La statua di Fatima fa l'ingresso presso la Chiesa di San Domenico di Varazze
La chiesa / church Varazze Liguria Italy
Church, Varazze (Liguria), Italy, Europe
23.09.2017
Miracolosa Immagine di San Domenico in Soriano - Soriano Calabro (VV)
Nella notte tra il 14 e il 15 settembre 1530, la Vergine Maria, insieme a s. Maria Maddalena e a s. Caterina d'Alessandria, apparve a fra Lorenzo da Grotterìa, nella chiesa dei Domenicani a Soriano Calabro, consegnandoli una tela raffigurante s. Domenico, perché fosse esposta al culto. Gli eventi del 1530 furono sottoposti a processo canonico nel 1609. La miracolosa effigie rimase incolume tra le macerie del convento, crollato con il terremoto del 1783. La devozione di questa celeste immagine si è diffusa in Italia, in Europa e in tutto il mondo fino all'Estremo Oriente e ha fruttato nel corso dei secoli la conversione di molti peccatori.
Varazze - Time Lapse
Time lapse in Varazze, Italy.
Frati Domenicani - Vocazione
L'Odine dei Frati Predicatori è un ordine religioso internazionale di sacerdoti e fratelli. L'Ordine è stato fondato nel 1216 da San Domenico con la missione della predicazione per la salvezza delle anime. I Frati vivono insieme in comunità conventuali, legati insieme dai voti e osservanza dei consigli evangelici: povertà, castità e obbedienza.
Il video è stato realizzato dalla Provincia Domenicana Inglese. La voce in italiano è di P. Giorgio Marcato o.p. Provincia San Domenico in Italia. Il montaggio è stato curato da Fr. Alessandro Fanti o.p.
Si ringrazia la Provincia di Inghilterra.
INDAGHIAMO IN UN ANTICO MONASTERO
Ripresa da fuori
La storia di queste campane la trovate nel libro Campane e Campanari della Valnerina in vendita al prezzo di euro 18,00. Per info e acquisto scrivete a rccd21@yahoo.it
Ripresa a manutenzione terminata. Altre info sul paese le trovate su:
Monaci ISTRUZIONE E REGOLA
Monaci ISTRUZIONE E REGOLA DEI MONACI, San Colombano Abate.
COME SEI MISERABILE O UOMO!: PUR AVENDO GLI OCCHI, SEI BENDATO COME UN CIECO E DI TUA SPONTANEA VOLONTA' TU LASCI CONDURRE ALLA MORTE.
MONACO IRLANDESE DEL VI SECOLO, LASCIO' IL SUO MONASTERO
A BANGOR E FONDO' IN ITALIA IL MONASTERO DI BOBBIO NEI PRESSI DI PIACENZA; MONASTERO CHE NEL MEDIOEVO DIVENNE CENTRO DI FEDE
E DI CULTURA PER TUTTA L'ITALIA SETTENTRIONALE.
MORI' A BOBBIO NEL 615.
(Orizzonti Monastici N.17, Collana a cura di dom Valerio Cattana O.S.B.-Centro Culturale San Benedetto Seregno)
L'Abbazia di San Nicolò del Boschetto
© 1995 Ufficio Comunicazione Provincia di Genova
Percorso all'interno dell'antica Abbazia di San Nicolò del Boschetto in Valpolcevera.
L'Abbazia di San Nicolò del Boschetto nasce ufficialmente nel 1415, col riconoscimento da papa Martino V della donazione ai Benedettini da parte degli eredi di Magnone Grimaldi di una chiesetta intitolata a San Nicola e di una primitiva struttura, che nel corso dei secoli XV e XVI diventarono monastero compito e splendido. 1) Ebbe priori e abati di chiara fama: nel '400 il Beato Nicolò di Prussia e Giuliano Vernazza che completò la chiesa nell'ampiezza attuale; nel '500 Don Ilarione, mistico illuminato e autore di opere religiose; nel '600 Don Placido Cicala e Don Luigi Maria Doria, il primo scrittore, il secondo intenditore d'arte; nel '700 Don Angelo Serafino Cambiaso, della famiglia polceverasca del celebre pittore Luca Cambiaso, e Don Timoteo Botti che restaurarono e in parte trasformarono l'abbazia con interventi improntati alla magnificenza. 2) Ebbe benefattori tra l'aristocrazia genovese, che in ordine di tempo furono soprattutto i Grimaldi, i Lercari, gli Spinola e i Doria. 3) Del glorioso passato conserva innumerevole tracce, tra le quali sono di estremo interesse le tombe marmoree quattrocentesche di Tedisio Doria, Cattaneo Grimaldi, Battistina Doria, e cinquecentesche del doge Giambattista Spinola, Paolo Doria, Pellegrina Doria e Giambattista Buzallino.
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vigilia di natale messa 2015
017 - Chiese e conventi scomparsi
Un capitolo di storia dell'antica religiosità, che richiama alla memoria le Chiese e i conventi della città di cui oggi s'è persa la memoria.
La “Legenda aurea” di Santa Caterina martire
La tradizione culturale medievale ci ha consegnato una monumentale opera agiografica, la Legenda aurea di Jacopo da Varazze (1228 c.a./1298), frate domenicano che fu anche priore dell’ordine ad Asti nella seconda metà del XIII secolo.
Nella Legenda aurea vengono narrate le vite esemplari di cento ottantadue santi, modelli di vita cristiana: tra questi anche Santa Caterina di Alessandria d’Egitto, alla quale è dedicata la chiesa del rione.
La giovane martire ha avuto grande importanza nella tradizione cristiana - classica e medievale - , nella vita di numerosi ordini religiosi, nella storia degli studi filosofici e teologici, nelle tradizioni popolari e nell’iconografia religiosa, come dimostrano le numerosissime raffigurazioni della Santa nel corso dei secoli.
Secondo il racconto di Jacopo da Varazze, l’egiziana Caterina, figlia di re Costo, fu istruita fin dall'infanzia nelle arti liberali. Nel 305 Caterina si presentò a palazzo ad Alessandria durante i grandi festeggiamenti organizzati dall’imperatore romano Massenzio, nel corso dei quali si celebravano feste pagane con sacrifici di animali. Caterina rifiutò i sacrifici e chiese all'imperatore di riconoscere Gesù Cristo come redentore dell'umanità, argomentando la sua tesi con profondità filosofica.
L'imperatore, che, secondo la Legenda Aurea, sarebbe stato colpito sia dalla bellezza sia dalla cultura della giovane, convocò un gruppo di retori affinché la convincessero ad onorare gli dei. Tuttavia, grazie alla profondità della fede di Caterina, non riuscirono nell’intento, anzi essi stessi furono prontamente convertiti al Cristianesimo per merito della sua eloquenza .
L'imperatore ordinò la condanna a morte di tutti i retori e dopo l'ennesimo rifiuto di Caterina la condannò a morire anch'essa su una ruota dentata. Tuttavia lo strumento di tortura si ruppe e Massenzio fu obbligato a far decapitare la santa.
Il suo di Caterina venne poi trasportato dagli angeli fino al Sinai, la Montagna di Mosè dove si ergeva un famoso monastero in seguito dedicato alla martire.
Il corteo rosso-azzurro, rifacendosi alla versione della Legenda Aurea, ripercorre i momenti fondamentali della vita della Santa: la conversione, la disputa con i retori, il martirio della ruota e infine la morte per decapitazione.
Monastero di Taggia Liguria
Monastero antichissimo di padri domenicani ,luogo di spiritualità e ritiro per giovani e gruppo ,possibilità di essere ospitati Bellissimo il chiostro preziosa la chiesa .
Testi di Pietro Tarallo
regia di Piero Frattari
produzione Vidigraph
vidigraph.com
tvliguriaweb.com
Ancient monastery of the Dominican fathers, a place of spirituality and retreat for young people and group, possibility of visiting the beautiful cloister precious church.
Texts by Pietro Tarallo
directed by Piero Frattari
production Vidigraph
vidigraph.com
tvliguriaweb.com
Chiese di Varazze per Varazze Raccolta Fotografica PaoloTorrielli 2009
Le campane del Duomo di Siena al tramonto
Il bellissimo Duomo di Siena al tramonto
NAPOLI - CHIESA DEL GESU' NUOVO oppure CHIESA DELLA TRINITA' MAGGIORE -
La chiesa del Gesù Nuovo, o della Trinità Maggiore, è una chiesa basilicale di Napoli, sita in piazza del Gesù Nuovo di fronte all'obelisco dell'Immacolata e alla basilica di Santa Chiara.Si tratta di una delle più importanti e vaste chiese della città, tra le massime concentrazioni di pittura e scultura barocca a cui hanno lavorato alcuni dei più influenti artisti della scuola napoletana.All'interno è custodito il corpo di san Giuseppe Moscati, canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1987.In origine insisteva in quell'area il palazzo Sanseverino, progettato e ultimato nel 1470 da Novello da San Lucano per espresso volere di Roberto Sanseverino principe di Salerno.[2] Cita una targa posta nella facciata dallo stesso Novello.
“Abbazie e siti cistercensi in Italia 1120-2018”
Nasce la prima guida italiana delle abbazie cistercensi.
Si è svolto lunedì 18 giugno presso lo CSAC di Paradigna l’incontro dedicato alla presentazione del volume “Abbazie e siti cistercensi in Italia 1120-2018”, a cura dell’Associazione G. Micheli e di Confcooperative con il patrocinio di varie Istituzioni.
Comune di Sanza - Chiesa di San Francesco d'Assisi
Nob. Cav. Attilio De Lisa - Prof. Giuseppe Laveglia chiamato Peppino onorano la chiesa San Francesco d'Assisi del Comune di Sanza prima della riapertura avvenuta il 2 aprile 2017.
Il Complesso Conventuale di San Francesco nuovamente fruibile grazie all’importante progetto di riqualificazione e di recupero posto in essere su di un’area tra le più rilevanti dell’intero territorio comunale di Sanza.
Dopo oltre cinque anni di chiusura, riapre al culto la chiesa di San Francesco, annessa all’area conventuale, grazie alla proficua collaborazione tra il Comune di Sanza, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e la diocesi di Teggiano-Policastro.
Annessa ad un soppresso convento di Minori Osservanti dedicato a Santa Maria della Neve, fondato nel 1618, sorse su una chiesa preesistente appartenuta alla suddetta Arciconfraternita. L'edificio, restaurato ed ampliato negli anni Cinquanta del Novecento, conserva un bel portale datato 1610. Degli antichi arredi la chiesa custodisce soltanto un dipinto del XVIII secolo con l'effigie del Servo di Dio Padre Angelo da Maiori, vissuto a lungo e morto nel convento sanzese (1738), e una bella statua in legno di San Pasquale Bailon realizzata da Sabino Peluso nel 1749. Notevole infine è il ciborio lapideo, scolpito da Andrea Carrara, forse in origine inserito nel principale altare della primitiva chiesa francescana.
Santa Caterina da Siena 29 Aprile
Santa Caterina da Siena, vergine e dottore della Chiesa.
Il ricordo dell'arrivo a Roma di S. Caterina da Siena
Il ricordo dell'arrivo a Roma di S. Caterina da Siena