bergamo san colombano
- BERGAMO _ SAN COLOMBANO
Porzione indipendente di testa di villa a schiera di 3 unit� abitative, posizionata in zona residenziale immersa nel verde ed estremamente riservata.
Immobile di mq 200 su 3 livelli oltre piano interrato di mq 70 dotato di balconi e giardino di mq 210.
Immobile di design sobrio ed elegante caratterizzato da ampi spazi vivibili e da grande luminosit�.
PI: Cucina arredata con cortiletto per colazioni, lavanderia, intercapedine ad uso ripostiglio.
PT: Soggiorno con camino, studio con predisposizione impianti per la cucina al piano, bagno.
P1: 3 camere da letto, 2 bagni e balconi.
PMansarda: camera con bagno.
Impianto antifurto generale perimetrico e volumetrico collegato con televisore, irrigazione automatica, condizionamento zona notte con predisposizione per la zona giorno.
La propriet� si completa di ampio box doppio e posto auto.
Trattative Riservate
CLASSE ENERGETICA: C�62.4 [Kwh/m2a]
STUDIO IMMOBILIARE VALLE
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Santuario di Graglia, Biella - Piemonte (Italy)
L'origine del Santuario della Madonna di Loreto risale al principio del XVII sec. quando il parroco del paese, Don Nicolao Velotti, ad imitazione di quanto realizzato un secolo prima dal frate Bernardino Caimi sul Sacro Monte di Varallo, pensò di trasformare in Calvario il colle di San Carlo. Un progetto grandioso con un tempio di notevoli dimensioni e ben cento cappelle con scene di vita di Gesù rappresentate con statue a grandezza naturale.
I lavori, iniziati nel 1616 procedettero però a rilento, cosicché dopo la morte di Don Velotti, venendo meno il fervore iniziale per il compimento dell'opera, si ridimensionò il progetto e si pensò di costruire in località Campra, poco fuori dal paese, un oratorio dedicato alla Madonna della Neve .
L'idea di costruire un Santuario venne ripresa nel 1655. Sul Colle della Divina Bontà, dove già sorgeva una cappella dedicata alla Madonna di Loreto, venne progettata la costruzione di un grandioso tempio, con annesso un ricovero per pellegrini.ini.Principale promotore dell'ambizioso progetto fu il Duca Carlo Emanuele II, che incaricò il capitano Piero Arduzzi, ingegnere militare e civile, di redigere il disegno dell'edificio. La benedizione della prima pietra ebbe luogo il 20 settembre 1659. A causa delle disastrose guerre di quei tempi la costruzione del tempio subì lunghissime soste. Nel 1765 si decise di chiedere un parere per il proseguimento dei lavori al celebre architetto Bernardo Antonio Vittone, che diede un nuovo impulso al completamento della struttura.
La chiesa nel giro di qualche anno assunse quello che è l'aspetto attuale: pianta a croce greca 42 X 32 metri, culminante nella cupola ottagonale alta 38 m da terra. Negli anni successivi il complesso subì numerosi lavori di ampliamento e restauro.
DA VEDERE
La visita al Santuario inizia senz'altro dalla Basilica, con la sua cupola ortogonale, decorata nel 1870 da Fabrizio Galliari. Notevoli di attenzione il quadro dellâaltare maggiore, raffigurante il Transito di San Giuseppe, del pittore Mauro Picinardi di Bergamo (1785); l'altare maggiore, ideato dal gragliese Perratone e intagliato in marmo dal maestro Catella di Lugano; l'organo, opera di Carlo Bossi di Bergamo, installato nel 1839 e tuttora funzionante. A lato dell'altare maggiore è visibile la Cappella della Madonna di Loreto; notevole il quadro del 1717, posto all'ingresso: un ex voto alla Vergine Lauretana degli abitanti di Graglia, in ringraziamento per la scampata pestilenza.
Un recente restauro ha riportato al suo splendore la Cappella degli esercizi al primo piano, sovrastante la sacrestia. Edificata attorno al 1740 è stata decorata, in tempi diversi, con una finta prospettiva, dal pittore Giovanni Battista Greggio di Miagliano e dal pittore Giò Antonio Genta di Biella.
Da visitare anche le quattro cappelle del sacro Monte annesse al santuario, anch'esse recentemente restaurate. Edificate tra il 1664 e il 1684, sono dedicate alla Nascita di Cristo e all'Adorazione dei Magi, con statue in terracotta policroma opera della statuario Francesco Pozzi e alla Presentazione di Gesù al Tempio e alla Circoncisione, con opere della statuario Carlo Pagano e del pittore Propsero Antonio Placco, autore anche dei dipinti che ornano le pareti. All'esterno della Basilica, nel cortiletto della Madonna, le due artistiche meridiane e lo splendido burnell (fontana) in pietra.
Da non dimenticare una visita alla Biblioteca, recentemente sottoposta ad un completo lavoro di riordino, che ha messo in luce un grande valore: 1.500 testi, in gran parte risalenti al '600 e al '700.
Tra le opere da segnalare sono le 58 cinquecentine, tra le quali un'edizione pressoché completa dell'opera di San Tommaso e un'opera del 1513, che descrive con l'ausilio di splendide cartine, la Terrasanta, secondo le cognizioni dell'epoca.
La visita a questo importante patrimonio culturale può essere effettuata dietro richiesta. Spostandosi di poco dal complesso del Santuario, non bisogna dimenticare la visita alla Chiesa di San Carlo , quella che doveva essere il culmine del progetto iniziale di Sacro Monte, con allâinterno un gruppo statuario rappresentante la Deposizione e al cimitero, raggiungibile attraverso una strada panoramica recentemente risistemata.
Villetta a schiera in Vendita da Privato - gavazzuolo 4, Albino
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Descrizione annuncio:
Da Privato. Vendo VILLETTA APPARTAMENTO ENTRATA INDIPENDENTE CON GIARDINO E CORTILETTO .
La casa è il classico trilocale ma con la particolarità di avere un AMPIO SOGGIORNO e due camere MATRIMONIALI
BOX UN POSTO E MEZZO.
LA POSIZIONE DELLA CASA è OTTIMA riceve il sole per tutta la giornata sia quando sorge sia quando tramonta e soprattutto è un luogo salubre immerso nel verde ma a soli 5 km dal centro.
Classe energetica C
elena
Tel. 3404721528
Tour video di un appartamento vacanza con due camere da letto a Rue des Halles, Parigi
Ciao e benvenuti in un altro tour video in una delle case vacanza di New York Habitat ( Il tour di oggi ci porta in un grazioso appartamento con due camere da letto proprio nel cuore di Parigi, nel quartiere di Les Halles. Per informazioni più dettagliate su questo appartamento, cliccate qui: Potete anche visitare altri appartamenti vacanza in tutta Parigi sul sito di New York Habitat. Basta selezionare i criteri di scelta e iniziare la ricerca!
Dopo aver attraversato un cortiletto, si trova l’appartamento al 5° piano di un edificio con ascensore. Appena entrate nell’appartamento, trovate il soggiorno alla vostra sinistra. Questo soggiorno ammobiliato è fornito di televisore e tavolo da pranzo con sedie. Dalle finestre della stanza, inoltre, è possibile ammirare dei bellissimi panorami sui tetti di Parigi. Di fianco a questo soggiorno si trova la cucina.
Questa cucina completamente attrezzata vi permette di cucinare comodamente a casa. Qui avrete a disposizione anche una macchina del caffè, un tostapane così come tutte le stoviglie e gli utensili da cucina necessari. Nel bagno si trovano una vasca e una doccia. E come nella maggior parte degli appartamenti francesi, il wc è separato. La camera 1 dispone di un letto ad una piazza e mezzo. Mentre la camera 2 comprende un divano letto ad una piazza e mezzo. Ora che abbiamo visitato questo splendido appartamento, dirigiamoci all’esterno alla scoperta della zona in cui è situato.
La nostra prima tappa è la Fontaine des Innocents. Costruita nel 1549, questa fontana in stile rinascimentale è la fontana monumentale più antica di Parigi ed è uno dei punti d’incontro prediletti dai giovani parigini. Assicuratevi di visitare il centro George Pompidou. Aperto nel 1977, il centro George Pompidou ospita il maggior museo d’arte moderna d’Europa.
La nostra ultima tappa è a Place du Châtelet. Questa piazza pubblica di Parigi si trova lungo la Senna, tra il 1° e il 4° arrondissement. Place du Châtelet è un importante punto d’accesso parigino per i mezzi di trasporto pubblici parigini ma anche un punto molto rilevante per le produzioni teatrali. Per scoprire altre stupende attrazioni lungo la Senna, questo articolo di blog di NY Habitat ( vi sarà di grande aiuto!
Non dimenticate di visitare il nostro sito internet dove troverete molte altre bellissime case vacanza non solo nei dintorni di Les Halles ma in tutta Parigi. Se vi è piaciuto questo video di YouTube, qui trovate un altro video di un appartamento vacanza differente a Les Halles:
Scegliere il quartiere parigino più adatto a voi può essere difficile ma NY Habitat ha realizzato dei bei video sui quartieri che vi faciliteranno la scelta! Qui trovate una fantastica raccolta di video che vi aiuterà ad identificare qual è il quartiere di Parigi più adatto a voi!
Prenotate la vostra casa vacanza con New York Habitat e vivete come degli autentici parigini, tramite il nostro sito: ! Vi ringraziamo nuovamente per aver assistito a questo video e speriamo di accogliervi preso nella città delle luci!
gia' 10 centimetri di neve avellino
non scherza nevica ancora.... Guarda tutti i video degli utenti di ilMeteo.it
Appartamento in Vendita a Iseo (BS)
A Clusane d'Iseo, vendiamo trilocale posto all'interno di un contesto tranquillo ed a soli 50mt dal lungolago.
L'appartamento, situato al piano terra, è libero sui tre lati ed ha un'ampiezza di circa 90mq con cortiletto ad uso esclusivo,
All'interno si compone di ampio soggiorno con cucina abitabile, disimpegno, due grandi camere con parquet e bagno con finestra.
Ottima la luminosità degli ambienti che godono della luce calda tipica del lago d'Iseo. Compreso, al piano seminterrato, l'ampio box.
Gita in bicicletta a Lentini
Gita Catania - Lentini e ritorno in una calda domenica d'inverno....
Gaetano, Filippo, Pippo, Alessio e Marco
Il Blog di Alessio
Le campane di Lodi - Chiesa di S. Francesca Cabrini
Lodi
Chiesa Parrocchiale di S. Francesca Cabrini
Concerto di 5 campane in Re♭⁴
Allanconi - Bolzone di Ripalta Cremasca 2016
Concerto solenne lungo per la S. Messa Solenne delle ore 10:00 con la celebrazione dei Battesimi. Ore 9:45.
Ringrazio il parroco don Egidio Miragoli per la grandissima disponibilità!
LA CHIESA DI SANTA FRANCESCA CABRINI
La posa della prima pietra avvenne il 3 Maggio 1955 con la benedizione del vescovo Mons. Benedetti e i lavori terminarono il 18 Novembre 1955 con la posa della croce sulla cupola, con inaugurazione solenne il 1 Giugno 1965. La chiesa si presentava, da come si può leggere dal manoscritto di don Luigi Maggi (primo parroco e fondatore della parrocchia), così:
- Il sacro edificio, chiesa parrocchiale di S. Francesca Cabrini, sorge in mezzo alle case del nuovo quartiere, già “palazzetto”,ora più comunemente denominato “case Fanfani”.
- Si apre con una gradinata su Via Lodivecchio, subito dopo per chi viene dalla città, che la Via Polignano abbia a staccarsi e discendere, verso la Via Emilia.
- Il sacro edificio è a pianta centrale: due templi a cupola; il maggiore o aula dei fedeli, ottagonale; il minore o santuario, ottagonale pure esso.
- La cupola minore o santuario è dipinta completamente. La maggiore sì nella parte superiore; no nella parte inferiore.
- Il pavimento è di marmo. Domina il rosso rivoli; fascioni di botticino e di aurora ne rompono la monotonia; nel centro della grande aula, o dei fedeli, una croce in botticino racchiude la stella di Betlem, ove, a intarsi si possono ammirare marmi preziosi, quali il Labrador del Messico (granito nero), il verde Italia, il grigio S. Benedetto […].
- La Chiesa offre vantaggi: vicinanza dei fedeli all’altare; senso della comunità dei fedeli; visibilità da ogni punto
- Manca tuttora la sacrestia.
- L’abisde è ornata da due finestrelle ad arco, con feritoie a croci.
Così si presentava agli occhi dei fedeli la Chiesa parrocchiale negli anni 1956-60. Da subito, tuttavia, la Chiesa subì continue modifiche e ampliamenti, sia dovuti al cambio di sensibilità liturgica avvenuto negli anni del dopo Concilio, sia per necessità di ampliare la struttura così da renderla adeguata a un quartiere continuamente in crescita. Subito negli anni ’60 si mutò posizione all’altare, spostandolo dall’abside,- sua posizione originaria – verso il popolo; in seguito, 5 settembre 1964 si inaugurarono l’atrio, la penitenzieria e il battistero e si aggiunse la zona sacrestia, corrispondente alla attuale piccola sacrestia e annessa cappella feriale. Altri interventi che hanno sensibilmente modificato l’impatto visivo, la capienza e la funzionalità dell’ambiente sono dell’estate 1998. In tale occasione sono state aperte 10 grandi finestre sulle pareti, è stata creata una tribuna in legno lamellare della capienza di circa 250 posti, con gradoni a sedere e con scala di accesso-sicurezza esterna appoggiata nel cortiletto; è stato modificato l’assetto del presbiterio creando su di esso un unico piano-livello al posto dei numerosi gradini esistenti. Rifatto l’impianto luci e l’impianto audio; nuova tinteggiatura, uniforme, più chiara.
Nel 2003 con altri lavori si è ripensato il sagrato, ampliandolo e creando uno scivolo per disabili e anziani, con fioriera e parapetti in acciaio.
Mentre il progetto iniziale della Chiesa fu dell’ing. Vaghi, gli ultimi interventi del 1998 e del 2003 sono stati curati dall’arch. Ferruccio Rozza.
Nella primavera del 2006, in vista del 50° della dedicazione, si è provveduto alla rimozione di tutte le vetrate artistiche, sia quelle delle 4 finestre grandi rettangolari, sia quelle della cupola. Tali vetrate sono state ripulite, restaurate e racchiuse in retrocamera antisfondamento. In pari tempo si è provveduto al restauro degli infissi esterni in cemento, alla revisione di tutti i cordoli di cemento che incorniciano la struttura-chiesa. Il tutto é stato tinteggiato in maniera uniforme.
Nell’estate del 2006 altro intervento: sono state rifatte la sacrestia e la cappellina. In particolare: sono stati rifatti i pavimenti, l’impianto luce e riscaldamento e dotata la cappella di impianto video.
LE CAMPANE
Ultimi lavori, il rifacimento del concerto campanario nella primavera del 2016 per il 60° della dedicazione. Le vecchie 3 campane in Fa⁴ fuse da Luigi d’Adda di Crema nel 1956 sono state rimosse per permettere la sopraelevazione del piccolo campanile a vela dotandolo di una seconda cella. Le nuove 5 campane, fuse dalla Allanconi di Bolzone, sono state benedette solennemente la Domenica delle Palme di quell’anno e suonarono per la prima volta nell’annuncio della Risurrezione.
Delle precedenti 3 campane è stata restaurata solamente la mezzana ed è stata posta sul campanile della cappellina, mentre delle altre 2 non si hanno più notizie.
La♭⁴ Ø 46cm, 54 Kg
Sol♭⁴ Ø 51cm, 75 Kg
Fa⁴ Ø 54cm, 90 Kg
Mi♭⁴ Ø 60cm, 125 Kg
Re♭⁴ Ø 67cm, 180 Kg
DIST_VET_12 Learning from experience
NUOVO OSPEDALE DI ASTI
Il Nuovo Ospedale di Asti, con una capienza di 750 posti letto, è stato concepito come una struttura moderna e funzionale, organizzata secondo un accorpamento delle varie specialità medico-chirurgiche in aree dipartimentali. L' ospedale rappresenta un segno forte nella realtà urbana del contesto in cui si colloca in quanto costituisce la più grande struttura della città, attorno alla quale gravitano giornalmente 2.500-3.000 persone. La consapevolezza di questo forte ruolo urbano, ha portato all'adozione di una soluzione architettonica quale quella della piazza coperta, autentico frammento cittadino che coordina tutto il funzionamento della struttura ospedaliera, sinonimo di urbanità, di città, di socialità. La grande piazza coperta svolge quindi un'importante funzione di umanizzazione dell'ospedale, rendendo l'ambiente più domestico, meno distante da quello famigliare a cui sono abitati gli utenti. Lo spazio architettonico è curato nei dettagli e dinamico nel suo complesso: i cortiletti degli ambulatori con i loro giardini, le terrazze, le passerelle, le torri degli ascensori, le facciate delle pareti laterali con il gioco degli sfondati in secondo piano, costituiscono quinte sceniche che con continui spostamenti di scorcio, nuovi e sempre diversi punti di vista, sembrano una passeggiata attraverso la città con le sue strade, i balconi, le logge e i portici. Ma la piazza, oltre a svolgere questo ruolo ambientale, è anche il cardine del sistema dei percorsi: su questo grande spazio si affacciano e si ramificano le diverse comunicazioni che fanno funzionare l'intero organismo. Ad ogni piano, un anello medicale collega le varie unità di degenza; ogni anello è legato agli anelli degli altri piani con appropriate canne di comunicazione verticali. In tal modo si crea un reticolo tridimensionale di percorsi sanitari che consente di collegare tutte le degenze e tutti i servizi di diagnosi e cura in modo agevole e protetto. Tale sistema di percorsi consente inoltre una notevole flessibilità strutturale, indispensabile per adattare la struttura ospedaliera alle future esigenze funzionali. Naturalmente il pubblico ha come asse di distribuzione principale proprio la grande piazza coperta che, attraverso nuclei di salita dedicati, consente la comunicazione con tutti i livelli della struttura opsedaliera. Per i flussi di servizio è stato previsto un sistema di movimentazione completamente automatico, con vettori su pista magnetica che permettono di poter gestire sia i trasporti programmabili, sia quelli spontanei e le urgenze.