Festa di San Nicola a San Nicola la Strada 2019: la barca con il Santo esce dalla chiesa
Martedì in Albis 23/4/2019, Festa di San Nicola, patrono di San Nicola la Strada: la barca con la statua del Santo esce dalla chiesa di S.Maria degli Angeli per la processione per le vie della città.
(Video realizzato da “Ubaldo Di Leva Studio” per il quotidiano Corriere di San Nicola diretto da Nicola Ciaramella. Riprese dall’alto del palazzo in Via Appia n.3 dove è in corso “Experience Flight”, esposizione fotografica artistica di Michele Feola)
La ballata di San Nicola 2019
Martedì in Albis 23/4/2019, Festa di San Nicola, patrono di San Nicola la Strada: si conclude la processione per le vie della città; la barca con la statua del Santo torna sul sagrato di S.Maria degli Angeli e, dopo la tradizionale “ballata”, rientra in chiesa.
(Video realizzato da “Ubaldo Di Leva Studio” per il quotidiano Corriere di San Nicola
diretto da Nicola Ciaramella. Riprese dall’alto del palazzo in Via Appia n.3 dove è in corso “Experience Flight”, esposizione fotografica artistica di Michele Feola)
Chiesa Matrice San Nicola (Mola di Bari)
“La storia è testimonianza del passato, luce di verità, vita della memoria, maestra di vita, annunciatrice dei tempi antichi.”
(Cicerone)
Villarossa racconta il massacro delle foibe
“Una pagina di storia che per molti anni l’Italia ha voluto dimenticare”: comincia così il prezioso racconto del “massacro delle foibe” che il Prof. GIOVANNI VILLAROSSA ha offerto ai numerosi presenti nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli.
L’intervento dello storico e Direttore Scientifico dell’UNITRE di Caserta è avvenuto domenica 10 febbraio 2019 in occasione della “Giornata del ricordo” promossa dall’amministrazione comunale di San Nicola la Strada con il sindaco Vito Marotta e l’assessora Maria Natale d’intesa con il parroco Don Franco Catrame.
(pubblicato sul canale Youtube e nella Videogallery del Corriere di San Nicola)
L'Orchestra Barchetta nel 33.mo di Don Franco
Domenica 26 marzo 2017, Chiesa di Santa Maria degli Angeli in San Nicola la Strada: in occasione del 33.mo anno di sacerdozio del parroco Don Francesco Catrame, l’Ensamble musicale con il coro dell’Associazione Culturale Musicale “A. Barchetta”, diretta dal Maestro Antonio Barchetta, esegue tre brani dall’Opera 30 “Le ultime sette parole di Nostro Signore sulla Croce”, di Charles Acton, la cui partitura è registrata presso l’Associazione Barchetta a scopi culturali.
Da Pietrelcina L'altro Padre Pio-Intervista a Luigi Ferraiuolo
S.Nicola La Strada-Caserta Chiesa di S. Maria Degli Angeli- Intervista di Maria D'Andrea, corrispondente del giornale on-line Getta La Rete.it a Luigi Ferraiuolo, in occasione della presentazione del suo ultimo libro -Da Pietrelcina l'altro Padre Pio-
Luigi Ferraiuolo,-giornalista e redattore di TV2000,laTV dei cattolici italiani, nato a Lodi ma originario del borgo medievale di Caserta, avvocato di formazione e valente giornalista per vocazione. Ha scritto per -Avvenire, Corriere della Sera/Corriere del Mezzogiorno, Famiglia Cristiana, Il Sole 24 Ore, L'Espresso, Panorama, e tanti altri. Ha già pubblicato : S. Rocco, pellegrino e guaritore- Ed. Paoline- Viva Salgari e Le parole che uccidono, per Guida Ed. - Il museo di strada, per Cuen Ed. Le Lacrime della storia, per Aikeia Ed. e l'e-book La vera storia dell'università di Caserta, per Narcissus Ed.
Eventi-Presentazione del libroDa Pietrelcina.L'altro Padre Pio
San Nicola La Strada, Caserta-10 maggio-
Nella chiesa di S.Maria Degli Angeli, Luigi Ferraiuolo presenta il suo ultimo libro: Da Pietrelcina,l'altro Padre Pio- Edizioni La Fontana Di Siloe-
Andria | Concerto di Pasqua alla chiesa di San Nicola con il maestro Michele Lorusso
È stata la musica del compositore austriaco Joseph Haydn la protagonista indiscussa del concerto pasquale organizzato ad Andria, nella chiesa di San Nicola. Ad esibirsi, l'Orchestra Sinfonica dell'Area Metropolitana di Bari, diretta dal maestro andriese Michele Lorusso.
Sacco (Salerno) Processione della Madonna degli Angeli Communication Program.TV
Agosta (Rm) Processione Madonna del Passo, preghiera in piazza San Nicola
Agosta (Rm) Processione Madonna del Passo, preghiera in piazza San Nicola
ITINERARIO RELIGIOSO: I Luoghi di Culto
Come un po' ovunque in terra italiana, anche la zona del basso Salento è costellata di chiese, cripte e luoghi di culto legati alla religione cristiana o ad antichi riti e credenze. Il fortissimo legame che da sempre unisce il popolo italiano a una vigorosa religiosità ha fatto sì che nei secoli l'uomo italico costruisse un numero sconfinato di strutture destinate ad esprimere il proprio culto e a raccogliere le comunità. Ogni piccolo centro del Salento conserva una qualche reliquia del suo Santo Patrono all'interno di una Chiesa, una Cappella o un Santuario e lo celebra ogni anno attraverso il rito delle feste patronali.
L'ITINERARIO:
- NOCIGLIA: Cappella della Madonna dell'Idri e Cappella della Madonna di Leuca;
- MONTESANO SALENTINO: Cappella di San Donato con facciata in pietra leccese;
- RUFFANO: Santuario di San Rocco (Torrepaduli), Cripta di San Francesco e Convento dei Cappuccini;
- TAURISANO: Santuario di Santa Maria della Strada;
- TRICASE: Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria e Chiesa di San Michele Arcangelo;
- SPECCHIA: Chiesa di Santa Eufemia, Chiesa Convento dei Francescani Neri ed annessa Cappella di Santa Caterina di Alessandria;
- ALESSANO: tomba di Don Tonino Bello, Cappella di S. Barbara (Montesardo);Convento dei Cappuccini con Chiesa;
- CASTRIGNANO DEL CAPO: Basilica di Santa Maria De Finibus Terrae (Leuca);
- MORCIANO DI LEUCA: Cappella della Madonna di Costantinopoli e Cheisa di San Giovanni Elemosiniere;
- SALVE: Chiesa Madre di San Nicola Magno e Chiesa di Santu Lasi; Santuario di Santa Marina (Ruggiano);
- PRESICCE: Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, Chiesa del Carmine e Chiesa di Santa Maria degli Angeli;
- ACQUARICA DEL CAPO: Chiesa di San Carlo Borromeo.
14. BARI: 16 maggio 2016 Cattedrale, Processione statua di San Nicola fino al Porto
16.05.2016 BASILICA PONTIFICIA DI SAN NICOLA - BARI
Cattedrale Processione fino al Porto. Celebrazione Eucaristica per la Gente di Mare presieduta da fr. Ciro Capotosto OP, Rettore della Basilica. Rientro in Basilica. Spettacolo del Gruppo “Militia Sancti Nicolai”
Itinerario della Processione Cattedrale - Piazza Odegitria - Piazza Federico II di Svevia - Via Ruggero il Normanno - Lungomare Antonio De Tullio - Capitaneria di Porto (Santa Messa) - Strada Porto Nuovo - Piazza San Pietro - Strada Santa Scolastica - Strada Annunziata - Largo Annunziata - Piazza Santa Maria - Strada Martinez - Piazzetta 62 Marinai - Basilica San Nicola
NICOLA BORGO SI RACCONTA
Monsignor Nicola -- Nicolino per tutti -- Borgo è nato esattamente 80 anni fa a Rivis al Tagliamento, a due passi da Sedegliano, ha al suo attivo un lungo servizio pastorale nella parrocchia di Santa Maria Assunta di Udine, dove è stato parroco dal 1964 al 1989, e nelle scuole superiori cittadine e, sempre in città, a San Cristoforo, come rettore della cappella universitaria sino al 2008.
Coordinatore per lungo periodo della rappresentanza italiana al Colloquio Europeo delle Parrocchie, attualmente è di stanza a Turrida di Sedegliano. Fine letterario -- insignito nel 2002 del premio Nadal Furlans -- critico d'arte e personaggio di grande cultura, non soltanto teologica, al centro della sua missione pastorale ha sempre considerato centrali tre temi fondamentali che hanno rappresentano il cardine del Vaticano II: la pace, il dialogo -- interreligioso, ma anche con gli atei -- e il ritorno della Chiesa a quell'ecumenismo tipico del cristianesimo delle origini.
E in questo senso s'inserisce la costruzione della chiesa dell'Assunzione della Beata Vergine in viale Cadore. Arrivato come parroco nel 1964 in una zona dove, all'epoca, esistevano ben poche case e tanti campi, monsignor Borgo, da vero prete di strada qual è, lancia l'idea della realizzazione, rivelatasi unica in tutta la regione, di un luogo di culto sul modello delle églises-mason, cioè delle chiese-casa, francesi e belghe e in cui, come da indicazioni del papa buono, si respirasse davvero l'autentico spirito comunitario.
In meno di sei mesi, con l'aiuto dei parrocchiani, è pronta la struttura provvisoria di quella che, di fatto, con la mensa in pietra e l'altare in roccia rimanda a quella predicazione di Gesù con un cristianesimo che ritrova le proprie origini, rigenerandosi e tornando a essere minoranza.
Critico, a volte anche aspro, delle alte sfere ecclesiastiche e dei problemi di comunicazione che esistono tra una chiesa gerarchica e i fedeli, non sempre è stato visto di buon occhio dai suoi superiori per alcune pratiche non proprio tradizionali, come la possibilità da parte di ognuno di portare la propria riflessione durante la messa e prima dell'omelia vera e propria, ma nel solco della tradizione conciliare.
Instancabile propagatore del pensiero di padre Maria Turoldo è stato per anni presidente dell'associazione che, a Sedegliano, porta il suo nome e che ha come scopo la promozione di un centro di documentazione dell'opera letteraria e religiosa del prete friulano.
E nel maggio dello scorso anno, monsignor Borgo, ha vinto la sua ultima battaglia con l'inaugurazione del parco in memoria dello stesso Turoldo nel suo paese natale, Coderno per quella che, al momento, rappresenta l'ultima tappa della vita straordinaria di un parroco che, vista la vitalità e la fede incrollabile nel messaggio cristiano che lo sostengono, non pare davvero avere intenzioni di fermarsi qui. (Messaggero Veneto del 9-12-13
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a cura di
il presepio di Bariola
Un presepio molto bello e particolare,la nascita di Gesù,ambientata in un paesino del veneto.
La chiesa di Santa Maria della strada (Matrice) monumento di interesse nazionale
Cerimonia di consegna - da parte del presidente e vicepresidente SIPBC Molise - al (vice)sindaco di Matrice della copia del documento del 9 gennaio 1889
5 Maggio 2017 Bari: Giornata dei disabili, anziani e bambini alla Piazza San Nicola
VENERDI' 5 MAGGIO 2017 BARI: Giornata dei disabili, anziani e bambini alla Basilica di San Nicola Camminiamo in nome di San Nicola per la Pace e le discriminazioni razziali organizzata dal Movimento Italiano Disabili, con la collaborazione Unitalsi sez. di Bari, Associazione Impegno 95, Residenza Anziani Casa Caterina di Adelfia, Emofilici Pugliesi Arpe Teo Ripa e ABCE.
BASILICA PONTIFICIA DI SAN NICOLA - BARI
БАЗИЛИКА СВЯТИТЕЛЯ НИКОЛАЯ ЧУДОТВОРЦА В ГОРОДЕ БАРИ, ИТАЛИЯ
Basilica of Saint Nicholas of Bari, Italy
Myrrh exuding relics of St. Nicholas
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Santa Maria di Costantinopoli : la Madonna che viene dal mare. 2017.
La tradizione vuole che ...la tavola, in durissimo legno di cedro, raffigurante Maria seduta in trono in atteggiamento materno con in braccio il Figlio e con due angeli adoranti agli angoli superiori, fu rinvenuta nel 1453 sulla vicina spiaggia in seguito al naufragio, nelle acque di Salerno, di una nave di mercanti fuggiti dalla città di Costantinopoli caduta in mano ai turchi il 29 maggio dello stesso anno. Sempre secondo la tradizione, fu un muratore che, intento a procurarsi arena per il suo lavoro, colpì col suo badile la tavola e all’istante rimase paralizzato alle braccia; le sue grida fecero accorrere molta gente che, scavando nella sabbia, portò alla luce l’icona della Madonna che fu subito portata nella vicina chiesa di S. Agostino, divenendo oggetto di culto. Attualmente la tavola, di grande valore storico e artistico, non solo devozionale, è posta al centro del trono marmoreo della chiesa. La prima domenica di agosto di ogni anno, una processione per mare e per terra ricorda il viaggio della tavola bizantina ed il suo approdo sulle coste salernitane; una barca recante la Sacra Immagine, accompagnata da un corteo di imbarcazioni, partendo dalla Colonia S. Giuseppe costeggia il litorale ed il lungomare cittadino per approdare in piazza Cavour dove, dopo la messa, la processione dei fedeli accompagna il ritorno della Madonna alla sua chiesa.
BRUNO AYMONE CHANNEL - ROCCAPORENA SANTUARIO E CASA NATALE DI SANTA RITA -
ROCCAPORENA
(CASCIA)
SANTUARIO E CASA NATALE DI
SANTA RITA
Luglio 2012
In principio Roccaporena era una ghirlanda di vecchie e piccole case, illuminate da fioche lampade a petrolio. Era un paesello sepolto in una profonda e angusta fossa a forma di triangolo, perduto tra le gole del Corno, circondato da fertili campi e da montagne con spuntoni di roccia geometrici che danno risalto alle alte e scoscese vette definite dai colori dei frassini, delle querce, dei cerri e dei carpini.
Molteplici le suggestioni di una natura superba, in un mondo di pace e di poesia. Gli abitanti erano dediti alla pastorizia e al lavoro dei campi. Sentieri, piste sassose e infangate, asini, muli e veicoli da trasporto: semplicità e modestia hanno permesso che passassero secoli senza che mutasse il volto del borgo denominato Roccaporena.
Questo era il paese dove è nata Margherita Lotti, la nostra S. Rita. Fino al 1900, anno della canonizzazione di S. Rita, Roccaporena è rimasta quasi identica a ciò che era nei secoli XIV e XV, completamente isolata dal resto del mondo. Solo dopo le due Guerre Mondiali si presentò la necessità e l'opportunità di costruire una strada per accogliere i pellegrini e continuare la carità di Rita con un'opera che portasse il suo nome. Nel 1950 Roccaporena è finalmente collegata a Cascia con una rotabile, benedetta e inaugurata dal Vescovo Mons. Settimio Peroni alla presenza del Ministro degli Interni On. Mario Scelba.
Un'altra dorata fogliolina della Margherita è il Santuario. Costruito su disegno dell'architetto albere Oreste Della Piana, fu consacrato e aperto al culto nel 1948.
Nel quadriportico, al centro della fontana, c'è la statua di Santa Rita, vestita da popolana, dello scultore Venanzio Crocetti di Roma (1968). Due cappelle affiancano il Santuario: in quella di destra si conserva, in una fine custodia il manto di pelle della Santa, preziosa reliquia da tutti venerata.
Nell'abside, tutto in mosaico, sono raffigurati il Crocefisso, l'Addolorata, sant'Agostino, san Nicola da Tolentino, santa Rita, san Giovanni Battista, san Montano.
Il Santuario è il punto di riferimento per la celebrazione eucaristica, le confessioni, le preghiere e le devozioni d'ogni tipo in onore della Santa.
VIDEO: BRUNO AYMONE
POSTPRODUZIONE: BAYPRESSAGENCY
Italia - Loreto (Ancona)
Loreto è un comune italiano della provincia di Ancona nelle Marche.
Loreto è famosa per essere la sede della Basilica della Santa Casa, uno dei più importanti e antichi luoghi di pellegrinaggio mariano del mondo cattolico.
La città si è sviluppata intorno alla nota Basilica che ospita la celebre reliquia della Santa Casa di Nazaret dove, secondo la tradizione, la Vergine Maria nacque e visse e dove ricevette l'annuncio della nascita miracolosa di Gesù.
Agli inizi di maggio del 1291, Nazaret e tutta la Palestina erano dominio dei Turchi selgiuchidi. Secondo la tradizione alcuni angeli prelevarono la Santa Casa e la portarono in volo. Il 10 maggio 1291 degli angeli lasciarono la casa a Tersatto, nei pressi della città croata di Fiume; furono dei boscaioli, stupiti, a trovare la piccola dimora. In quel luogo, però, i pellegrini erano spesso preda di ladri e malfattori; così, tre anni e sette mesi dopo, gli angeli ripresero la Santa Casa e con essa si alzarono in volo. Attraversarono l'Adriatico e appena giunti nelle Marche la posarono nei pressi di Ancona, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora, il cui nome la tradizione fa derivare proprio da questo evento: posa-et-ora (fermati e prega). La Santa Casa restò in quel luogo nove mesi; poi gli angeli la sollevarono nuovamente e la posarono nei pressi di Porto Recanati, in località Banderuola. Questa volta furono dei pastori a vedere una luce abbagliante uscire dalle nubi e, dietro la luce, la casa. Il luogo era però troppo vicino al mare e dunque esposto ai pericoli delle incursioni turche; inoltre anche lì cominciavano ad accorrere malfattori per derubare i fedeli che giungevano in pellegrinaggio. Otto mesi più tardi la Casa sarebbe stata nuovamente spostata dagli angeli, questa volta sul Monte Prodo (ove poi nacque la cittadina di Loreto), su un terreno di proprietà dei conti Stefano e Simone Rinaldi di Antici, due fratelli che presto iniziarono a trarre profitto dai continui pellegrinaggi di fedeli al punto da fare una petizione al papa per divenirne proprietari. Di nuovo gli angeli sollevarono in volo la Santa Casa e la posarono, alla fine del 1296, al centro della strada che da Recanati va al suo porto, e dunque in un luogo pubblico, che nessuno avrebbe potuto reclamare e sfruttare. Il luogo scelto si trovava sulla cima di una collina coperta di lauri. Dal termine latino laurus il luogo si chiamò Lauretum, e quindi Loreto.
Docufilm Alfio: A spasso con la morte Pt.2
Docufilm realizzato dagli studenti dell'Università Cattolica Sede di Brescia (Facoltà Stars).
Tema: Le onoranze Funebri, la loro attività.
Un ringraziamento particolare rivolto ad Alfio Remondina.
Grazie a:
Simone Zambelli (Aiuto Regista)
Parrocchia Pedrocca- Cazzago San Martino (Bs)
Istituto Maddalena di Canossa (Bs)
Troupe:
Andrea Botti
Rosa Attolino
Veronica Centaro
Lohainy Fornaro