Il Duomo di Vibo Valentia di Santa Maria Maggiore e San Leoluca come non lo hai mai visto
#ViboValentia #DuomoDiViboValentia #SanLeoluca
Il Duomo di Vibo Valentia è dedicato a Santa Maria Maggiore e San Leoluca, patrono della città. Fu edificato nel XVII secolo su una pre-esistente chiesa bizantina del IX secolo.
Si presenta all'esterno con una facciata barocca a tratti rinascimentale, due campanili gemelli, arricchita dal portale in bronzo dell’artista Niglia, che raccontano nelle decorazioni episodi della storia della città, una cupola con lanterna, il tutto affacciato su di una piazza recentemente riqualificata e pedonalizzata e che ha al suo centro dei resti archeologici probabilmente della cattedrale bizantina precedente distrutta a seguito di un disastroso terremoto.
Il portale in bronzo è detto “Porta del Tempo” in cui lo scultore Giuseppe Niglia ha raccontato la storia della città. Vi spiccano l’Albero Falcone, ovvero l’albero della libertà, in cui sono descritti i sette martiri vibonesi, l’arrivo di Gioacchino Murat, l’abbraccio della città a Garibaldi e la Trilogia Vibonese.
Nella cappella centrale sulla parete sinistra è posto un prezioso crocifisso ligneo del XVI secolo, mentre in una cappella della parete destra è posto un busto ligneo dorato di San Leoluca, del XVIII secolo. L’altare maggiore è uno splendido esempio di arte barocca del ‘700, decorato con intarsi policromi. Sull’altare è posto lo splendido trittico rinascimentale del Gagini, si tratta di tre delle cinque statue del complesso originario: la Madonna delle Grazie col Bambino, San Giovanni Evangelista e Santa Maria Maddalena.
Vi è sito anche un organo a canne di fine 800 nonchè è visibile da alcune grate poste a terra la cripta sotterrata ove sono riposti i resti di San Leoluca, Santo Patrono della città.
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* Base Musicale
Starlight (Lenno Remix) - Jai Wolf, Mr Gabriel
[Merlin] InertiaPtyLtd
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Per conto di: Pod / Inertia
* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
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Vibo Valentia SAN LEOLUCA PATRONO della città festa 2019 inizio novena
Vibo Valentia Calabria Italia.
Interno del Duomo di Santa Maria Maggiore e San Leoluca.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
Vibo Valentia Duomo di San Leoluca Pasqua 2019 LA SVELATA.
Vibo Valentia Calabria Italia.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
Vibo Valentia SAN LEOLUCA festa 2019. Entrata dei rappresentanti la chiesa.
Vibo Valentia Calabria Italia il Duomo interno.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
VIBO VALENTIA: VANDALIZZATA LA STATUA DI SAN LEOLUCA
VIBO VALENTIA: VANDALIZZATA LA STATUA DI SAN LEOLUCA
Vibo Valentia SAN LEOLUCA festa 2019. S.E. l'Arcivescovo di Camerino e San Severino Marche.
Vibo Valentia Calabria Italia il Duomo interno.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
Vibo Valentia MARIA AUSILIATRICE festa 2019 uscita processione.
Vibo Valentia Calabria Italia.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV
Quadri nella chiesa di San Michele Arcangelo , Vibo Valentia, Calabria
Quadri nella chiesa di San Michele Arcangelo , Vibo Valentia, Calabria
Tramonto su Vibo Valentia, 05/07/2017
Recorded by Alessandro Tripodi with Dji Phantom 3 Advanced in Vibo Valentia, Calabria
SOUNDTRACK: Faded, by Alan Walker
Gdf blitz al comune di Vibo Valentia
vibo valentia da scoprire
Vibo Valentia Pasqua 2014 Venerdì Santo 2014 chiamata e corsa del Cristo Morto chiesa del Rosario.
Vibo Valentia Calabria Italia.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
Il Castello di Vibo Valentia e il Museo Archeologico Vito Capialbi. L'antica Hipponion.
#ViboValentia #MuseoCapialbi #CastelloNormanno
Il Castello Normanno Svevo sorge in cima ad un colle, dove probabilmente aveva sede l'antica acropoli di Hipponion. La costruzione risale all'XI secolo. Ruggiero il Normanno la edificò come semplice fortificazione con una torre triangolare circondata da torri circolari.
Nel XIII secolo il castello venne ricostruito per volontà del Re Svevo Federico II
Ampliato poi da Carlo D’Angiò, che vi insediò stabilmente una guarnigione militare, e venne rafforzato dagli Aragonesi e ancora rimaneggiato tra il XVI ed il XVII secolo. In quest’epoca il castello perse la sua funzione difensiva trasformandosi in residenza nobiliare sotto i Pignatelli, questi fecero realizzare il portale occidentale, sormontato dallo stemma della famiglia.
I terremoti del 1659 e del 1783 danneggiarono il castello e la famiglia Pignanelli abbandona la costruzione.
I Borboni trasformano la struttura in carcere e, dopo una breve ristrutturazione, in caserma per le truppe.
Oggi ospita il Museo Archeologico di Vibo Valentia dove si possono ammirare diversi manufatti tra cui una serie di armature ed elmi risalenti al periodo normanno- svevo.
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* Base musicale
ess Lonely (Young Bombs Remix) - Frank Walker
The Orchard Music
Per conto di: FSW Entertainment, Inc.
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Dji Mavic Pro e Sony FDR-AX33 4K
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Il Castello Normanno ad Arena, provincia di Vibo Valentia
#ComuneDiArena #CastelloDiArena #ViboValentia
Il castello di Arena, costruito da Ruggero a difesa di Mileto, in luogo strategico e inespugnabile, è posto su un possente sperone di roccia a metà strada fra Monteleone (così era chiamata un tempo l'attuale Vibo Valentia) e Stilo, a difesa del passo Berra, che, aprendo un varco fra le montagne delle Serre meridionali, metteva in collegamento i due mari.
Il pensiero di Ruggero era quello di difendere la capitale da un improvviso attacco alle spalle proveniente da quella costa orientale dove il vecchio Impero d’Oriente, con le sue importanti posizioni, poteva ostacolare la penetrazione normanna in questa parte della Calabria Ultra. Per assolvere a questo importante compito fu insediato quale primo conte d’Arena un figlio naturale del Normanno, anch’egli di nome Ruggero, più spesso indicato con il cognome della madre, ossia Ruggero Conclubet. I discendenti di quest’ultimo per ben 600 anni continueranno a dominare in Arena, vivendo in prima persona i più importanti eventi storici: dalla transizione normanno-sveva all’avvento degli Angioini, dalla congiura dei baroni alla rivoluzione di Tommaso Campanella. Testimone di questi importi fatti di storia fu il castello, che, già ricostruito in seguito al terremoto del 1753, non sopportò la violenta forza devastatrice del sisma del 1783, lo stesso che rase al suolo Mileto.
Dell’età di Ruggero il castello conserva l’impostazione architettonica propria di tutti i castelli normanni. Il corpo di fabbrica ricalca un quadrilatero perfettamente adattato alla natura del luogo, con mura perimetrali robuste e possenti. L’accesso al castello e permesso dalla sola facciata orientale mentre le altre tre sono circondate da dirupi imprendibili e vertiginosi.
Il castello non assolse solo un ruolo difensivo, ma era anche il luogo in cui si amministrava la giustizia, dove il marchese aveva la sua dimora e dove si svolgevano le attività economiche più importanti. Ad esempio, sono ancora visibili i sotterranei dove erano ospitate le carceri; e, nella gola sottostante in cui scorre il Petrace, sono stati recentemente recuperati dall’abbandono, i resti del frantoio e del mulini su cui il marchese vantava, come su tutte le altre macchine ad acqua del feudo, i suoi numerosi “iura proibendi”. Occorre, poi, un riferimento ai resti dell’acquedotto normanno, che con le sue condotte garantiva acqua corrente alle numerose fontane del castello.
Il castello con tutte le sue numerose pertinenze formava una struttura funzionale alle diverse esigenze: non solo del suo signore ma dell’intero feudo, svolgendo soprattutto un ruolo di rappresentanza per l’intera corte. A tal fine erano adibiti i due piani alti della costruzione, in cui oltre agli alloggi e alle stanze di servizio, numerosi erano i saloni riccamente arredati per il fasto del feudatario. Di tutto ciò nulla ci è pervenuto, se non la memoria conservata nei polverosi tomi dell’archivio marchesale ormai testimoni indiretti di un grande passato.
Bibliografia: Faga Rocco, Arena dall’XI al XVI secolo
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MVI 3571
I Vari - Venerdì 10 Aprile 2009
Aglie' (TO) Castello 20/06/2013
Cattedrale di Mileto
Riprese video fatte col drone della cattedrale di Mileto in provincia di Vibo Valentia.
report sul centro storico di Vibo V: palazzo Romei
pdcivibovalentia@yahoo.it
report fatto sulle condizioni del centro storico di Vibo Valentia.
4° palazzo Romei
Rilievo effettuato con droni e ricostruzione tridimensionale del castello di Vibo Valentia
Attività svolta in collaborazione con l'Università di Salerno, laboratorio modelli con il prof. Barba: acquisizione effettuata con droni e successiva realizzazione del modello tridimensionale del castello Sveso di Vibo Valentia
TORNEO IGNORANZA A VIBO VALENTIA
TORNEO IGNORANZA A VIBO VALENTIA