Escursione a S.Salvatore, Massino Visconti - monte Biviglione, Lago Maggiore Piemonte
La Storia del Santuario di San Salvatore
Il Santuario Benedettino sorge sul Monte Salvatore, a circa 4 chilometri dal centro del borgo di Massino Visconti.
E' un complesso architettonico di cappelle, cellette, sale e chiesa. Dal piazzale si domina il lago e si può godere di una splendida vista panoramica sul Lago Maggiore del Vergante.
Su questo rilievo, anticamente denominato Biviglione ovvero “dalle grandi betulle”, i monaci benedettini dell'abbazia di Massino avviarono, intorno all'anno Mille, la costruzione di una chiesa dedicata al Salvatore cui si aggiunsero poi, a un livello inferiore, altre tre cappelle sovrapposte a formare un caratteristico
insieme d'arte romanica alpina; alle due inferiori si accede mediante la scala santa, che i devoti percorrevano in ginocchio pregando.
[Fonte: ]
Parrocchia Massino progetta il recupero del monastero di San Salvatore
29 ottobre 2018 - Massino Visconti vuole riportare agli antichi splendori il complesso di San Salvatore. Presentato il progetto per il suo recupero. Ora si cercano i finanziamenti per metterlo in atto. Sulla carta sono quattro i lotti. Ad illustrare nel dettaglio i lavori è stata la progettista. Silvia Angiolini ha spiegato come è nato il progetto e le finalità che esso persegue. Un progetto voluto fortemente dal parroco, don Antonio Soddu.
S Salvatore Monastero Hostaria
Trattoria San Salvatore
Via San Salvatore 30, 28040 Massino Visconti, Italia
Video dell'anno 1993 in quel tempo giudico come ottimo ristorante oggi secondo una recensione del 19 marzo 2013 pubblicata sul sito :
Una trattoria molto particolare ,sia per l' ubicazione ,raggiungibile tramite una stradina in salita che sfocia nel borgo di San Salvatore. Una vista strepitosa sul lago maggiore, sotto il pergolato nelle stagioni calde ,dove si gode sempre una piacevole temperatura ventilata .I cibi sono quelli tradizionali della collina ,dai taglieri di salumi molto gustosi alle paste con sughi prevalentemente di selvaggina. Non manca mai la polenta con spezzatino, salsicciotti ,brasato e formaggi, vini locali e prezzi modici.
CENNI STORICI
La nostra Trattoria occupa i locali del secolare complesso monastico posto in vetta al monte San Salvatore.
Adiacente ai locali della trattoria è presente una chiesetta risultante da diverse integrazioni e rifacimenti aperta alle celebrazioni nei mesi estivi.
Sul piazzale della chiesa sono presenti due cappelle (di cui quella di S. Uguccione un affresco del 400).
Anche se le notizie certe di presenza monastica su questo monte si hanno solo nel 1238, la chiesa risale nel suo nucleo più antico alla metà del Mille. Era disposta in direzione est-ovest. La cappella sinistra, che è l'abside originaria, presenta una bella serie di affreschi quattrocenteschi analoghi a quelli del
S. Michele di Massino Visconti, opera di Johannes de Campo (1440-1470). Questi affreschi sono stati riportati alla luce alcuni decenni fa scrostando pitture più recenti sullo stesso tema.
Quando ne Quattrocento gli Agostiniani presero possesso del luogo, portarono il culto della Madonna della Cintura; i secoli ultimi trasformarono l'eremo in un santuario frequentatissimo da tutto il Vergante.
Dal lato esterno della chiesa, passando attraverso la cosiddetta scala Santa si entra in due vecchie cappelle, absidi di celebrazione dei monaci.
Di questo intricato complesso è possibile una suggestiva veduta di insieme dal cortile della trattoria inserita nei locali dell'antico cenobio. Ricordiamo che il cenobio fu lasciato nel 1660 dagli Agostiniani e custoditi da vecchi eremiti qui mandati dal parroco di Massino.
Ma da questo cortile non si potrà nemmeno ignorare l'incantevole panorama verso il basso Verbano, la pianura Novarese e Milanese, dove nelle giornate più terse brilla la Madonnina del Duomo di Milano.
Hostaria S Salvatore 1
Hostaria Trattoria San Salvatore Parte (1) - 3 Gennaio 1993
Via San Salvatore 30, 28040 Massino Visconti, Italia
Video dell'anno 1993 in quel tempo giudico come ottimo ristorante
Una trattoria molto particolare ,sia per l' ubicazione ,raggiungibile tramite una stradina in salita che sfocia nel borgo di San Salvatore. Una vista strepitosa sul lago maggiore, sotto il pergolato nelle stagioni calde ,dove si gode sempre una piacevole temperatura ventilata .I cibi sono quelli tradizionali della collina ,dai taglieri di salumi molto gustosi alle paste con sughi prevalentemente di selvaggina. Non manca mai la polenta con spezzatino, salsicciotti ,brasato e formaggi, vini locali e prezzi modici.
CENNI STORICI
La nostra Trattoria occupa i locali del secolare complesso monastico posto in vetta al monte San Salvatore.
Adiacente ai locali della trattoria è presente una chiesetta risultante da diverse integrazioni e rifacimenti aperta alle celebrazioni nei mesi estivi.
Sul piazzale della chiesa sono presenti due cappelle (di cui quella di S. Uguccione un affresco del 400).
Anche se le notizie certe di presenza monastica su questo monte si hanno solo nel 1238, la chiesa risale nel suo nucleo più antico alla metà del Mille. Era disposta in direzione est-ovest. La cappella sinistra, che è l'abside originaria, presenta una bella serie di affreschi quattrocenteschi analoghi a quelli del
S. Michele di Massino Visconti, opera di Johannes de Campo (1440-1470). Questi affreschi sono stati riportati alla luce alcuni decenni fa scrostando pitture più recenti sullo stesso tema.
Quando ne Quattrocento gli Agostiniani presero possesso del luogo, portarono il culto della Madonna della Cintura; i secoli ultimi trasformarono l'eremo in un santuario frequentatissimo da tutto il Vergante.
Dal lato esterno della chiesa, passando attraverso la cosiddetta scala Santa si entra in due vecchie cappelle, absidi di celebrazione dei monaci.
Di questo intricato complesso è possibile una suggestiva veduta di insieme dal cortile della trattoria inserita nei locali dell'antico cenobio. Ricordiamo che il cenobio fu lasciato nel 1660 dagli Agostiniani e custoditi da vecchi eremiti qui mandati dal parroco di Massino.
Hostaria S. Salvatore 2
Hostaria Trattoria San Salvatore parte (2) - 3 Gennaio 1993
Via San Salvatore 30, 28040 Massino Visconti, Italia
Video dell'anno 1993 in quel tempo giudico come ottimo ristorante
Una trattoria molto particolare ,sia per l' ubicazione ,raggiungibile tramite una stradina in salita che sfocia nel borgo di San Salvatore. Una vista strepitosa sul lago maggiore, sotto il pergolato nelle stagioni calde ,dove si gode sempre una piacevole temperatura ventilata .I cibi sono quelli tradizionali della collina ,dai taglieri di salumi molto gustosi alle paste con sughi prevalentemente di selvaggina. Non manca mai la polenta con spezzatino, salsicciotti ,brasato e formaggi, vini locali e prezzi modici.
CENNI STORICI
La nostra Trattoria occupa i locali del secolare complesso monastico posto in vetta al monte San Salvatore.
Adiacente ai locali della trattoria è presente una chiesetta risultante da diverse integrazioni e rifacimenti aperta alle celebrazioni nei mesi estivi.
Sul piazzale della chiesa sono presenti due cappelle (di cui quella di S. Uguccione un affresco del 400).
Anche se le notizie certe di presenza monastica su questo monte si hanno solo nel 1238, la chiesa risale nel suo nucleo più antico alla metà del Mille. Era disposta in direzione est-ovest. La cappella sinistra, che è l'abside originaria, presenta una bella serie di affreschi quattrocenteschi analoghi a quelli del
S. Michele di Massino Visconti, opera di Johannes de Campo (1440-1470). Questi affreschi sono stati riportati alla luce alcuni decenni fa scrostando pitture più recenti sullo stesso tema.
Quando nel Quattrocento gli Agostiniani presero possesso del luogo, portarono il culto della Madonna della Cintura; i secoli ultimi trasformarono l'eremo in un santuario frequentatissimo da tutto il Vergante.
Dal lato esterno della chiesa, passando attraverso la cosiddetta scala Santa si entra in due vecchie cappelle, absidi di celebrazione dei monaci.
Di questo intricato complesso è possibile una suggestiva veduta di insieme dal cortile della trattoria inserita nei locali dell'antico cenobio. Ricordiamo che il cenobio fu lasciato nel 1660 dagli Agostiniani e custoditi da vecchi eremiti qui mandati dal parroco di Massino.