ROMA: MUSEO CRYPTA BALBI
riprese di Marco Petruzzelli
tvreporter.it
Roma nascosta: il Museo Crypta Balbi
La Crypta Balbi è un complesso collegato all'antico teatro di Balbo a Roma. Oggi è una delle sedi del Museo Nazionale Romano.
La sede museale fa parte di un vasto complesso di edifici (le chiese di Santa Caterina dei Funari e San Stanislao dei Polacchi, circa 7.000 m2 con un patrimonio edilizio di circa 40.000 metri cubi) acquisito dallo Stato nel 1981 e che sorge, a sua volta, sul cortile porticato annesso al teatro di Balbo, fatto costruire da Lucio Cornelio Balbo nel 13 a.C., la Crypta Balbi, appunto.
Il complesso è costituito da un intero isolato racchiuso tra via delle Botteghe Oscure, via dei Polacchi, via dei Delfini e via Caetani, che nei secoli ha visto diversi usi e insediamenti:
• in età romana l'urbanizzazione era costituita dalla Crypta Balbi, dalle case retrostanti e dal lato meridionale della Porticus Minucia, i cui resti sono visibili dall'altra parte di via delle Botteghe Oscure.
• in età altomedioevale nel sito si insediò la chiesa-convento di Santa Maria Domine Rose, con il suo orto e gli annessi.
• all'età medioevale risalgono le case di via dei Delfini.
• in età rinascimentale vi si installò un convento di Santa Caterina con annesso Conservatorio (cioè orfanotrofio).
• al Settecento risale la vicina chiesa ancora esistente di san Stanislao e l'annesso ospizio dei Polacchi.
La specificità della Crypta Balbi, nel contesto del Museo nazionale romano, è di essere un museo di archeologia urbana, che ricerca e documenta l'evoluzione di quello spazio, dei suoi insediamenti e delle sue destinazioni d'uso lungo i secoli.
Particolare attenzione viene dedicata ai ritrovamenti che documentano attività artigianali (materiali, attrezzi, produzioni) svolte nel luogo in età postclassica e altomedioevale, mettendo in rilievo la continuità del lavoro ed anche la qualità dei prodotti, in secoli generalmente considerati oscuri, tra il VII e il X.
L'esposizione, finalizzata a mostrare l'evoluzione nel tempo delle attività e degli insediamenti, presenta ritrovamenti avvenuti in loco, ma anche reperti provenienti da altri siti, ed è molto curata e ben documentata, anche dal punto di vista didattico, descrivendo ampiamente non solo i reperti in mostra, ma anche i contesti storici ai quali essi fanno riferimento.
CRYPTA BALBI, ROMA, ITALIA
The Crypta Balbi Museum is the only one of its kind, occupying a city block that includes an archaeological excavation site, the ruins of an imperial building, and a museum that contains a great number of artefacts and helps you understand how the city changed since the imperial age until today. Together with Palazzo Massimo, Palazzo Altemps and the Baths of Diocletian, it is part of the National Roman Museum. Originally it was a huge courtyard annexed to the theatre built by Lucio Cornelio Balbo, an important man, close to the emperor Augustus, in the early first century A.D. Now the Crypta Balbi site shows us how Roman society and the urban landscape evolved from antiquity until modern times thanks to its well preserved archaeological layers. Twenty years of excavation and research have revealed a series of transformations and diverse uses of the structure. Above all, these excavations have shed light on our rather obscure knowledge of the passage from Roman to medieval society, the so-called Dark Ages. The museum itself is located between the streets called “Botteghe Oscure” and “M. Caetani”, that refer to the workshops and families that were protagonists in this neighborhood during the Middle Ages. The museum is divided in three floors and includes artefacts recovered from the excavation onsite, such as ceramic objects, tools and even ruins, as well as items from the National Roman Museum. It is also possible to visit the excavation site under the museum where one can see the imperial ruins of the crypt and an ancient granary with medieval restructurings.
Museo Nacional de Roma expone la Cripta Balbi
En una simple esquina, a pocos metros de distancia del centro de Roma, se encuentra el museo más nuevo de la ciudad. Para los romanos no es más que otro lugar histórico, pero para otros, es una ventana a la historia. Y es que ahora el Museo Nacional de Roma ha puesto en marcha nuevas y mejoradas exposiciones, como esta.
The Cripta Balbi: discovering the evolution of ancient Rome
The Cripta Balbi is a real walk back in time through the streets of Ancient Rome. It is a hidden gem that few tourists know about.
Italian archaeologist Guglielmo Gatti discovered it by looking at map of ancient Rome engraved in marble. .
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Rome, Italy Underground Tour - Crypta Balbi - 1
Rome, Italy Underground Tour - Crypta Balbi 3
guide crypta balbi rome
Rome, musée de la Crypta balbi, le théatre Balbi
Roma,Crypta Balbi
Please watch: Roma Piazza Venezia
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Il sito si trova nel Rione Sant'Angelo a pochi passi dall'area sacra di Largo Argentina, e l'accesso è possibile da Via delle Botteghe Oscure 31; fatto costruire da Lucio Cornelio Balbo nel 13 a.C., all'interno del piano di rinnovamento urbanistico promosso da Augusto e da Agrippa, è costituito da un teatro (il terzo per grandezza della Roma antica, dopo il Teatro di Pompeo ed il Teatro di Marcello) e da una'area retrostante la scena circondata da portici e occupata da giardini. Sul lato orientale del porticato si trovavano delle case (insulae), rappresentate anche nella Forma Urbis marmorea, e che sono state poi inglobate nel perimetro dell'attuale isolato.
Il punto di maggiore interesse di quest'area porticata è rappresentato senza dubbio dalla presenza di un'esedra semicircolare, contrapposta al teatro e all'ampio giardino quadrato, destinata originariamente ad ospitare all'interno delle proprie nicchie alcuni gruppi scultorei ornamentali, una pavimentazione in mosaico e molto probabilmente un piccolo gioco d'acqua su qualche parete.
Quest'area fu utilizzata a lungo, come luogo di incontro dei ricchi romani in attesa di assistere agli spettacoli teatrali, e fu successivamente trasformata, nel II sec., in una monumentale latrina che correva lungo tutto il perimetro, destinata agli spettatori del teatro; la vicinanza della Minucia Frumentaria, luogo di distribuzione delle razioni di grano al popolo, permette di non escludere l'ipotesi che l'utilizzo della latrina fu successivamente concesso anche ai normali passanti dell'odierna Via delle Botteghe Oscure. La copertura marmorea fu successivamente asportata e distrutta, ma rimane ancora ben visibile, miracolosamente scampata alle depredazioni, una porzione di un sedile marmoreo.
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Roma, Museo Nazionale Romano, Crypta Balbi manortiz
National Roman Museum - Crypta Balbi
Archaelogy and History of an Urban Landascape. A Room on the Ground Floor
The Crypta Balbi is a city-block of the historic centre of Rome wherein a vast portico, the Crypt of Balbus, rose in ancient times; it was an annexe of the theatre that Cornelius Balbus had erected in 13 BCE.
On the eastern side of the portico, included in the perimeter of the modern block, there extends a series of ancient blocks represented in the Forma Urbis (Shape of the City, the marble map of Ancient Rome carved under the emperor Septimius Severus), whose buildings are partly accessible.
Urban Archaeology and the Museum of Rome in the Middle Ages
The exhibition path proceeds through the diverse buildings that succeeded one another over the different historical eras. The section Archaeology and History of an Urban Landscape illustrates the history of the complex from Antiquity to the 20th century: from the constructions of Balbus to the ruralisation of the urban landscape in the 5th century and, then, to the erection of the medieval churches and houses in the area, especially the edifice of the Conservatorio di Santa Caterina della Rosa (Conservatory of St. Catherine of the Rose) which, between the mid-15th century and the first decades of the 17th century, occupied the greater part of the area.
The section Rome from Antiquity to the Middle Ages illustrates the transformations of the city between Late Anquity and the Early Middle Ages (5th-9th centuries). The most consistent nucleus of the exhibition comprises the contexts of the materials found during the excavations of the Crypta, such as the Late Antiquity and Early Middle Ages deposit of the Exedra, whose 7th century phase provided thousand of objects, mainly ceramics, but also vitreous objects, coins, lead seals as well as thousands of objects in metal, bone and ivory in addition to precious stones and tools pertaining to a workshop that crafted luxury objects for clothing and adornment.
The contexts of the Crypta are integrated by coeval finds coming from the historical collections of the Roman museums and by the contexts unearthed during the urban excavations carried out in the last decades.
Museo Nazionale Romano - Crypta Balbi
Sala al II piano - Il deposito di VII secolo dall'esedra della crypta.
La Crypta Balbi è un isolato del centro storico di Roma dove sorgeva in antico un vasto portico, la Crypta Balbi, annesso al teatro che Lucio Cornelio Balbo aveva eretto nel 13 a.C. Sul lato orientale del portico, e inclusi nel perimetro dell'isolato moderno, si estendono una serie di isolati antichi rappresentati nella Forma urbis marmorea, i cui edifici sono in parte visitabili.
Archeologia urbana e il Museo di Roma nel Medioevo
Il percorso museale si articola all'interno dei diversi edifici succedutisi nell'area nelle varie fasi storiche. La sezione Archeologia e Storia di un paesaggio urbano illustra la storia del complesso dall'antichità al XX secolo: dalle costruzioni di Balbo, alla ruralizzazione del paesaggio urbano nel V secolo, alla costruzione delle chiese e delle case medievali nell'area, all'edificio del Conservatorio di Santa Caterina della Rosa che, tra la metà del XVI ai primi decenni del XVII secolo, occupa gran parte dell'area.
La sezione Roma dall'antichità al medioevo illustra le trasformazioni della città tra l'età tardoantica e l' altomedioevo (V-IX secolo). Il nucleo più consistente dell'esposizione è costituito dai contesti dei materiali rinvenuti nel corso degli scavi nella Crypta, tra cui, il deposito tardoantico e altomedievale dall'esedra che, nella fase di VII secolo, ha restituito migliaia di oggetti, soprattutto ceramiche ma anche frammenti di oggetti di vetro, monete, sigilli in piombo ed, inoltre, centinaia di oggetti di metallo, osso, avorio, pietre preziose e strumenti di lavoro pertinenti ad una officina che produceva oggetti di lusso per l'abbigliamento e l'ornamento. I contesti dalla Crypta sono integrati da reperti coevi delle collezioni storiche dei musei romani e da contesti rinvenuti nel corso degli scavi urbani negli ultimi decenni.
Crypta Balbi
si trova non lontano da largo Argentina
One of Rome's National Museum's relaunches exhibit
August 4, 2011. (Romereports.com) On a street corner, just a few feet away from downtown Rome, stands one of the city's newest museums. To locals is just another historic site, but to others, it's a window into history. Recently the Roman National Museum launched and new and improved exhibit.
Laura Venditelli
Director, Crypta Balbi, Rome
It's a true testimony, an effective testimony into what ancient Rome was like. It also gives us a glimpse into the late phases of life in the city.
These unassuming columns used to be part of a great theater. Now, they're part of the Crypta Balbi in one of Rome's National Museums. Over the years the crypta and the courtyard right next to it, were probably used for markets, workshops, factories, religious ceremonies and even as homes around the 6th century.
Laura Venditelli
Director, Crypta Balbi, Rome
Like the kitchen for example. We've re-organized a home and in one of the rooms, we've set up a counter. In another area where the cooking took place, we found all sorts of plates, a stove and even vases that were used to transport wine and oil.
As part of the improved exhibit, now some of those very artifacts were placed in a section of the museum. Aside from every day tools, statues found in that very site, are also on display.
Relaunching the new exhibit also includes much work out on the field. For about a year, an artist worked along the site, restoring the color, lighting and the texture of the Crypta Balbi.
Presentazione #GEP2015, Roma Crypta Balbi 17-9-2015 (2° parte)
Conferenza stampa-evento di presentazione dell'edizione italiana delle Giornate Europee del Patrimonio 2015, presso la Crypta Balbi di Roma.
Interventi di
Francesco Prosperetti
Antonia Pasqua Recchia
Manuel Roberto Guido
Jalena Macevic
Valentino Nizzo
Ancient Rome
Bread and Circuses was a phrase used in ancient Rome. It was a method the leaders used to keep the citizens fat and happy. The coloseum shown on this program is the Crypta Balbi built in 13 B.C. The Crypta was a vast colonnaded courtyard, within the Campus Martius, annexed to the theatre erected by Lucius Cornelius Balbu. Please pay special attention about half way through the video.
I do not own this video. The copyright belongs to the producers of Cities of the Underworld and the History Channel.
Cripta Balbi, patrimonio artístico invaluable que muestra la evolución de Roma
Expresión artística que muestra las estratificaciones arquitectónicas y urbanísticas con más dedos mil años de antigüedad
Valentino Nizzo presenta alla Crypta Balbi le Giornate del Patrimonio 2015
Presentazione #GEP2015, Roma-Crypta Balbi 17-9-2015 (1° parte)
Conferenza stampa-evento di presentazione dell'edizione italiana delle Giornate Europee del Patrimonio 2015, presso la Crypta Balbi di Roma.
Interventi di
Francesco Prosperetti
Antonia Pasqua Recchia
Manuel Roberto Guido
Jalena Macevic
Valentino Nizzo
Museo Nacional de Roma expone la impresionante Cripta Balbi
4 de agosto, 2011. (Romereports.com) En una simple esquina, a pocos metros de distancia del centro de Roma, se encuentra el museo más nuevo de la ciudad. Para los romanos no es más que otro lugar histórico, pero para otros, es una ventana a la historia. Y es que ahora el Museo Nacional de Roma ha puesto en marcha nuevas y mejoradas exposiciones, como esta.
Laura Venditelli
Directora, Cripta Balbi, Roma
Es un testimonio efectivo de la Roma antigua y también de una fase más tardía de la vida de la ciudad.
Estas increíbles columnas fueron parte de un monumental teatro. Ahora son parte del a Cripta Balbi y se exponen en uno de los Museos Nacionales de Roma. Durante años esta cripta y el patio fueron utilizados como mercado, taller, fábrica, lugar para ceremonias religiosas o también como casa, durante todo el siglo VI.
Laura Venditelli
Directora, Cripta Balbi, Roma
Aquí, por ejemplo, se ve la organización de un hogar, las habitaciones, un banco donde sentarse. En otra área se cocinaba. Hemos encontrado platos, hasta una estufa y vasijas que se utilizaban para transportar aceite y vino.
En esta exposición se muestran algunos utensilios, que ocuparán un lugar especial dentro del museo. Pero también habrá lugar para estas estatuas.
Y es que conseguir esta magnífica exposición no ha sido fácil, artistas como este han trabajado durante más de un año para devolver, en todo su esplendor, el color, la luz y la textura a la impresionante Cripta Balbi.
Cripta de Balbi un testimonio arqueológico de la evolución de la urbis romana
La Diaconia di via Lata e gli affreschi in Crypta Balbi (manortiz)
La Diaconia e gli affreschi
Alla fine del VI° sec., alcuni locali dell'antico Portico o Insula diventano gli ambienti di una DIACONIA, probabilmente gestita da monaci orientali (Grecia o Cappadocia). La chiesa viene consacrata con il titolo di Diaconia dal Papa Sergio I, di origine siriana (Papa dal 15/12/687 al 8/9/701)
Tutto l'ambiente viene coperto di affreschi (santi acclamanti, orazione di Gesù nell'orto, Sette dormienti di Efeso, Giudizio di Salomone, Tempietto, attribuiti all'inizio del VII sec.).
Fasi successive di affreschi documentano la variegata attività del monastero. Alcuni affreschi mostrano anche tre strati di pitture sovrapposte.
All'ottavo secolo sono attribuiti quelli con il martirio di S. Erasmo.
Tutta la Crypta subisce una profonda trasformazione quando, nel 1049, viene costruita la chiesa superiore.
L'abside della Crypta, murata per sostenere la nuova costruzione, custodisce ancora altri affreschi da recuperare.
Nel 1960 l'Istituto Centrale del Restauro ha staccato e restaurato parte degli affreschi medioevali, per sottrarli alla grande umidità: nello stacco sono venuti alla luce ancora altri dipinti, affrescati su uno strato di intonaco sottostante a quello visibile.
Sono di straordinaria importanza per lo studio della cultura figurativa altomedioevale romana, essendo databili tra il VII e l'XI secolo.
Gli affreschi staccati e restaurati sono ora esposti al MUSEO NAZIONALE ROMANO Crypta Balbi, Via delle Botteghe Oscure 31.
Cippo di marmo (cippo funerario romano?) riusato come altare.
Il mosaico sulle pareti è probabilmente un'aggiunta medioevale pre cosmatesca.
Una tradizione vuole che su questo altare abbia celebrato S. Gregorio.
L'iscrizione del nobile Gregorio (frammento) ricorda che verso la metà del IX sec. c'erano delle sepolture nell'area retrostante l'abside della chiesa antica.
Questo sepolcro racchiude le spoglie del nobile Gregorio
Il quale, mentre godeva piena salute, prima della tragica fine,
lo costruì per sé, ove riposare in pace per sempre.
Queste preghiere effondi quando eleverai libagioni.
Ecco, egli stesso lo costruì al tempo del pontefice Leone IV
nel sesto anno, prima indizione.
(Leone IV, Papa dal 847 al 855)
GREGORII LAPIS ISTE SEPULTAT NOBILIS ARTUS - AVRA QVI VESCENS CONDIDIT
ANTE NECEM - HUNC SIBIMET SINE MOTU QUO REQVIESCAT IN AEVUM - HAS
QUISQUIS CREVERIS POTULO FUNDE PRAECES - TEMPORIB:qVARTI CONSTRUXIT PRAESULIS
IPSE TER BINO IN ANNO QUUM INDICTIO PRIMA TENEBAT ECCE LEONIS.
(Testo noto da Miscellanea filologica critica ed antiquaria dell'Avvocato Carlo Fea. Roma 1790)