Zipoli: Toccata all'offertorio
Concerto d'Organo e Tromba, in occasione delle Festa della Musica Europea (#FDM).
19 giugno 2016
Romano di Lombardia (BG)
Chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta e S.Giacomo Apostolo.
Organo: Alessandro Roncalli
BWV 601 - Herr Christ der ein'ge Gottesohn
Saggio degli allievi Accademia S.Cecilia - Bergamo, in occasione della Festa della Musica Europea. (#FDM).
21 giugno 2015
Romano di Lombardia (BG)
Chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta e S.Giacomo Apostolo.
Organista: Alessandro Roncalli
Organo: Bossi 1844
Preludio op. 156 n° 1 - J.G.Rheinberger
Saggio degli allievi Accademia S.Cecilia - Bergamo, in occasione della Festa della Musica Europea. (#FDM).
21 giugno 2015
Romano di Lombardia (BG)
Chiesa parrocchiale di S.Maria Assunta e S.Giacomo Apostolo.
Organista: Alessandro Roncalli
Organo: Bossi 1844
citta sonora ensemble concerto chiesa san giuseppe mestre 20140515
Città Sonora Ensemble, concerto coro e orchestra, chiesa San Giuseppe, Mestre, Italia, 20140515
Mantova Curtatone SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DELLE GRAZIE
I manichini sono stati realizzati con cartapesta, a grandezza naturale (attribuite per la maggior parte a Frate Francesco da Acquanegra). La struttura delle statue è realizzata con strati di carta e tela induriti col gesso e dipinti con coloranti e aggiunta di miele nei leganti, ad essa sono state successivamente applicati diversi elementi realizzati con calchi o in alcuni casi in legno per viso mani e piedi (a seconda della posa assunta dal manichino), crine equino per i capelli e ghiande per alcuni particolari, tramite incollaggio. Gli abiti, sono pezzi di cotone tessuto applicati alle statue con ganci, risalenti alla fine dell'Ottocento. Dodici sono le armature che sono state riassemblate dalle varie statue. Si tratta di armature difensive in stile gotico-italiano realizzate nel 1400, sono completi che rivestivano completamente il cavaliere perché costituiti da vari elementi d'acciaio che andavano componendosi armonicamente assicurando una protezione efficace. Sotto le nicchie sono presenti delle metope riportanti la grazia ricevuta. A volte i manichini non coincidono con la metopa sottostante.
metopa dell'impiccato: IO VEGGO E TEMO ANCOR LO STRETTO LACCIO; MA QUANDO PENSO CHE TU L'HAI DISCIOLTO RIBENEDICO IL TUO PIETOSO BRACCIO.
metopa dell'uomo appeso per le mani: DALLA FUNE, ONDE IN ALTO ERA SOSPESO, VERGINE BENEDETTA IO TE CHIAMAI, LEGGER DIVENNI, E NON RIMASI OFFESO.
metopa dell'impiccato: INNOCENTE T'IMPLORO E TU SEI PRESTA: QUATTRO VOLTE SI FRANGE IL LACCIO INGIUSTO, PERCHÉ TUA MAN L'ALTRUI FIEREZZA ARRESTA.
metopa del condannato alla ghigliottina: PER MIO DELITTO CONDANNATO A MORTE, E INVAN DATOMI UN COLPO IL GIUSTIZIERE L'ALTRO SOSTENNE POR TUA DESTRA FORTE.
metopa del condannato ad essere gettato dentro un pozzo: FUOR D'ESTO POZZO FUSCI LIBERO E SCIOLTO COL GRAVE SASSO, CHE PENDEA DAL COLLO, PERCHÉ FUI DA LE TUE BRACCIA ACCOLTO.
metopa del guerriero vicino al suo cannone: QUESTA DI FUOCO RAPIDA PROCELLA PER COLEI SOLO NON PROVAI NOCENTE, CHE PUÒ SPEZZAR DI MORTE LE QUADRELLA.
Presenza del tutto particolare, un COCCODRILLO (Crocodilus niloticus) imbalsamato è appeso al soffitto al centro della navata. Si tratta di un vero e proprio coccodrillo, non un modellino, in tutta la sua interezza che è stato aggiunto nella chiesa nel XV o XVI secolo e che è stato da poco oggetto di restauro.
L'interno è in stile gotico a unica navata, e il soffitto è a volta a crociera decorato con affreschi floreali. La fascia mediana delle pareti della navata è foderata in tutta lunghezza da un'impalcata lignea. Ricavate nell'impalcata, ottanta nicchie disposte su due file parallele, ospitavano altrettante statue di grandi dimensioni, simili a manichini, rappresentanti episodi di pericolo scampato per intercessione mariana. Oggi le statue rimaste sono solo circa una quarantina. Sull'impalcata non c'è parete, colonna, angolo disadorno, decorazioni composte da filari di modellini anatomici in cera occupano infatti il resto delle pareti non occupato dalle statue, disegnando motivi serpentiformi che avvingono le colonne o che seguono gli archi delle nicchie. Si tratta anche in questo caso di ex voto, di modelli rappresentanti cuori, mani, occhi, seni, bubboni pestiferi.
Assai prestigiose le cappelle ai lati dell'unica grande navata: la prima cappella a destra, entrando dal grande portone di legno scuro, è quella di San Bonaventura con il mausoleo dedicato a Baldassarre Castiglione e alla moglie Ippolita Torelli, progettato da Giulio Romano, e il mausoleo del figlio Camillo Castiglione.
Opera di Giulio Romano e della sua scuola è la tela, conservata sempre in questa cappella, raffigurante la Madonna in trono con Bambino e i santi Bonaventura e Francesco d'Assisi. Proseguendo lungo la parete di destra si incontra la cappella della famiglia Bertazzolo con l'opera di Lorenzo Costa Il martirio di S. Lorenzo e la cappella Aliprandi che conserva l'icona lignea composta da una statua di Madonna con Bambino e da pannelli rappresentanti Dio Padre e le sante Elisabetta, Caterina, Anna e Apollonia, opere dell'intagliatore Giovanni Battista Viani e di suo fratello, il pittore Antonio Maria Viani. Superato l'accesso alla sagrestia, si trova la quarta e ultima cappella della parete destra prima dell'abside, quella dedicata all'immagine della Madonna col Bambino. La cappella Mater Gratiae conserva, oltre all'immagine sacra, le spoglie di Carlo II di Gonzaga-Nevers e della moglie e quadretti votivi di epoca più o meno recente. Sul lato sinistro, nella cappella degli Zimbramonti, di notevole importanza è la pala di San Sebastiano realizzata da Francesco Bonsignori. Gli affreschi delle pareti laterali della cappella sono opera di un discepolo di Giulio Romano, Rinaldo Mantovano.
Campane della Collegiata di S.Maria Maggiore di Spello (PG) v.069
Suonate festive per la messa delle 11:00 nella solennità del Corpus Domini, 3 Giugno 2018:
- Plenum delle 10:30;
- 25 tocchi sul campanone alle 10:45.
Concerto di 8 campane in scala diatonica di Reb3 a battaglio cadente lento, fuse dalla De Poli di Vittorio Veneto (TV) in epoche diverse:
I: Reb3, fusa nel 1742, su cui troviamo l'iscrizione: VIRGINI DEIPARE IN COLEUM ASSUMPTE A.D. MDCCCXXXXII. Può andare a bicchiere.
II: Mib3, fusa nel 1808, su cui troviamo l'iscrizione: AES CAMPANUM VETUS TEMP ROM REIP PERFACTRUM IN HONOREM DEI HAC DEIPARAE SINE LABE CONCEPTAE D. STEPHANUS ROSSECTUS PETRUS A.B. CENOBII S. PETRI CONG. CASS. O.S.B. UT IN NUMMOS REDIGERETUR AD MDCCC LIBBRE 4540.
III: Fa3, dal peso di quasi 16 quintali. Fusa il 17 Marzo 1995. Su di essa sono raffigurati la Madonna col Bambino, San Cristoforo, Sant'Andrea, San Lorenzo, Giovanni Paolo II, Arduino Bertoldo (vescovo di Foligno dal 1992 al 2008, e deceduto il 3 aprile di alcuni anni fa nell'ospedale di Vicenza) con l'iscrizione Regina dei cieli rallegrati alleluia.
IV: Solb3, dal peso di 7 quintali. Fusa nel 17 Marzo 1995 assieme alla III. Su di essa sono raffigurati la Madonna col Bambino, San Felice, Santo Stefano e Giovanni Paolo I, con l'iscrizione: Chi mi riconoscerà davanti agli uomini anche io lo riconoscerò davanti al Padre mio.
V: Lab3, dal peso di 2 quintali. Fusa insieme a III-IV il 17 Marzo 1995. Su di essa sono raffigurati la Madonna col Bambino, Sant'Anna, San Ventura e Papa Pio VII, con l'iscrizione: Signore purifica i fedeli defunti dai loro peccati e liberali da ogni pena in memoria di anna tega e di tutti i fedeli defunti.
VI: Sib3, dal peso di 4 quintali. Fusa insieme a III-IV-V il 17 Marzo 1995. Su di essa sono raffigurati la Madonna, San Giuseppe e Paolo VI, con inciso: Concedi a noi signore per l'intercessione di San Giuseppe di camminare in santità giustizia tutti i giorni della nostra vita in memoria di Don Giuseppe Bertini.
VII: Do4, dal peso di 3 quintali. Fusa insieme a III-IV-V-VI il 17 Marzo 1995. Su di essa sono raffigurati la Madonna col Bambino, SS. Pietro e Paolo e Giovanni XXIII, con inciso: Gloria a te o Signor per la mensa del corpo e del sangue di Cristo trasmessa a noi dagli apostoli e il banchetto imbandito dal tuo figlio che ci nutre e ci dà vita.
VIII: Reb4. E' la più giovane e venne aggiunta al precedente concerto di 7 campane per completare la scala. Fusa nel 2004 con incoso: Lodate il Signore nel suo Santuario.
In realtà per la solennità del Corpus Domini avrei voluto riprendere la distesa festiva della cattedrale di Assisi, però mio padre mi ha consigliato Spello. In realtà le campane hanno suonato anche alle 10:15, però stavo ancora camminando per arrivare. Visto che nel giorno del Corpus Domini a Spello c'è l'infiorata, ho deciso di riprenderla.
Le campane di Gandino (BG) Fraz. Cirano - Parrocchia - Primo segno del Suono Alla Romana
Gandino (BG) Fraz. Cirano - Chiesa parrocchiale di S. Giacomo Maggiore Apostolo - Concerto da 12 campane in Fa3 (concerto da 11 con 7ª minore, nota Mib4) fuse da Colbachini di Padova negli anni '80 (Le 8 maggiori e il semitono sono del 1987 e le 3 minori del 1991) - Sistema completamente manuale - Suono Alla Romana ad 11 campane x l'Angelus prefestivo in occasione della Solennità dell'Immacolata Concezione di Maria - Suonano Fabio Rinaldi, Mario Castelli & alcuni campanari del paese.
Introduzione
Pezzo introduttivo per 6 campane, di prima classe (1° e 2° ordine) e di 2° classe, in 2/4, d'autore anonimo. Si ipotizza che sia ottocentesco. Le campane maggiori sono ferme (posizione iniziale) e devono essere mandate in piedi; dalla seconda parte del pezzo (Allegro) le quattro campane maggiori iniziano ad oscillare iniziando dalla minore (4°) alla maggiore (1°) in modo che al termine della seconda riptizione del pezzo siano in piedi ossia a 180° rispetto alla posizione di partenza. Trasmesso da Andrea Castelli nei primi anni'80, revisionato da A. e M. Castelli, trascritto definitivamente da Mario Castelli nel 1990 circa.
Ringrazio molto Fabio per il passaggio, la compagnia e le ottime suonate con suo zio Mario, bravissimo suonatore.
Le campane di Cirano (fraz. di Gandino) 3 (BG)
Gandino (BG) Fraz. Cirano - Chiesa parrocchiale di S. Giacomo Maggiore Apostolo - Concerto da 12 campane in Fa3 (concerto da 11 con 7ª minore, nota Mib4) fuse da Colbachini di Padova negli anni '80 (Le 8 maggiori e il semitono sono del 1987 e le 3 minori del 1991). - Sistema completamente manuale - Concerto solenne a 10 campane x la S. Messa nel Sacro Triduo dei Morti - (ultima parte) - Suonano i campanari locali + Grandeconquistatore.