La fontana di Proserpina(Catania)
La fontana di Proserpina è una monumentale opera scultorea ed idraulica della città di Catania, realizzata nel 1904 e posta al termine della via VI Aprile in posizione laterale all'edificio principale della stazione centrale di Catania.
Wikipedia
Video di Calogero Ciccotta
FONTANA DI DIANA- SIRACUSA/SICILY - ITALY
La fontana di Diana è una fontana monumentale opera di Giulio Moschetti del 1907 sita in Piazza Archimede a Siracusa.
La costruzione di una fontana fu voluta dal Comune di Siracusa a seguito della creazione di Piazza Archimede nel 1878. La scelta di commissionare l'opera allo scultore Giulio Moschetti avvenne dopo l'ottimo risultato ottenuto con la creazione della Fontana di Proserpina a Catania.
Con delibera del 1º febbraio 1906 il Consiglio Comunale commissionò l'opera dopo la presentazione del bozzetto preparatorio. L'opera verrà eseguita in dieci mesi, tra il 1906 e il 1907 per la cifra di L. 19.000.
La fontana è rivolta a sud e mette in evidenza la figura di Diana con arco e cane, gli attributi della dea della caccia, protettrice di Ortigia in epoca greca. Ai suoi piedi c'è Aretusa che si allunga mentre è in atto la trasformazione in fonte. A lato Alfeo stupefatto per ciò che sta avvenendo alla sua amata. In secondo ordine, all'interno della vasca troviamo quattro Tritoni che accalcano due cavalli marini e due pistrici impennati sulle onde. La vasca fine presenta alcuni mascheroni e stemmi ricalcando uno stile classico delle forme.
La fontana venne costruita in cemento armato, sia in ragione di un minor costo esecutivo ma anche per seguire l'ampia versatilità che questa tecnica costruttiva permetteva di attuare.
Catania città. Sicilia. italy. / 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, della città di Catania in Sicilia. Italy.
Luoghi Visitati.
Belvedere di Catania. Piazza Palestro. Porta Garibaldi. Castello Ursino. Via Vittorio Emanuele. Teatro Romano. Piazza San Francesco d'Assisi. Chiesa San Francesco d'Assisi All'Immacolata. Piazza Giuseppe Mazzini. Piazza del Duomo. Palazzo degli Elefanti. Chiesa della Badia di Sant'Agata. Cattedrale di Sant'Agata (Maestosa Cattedrale con Facciata Barocca). Palazzo dei Chierici. Fontana dell'Amenano. Via Etnea. Palazzo Sant'Alfano. Biblioteca Regionale Universitaria. Piazza Università. Università degli Studi. Via Etnea. Via Antonino di San Giuliano. Via Etnea. Palazzo Biscari alla Colleggiata. Anfiteatro Romano di Catania. Piazza Stesicoro. Palazzo Tezzano. Monumento a Vincenzo Bellini. Piazza Vincenzo Bellini. Teatro Massimo Bellini. Via Teatro Massimo. Porta Uzeda. Archi della Marina. Via Cardinale Dusmet. Palazzo Biscari (Barocco Decorato). Archi della Marina. Fontana di Proserpina. Stazione Ferroviaria Centrale di Catania. Piazza Papa Giovanni XXIII. Le Ciminiere. Vulcano Etna.
Ringrazio della Visualizzazione.
Fontana dell'Amenano Catania
30 secondi con la fontana dell'Amenano, Catania
LA DOLCE VITA...remake fontana Tondo Gioeni
Catania, Fontana Tondo Gioeni, polemiche e ilarità sui social
LIDO SCOGLIERA D'ARMISI - CATANIA
A Catania da oltre 100 anni, esiste un angolo di paradiso terrestre, dove relax e pace si fondono a beneficio di chi cerca momenti benessere.
Quest'angolo di paradiso è il Lido Scogliera D'Armisi, una vera e propria pietra miliare della città, dotato di uno specchio d'acqua tra i più limpidi e trasparenti del golfo di Catania.
La struttura, che predilige il suono naturale del mare e dei gabbiani all'alto volume della musica e agli schiamazzi, si conferma una location fuori dal tempo, lontano dallo stress cittadino pur essendo a due passi dal centro.
Ci privilegiamo da sempre di ospitare clienti desiderosi di momenti di serenità e benessere.
Dotato di funzionali e comode cabine, comodamente distribuite; ampie e spaziose piattaforme, arredate da moderni lettini e grandi ombrelloni; un funzionale bar e parecchie scalette per le discese al mare, sorvegliate sempre dai nostri attenti assistenti.
Dal centro è possibile raggiungerci anche a piedi, perchè siamo a ridosso della stazione centrale, proprio alle spalle della famosa fontana di proserpina, a poche decine di metri dal capolinea dei maggiori autobus della citta e della provincia.
...ed inoltre ci vantiamo di essere l'unico lido di Catania comodamente raggiungibile dalla metroplitana.
LIDO SCOGLIERA D'ARMISI
PIAZZA GIOVANNI XXIII - CATANIA
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...da noi il relax è davvero scontato!
Odissea fontana monumentale (22/05/2009)
L' assessore Brancato ci svela i motivi della chiusura della fontana monumentale.
Raccolta firme per Restauro fontana dei Malavoglia in p.za Giovanni Verga a Catania
Provvedimento per Restauro Fontana dei Malavoglia
Siracusa. Illuminazione a led per la Fontana di Diana, le prove
Leggi su siracusaoggi.it
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La FONTANA monumentale del CAVATORE a CATANZARO ♥
Realizzato nella seconda metà del Novecento, dal noto artista calabrese Giuseppe Rito, il Cavatore(ossia l’uomo che scava la roccia) è un’imponente scultura in bronzo su base di granito, posta in una nicchia incastonata nelle mura del Complesso monumentale del San Giovanni. Interessante il contrasto cromatico che si crea fra il bronzo della statua e il granito del bassorilievo, da cui sgorga l’acqua della Fontana. La statua domina su Piazza Matteotti, e simboleggia il duro lavoro, nonché la forza e la costanza dei catanzaresi, che da secoli affrontano i disagi di una terra povera e i disastri provocati da una natura severa.
Era il 4 settembre 1984 quando, alle ore 7.50, il Cavatore fu ricollocato all’interno della fontana di piazza Matteotti, dopo essere stata spostata e “confinata”, in una desolata e desolante incuria, nel cortile della casa del custode di “Villa Trieste” per ben 14 anni. In quegli anni fu forte la denuncia in merito allo stato di completo abbandono del bronzo di Rito.
La statua giaceva lì sin dal 1970 da quando, per effetto del crollo di parte del muraglione di cinta ottocentesco delle vecchie carceri, fu rimosso per motivi di sicurezza. Fu la visita pastorale di Giovanni Paolo II che spinse l’amministrazione comunale del tempo a riprendere e a rinnovare il maquillage della città e, tra i tanti interventi, fu compreso il ripristino della monumentale fontana del Cavatore.
«Coricato per terra come un gigante schiantato dalla folgore nella tetra carcere di un magazzino» lo vide per la prima volta Lionello Fiumi che così lo definì in un suo articolo del 1954, favorevolmente colpito dalla possenza del bronzo appena arrivato dalla Fonderia Chiurazzi di Napoli e in attesa della definitiva collocazione, avvenuta, successivamente, nel gennaio del 1956. L’idea di collocare un “gigante di bronzo” nelle mura ottocentesche di quello che fu il “Castel S. Giovanni” e, precisamente, nell’esedra centrale prospiciente la piazza Matteotti, fu proprio di Rito e lo testimonia Bruzzi al quale lo stesso scultore, durante una delle tante passeggiate serali di ritorno a casa, disse: «Vedi questa nicchia? Non ti sembra l’ovale naturale d’una grande cornice? In questa anche se non mi daranno una lira … questi … amministratori del Comune e della Provincia, voglio collocare un gigante: un gigante di bronzo, un artiere bruzio che a colpi di piccone faccia spillare un torrente d’acqua viva e pura dalla Sila, dalla terra dei Bruzi, la terra dei tuoi avi». Il progetto, in effetti, si concretizzò e Rito, tra il 1951 e il 1954, lavorò alacremente al suo Cavatore e su mandato di quegli amministratori i quali, inconsapevolmente, con il progetto della fontana monumentale eressero quello che, indiscutibilmente da sempre, rappresenta per la città il suo stesso simbolo quello cioè «del vero proletariato del Sud, con i muscoli possenti, tranquillità serena di volto, fortezza di espressione, impeto cosciente di lavoro, senza rassegnazione e senza fatalismi, senza l’assillo della miseria e la ricerca dell’emigrazione, ad ogni costo, ma come fattore determinante di una vita nuova: più tranquilla».
La scultura fu voluta dal Comune, dall’Amministrazione Provinciale e dall’Ente del Turismo, la sistemazione complessiva della fontana fu redatta dall’ingegnere del comune Gustavo Pavone, mentre il progetto, come testimoniano alcune foto d’archivio, fu pensato e ideato dallo stesso scultore attraverso un modellino in creta. L’idea di Rito non fu mai tradita, anche se, esigenze di natura tecnica, portarono a ridurre l’ammasso roccioso granitico sul quale doveva ergersi l’opera dello scultore. In realtà, nel bozzetto preparatorio, la figura vigorosa del Cavatore è immersa in un ambiente roccioso, il cui picco più alto doveva raggiungere l’imposta del catino della grande nicchia, nel quale Rito oltre a «impersonare …tutta la Calabria, di questa che fu detta “la Montagna del Mediterraneo”», voleva «soprattutto, lasciare ai posteri, ai figliastri di “questa roccaforte bizantina, costruita su di un colle come la vollero i fondatori, occhio di falco fra Tirreno e Ionio, con il vento, che agro, vien già da una Sila selvosa e selvatica”, il mio nome».
Inondazione Piazza Santa Maria di Gesù Catania(1)
Basta qualche ora di pioggia per allagate una città
MORGANTINA MATRIMONIO VESTALI DIONISO FONTANA PURIFICAZIONE
TACI NON FARE POLITICA
333 7477702 090 2005749
Evangelizzando in piazza Alcalà a Catania 7-4-15
SOLO CRISTO SALVA, SEGUILO E VIVRAI...A DIO TUTTA LA GLORIA.
Frascati - La Fontana Monumentale ad oggi
Dopo l'intervento degli operatori per ripulire i muri dalle scritte sono tornato a verificare.
Evangelizzando in piazza Alcalà a Catania
SOLO CRISTO SALVA, A DIO TUTTA LA GLORIA...
Rete antirazzista e Catania Bene Comune per Catania città vivibile e dignitosa
di Seby Bella - L'incendio divampato il 3 agosto 2015 in viale Africa è solo l'ultimo dei roghi divampati, per cause ancora sconosciute, nei luoghi dove trovano alloggi di fortuna i senza fissa dimora della città di Catania.
Da tempo chiediamo al Comune di Catania di mettere a disposizione delle strutture e di attrezzarle al fine di garantire luoghi dignitosi per chi è senza fissa dimora. Centinaia di persone, italiane e migranti, abitano la città di Catania ma non hanno nessun luogo dove passare la notte e sempre più frequenti sono gli accampamenti di fortuna nei quali si sopravvive in condizioni inumane.
È urgente che la città di Catania appronti un'accoglienza degna per chi è senza tetto e per le/i migranti che transitano in città per poi realizzare liberamente il loro progetto di vita. Catania è l'unica grande città d'Italia che non possiede un dormitorio comunale pubblico.
Negli ultimi mesi la Rete antirazzista insieme a decine di associazioni e movimenti ha formalizzato la richiesta di istituzione di un dormitorio e il posizionamento di alcuni bagni chimici nelle zone della città maggiormente frequentate dai senza fissa dimora. Nessuna risposta è ancora arrivata e l'Assessorato ai servizi sociali non ha reperito neanche le poche migliaia di euro utili a montare i bagni.
Catania deve davvero ripudiare il razzismo e diventare città aperta all'accoglienza.
Da anni denunciamo che le politiche sempre più securitarie dei governi europei e la mancanza di canali d’ingresso legali per chi fugge da guerre e miseria ingrassano sempre più le mafie mediterranee e moltiplicano i tragici naufragi; da anni a Catania richiediamo che sin dal momento dello sbarco fino dalla prima accoglienza le associazioni antirazziste possano adoperarsi per fornire un’adeguata assistenza, dai generi di prima necessità alle informazioni legali; da mesi richiediamo al Comune di Catania di rinunciare ad ospitare nella nostra città l’agenzia FRONTEX, già responsabile di numerose violazioni dei diritti umani dei migranti e di criminali respingimenti di migliaia di persone nelle mani dei loro carnefici.
Oggi, Giovedì 6 agosto alle ore 10,30 si terrà in piazza Giovanni XXIII, nei pressi della stazione di fronte alla fontana di Proserpina, una conferenza stampa per chiedere immediati interventi al Comune di Catania e per denunciare la situazione dell'accoglienza a Catania all'indomani dell'ennesimo incendio che ha colpito i senza fissa dimora. La conferenza stampa si svolgerà proprio in un luogo dove abitualmente si ritrovano i senza tetto, di fronte alcuni degli immobili che potrebbero immediatamente essere destinati a dormitorio comunale.
Rete Antirazzista Catanese, Catania Bene Comune
RETESOLE TGLAZIO Piazza Caprera, tra fontane spente e movida senza freni
Una piazzetta con mille possibilità ma anche molte criticità, Piazza Caprera è una piccola gemma incastonata nel fiabesco scorcio del quartiere Coppedé, la cui fontana (realizzata nel 2001 con i fondi del progetto “CentoPiazze”) è stata anche impreziosita da due statue realizzate dall'artista francese Zwobada, raffiguranti due figure femminili: “una dovrebbe ballare e un altra riposare nei flutti, tra zampilli d'acqua e giochi di luce. Ma solo la pioggia potrà forse riempire nuovamente la fontana a secco da anni, visto che i fondi del programma di Roma Capitale da due milioni sono diventati solo 500.000 e mancano quindi le risorse per rimediare anche ad un progetto urbanistico sbagliato dall'inizio.
Per questo anche i gestori di uno dei due bar sulla piazza sono scesi in campo per dare il loro contributo
L'idea è ora quella di cercare di sensibilizzare i giovani che frequentano la piazza a non sporcare, attraverso il sempre efficace do ut des: sconti sulle consumazioni se si gira un video per i social in cui ci si mostra rispettosi dell'ambiente e del decoro mentre gettiamo correttamente ciò che resta del nostro drink, che sia una bottiglia o un bicchiere di plastica.
Los lugares más bonitos de Italia
Lista de los lugares más bonitos de Italia. No olvides suscribirte al canal para no perderte nuestros próximos vídeos:
Italia, oficialmente la República italiana (Repubblica Italiana en italiano), es un país de Europa que forma parte de la Unión Europea (UE). Su territorio consiste principalmente en la Península Itálica y de dos grandes islas en el mar Mediterráneo: Sicilia y Cerdeña. Por el norte está bordeado por los Alpes, por donde limita con Francia, Suiza, Austria y Eslovenia. Los estados independientes de San Marino y Ciudad del Vaticano son enclaves dentro del territorio italiano. Italia forma parte del G8 o grupo de las ocho naciones más industrializadas del mundo. Situada en el corazón del antiguo Imperio Romano, está llena de tesoros que reconstruyen la historia de las bases de la civilización occidental. Italia ha sido el hogar de muchas culturas europeas como los Etruscos y los Romanos y también fue la cuna del movimiento del Renacimiento, que comenzó en la región de Toscana y pronto se extendió por toda Europa. La capital de Italia, Roma, ha sido durante siglos el centro político y cultural de la civilización occidental, y también es la ciudad santa para la Iglesia Católica, pues dentro de la ciudad se encuentra el microestado del Vaticano.
En la lista de los lugares más bonitos de Italia tenemos:
50. Prato
49. Brescia
48. Enna
47. Arco de Septimio Severo
46. Catedral de Monreale
45. Sacra di San Michele
44. Pistoia
43. Trieste
42. Udine
41. Catedral de San Martín (Lucca)
40. Turín
39. Catedral de Noto
38. Castilo de Miramar
37. Tivoli
36. Arco de Constantino
35. Mesina
34. Ostia Antica
33. Palermo
32. Ragusa (Sicilia)
31. Duomo de Catania
30. Centro de Génova
29. Cefalú
Teatro Romano de Siracusa
Volcán Stromboli
Taormina
Bolonia
Plaza Navona (Roma)
Castillo de la Cesta
Milán
Palacio Real de Nápoles
Verona
Villa Adriana
Padua
Panteón
Castillo Maschio Angioino (Nápoles)
Valle de los Templos (Sicilia)
San Gimignano
Playa de Cerdeña
Basílica de San Marcos (Venecia)
Siena
Basílica de San Pedro (Ciudad del Vaticano)
Plaza de San Marcos (Venecia)
Monte Etna (Sicilia)
Lago di Como
El Foro Romano
Nápoles
Florencia
Fontana di Trevi
Conjunto histórico de Pisa
Coliseo Romano
50. Prato
Prato es la capital de la provincia homónima en la región de la Toscana, Italia. Su población ronda los 180.000 habitantes.
Se encuentra a unos 15 km de Florencia, y actualmente es centro textil más importante de Europa. No obstante su imagin industrial, merece una visita, pues su catedral románica y gótica guardan en su interior fantásticos frescos de Lippi, su centro histórico medieval.
El presidente de Prato es Massimo Logli
48. Enna
Enna (Castrujanni en siciliano), la antigua Henna, se encuentra en el centro de Sicilia. Ha recibido distintos apodos como belvedere (por sus maravillosas panorámicas) o el ombelico (ombligo) de Sicilia.
Estaba en la cumbre de un gran cerro rodeada de precipicios que la hacían casi imposible de conquistar pues los pocos accesos eran fáciles de defender y tenía suministro propio de agua de fuentes . La cima era un altiplano de unos 5 km de perímetro. Tenía una cueva sagrada dedicada a Proserpina.
42. Udine
Udine (en friulano Udin, en latín Utinum) es una ciudad de 96.678 habitantes, capital histórica de la región geográfica del Friuli, en Italia, entre los Alpes y el Mar Adriático, a 20 km de la frontera eslovena.
39. Catedral de Noto
Val di Noto (en español: Valle del Noto ) es una región geográfica del sureste de Sicilia; está dominado por una meseta de piedra caliza. En 1693 toda la zona resultó gravemente dañada por un enorme terremoto. Las ciudades de la región fueron reconstruidas en lo que vino a ser conocido como estilo Barroco siciliano; lo más destacado es la propia ciudad de Noto, actualmente una atracción turística gracias a su bella arquitectura barroca.
35. Mesina
Mesina (Missina en siciliano, Messina en italiano, Micina en el castellano del sigl...
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