Francia qualche anno fa e da lì è stato esportato in Trentino, dove la protezione civile locale -- caso finora unico in Italia -- l'ha acquistato per mettere in sicurezza strade, ferrovie e centri abitati.
Servizio: Emanuele Isonio - Immagini: Format, Centro audiovisivi della PaT - Montaggio: Matteo Berlenga - Supervisione editoriale: Giampaolo Pedrotti
Su gentile concessione della Provincia Autonoma di Trento
Campane Festa Patronale S.Rocco Miola (TN)
Concerto di 5 campane in RE3 a battaglio cadente.
Suonate per la Festa Patronale di S.Rocco:
- Campanò della sagra eseguito durante il pomeriggio della Festa 0:16
- Plenum in discendente 2:42
AUDIO: ZOOM H2n
GBFP Music for a Solemnity
Concerto di Natale 2012 - Chiesa S. Maria Assunta Baselga di Pinè - Esecuzione del Brano Music for a Solemnity del Gruppo Bandistico Folk Pienano diretto dal Maestro Adelio Sonn. Video amatoriale con scarsa qualità audio
Campane di Santa Maria Maggiore - Trento - Video 2
NOTA BENE: Il filmato comincia a 20 secondi per via di un errore durante l'editing. Mi scuso tantissimo per questo e per la qualità del filmato, ma comprendetemi,sono alle prime armi.
Spero che vi piaccia lo stesso. Buona visione! :-)
7 campane in Reb3 fuse da Luigi Colbacchini di Trento nel 1921.
Le suonate sono state eseguite apposta per la salita in cella.
5 campane maggiori della Basilica di S. M. Maggiore, Trento
Distesa delle 5 campane maggiori della Basilica di S. M. Maggiore, Trento (7 campane in Reb3).
Sarnano, Abbazia di Piobbico, prima e dopo il Terremoto (manortiz)
Abbazia di Piobbico Sede - Seat: Sarnano (Macerata) Date di esistenza - Date of live : sec. XI -
L'abbazia benedettina di Piobbico fu fondata nel sec.XI. Posta tra un piccolo torrente e il Tennacola, era dedicata a Santa Maria, detta inter rivora, con l'aggiunta di Publica, un villaggio che sarà poi Piobbico. In una nota tratta dai libri del notaio Melchiorre Ciaccia del 1566 si legge 1030 abbatia Publice fuit fondata. Tale data sembra trovare conferma in quella della consacrazione dell'abbazia, il 1059, anno in cui Ugo vescovo di Camerino concede al Rettore Romano una serie di chiese con beni e dotazioni varie.
Nel tempo molte furono le donazioni dei signori del luogo e dai loro discendenti, ma anche da parte di privati, abitanti di Piobbico o vassalli, che donavano i propri beni chiedendo una pensione in cambio o un'enfiteusi a terza generazione, allo scopo di avere protezione e maggiore sicurezza.
L'abbazia si trovò ad avere molti possedimenti e chiese sottoposte, in un territorio molto vasto che arrivava sino a Montolmo e a Mogliano.
Al sec. XIII, dopo la nascita del comune, risalgono i rapporti con Sarnano.
Nel 1268 il Vescovo di Camerino Guido concede ai monaci di costruire un oratorio dentro Sarnano e nel frattempo di celebrare la messa in una casa privata su un altare portatile. Da qui ha origine la chiesa di S. Maria di piazza alta, per la costruzione della quale ci fu una lunga trattativa con la Comunità.
L'abbazia era diretta dall'Abate e comprendeva oltre ai religiosi, i conversi, ossia dei monaci addetti ai lavori manuali. Vi erano poi gli oblati, dei laici che venivano offerti fin da piccoli al monastero, che svolgevano la funzione di domestici e familiari soggetti all'abate, e comunque membri di diritto del monastero. Fattori e agenti erano spesso conversi che si occupavano degli affari del monastero.
Le decisioni circa l'amministrazione del monastero venivano prese collettivamente nel Capitolo, che deliberava a maggioranza, o con l'approvazione della parte più sana. I capitoli venivano convocati al suono di una campana interna, che chiamava gli aventi diritto, ossia l'abate e i monaci. Le decisioni più importanti venivano votate con il bussolo. Nel 1392 l'abate Giovanni Ricci trasferisce una parte dei monaci a Sarnano e costruisce la torre campanaria di S. Maria di piazza. Dopo l'abbaziato di Giovanni, la Santa Sede comincia ad imporre gli abati, fino a quando si passa all'assegnazione commendataria di tale incarico, spesso affidato a laici lontani dall'abbazia, che senza vederla si appropriavano dei suoi beni, decretandone la decadenza.
Papa Sisto V, originario di Montalto Marche, nel 1585 elevò al grado di collegiata la chiesa di S. Maria ad collem e le assegnò 12 canonici. L'anno seguente insignì Montalto dei titolo di città e la fece sede di diocesi. Per provvedere al mantenimento della canonica di Montalto le assegnò i beni dell'abbazia di Piobbico, estromettendo l'ultimo abate commendatario Guglielmo Bastoni.
Nel 1586 Sisto V stabilisce che le funzioni di parroci dell'abbazia e di S. Maria di piazza venissero svolte da 2 vicari perpetui alle dipendenze dei canonici.
La chiesa dell'abbazia cambia denominazione assumendo la dedicazione a San Biagio, tale nome risulta registrato dal 1471, inizialmente usato insieme a S. Maria e poi da solo. Il cambiamento è probabilmente dovuto ad una particolare devozione sviluppatasi verso questo santo, del quale una statua è presente nella chiesa. Risultano inoltre anche dei ceri offerti a Santa Maria di Piobbico per la festa di S. Biagio protettore.
L'affidamento alla Canonica di Montalto dura fino al XX sec.
Fondo: First and last date: 1219 - 1795 lug. 31
Consistence: Number of items 178: pergamene 153, fascc.12, regg.10, unità cartacee 3
Consistence: Number of items 178: pergamene 153, fascc.12, regg.10, unità cartacee 3Storia Archival history: L'archivio era originariamente conservato nella chiesa di S. Maria di piazza. Da inventari successivi risulta che doveva comporsi di ca. 500 pezzi.
Attualmente risulta diviso in 2 parti. La prima, conservata presso la collegiata di Montalto Marche, nell'archivio dei canonici della cattedrale concessionari dei beni dell'abbazia dal 1586, è costituita da 76 pergamene dal 1170 e una serie di carte e registri; venne ritrovata da P.Pagnani nel 1960. La seconda, presso l'archivio comunale di Sarnano, comprende un fondo pergamenaceon e copie di atti dei secoli XI e XIII eseguite nel sec. XVI, tratte da altre copie autenticate. Parte del materiale è andato disperso, anche a causa del riutilizzo delle pergamene da parte dei notai, cosa che ha consentito alcuni recuperi.
NOVELLARA (RE) ROCCA DEI GONZAGA E COLLEGIATA SANTO STEFANO
battiore ore 12 della torre della rocca dei gonzaga
suono alla romana della collegiata per l'angelus festivo
Vi chiederete come ci sono finito in questo comune della provincia di Reggio Emilia, bhè il motivo è semplice io da grande fan dei Nomadi ormai da 5 anni mi ritrovo (come i tanti fan dei Nomadi in italia) in questa località reggiana per ricordare il grande Augusto Daolio che è nato proprio in questa città il 18 febbraio 1947 e dove il 7 ottobre 1992 vi è morto e il fine settimana più vicino al 18 febbraio si svolge 2 giorni di festa a lui dedicati io come sempre vado la domenica e quest'anno trovandomi in piazza proprio a mezzogiorno ho deciso di riprendere queste campane finora mai immortalate da nessuno, purtroppo non avevo la videocamera a portata di mano ma solo una macchinetta fotografica che non può fare lo zoom e quindi il video è venuto cosi com'è, e questo è tutto alle prossime
Festa Assunta Cavedine
Processione Assunta di Cavedine
Bronzi sul Cardo a Expo per l'esibizione dei campanari reggiani
Rho (askanews) - Un concerto di campane delle chiese di Milano aveva celebrato l'apertura di Expo 2015 il primo maggio e a poco più di un mese dalla chiusura dell'esposizione universale altre campane sono tornate a suonare, questa volta lungo il Cardo, all'estremità opposta rispetto all'Albero della vita. Le ha portate l'Unione dei campanari reggiani, insieme a Coldiretti, per diffondere la cultura del suono manuale di questi colossi di bronzo che superano spesso la tonnellata di peso.
Una dimostrazione del metodo di suono ordinario, secondo la tecnica secolare custodita dai campanari di Reggio Emilia, che conta una sola persona collegata con mani e piedi a tante cordelle quante sono le campane da suonare. E' la cosiddetta sbacioccata, ma nei momenti di maggiore solennità, come hanno visto anche i visitatori di Expo, si ricorre invece al gioco di squadra. Nella tecnica detta a distesa, insieme ai tiratori che muovono di slancio le campane, sono infatti impiegati anche campanari al banchetto, che alternano i rintocchi del bronzo maggiore a melodie ricavate dal suono di quelli più piccoli.
Levico Terme (TN) - Il suono del mezzogiorno
Suono della campana per il mezzogiorno a Levico Terme (TN)