3 Minuti di ... Galleria Mazzini, il salotto di Genova
La Galleria Giuseppe Mazzini è il salotto buono di Genova, un camminamento coperto situato nel centro di Genova, in prossimità del Teatro Carlo Felice e di piazza De Ferrari.
E' parallela a via Roma, la via più elegante di Genova, sede di negozi di importanti marchi.
Sia Galleria Mazzini, sia via Roma furono costruite tra il 1870 e il 1880.
Via Roma originariamente era la prosecuzione di via Assarotti, in questa seconda parte della strada si pensò di realizzare una seconda fila di palazzi con inframmezzata una galleria di passaggio con una copertura vetrata. Nel 1874 con decreto regio si proclamano di pubblica utilità questi lavori che portano all'apertura della Galleria Mazzini.
E' un tipico esempio di architettura del ferro, un tipo di produzione architettonica che si diffuse in Europa all'inizio dell'Ottocento, soprattutto in Francia e l'Inghilterra, ma anche in Italia.
La Genova del tempo visse l'inaugurazione come un grande avvenimento grazie alle vetrate scintillanti, ai lampadari in bronzo e alle grandi cupole in vetro attraverso le quali la galleria è naturalmente illuminata.... Ma presto all'epoca fu considerata troppo lussuosa ... e non apprezzata da tutti, nel tempo diventò luogo di ritrovo di intellettuali e personalità illustri nell'Ottocento.
Dal 1926 è sede della Fiera del libro, ogni mercoledì e giovedì del mese invece, qui si svolge la Fiera dell'antiquariato.
All'inizio degli anni 1990, in occasione del rinnovo degli per le Colombiadi del 1992, è stato rifatto il selciato della Galleria Mazzini, togliendo le originarie lastre di pietra degli anni 1870 e sostituendole con altre di cementi compressi di moderna composizione. Le precedenti lastre sono state donate al Comune di Pontremoli, in Toscana, che le ha usate per ripavimentare con pietre d'epoca le sue due piazze principali nel centro storico.
In occasione della riunione del G8 tenutasi a Genova nel 2001, la pavimentazione di Galleria Mazzini è stata arricchita con l'inserimento, in coincidenza delle cupole vetrate, di quattro grandi mosaici ottagonali in marmo e ottone lucidati.
Locali storici:
Ristorante della Posta
Birreria Zolezi
Caffè Bardi
Carlin Pescia
Il Semeria e Il Viennese (fiori)
Caffè Roma (salotto di Genova)
La Libreria Moderna di Govanni Ricci
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Burrasca a Genova, cadono marmi: chiusa Galleria Mazzini
(Agenzia Vista) - Genova, 26 Novembre 2017 - Caduta di pezzi di marmo e intonaci per il forte vento in galleria Mazzini nel centro di Genova. Sul posto Vigili del Fuoco, vigili urbani e il geometra della pubblica incolumità per verificare altre zone pericolanti nel resto della galleria. Per sicurezza i vigili urbani hanno chiuso metà della galleria. In tutta la città sono stati decine gli interventi dei pompieri per il forte vento. Courtesy Giuseppe Sciortino / Vista Liguria
Villetta Di Negro and Piazza Corvetto - Genova - Liguria - Italy - Photo Tour
Villetta Di Negro is a public park in Genoa . It is located in the neighborhood Castelletto , nearby from the central Piazza Corvetto, a few dozen meters from the Government Palace, whose entrance is on Via Roma. In front of the entrance to the park is a statue erected in honor of Giuseppe Mazzini , the great Genoese and Father of the Country. Villetta Di Negro runs along a series of paths that go up along the sides of a hill, whose summit you can admire the city center. Houses inside the Museum of Oriental Art named after Edoardo Chiossone.
Villetta Di Negro and Piazza Corvetto - Genova - Liguria - Italy
Villetta Di Negro is a public park in Genoa . It is located in the neighborhood Castelletto , nearby from the central Piazza Corvetto, a few dozen meters from the Government Palace, whose entrance is on Via Roma. In front of the entrance to the park is a statue erected in honor of Giuseppe Mazzini , the great Genoese and Father of the Country. Villetta Di Negro runs along a series of paths that go up along the sides of a hill, whose summit you can admire the city center. Houses inside the Museum of Oriental Art named after Edoardo Chiossone.
イブニング (Evening) by Zplit
Creative Commons — Attribution 3.0 Unported— CC BY 3.0
Music provided by Audio Library
Mazzini / Perduto Fior
Galleria di immagini per un Mazzini ancora occulto
Mazzini, il misconosciuto Mazzini. Per tutti personaggio familiare, che ci accompagna dai tempi della scuola. Pensoso, assorto, come nei dipinti e nelle sculture che lo ritraggono, Padre della Patria. Sì, certo: ma c’è la sensazione di qualcosa che sfugge, che non ci è stato detto per intero, qualcosa che è stato manomesso, tagliato, rimosso, un colpevole omissis che ne rende inaccessibile il senso, incomprensibile la figura.
Diversamente dalle biografie ufficiali e dalle monografie accademiche, questo libro porta luce sulla dimensione più remota, più latente della personalità di John Brown – per usare uno dei suoi alias – e, per farlo, ricostruisce un sistema di informazioni altrimenti disperse, frammentate in una pluralità di fonti disparate (con un ulteriore elemento di stupore, dato dal fatto che il mosaico si ricompone soltanto attraverso l’esame delle relazioni personali e sentimentali).
Presso il Museo Risorgimentale di Genova è stato ricostruito lo studio di Mazzini, con la scrivania ed alcuni oggetti che gli appartennero, tra i quali la sua amatissima chitarra che portò con sé in esilio e ovunque. Delle sue canzoni non rimane che una pagina composta nel 1836 intitolata “Canto delle mandriane bernesi” perché ispirata a un canto di pastori, da lui liberamente adattato per il suo testo.
La chitarra fu costruita nel 1821 dal liutaio napoletano Fabbricatore. che, come ha detto Sergio Maifredi, compositore che ha più volte imbracciato lo storico strumento,.«Era un po’ la Fender dell’Ottocento»,
I canti di Giuseppe Mazzini anticipano lo stile e i temi di quanti tra i moderni cantautori, da Woody Guthrie al nostro De André, hanno vissuto la musica come strumento di conquista sociale e di lotta per l'emancipazione.
GENOVA, VIAGGIO NELLA STORIA D'ITALIA NEL CIMITERO DI STAGLIENO
Una passeggiata nella storia d'Italia, dall'Indipendenza alla Resistenza, dalla monarchia alla Repubblica. È la visita al cimitero monumentale di Staglieno, a Genova, il più grande d'Europa, nato 160 anni fa. Passeggiando tra i sentieri di questo luogo, dove domina il silenzio, si incontrano i protagonisti della nostra storia: al genovese Giuseppe Mazzini è dedicato un mausoleo.Maurizio Massa è tra gli animatori che guidano il visitatore nel percorso: le visite guidate sono state organizzate nell'ambito del Festival della Scienza. Camminando si incontrano le tombe dei Mille che accompagnarono Garibaldi, di Nino Bixio, le cui ceneri sono conservate nel Pantheon, e di Ferruccio Parri, capo partigiano e primo presidente del Consiglio dell'Italia libera, che ha scelto di essere sepolto qui. Così un eroe della Resistenza rende omaggio a un simbolo dell'Indipendenza italiana, lanciando un ponte tra due epoche in nome dell'Italia unita.(TmNews)
2018 - Italy - Parchi di Nervi - Euroflora 2018
2018 - Italy - Parchi di Nervi - Euroflora 2018
3 Minuti di ... Sori
A volte ingiustamente sottovalutato Sori è uno dei paesini più graziosi a ridosso di Genova, a poca distanza da Recco. La passeggiata si estende a levante fino a una terrazza panoramica e a ponente, in salita fino al cimitero, da dove si gode di uno stupendo panorama del litorale. Non ci sono alberghi quindi è un luogo molto tranquillo rispetto ad altri della riviera. Erika lo ha visitato per noi, ecco il video della serie 3 Minuti di ....
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G8 Genova - Dall'ultima galleria (di Alessio Lega)
Galleria d'Arte Tartoni-Renzini - Prato...Omar Galliani - Marco Lami...wmv
Galleria d'Arte Contemporanea Tartoni-Renzini - Via G.Mazzini, 4 - Prato - Gli Artisi: Omar Galliani - Marco Lami - Stefano Solimani - Andrea Granchi - Michelangelo Galliani.
Museo del Risorgimento al Vittoriano
Foto e Video - Ideato e realizzato da: GIUSEPPE BREDICE
Il Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano
Nel 1878, alla morte di Vittorio Emanuele II, che nel 1861, con la creazione dello stato Italiano aveva assunto il titolo di re d'Italia, il Parlamento decise di edificare a Roma un monumento dedicato al primo sovrano dell'italia unificata chiamato perciò Vittoriano.
Nel monumento - che venne inaugurato nel 1911- avrebbe dovuto collocarsi anche il Museo Centrale del risorgimento, destinato a raccogliere le testimonianze relative alla trasformazione politica, economica e sociale dell'Italia nei secoli XVIII, XIX e XX. Queste testimonianze sono costituite da documenti cartacei(lettere, diari, manoscritti di opere), da quadri, sculture, disegni, incisioni, stampe, armi che, rievocando fatti e protagonisti di questo importante periodo della storia del nostro paese, formano un grande archivio della memoria del Risorgimento.
Lo spazio architettonico del Museo, all'interno del complesso del Vittoriano, reca lungo le pareti, incisi nel marmo, brani di testi significativi dei maggiori testimoni della storia d'Italia, in modo che lo stesso contenitore diventa parte integrante del museo. Il percorso espositivo ora proposto ripercorre le tappe fondamentali della storia d'Italia, dalle riforme dei vari Stati della penisola nella seconda metà del Settecento alla conclusione della prima guerra mondiale, mediante testimonianze di vario genere che si prestano a diverse chiavi di lettura.
Lungo la scalinata d'accesso al Museo sono state collocate numerose incisioni che illustrano i momenti preparatori del Risorgimento, dalla diffusione degli ideali della rivoluzione francese alle rievocazioni delle delle imprese napoleoniche: si tratta, in genere, di raffigurazioni simboliche che riprendono, a volte, dei temi dell'antichità classica e li trasformano in allegorie della storia moderna. La prima sezione del Museo è dedicata ai protagonisti del Risorgimento. All'interno di grandi teche sono esposti cimeli, dipinti e documenti legati a Garibaldi, Mazzini e Cavour mentre altre sezioni parallele illustrano figure della storia dell'Ottocento. Lungo la galleria si articolano invece singole sezioni incentrate sulle principali tappe delle lotte risorgimentali: dalla Restaurazione, seguita alla caduta di Napoleone, al 1848, dalla Repubblica Romana del 1849 all'impresa garibaldina dei Mille(1860) fino al ricongiungimento di Roma all'Italia (1870).
Contemporaneamente, lungo la galleria, un percorso complementare e parallelo mira ad illustrare particolari temi storici: la Guardia Civica, il brigantaggio, la satira politica, le tecniche della figurazione storica nell'Ottocento (dai disegni alla fotografia), i cimeli/reliquia, il tricolore, le monete e le medaglie. Scandisce il percorso una selezione delle armi appartenute agli eroi risorgimentali. L'ultima sezione è interamente dedicata alla prima guerra mondiale.
Al centro è collocato l'affusto di cannone utilizzato nel 1921 per il trasporto della salma del Milite Ignoto, mentre lungo le pareti sono disposte grandi tele illustranti le imprese delle Medaglie d'Oro e una serie di disegni e dipinti realizzati dai pittori-soldato Anselmo Bucci, Aldo Carpi e Italico Brass insieme ad altri cimeli della guerra del '15-'18.
Come conclusione ideale del percorso sono stati appositamente realizzate dall'Istituto Luce delle video-istallazioni che rielaborano le immagini del film Gloria, realizzato nel 1934 con materiali originali girati dai reparti dei cine-operatori dell'esercito, collegandole a foto, dipinti e cimeli del Museo in modo da rievocare in maniera più completa e corretta le imprese dell'esercito italiano durante la guerra.
Genova - Furgone in fiamme in galleria: chiuso tratto su A12 (06.07.18)
- Genova - I Vigili del fuoco del comando di Genova, sono intervenuti in autostrada A12 in direzione Livorno per incendio camioncino fermatosi a circa 25 metri dall'ingresso della galleria Camaldoli. Il vento fortunatamente convogliava il fumo verso il lato opposto del tunnel ed ha permesso di raggiungere facilmente il veicolo in fiamme e spegnerlo. Successivamente si è provveduto a verificate alcune parti pericolanti di copertura plastica della volta della galleria. Durante tutte le operazioni di soccorso l'autostrada è stata chiusa al traffico. (06.07.18)
La torta di Mazzini
TG Treviso 17 marzo 2011
Rubrica A tavola con la storia a cura di Lina Paronetto
RETE VENETA è sul 18 del digitale terrestre
TREVISO TV è sul 657 del digitale terrestre
Genova a colori [CIV centro - fontana piazza de Ferrari]
Genova a colori
Quanto è bella Genova a colori? questa volta è stata l'iniziativa dei civ del centro a colorare Genova nel periodo dell'Euroflora e così migliaia di ombrellini colorati si stagliano sul cielo blu contornato dagli imponenti edifici nei dintorni di piazza de Ferrari, via Roma, Galleria Mazzini, via XXV Aprile.
Un colpo d'occhio davvero eccezionale e se si ha la fortuna di trovare la fontana di piazza De Ferrari piena di petali di fiori e un raduno di Auto Storiche il gioco è fatto perché tutto il resto lo fa Genova con la sua bellezza.
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Le porte storiche di Genova - Porta Granarolo
Nelle mura, in corrispondenza dell'antica strada per la Val Polcevera, si apriva la Porta Granarolo. Da qui si poteva scendere al Garbo e a Rivarolo oppure a Begato. La porta consisteva in un semplice cunicolo nelle mura che si apriva verso l'esterno con un fornice in arenaria sormontato da uno stemma marmoreo recante un monogramma di carattere religioso, ed era provvisto in origine di un ponte levatoio, scomparso nel 1920. La porta è raggiungibile solo dall'esterno delle mura tramite un breve ma ripido sentiero da via ai Piani di Fregoso, nei pressi della Torre Granarolo; non è invece possibile accedere alla porta dal lato interno delle mura perché gli edifici del corpo di guardia, che formavano parte integrante della struttura, sono stati dati in concessione a privati e trasformati in abitazioni. Per la stessa ragione, la galleria di uscita sul lato esterno è oggi chiusa da un cancello in lamiera. L'antico percorso d'accesso, all'inizio del XX secolo, è stato sostituito dalla funicolare attuale, ed è per questo che la porta è rimasta per decenni in stato di abbandono; l'area circostante è stata ripulita da volontari del C.A.I. di Genova-Sampierdarena, che hanno anche riportato alla luce un breve tratto dell'antica strada d'accesso, con l'acciottolato originale
Vendita Ufficio Via Garibaldi
Via Garibaldi, la via più importante ed elegante di Genova, nel palazzo Lercari Parodi, uno dei più prestigiosi, affittiamo questo ristrutturatissimo ufficio di grande rappresentanza. Non mi spreco in parole, perché le immagini dovrebbero parlare da se! L'ufficio si trova nel piano ammezzato di questo magnifico palazzo; vi si può accedere comodamente tramite l'ascensore, ma più propriamente tramite lo straordinario scalone e l'androne interamente affrescati. Mi sono soffermato più volte ad ammirare questi impareggiabili capolavori di Luca Cambiaso. Ripetere un'impresa come questa, oggi, sarebbe assolutamente impensabile. L'ufficio si compone di un grande ingresso, perfetto per una receptionist e sala attesa, quattro stanze indipendenti, la sala riunioni, il bagno e l'archivio. Tutto l'ufficio è termoautonomo con aria condizionata e l'impianto elettrico è già cablato per la rete informatica.Trovandosi sul un lato di fronte a piazza Portello, le stanze sono luminose e molto ben disposte. Al palazzo ci si può accedere con l'auto grazie al comodissimo parcheggio interno. Non rinunciate a questa possibilità pressoché unica di avere un ufficio come questo nel cuore della città. La richiesta è di 2.200 euro Contattateci senza impegno per una visita, saremo lieti di accompagnarvi venendo incontro alle vostre esigenze. Siamo aperti dal lunedì al sabato dalle 9 alle 19 orario continuato. In collaborazione con lo studio immobiliare dott. Andrea Morelli, Galleria Mazzini 11r. Classe G 207,57 kWh/mq. Per informazioni più dettagliate visitate il nostro sito tchweb.it
WWW.THECAPITOLHILL.IT
support@thecapitolhill.it
010 0981277
Rolli Days Genova - eterna bellezza
Due volte all’anno, Genova celebra i suoi Palazzi dei Rolli - Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2006 - con i Rolli Days, giornate in cui molte residenze aristocratiche genovesi aprono le porte al pubblico.
Scoprite con noi architetture affascinanti, splendidi affreschi, dipinti importanti, vivete l’emozione di un viaggio nel tempo e nella bellezza.
La prossima edizione dei Rolli Days si svolgerà il 12 e 13 ottobre 2019.
Continuate a seguirci per gli aggiornamenti sul programma dell'evento e per prenotare le vostre visite guidate.
info visitgenoa.it/evento/rolli-days-ottobre-2019
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Genova allo Specchio - Palazzo di Tobia Pallavicini
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A Genova piove ancora, contestato il sindaco
Una bomba d'acqua ha messo Genova in ginocchio e il giorno dopo è polemica contro il sindaco, Marta Vincenzi, accusata di non aver chiuso tempestivamente scuole e uffici pubblici.
È di sei vittime, quattro donne e due bambine, il bilancio dell'alluvione che ieri si abbattuta sul capoluogo ligure, provocando l'esondazione di 3 torrenti. Su Genova - dicono gli esperti - si è scagliata una potenza d'acqua pari a 100 litri per metro quadrato.