Chiesa ed ex Monastero di Santa Maria Assunta a Monteluce - Perugia
Video realizzato il 12 Marzo 2017
2011- FAMIGLIA PERUGINA- VISITA COMPLESSO SANTA GIULIANA PERUGIA
Accompagnati dal Prof. Corrado Fratini e dal Prof. Franco Mezzanotte , della Universita' di Perugia.
Umbertide - Montecorona
Il percorso parte dall'Abbazia di San Salvatore di Montecorona, importante centro religioso situato ai piedi del monte Acuto, non lontano dal corso del fiume Tevere. Secondo la tradizione il complesso venne fondato poco dopo l'anno mille da San Romualdo, che inizialmente realizzò un semplice eremo. In seguito divenne un monastero di grande importanze, fino ad avere 21 chiese sotto la propria giurisdizione, attorno al 1200.L'abbazia fu concessa, nel 1234, da papa Gregorio IX, all'ordine dei monaci Cistercensi; tornò ai camaldolesi nel 1434 per volere di papa Eugenio IV, ma vi poterono accedere solo un secolo più tardi a causa delle lotte tra le famiglie degli Oddi e dei Baglioni. Il campanile a pianta ottagonale che, anticamente, aveva la funzione di torre di difesa, è situato a fianco della chiesa. L'orologio del campanile fu restaurato nel 1992. La chiesa superiore, dedicata a Santa Sofia e consacrata nel 1105 da San Giovanni da Lodi, vescovo di Gubbio, è a tre navate e contiene affreschi risalenti al trecento di scuola umbra. L'antica cripta, denominata Madonna delle Grazie, è costituita da un locale a cinque navate, terminante con tre absidi. È praticamente una chiesa seminterrata in cui gli spazi sono divisi da colonne romane ed altomedievali, una diversa dall'altra, sorreggenti volte a crociera. I muri perimetrali sono attraversati da archi ciechi, con archi più piccoli all'interno. Dall' abbazia il sentiero si inerpica sulla montagna lungo la Mattonata e raggiunge il complesso di edifici dell'Eremo di Montecorona, ubicato in una bella zona di bosco. La sua costruzione risale al XVI secolo ad opera dei padri Camaldolesi e Coronesi. Il legame con la vicina Abbazia di San Salvatore era molto stretto e la struttura serviva ad ospitare gli eremiti di san Romualdo, consentendogli lo stile di vita solitario a cui erano dediti. L'abbazia costituiva la sede delle attività economiche e il rifugio per quei monaci vecchi e malati che non erano più in grado di rispettare le severe regole della vita eremitica. Il complesso era composto dalla chiesa settecentesca e dalle casette dei monaci; con la soppressione degli ordini religiosi costituì un sicuro rifugio nei periodi di guerra. Dopo un periodo di totale abbandono, nel 1981, l'Eremo venne sottoposto a ristrutturazione e nel 1990 è stato aperto un nuovo monastero ad opera di religiosi che applicano la regola della clausura. Dall'eremo, posto in posizione sopraelevata, il percorso comincia a scendere e seguire le pendenze della montagna, fino ad incontrare l'antico borgo medievale di Santa Giuliana, la cui fondazione non ha una datazione certa, sebbene possa essere collocata tra i secoli XIII e XIV. Si tratta di un castello, chiuso da 320 metri di cinta muraria , con una dozzina di case all'interno. L'intero complesso venne comprato da un gruppo di stranieri che organizzarono il restauro nel rispetto dell'antica struttura medievale. Vi si accede da una porta ad arco che interrompe la cinta muraria ed all'interno si trovano alcune casette ben conservate che abbracciano una piccola chiesa. Lasciato il borgo di Santa Giuliana, il sentiero torna a scendere verso valle, fino a raggiungere nuovamente lo splendido complesso dell' abbazia di Montecorona.
Mongiovino Perugia (Il Santuario)
Santuario della Madonna di Mongiovino, magnifico esempio di Santuario mariano della metà del '500
Il Santuario fu edificato (1524-1550) dal comasco Rocco da Vicenza, il quale realizzò un edificio a pianta centrale, sormontato da una cupola ottagonale. La decorazione pittorica dell'interno è piuttosto ricca: dominano colori accesi, l'oro, gli intonaci colorati; nelle parti marginali soggetti profani (ad es. grifi e sfingi) si mischiano a quelli sacri. Le quattro cappelle hanno sui loro altari affreschi del Pomarancio, Hendrick van den Broech, Johannes Wraghe. La splendida iconostasi lignea è opera dello scultore perugino Valentino Martelli.
Il campanile, più tardo, fu costruito su disegno del milanese Francesco Tiroli.
2012-FAMIGLIA PERUGINA 1 DICEMBRE - VISITA CHIESA S.MARIA NUOVA -PERUGIA
Accompagnati dalla dott.ssa Alessia Ottaviani. Un gioiello della nostra citta', praticamente sconosciuto. Chiuso al grande pubblico. La Famiglia Perugina prosegue nel suo cammino per sensibilizzare la opinione di coloro che amano la nostra citta'-
Abbazia Montelabate (PG)
Montelabate (Perugia) - L'abbazia di Santa Maria di Valdiponte è un antico complesso monastico benedettino situato a nord di Perugia presso la località Montelabate
Nei luoghi di Santa Chiara da Montefalco
Nei luoghi di Santa Chiara da Montefalco
Servizio di Giacomo Avanzi
Simbologia dell'orto monastico medievale di San Pietro (Perugia)
Convegno di Astrologia Le vie della Luna (Perugia, 20-21 luglio 2013): un estratto dall'intervento di Alessandro Menghini, L'orto monastico medievale di San Pietro: simbologia sacro-profana. Per approfondire: e
Stefania Zucchini
Perugia 1416 incontra la città
Gioved' 17 Marzo 2016 - ore 17.30
Sala S. Anna, Viale Roma, 15 - Perugia
Ciclo di conferenze
Città e Università fra tardo Medioevo e prima Età Moderna
Conferenza con Stefania Zucchini. Interviene Mario Tosti, Direttore del Dipartimento di Lettere- Lingue, Letterature e Civiltà Antiche e Moderne dell'Università degli Studi di Perugia.
Eremo di Montecorona e il Frutteto antico - The old orchard
#montecorona #eremo #umbertide
2 ottobre 2016 Con questa escursione andremo a conoscere due importanti siti religiosi della nostra regione e successivamente un'azienda agricola del tifernate dedita al recupero di antiche specie di frutta.
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CAMERA
Il nostro cammino inizia dall'Abbazia medievale di San Salvatore di Montecorona di cui visiteremo la
bella chiesa per poi salire utilizzando un antico percorso quasi completamente selciato e immerso in
un fitto bosco fino all'Eremo situato a ca. 700 mt sulla cima del monte omonimo. Da qui scenderemo
sul versante opposto e, con un percorso ad anello, riprenderemo il sentiero di salita.
Dopo la sosta pranzo raggiungeremo l'azienda della Fondazione Archeologia Arborea per una visita
guidata al frutteto dove potremo conoscere varietà di frutta solo fino a pochi anni fa dati per scomparsi.
This tour will enable you to know two important religious sites of our region and
then a farm of tifernate dedicated to the recovery of old fruit species. The
our journey begins medieval Abbey of San Salvatore Montecorona of which will visit the
beautiful church and then climb using an ancient path almost completely paved and surrounded by
a dense forest to the hermitage located ca. 700 meters on top of the homonymous mountain. From here descend
on the opposite side and, with a circular route, we resume the path of ascent.
After the lunch break we will reach the company of Arborea Archaeology Foundation for a visit
tour of the orchard where we can learn about fruit varieties only until a few years ago data
for disappeared.
Jacopo Siculo, Incoronazione della Vergine, Norcia ex chiesa di s.Francesco, HD 1080 (manortiz)
Giacomo Santoro da Giuliana, more commonly known as Jacopo Siculo, is so-called because he came from Sicily. He was documented in Rome in 1519, when he was working under Baldassarre Peruzzi. He was still in Rome in early 1527, and probably left after the sack of the city by Imperial troops later that year. He subsequently settled in Spoleto, where he married one of the daughters of Giovanni di Pietro, lo Spagna.
Coronation of the Virgin (1541)
This altarpiece, which was painted for the high altar of the church of the Observant Franciscans’ Convento dell’ Annunziata, Norcia is signed by Jacopo Siculo and dated by inscription. It is otherwise undocumented, but clearly based on altarpiece (1507-11) by Giovanni di Pietro, lo Spagna at Santa Maria di Montesanto, Todi , which was, in turn, based on the altarpiece (1486) by Domenico Ghirlandaio for the Observant Franciscans ofSan Girolamo, Narni.
1. ✴The landscape in the lower part of the main panel depicts the Convento dell’Annunzata, with the plain in front of it transformed into a lake.
2. ✴The predella depicts:
3. •the Annunciation (at the extremes), in reference to the dedication of the church;
4. •St Jerome in the dessert;
5. •the Pietà; and
6. •the stigmatisation of St Francis.
The altarpiece, was removed from the church and dismembered so that the main panel could be exhibited in Perugia in 1907. The components were subsequently housed in San Benedetto and then, from 1967, in the Museo della Castellina. The components were taken to Spoleto for restoration after an earthquake in 1979, and remained there for some 25 years. The restoration was finally completed in 1994, and the reassembled altarpiece was returned to the museum.
Reggio Emilia, inaugurato al Foscato il murales con le storie del quartiere
REGGIO EMILIA. I racconti degli storici residenti del quartiere, la memoria di chi quella zona la popola da decenni, lidentità di uno spicchio di città : tutto questo è stato racchiuso e rappresentato, in modo astratto, allinterno del murales inaugurato al Foscato, nellomonima via. Questa opera darte pubblica è stata realizzata nellambito del progetto Laboratorio civico al Foscato, nato allinterno dellaccordo di cittadinanza.
Santa Barbara 2015
Rieti Vigili del fuoco