Santuario di Santa Maria Occorrevole, Piedimonte Matese
Il Santuario fu costruito nel Quattrocento, a 546 m di altezza, nel luogo in cui, secondo la tradizione, nella quaresima del 1437, un pastore aveva trovato una pecora inginocchiata davanti ad un'immagine della Madonna. Il complesso conventuale, rifatto nel XVIII sec., comprende un campanile settecentesco di pietra scura che domina solitario allo scopo di estendere, nell'intera vallata, il suono della grande campana. Il Santuario presenta pianta a tre navate ed un'abside ricostruita nel '700 che ha sostituito quella originaria, con affreschi quattrocenteschi eseguiti da un ignoto pittore campano in cui compaiono 8 figure sacre: S. Filippo, S. Elena, la Madonna delle Grazie, S. Caterina d'Alessandria, S. Maria Maddalena, la Madonna del Giglio, S. Giacomo Minore, la Madonna del Granato, al centro delle quali campeggia l'immagine di S. Maria Occorrevole. È certamente uno dei luoghi dello spirito più suggestivi del Matese e dell'intera Campania; un'oasi di pace, di silenzio e serenità, che offre al visitatore l'emozione di un'atmosfera ricca di misticismo, con una meravigliosa vista sulla valle del Volturno.
EstateNeoborbonica2015
ESTATE PIU’ CHE MAI NEOBORBONICA! Un anno incredibilmente e significativamente neoborbonico! Noi neoborbonici, come sapete dal 1993, calcoliamo gli anni da settembre a settembre (il 7 nacque il Movimento Neoborbonico per controcelebrare l’arrivo di garibaldi a Napoli). Breve analisi e sintesi delle attività (più di una ogni tre giorni per un anno intero!): oltre 100 “interventi” (recensioni, pubblicazioni, ricerche, comunicati, campagne mediatiche) e 65 EVENTI (convegni, presentazione di libri, seminari scolastici, mostre) da settembre 2014 a settembre 2015… Eboli, Sapri, Biccari, Pomigliano, Caserta, Torremaggiore, Lauria, Napoli (12 eventi), Ordona, Gaeta (5 eventi), Apricena, Locri, Nola (3 eventi), Santi Cosma e Damiano, Giugliano, Campobasso, Nocera, Giffoni Sei Casali, Gioiosa Jonica, Reggio Calabria, Visciano, Boscoreale, Foggia, Pozzuoli, Troja (4 eventi), Padova, Montalto Uffugo, Itri, Spoltore, Gioiosa, Mugnano del Cardinale, Orsara, Bovalino, Sant'Elia a Pianisi, San Gregorio Matese, Campo di Giove, Vieste, Lauria, Cosenza,… sono solo alcune delle tappe di quest’anno superate alcune insieme ai nostri “sovrintendenti” regionali, altre con gli amici compatrioti di sempre (Daunia Due Sicilie, Comitati Due Sicilie, Associazione Due Sicilie, Pino Aprile, Gigi Di Fiore, tra i tanti…). Con segnali davvero bellissimi e significativi (gli incontri con i bambini e i ragazzi delle scuole, la mattinata nel carcere di Secondigliano, le sale e soprattutto le piazze -altro che “salotti neoborbonici”!- sempre piene, le suggestioni e le verità storiche spettacolarizzate a Lauria, i dibattiti aperti ormai quasi quotidianamente sul neoborbonismo con politici e intellettuali nazionali, gli oltre otto milioni e seicentomila visitatori sul nostro sito neoborbonici.it). Migliaia di chilometri e di persone e un trend in crescita enorme negli ultimi anni… E se confrontiamo questi dati con quelli dei gruppi e gruppetti “alternativi” del mondo borbonico/sudista (una decina in media le iniziative con un pubblico medio di 10 o 15 persone) o del mondo giacobino/risorgimentalista (circa 5 gli eventi ad esempio di gruppetti facebook più o meno anonimi che vorrebbero opporsi ai neoborbonici!), il dato è oggettivo e incontrovertibile: la strada giusta è quella nostra e ne siamo sempre più fieri. Peggio per gli altri… Nelle foto allegate una breve sintesi fotografica delle tappe neoborboniche dell'estate 2015. In sottofondo Peppe Barra in una splendida versione del Canto dei Sanfedisti contro i franco-giacobini del 1799.
G.D.C.
Strage Dacca, i funerali di Vincenzo D'Allestro a Piedimonte Matese (07.07.16)
- Piedimonte Matese (Caserta) - Alle 10 in punto di giovedì 7 luglio tutta Piedimonte Matese si è stretta attorno alla famiglia di Vincenzo D’Allestro, per l’ultimo saluto alla salma dello sfortunato imprenditore ucciso da un commando di terroristi a Dacca, in Bangladesh.
Il feretro era arrivato già la sera precedente piccolo centro in cui viveva D’Allestro e la moglie Maria Assunta Gaudio, prima di trasferirsi ad Acerra per motivi di lavoro. Ad accogliere la bara, tantissimi cittadini di tutti i paesi limitrofi, che hanno fatto sentire ai familiari il calore dell’intera comunità.
Il feretro è rimasto per tutta la notte nel chiostro di San Tommaso D’Aquino, dove tutti hanno potuto rendere omaggio a Vincenzo D’Allestro. I funerali sono stati celebrati dal vescovo Valentino di Cerbo nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Con un avviso affisso in città a Piedimonte Matese (Caserta) i familiari di Vincenzo D'Allestro, il 44enne manager tessile ucciso in Bangladesh, hanno invitato amici e parenti a dirottare le offerte di danaro che avrebbero fatto durante i funerali alla Onlus Amici di Carlotta, che assiste bambini poveri per le strade di Dacca.
È stato il vescovo Di Cerbo a rivelare la circostanza durante l'omelia: Con questo gesto - ha detto il pastore della Diocesi - avete trasformato questa tragedia in speranza. Grazie a voi tanti bimbi di Dacca sorrideranno, così come ha sempre fatto in vita Vincenzo. (07.07.16)
Chiesa di San Martino a Viggiù
Pannelli dipinti dal Pittore Eugenio Ricci
PIZZONI (VV) RADUNO PIPITE E ZAMPOGNE (by Micuccio Caloiero)
IN OCCASIONE DELLA 15 ma EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA CASTAGNA,MOLTI ZAMPOGNARI DEI PAESI VICINI,SI SONO RADUNATI A PIZZONI E HANNO SUONATO PER LE VIE DEL PAESE. ZAMPOGNE E PIPITE SUONATE CON MAESTRIA,HANNO ALLIETATO LA FESTA.
FESTA TRADIZIONALE DELL'IMMACOLATA, IN MAGGIO (2013) - PIEDIMONTE MATESE (CE)
I principali eventi inerenti la Festa tradizionale dell'Immacolata nella terza domenica di Maggio, a Piedimonte Matese.
VIDEO DI ALFONSO FEOLA - 19 MAGGIO 2013.
4 Ottobre Patronato di S Francesco Assisi
Giornata del nostro Santo Patronato D'Italia.! Che Festa ..!!!!!
« Altissimu, onnipotente, bon Signore
tue so' le laudi, la gloria, l'honore et onne benedictione »
(Cantico delle Creature)
San Francesco d'Assisi
Raffigurazione di San Francesco d'Assisi in un affresco di Cimabue nella basilica di Assisi; si ritiene che sia l'immagine più fedele del santo.
Patrono d'Italia
Nascita Assisi, 26 settembre 1182
Morte Assisi, 3 ottobre 1226
Venerato da Chiesa cattolica
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Canonizzazione Assisi, 16 luglio 1228, da papa Gregorio IX
Santuario principale Basilica di San Francesco d'Assisi, Assisi
Ricorrenza 4 ottobre
Attributi Lupo, uccelli, stigmate
Patrono di Italia, animali, commercianti, Lupetti/Coccinelle, ecologisti
San Francesco d'Assisi, nato Francesco Giovanni di Pietro Bernardone (Assisi, 26 settembre 1182 -- Assisi, 3 ottobre 1226), è stato un religioso italiano. Fondatore dell'ordine mendicante che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). È stato proclamato, assieme a Santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII.
Conosciuto anche come il poverello d'Assisi, la sua tomba è meta di pellegrinaggio per decine di migliaia di devoti ogni anno. La città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i due grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002. Oggi, S. Francesco d'Assisi è uno dei santi più popolari e venerati del mondo.
Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come l'iniziatore della tradizione letteraria italiana.
L'infanzia [modifica]
Francesco nacque nel 1182 da Pietro Bernardone dei Moriconi e dalla nobile Pica Bourlemont, in una famiglia della borghesia emergente della città di Assisi, che, grazie all'attività di commercio in Provenza (Francia), aveva raggiunto ricchezza e benessere. Sua madre lo fece battezzare con il nome di Giovanni (dal nome dell'apostolo Giovanni) nella chiesa costruita in onore del patrono della città, il vescovo e martire Rufino, cattedrale dal 1036. Tuttavia il padre decise di cambiargli il nome in Francesco, insolito per quel tempo, in onore della Francia che aveva fatto la sua fortuna.
La sua casa, situata al centro della città, era provvista di un fondaco utilizzato come negozio e magazzino per lo stoccaggio e l'esposizione di quelle stoffe che il mercante si procurava con i suoi frequenti viaggi in Provenza. Pietro vendeva la sua pregiata merce in tutto il territorio del Ducato di Spoleto in cui all'epoca rientrava anche la città di Assisi.
Le varie agiografie del santo[1] non parlano molto della sua infanzia e della sua giovinezza: è comunque ragionevole ritenere che egli fosse stato indirizzato dal padre a prendere il suo posto negli affari della famiglia.
Dopo la scuola presso i canonici della cattedrale, che si teneva nella chiesa di San Giorgio (dove, a partire dal 1257, venne costruita l'attuale basilica di Santa Chiara), a 14 anni Francesco si dedicò a pieno titolo all'attività del commercio. Egli trascorreva la sua giovinezza tra le liete brigate degli aristocratici assisani e la cura degli affari paterni.
Maria che scioglie i nodi. La storia della preghiera cara a Papa Francesco
La devozione a Maria che scioglie i nodi: una preghiera cara anche a Papa Francesco che già da cardinale la porto' con se' dall'Europa all'Argentina per diffondere il culto di Maria che scioglie i nodi della nostra esistenza a Buenos Aires. Vi raccontiamo le origini di questa devozione.
Papa 'NSISTO 2012 Trailer
Saldo ed ormai consolidato il legame fra la novella città di Grottammare perla dell'Adriatico e Sant'Agata dei Goti, la perla del Sannio situata in provincia di Benevento. Da tre anni infatti, questi due centri hanno trovato un forte legame che li unisce: Papa Sisto V. Felice Peretti nacque nella nostra amena cittadina e arrivò poi a Sant'Agata dei Goti che, come vescovo, lo vide per alcuni anni amato padre spirituale di tutto il popolo beneventino.
Uomo geniale, dalle mille idee e sempre pieno di risorse usò tutti i mezzi a sua disposizione per risollevare una città piegata dal brigantaggio, per ammonire un clero corrotto dalla sete di potere e lontano dai fedeli e dai saldi princìpi su cui la Chiesa da sempre si fonda; per risanare un lacerante diverbio fra le diversità di pensiero e ridestare l'animo per riacquisire un benessere fisico e morale di tutto il popolo cristiano a cui lui stesso si era così legato come Padre.
Un personaggio dal polso fermo e potente, severo con gli ingiusti ma magnanimo e generoso con i meritevoli; una mente brillante, lucida, colta ed innovativa che forse in pochi ancora oggi conoscono: è proprio su questa figura pragmatica, costruttiva e risolutiva che si incentra anche quest'anno Papa 'Nsisto: una manifestazione sant'agatese in onore del Sommo Pontefice marchigiano svolta in una città in festa fino a tutto agosto, ricca di giornate piene d'iniziative, concerti, incontri, concorsi e dibattiti.
Ed è proprio con un convegno sul Papa Tosto che si sono aperte le danze grazie a relatori, professori e studiosi di alto livello: Mons. Vincenzo Catani, che ha relazionato brillantemente la storia del Conclave basandosi su un prezioso manoscritto anonimo del 1585, da cui si narra che tra molti papabili pretendenti, eletto per grazia divina fu proprio il nome di Felice Peretti, il più umile, schivo e quasi sconosciuto tra i cardinali. La professoressa Serena Di Nepi, che sapientemente ha illustrato il rapporto storico che Sisto V aveva col suo tempo descrivendolo come un filo sottile che legava insieme annose questioni come le guerre religiose che ancora persistevano tra il popolo ebraico e quello cristiano, con la ri-istituzione e la ri-apertura dei ghetti, con la rivalità tra i cardinali filo-francesi e spagnoli che meschinamente si contendevano il potere della terra e del cielo: ma di tutto questo Papa Peretti colse un senso pratico, affaristico e conveniente che gli permise di affrontare e risolvere così queste problematiche. Infine, l'intervento delle professoresse Francesca Cesare e Giuseppina De Rosa che hanno presentato la pubblicazione del Panegirico a Sisto V di Ranaldo Ridolfini del 1588. Le conclusioni del seminario sono state affidate al Sindaco della Città Carmine Valentino. Collaboratori stretti, ammiratori del Sommo Pontefice, veri e propri collanti di tutta l'iniziativa sono il mecenate dottor Aniello Gatta ed il nostro concittadino Alessandro Ciarrocchi, sempre molto attivo e benvoluto da tutti. Presente, un pubblico nutrito di appassionati, studiosi e ragazzi del Liceo tra cui i vincitori del concorso a tema Conoscere Sisto V che ha certamente reso speciale questa giornata sistina.
Una cornice di tutto rispetto è la chiesa di San Francesco, come ha spiegato nel discorso d'apertura il Presidente della Pro-Loco cittadina professor Claudio Lubrano, organizzatore ufficiale della manifestazione, visto che è stata gentilmente concessa per essere adibita ad un vero e proprio museo sistino: tra costumi d' epoca, materiali di studio come lo stesso manoscritto del Conclave, la lettera del Doge Pasquale Cicogna a Sisto V, volumi, bolle e documenti sistini del XVI Sec., il pezzo d'eccezione, direttamente dal nostro Museo Diocesano è stata la pianeta vescovile di Felice Peretti.
Dalla riscoperta di Papa Sisto V, che ha lasciato orme indelebili nel suo cammino pastorale, è nato un nuovo e solido gruppo, un vero e proprio team lavorativo affiatato e giovane che non si ferma nemmeno davanti alle difficoltà che le distanze a volte impongono, e che seppur ai suoi primi passi ha dato vita, grazie alla passione ed all'amicizia che lo lega, ad un volume unico nel suo genere da tener gelosamente custodito nella propria biblioteca come un tesoro dal valore inestimabile di cui ognuno può essere fiero.
Rosina Bruni, Grottammare 24 maggio 2012
Arcevia (AN) Fraz.Piticchio Parr.S.Nicolò (01) v.492
Programmazione solenne per la messa delle ore 11:15 nella Solennità di Maria Madre di Dio 1°Gennaio
4 campane a slancio elettrificate dalla Capanni di Castelnovo Ne Monti (RE) nell'anno ? (chiederò informazioni a Rossano) anno in cui è stata installata anche la nuova campana maggiore fusa dalla Capanni con la collaborazione del Cav.Romolo Vanicelli di Fidenza (PR).sulle tre preesistenti di cui però come mio solito non conosco dati e fusioni.
I° SOLb 3 Fonderia Capanni Castelnovo Ne Monti (RE) fusa nel ?
II° SI 3
III° REb 4
IV° LAb 4
1- Distesa solenne delle 10:45 a quattro campane lato nord-est III° I°
2- Orologio comunale ore 11 e distesa solenne delle 11 a quattro campane lato sud-ovest IV° II°
3- Ultimo segnale messa delle 11:10 melodia a elettromartelli.
Quanto prima vi informerò sui dati,in quanto questo impianto l'ha fatto Rossano e Vigneti Fiorello quando ancora soci installavano impianti per la Capanni.
E finalmente c'è l'ho fatta!
Non potete immaginare quanto sia stato travagliato e desiderato nel corso degli anni questo video!
Due anni,pardon 3 anni fa...ormai,nel 2011,recatomi in tempo per riprender la suonata solenne nella Solennità di Tutti i Santi non suonò nulla!
Nessuno era stato in grado di inserire il programma solenne in un giorno feriale,era come oggi un mercoledì.
Potete immaginare come ci sia rimasto!
Avendo saputo poi da una nonnina del luogo che il parroco era lo stesso di Barbara(AN)...non cito il nome,che nel 2010 il 4 dicembre,in occasione della Solennità di Santa Barbara mi aveva intimato di non riprendere la statua della Santa Patrona all'interno della Chiesa di S.Maria Assunta a Barbara rischiando addirittura una denuncia! e mi permise solo la ripresa del suono delle campane,capii tutto e mi resi conto in che situazione era quella sfortunata frazione.
La sera del giorno di Natale mi sono recato a Piticchio ma...non mi ricordavo che in alcune parrocchie molte messe non vengono celebrate la sera anche nelle Solennità,tuttavia una gentile signora mi ha detto che il precedente parroco è stato sostituito da quello di Serra De Conti...Alleluja!
E allora...convinto di non incappare in altre spiacevoli situazioni,il giorno di Santo Stefano Protomartire riparto con la mia Panda per riprendere finalmente il suono di quelle benedette campane ma.....
A pochi Km da Piticchio la mia vetturetta comincia a sbandare incontrollabilmente...
Noooooo!!!!!!! Avevo bucato la gomma posteriore destra!!!
Mancavano 20 minuti alle 10:45 tra me dico,c'è la faccio e invece...din don doon!
Noooooo!!! Mentre levavo il cric le campane hanno iniziato a suonare!Sob!sob!
Spero nella suonata delle 11:00...Ha suonato solo la melodia delle 11:08.
E così eccoci al 2014...Il 2013 per alcuni video è stato veramente sfortunato,fortunatamente oggi è andato tutto bene,anzi benissimo visto che è stata una splendida giornata di sole primaverile anche se ve lo garantisco faceva abbastanza freddo!
Il video inizia con una ripresa del bel borgo medievale e della porta d'ingresso con un bel primo piano della Torre Civica,quindi le riprese al campanile dai vari lati e...l'attesa per la prima suonata delle 10:45.
Al termine di entrambe un sospiro di sollievo e due battute su Musicista97 a cui dedico questo desideratissimo video.
Sorpresa! Alle 11:08 risuona la graziosa melodia a elettromartelli,quella che avevo sentito ieri dopo il pfff! della gomma e...insomma devo dire che una volta tanto mi è andata bene!
Rimango a messa,al termine una videata alla graziosa chiesa e al presepio e a mezzogiorno spero in un'angelus solenne,a parte che ha suonato alle 11:57 e mi ha colto di sorpresa ma dopo il 3-4-5-1 niente più.
Uscito dalla porta del borgo medievale un commento al video,primo di questo 2014.
Sperando di farne altri,colgo l'occasione per fare a tutti i visitatori del mio canale che entra nel 6°anno di permanenza su YouTube,un immenso augurio per un sereno 2014 anche se come ben sapete la situazione attuale in cui stiamo non è molto rassicurante!
Tuttavia,si va avanti e speriamo anche di poco...meglio di questo disastroso 2013.
Un grosso saluto a tutti con affetto e simpatia,a voi che coi vostri commenti e le vostre visualizzazioni mi date sempre il coraggio e lo slancio per andare avanti! GRAZIE!!!