Marina & Fred - Villa Badia
Marina e Fred si sono detti di sì non una, ma due volte: il rito che li ha uniti è stato celebrato sia in italiano che in francese. Fred infatti è francese, metà degli invitati arrivano da oltralpe: un'allegra spedizione capitanata dai simpatici genitori di Fred.
Una bella giornata, il sole di maggio comincia a far sentire il suo calore. Dopo esser passati dagli sposi a seguire le rispettive preparazioni, ci dirigiamo verso Cassine, dove gli invitati cominciano ad affollare l'ampio ciottolato del cortile della parrocchia di San Francesco, aspettando l'arrivo dei protagonisti della giornata. Alcuni esempi di tipiche domande ricorrenti in questi casi: come faremo a farci capire con i parenti e amici che non parlano la nostra lingua? Ma Marina e Fred quale lingua usano per parlarsi? E quando litigano, in italiano o francese? Si dicono ti amo o je t'aime? Come sempre, ogni dubbio di questo tipo svanisce appena si entra nel vivo della giornata: ecco Marina, di un'incantevole bellezza, arrivare sottobraccio al padre percorrendo il lungo tappeto rosso che conduce all'entrata della chiesa. Come al red carpet del festival di Cannes, tutti restano a bocca aperta nel vedere arrivare la star della giornata. Marina e Fred diventano marito e moglie in una cerimonia emozionante e applauditissima!
Inondati di riso, gli sposi si gettano fra gli abbracci degli amici, prima di partire per il ricevimento. La location è Villa Badia, nell'alessandrino, ci siamo stati molto tempo fa ma ricordiamo bene la qualità della cucina, che si conferma strepitosa anche in questa occasione. Questo complesso architettonico, nato nel medioevo come convento benedettino, comprende anche un'abbazia, con una cripta antichissima dove scendiamo per romantici ritratti in uno scenario di grande suggestione.
La cena inizia, ed è subito una girandola di brindisi. Gli interventi dei due papà sono commoventi, è uno dei momenti più forti di un ricevimento ricco di belle situazioni: palloncini lanciati in aria con legati messaggi scritti dagli invitati, un divertente photoset, proiezioni di foto della coppia da quando erano bambini fino a quando si sono innamorati. Finita la cena, usciamo fuori, posizioniamo le luci in un chiostro ed inizia il taglio della torta. Sorpresa: la sorella dello sposo dà il via ad un flash-mob con gli amici, un particolare ballo di gruppo che trascina tutti, compresi Marina e Fred! Le danze continuano in un'altra sala, dove i dj mettono musica e la serata vola sulle ali di una scatenata atmosfera.
Assieme agli sposi abbiamo pensato di documentare la giornata soprattutto in stile reportage, la maniera ideale per catturare le tante particolari emozioni che hanno reso unica questa festa. Le foto e il trailer che vedete sono un assaggio... ma abbastanza per capire quanto questo matrimonio sia stato per tutti indimenticabile!
9 maggio 2015
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Video Tortona Urban Trail - 4 dicembre 2016
L’Urban trail è una disciplina sportiva recente, figlia del podismo e del trail montano. Come suggerisce il nome, si tratta di un trail che si svolge all’interno dell'area urbana, senza limitarsi a proporre tracciati di grigio asfalto ma proponendo la riscoperta della città, dei parchi e delle sue zone verdi spesso nascoste o poco valorizzate.
Domenica 4 Dicembre 2016 è ancora possibile ritirare il pacco gara fino a mezz’ora prima del briefing, previsto per le ore 9:50. La prima edizione del Tortona Urban Trail ha il via alle ore 10, di fronte alla sede del Comune in corso Alessandria, all'interno dello spazio circoscritto dalla Caserma Passalacqua. La competitiva si snoderà su un percorso tecnico di circa 15 km, con 400 metri D+ lungo strade e sentieri della città. Non mancheranno i caratteri distintivi del trail (single track, salite ripide, scalinate, discese impegnative off road). L'ascesa al santuario della Madonna della Guardia, il passaggio nel parco dei frati cappuccini e il parco del castello rimarranno un segno indelebile nella vostra memoria di runners.
Museo diocesano. Mostra Habitus
CALTAGIRONE -- Domenica 6 aprile, con la rassegna Habitus, mostra di costumi storici dal '400 al '900, il Museo diocesano inaugura l'offerta culturale per l'anno 2014.
L'esposizione è realizzata in collaborazione con il Comitato provinciale di Catania della Lega Italiana Fibrosi Cistica
In mostra oltre 30 costumi che narrano la storia della moda italiana ed europea dal Quattrocento alla belle époque, frutto di un felice connubio fra la perizia tecnica dei migliori atelier siciliani, specializzati nella manifattura del costume di scena, e una puntuale ricerca storica.
Fra gli altri sarà possibile ammirare l'abito ispirato alla figura dell'avventuriero Giuseppe Balsamo (1743-1795), meglio noto come Conte di Cagliostro, novizio a Caltagirone presso il convento dei Fatebenefratelli nel 1756.