F.A.I.: giornata di primavera. Il convento dei Paolotti a Grottaglie
Biennale di pittura, scultura, oreficeria e ceramica a Grottaglie, convento San Francesco di Paola
Su Rai3 Pierfranco Bruni per celebrare il Barocco di Giuseppe Battista a 340 dalla morte
Il servizio, dal titolo: “Il Barocco di Giuseppe Battista a 340 anni dalla morte”, andato in onda mercoledì 28 ottobre 2015 su RAI TRE è stato realizzato interamente a Grottaglie (Taranto), (per conto del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi), città che ha visto nascere il poeta barocco, in un attraversamento tra i vicoli e il Convento di San Francesco di Paola, Santo al quale Battista era molto legato tanto che gli dedica dei versi molto suggestivi. Il Convento è un punto di riferimento della religiosità dei Paolotti e presenta un Chiostro di estrema importanza con affreschi di lunette che raccontano la vita del Santo.
Pittura nel Chiostro dei Paolotti
Pittura nel Chiostro dei Paolotti. Grottaglie (TA)
Ex Ospizio di Mendicità, convento di Grottaglie. Iniziati i lavori di sistemazione
Il convento di Grottaglie diventerà presto la sede di un museo, un centro congressi e una struttura ricettiva. Il più grande edificio storico di Grottaglie ha gia subito i primi lavori di ristrutturazione, adeguamento e nuova collocazione. Nel video qui riportato potete visionare in anteprima le immagini della sistemazione di una parte della struttura, quella che un tempo ospitava la Cappella di Sant'Antonio.
Biennale Internazionale Grottaglie.m4v
A Grottaglie, negli straordinari e fantastici ambienti del Convento dei Paolotti, si sono aperti, nella festività dei santi Pietro e Paolo, i battenti della I Biennale Internazionale di Pittura Scultura Oreficeria e Ceramica. La mostra, a cura dello storico dell'arte mons. Pietro Amato, rimarrà aperta fino al 3 ottobre 2010. È stata voluta dai Padri Minimi della Comunità di Grottaglie, che hanno trovato in Padre Francesco Marinelli, Correttore Generale, il punto di riferimento per il cammino sicuro sulle vie della carità culturale. L'operazione ha coinvolto ottanta Artisti di quattordici nazioni, che hanno risposto in maniera alta sia come linguaggio artistico che come partecipazione al tema assegnato: Il fare luminoso delle mani. L'Esposizione si avvale anche di un'antologica del ceramista campano Elvio Sagnella, che presenta diciotto suoi capolavori tra maioliche di traduzione e maioliche sorte dalla fantasia delle mani in movimento. La Mostra ha l'ausilio di un prezioso catalogo, nel quale i singoli manufatti hanno una loro scheda, corredata di commento critico. La Biennale è un atto di cultura. Può significare anzitutto un bilancio di come vanno le arti, visto da un determinato luogo e da una certa ottica. È un leggere una situazione. La Biennale Internazionale di Grottaglie, la prima della serie - così si spera - entra in quest'ottica e in questa categoria. Non ha scopi commerciali, né di promozione di idee e di categorie di persone. Si propone, invece, di porsi in sintonia con le motivazioni e gli ideali delle origini delle biennali, a cominciare da quelle più note, si veda Venezia, sorte nell'800. E questo lo vuole fare in punta di piedi, senza chiasso, cosciente che nel piccolo, nel microcosmo è possibile intuire e comprendere ciò che sta avvenendo o si prevede che avverrà nell'immediato futuro. È un luogo di raccolta dati della poesia del mondo, dell'immaginario raccontato con emozione in forme plastiche, della luce che vibra nel mondo. Una sede di confronto muto, intimo e loquace per chi vi si accosta, di idee, di desideri di conscio e di inconscio dell'uomo contemporaneo, di creazione. Protagonista unico e determinante è il movimento della luce, che le mani rivelano, operando. Le opere presenti in pittura, scultura, ceramica e oreficeria sono i manufatti della luce che, manifestandosi, sono i protagonisti autentici. Sorti come per incanto in luoghi più diversi e da fucine le più disparate (tale è la coscienza creativa di ogni singolo artista) si pongono come oggetti-riferimento, punti fermi per il viaggio delle meraviglie rivelazione. Alcuni entreranno subito nell'immaginario personale; altri, potranno essere rifiutati in parte o totalmente, in nome di una libertà del vedere, che si fa essa stessa oggetto di lettura, di interpretazione, di verifica. All'Esposizione di Grottaglie partecipano, portando un decisivo contributo, ottanta artisti, di quattordici nazioni, con circa cento opere, alcune delle quali d'oltre Oceano, come gli Stati Uniti, il Brasile, il Paraguay. Sono espressioni d'arte che provengono dai quattro continenti dell'orbe. Le opere pervenute danno una prima chiave di lettura abbastanza evidente, né diversa da quella che si ottiene dalle altre esposizioni d'arte che non siano pilotate da estetiche e da filosofie precostituite. Si assiste di fatto al fenomeno della presenza di opere fondamentalmente figurative, dal linguaggio il più naturale all'uomo e il più avverso a sorprese carambolesche, operate da centri di mercato. L'informale presente in mostra è un informale dialogante, educato alla scuola della luce. Arte le cui mani sono dettate da immagini interiori, più che dall'incapacità di sapersi esprimere. L'arte vera ha l'impronta della comunicazione universale, folgorante nella quiete della forma, delle linee, del colore. È rivelazione senza la necessità della spiegazioni sulla sua capacità di emozionare e farsi verità e stupore interiore.
Mons. Pietro Amato
curatore della Biennale
TERRE DEL SALENTO 16.9.11 - GROTTAGLIE SAN FRANCESCO DE GERONIMO.flv
Il presepe vivente del Gruppo Grotte all'Eremo di Grottaglie
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una discesa al fullonese
Grottaglie Sparita
C'era una volta tutto quel che c'era...
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Intervista integrale, realizzata dal direttore, la giornalista Lilli D'Amicis, del giornale on line oraquadra.info, al decano dei fornai di Grottaglie, Cataldino Colitta.
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Accensione della pira, detta anche focra, durante i festeggiamenti in onore di San Ciro a Grottaglie. Video realizzato da Via Crispi.
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Notte dei Briganti . 6 settembre - grottaglie (TA) castello Episcopio
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Writer all'opera a Grottaglie, con megamurales inquietanti dipinti nel centro storico, nella periferia ed in un antico convento.
Biennale di Ceramica Associazione Paolo Sgarzini Edizione 2009 - 2010
ASSOCIAZIONE ARTISTICO CULTURALE PAOLO SGARZINI
URBINO, Via Cesare Battisti, 60
CONCORSO BIENNALE PAOLO SGARZINI Edizione 2009-2010
Tema: LA CERAMICA: ieri e oggi...e domani
SI RINGRAZIANO
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
Provincia di Pesaro e Urbino
Comunità Montana Alto e Medio Metauro
Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Urbino
Banca dell'Adriatico-Intesa San Paolo
Rotary Club Urbino
Per maggiori notizie si veda: associazionesgarzini.it