inaugurazione lancia di luce (Arnaldo Pomodoro)
Video realizzato da Sergio Rossi
Il maestro Arnaldo Pomodoro, oggi a Terni, descrivendo la grandissima sua opera che la nostra citta' ha l'onore di ospitare - l'imponente Lancia di luce - sofferma
TERNI: nuova illuminazione per la lancia di luce di Arnaldo Pomodoro
Enzo Loperfido: rafforzata l'illuminazione alla base e poste 3 installazioni aeree
OBELISCO DI POMODORO: UN SIMBOLO DELLA TERNI, CITTA' MODERNA
L'Obelisco Lancia di Luce arricchisce e caratterizza la città di Terni della genialità dello scultore Arnaldo Pomodoro (nato a Morciano di Romagna nel 1926). L'obelisco è alto 32 metri.
Pur assemblata con tecniche industriali, sembra trascendere il suo essere materia, specie nello slancio della sezione terminale, così appuntita da elevarsi verso una spiritualità superiore. Il fascino dell'opera è costituito anche dal suo aspetto che muta in relazione all'angolo visuale dell'osservatore e della differente luce dei momenti della giornata, o delle stagioni, quando ad esempio nelle mattine d'inverno, si svela lentamente dalla nebbia.
Arnaldo Pomodoro ha evidenziato il contrasto di superfici esterne polite e lucenti, che si lacerano rivelando una scavata organica, allusiva ed erosa matericità. Il suo scopo, come egli stesso ha dichiarato è sempre stato quello di dare vita a delle cose che abbiano a che fare con il contesto urbano, il tessuto sociale.
La Lancia di luce si trova alla fine di Corso del Popolo, uno dei principali crocevia del traffico cittadino e, grazie alla sua agile mole, domina mirabilmente lo spazio circostante senza forzature. L'opera è contemporaneamente rappresentativa dei traguardi tecnologici e monito verso gli stessi; il dramma della loro scoperta e dei relativi poteri è espresso attraverso una miriade di fratture, inserti, forme geometriche ed effetti chiaroscurali.
Places to see in ( Terni - Italy )
Places to see in ( Terni - Italy )
Terni is a city in the southern portion of the Region of Umbria in central Italy. The city is the capital of the province of Terni, located in the plain of the Nera river. It is 104 kilometres northeast of Rome. It was founded as an Ancient Roman town.
During the 19th century, steel mills were introduced and led the city to have a role in the second industrial revolution in Italy. Because of its industrial importance, the city was heavily bombed during World War II by the Allies. It still remains an industrial hub and has been nicknamed The Steel City and the Italian Manchester. Terni also advertises itself as a City of Lovers, as its patron saint, Saint Valentine, was born and became a bishop here, and the remains are preserved in the basilica-sanctuary in his honour.
In the 14th century Terni issued its own constitution, and from 1353 the walls were enlarged, and new channels were opened. As with many of the Italian communes of the Late Middle Ages, it was beset by civil unrest between the partisans of the Guelphs and Ghibellines, and later between the Nobili and Banderari (Terni's borghesi). Later it joined the Papal States. In 1580 an ironwork, the Ferriera, was introduced to work the iron ore mined in Monteleone di Spoleto, starting the traditional industrial connotation of the city. In the 17th century, however, the population of Terni declined further due to plagues and famines.
The city has three important industrial hubs: the first one is the Stainless Steel Area, called AST (part of the group ThyssenKrupp) and is a wide area located in the east part of Terni. West of the town, there is a second industrial hub, known as Area Polymer, with four different chemical multinational industries. The third industrial hub is Italeaf, which controls TerniEnergia, a company listed on STAR segment of Borsa Italiana, that is active in the renewable energy sector, and promotes and develops technological star-ups in cleantech sector.
Terni is connected with the A1 motorway, the European route E45 and National Road Flaminia by the RATO, a motorway junction. Terni railway station is part of the Ancona–Orte railway, and is also a junction station for two secondary lines, the Terni–Sulmona railway (which links Terni with L'Aquila) and the Terni–Sansepolcro railway (FCU) (which serves Perugia). One of the most important national freight stations is located nearby.
Main Sights of Terni :
Roman amphitheater, once capable of 10,000 spectators, built in 32 BC.
Porta Sant'Angelo, one of the four Ancient Roman Gates to the city, much restored.
Terni Cathedral (Duomo, Cattedrale di Santa Maria Assunta) (17th century). Built over one of the most ancient Christian edifices of the city, it has today Baroque lines. In the interior is one organ designed by Gian Lorenzo Bernini. The belfry is from the 18th century. The façade has two mediaeval gates: one of them has the profile of a sabot once used to measure the citizen's shoes in order to ensure that they did not exceed a fixed limit of decency.
San Francesco – 13th-century church
The Basilica of S. Valentino.
Palazzo Mazzancolli is one of the few remains of the Middle Ages past of the city.
Palazzo Gazzoli (18th century), housing the City's Gallery with works by Pierfrancesco d'Amelia, Benozzo Gozzoli, Gerolamo Troppa and Orneore Metelli.
Palazzo Spada (16th century), designed by Antonio da Sangallo the Younger. It is the current Town Hall.
Lancia di Luce (Lance of Light), by the sculptor Arnaldo Pomodoro.
The Romanesque churches:
Sant'Alò (11th century).
San Martino.
San Salvatore.
Nearby, at the confluence of the Velino and Nera Rivers, is the Cascata delle Marmore, a 165-metre-high (541-foot) waterfall.
( Terni - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Terni . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Terni - Italy
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Terni 2 - Lo sguardo
Di Andrea Sbarretti.
In onda su Teleterni - canale 15 Umbria.
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andreasbarretti.it
La Basilica di San Valentino risale al IV secolo, e fu costruito sopra la tomba del martire San Valentino, presso un'antica necropoli paleocristiana. Fu distrutta nel VI secolo dai Goti, e ricostruita poi nel VII secolo in due fasi distinte, la prima tra il 625 e il 632 e la seconda tra il 642 e il 648, quando la gestione dell'edificio fu affidata ai Benedettini.
L'Obelisco Lancia di Luce arricchisce e caratterizza la città di Terni della genialità dello scultore Arnaldo Pomodoro (nato a Morciano di Romagna nel 1926), tracciando un filo invisibile che la lega ormai indissolubilmente con altre città che ospitano le opere dell'artista, come Tokyo, Dublino, Copenaghen, New York, Los Angeles, Mosca, Darmstad, Spoleto, Città del Vaticano ed altre. La Lancia di luce si trova alla fine di Corso del Popolo, uno dei principali crocevia del traffico cittadino e, grazie alla sua agile mole, domina mirabilmente lo spazio circostante senza forzature. L'opera è contemporaneamente rappresentativa dei traguardi tecnologici e monito verso gli stessi; il dramma della loro scoperta e dei relativi poteri è espresso attraverso una miriade di fratture, inserti, forme geometriche ed effetti chiaroscurali.
Terni, blitz della polizia all'ex Dicat: all'interno una coppia e un cane
Scatta la bonifica della palazzina che sorge all'ombra dell'Obelisco Lancia di Luce di Arnaldo Pomodoro, per lungo tempo in stato di abbandono, sede di bivacco e ritrovo di sbandati. Gli agenti sono intervenuti venerdì mattina. In corso l'identificazione delle persone fatte uscire dall'immobile
Anni d'acciaio - 20 anni dell'obelisco di Arnaldo Pomodoro
Celebrazione del ventennale dell'obelisco di Arnaldo Pomodoro Realizzazione di: conferenza; film documentario celebrativo; mostra fotografica; nuovo sistema di illuminazione dell'opera. L'opera che si trova a Terni è l'unica dell'artista realizzata in acciaio inossidabile al mondo altezza 30m e peso 90.000kg. Saranno banditi concorsi alle scuole per la redazione di disegni e bozzetti finalizzati alla realizzazione di un' opera in fusione per i 90 anni dell'artista a giugno 2016
A Terni se dice
Il mitico Trio medusa ancora su Terni. Vedi anche
MC Info - Arnaldo Pomodoro
Nell'ambito del Mese della Cultura e della Lingua Italiana a Monaco è stato allestito un percorso Pomodoro con una quindicina di opere dello scultore italiano ospitate presso la Barclays Bank. MC Info ha incontrato il Maestro.
Urbino inaugura Galleria Albani con le grafiche di Arnaldo Pomodoro
Descrizione
Arnaldo Pomodoro Galleria 20 Art Space
Pomodoro a Roma: mostra alla galleria “20 Art Space” organizzata da Italarte. La mostra offre al pubblico una scelta rappresentativa delle opere realizzate dall'artista dagli anni Sessanta ad oggi in un percorso che segue la sua evoluzione dall'altorilievo alla ricerca sui solidi della geometria fino alle sculture più recenti.
TRANI: LE OPERE DI ARNALDO POMODORO NEI CASTELLI DI FEDERICO II
TRANI: LE OPERE DI ARNALDO POMODORO NEI CASTELLI DI FEDERICO II
1984, Arnaldo Pomodoro. Mostra al Forte Belvedere, Firenze
Il film descrive il lavoro di montaggio e di allestimento, e l’assetto definitivo della mostra con le grandi sculture immerse nello scenario irripetibile di Firenze.
12' Italiano
Regia di Giulio Cingoli e Gianfranco Giuliano
Produzione Orti Filmstudio, Milano
Arnaldo Pomodoro Continuità e innovazione
Intervista ad Arnaldo Pomodoro in occasione della mostra Continuità e innovazione in Piazza del Duomo a Pisa.
27 giugno 2015 - 31 gennaio 2016
Opere nel mondo, Luca Cerri, 2007
Watch this video of Arnaldo Pomodoro's monumental sculptures across the world that compliments the artist's first solo exhibition in London in nearly 50 years at Tornabuoni Art London.
RuotestoricheTv, puntata 18 2019: 1000 Miglia, Centro di restauro Mauto, Alfa 6 e Lancia Y
Nella settimana della 1000 Miglia, ripercorriamo la storica gara con meravigliosi filmati d'epoca: la nona edizione del 1934, la decima corsa del 1936, l'edizione del 1938, rivivono nelle immagini dell'Istituto Luce e ci ripropongono i nomi degli uomini e delle vetture proagoniste di quelle manifestazioni.
E in questa puntata tornano I Viaggi di Benedetta: in questa puntata, Benedetta Falaschi incontra Davide Lorenzone, conservatore responsabile del Centro di Restauro del museo Mauto di Torino. Possiamo così scoprire il dietro le quinte, l'Open garage del Mauto. Il Centro di Restauro era il garage delle vetture non esposte, in allestimento, bisognevoli di interventi prima di essere esposte. Qui, dal 2016, si è iniziato a creare un metodo di restauro specifico per le vetture antecedenti agli anni 30, che, pur se apparentemente simili, sono sempre in realtà dei pezzi unici nel loro genere. Passeremo poi in rassegna le vetture degli anni '50 e '60, dalla Mini Cooper con cambio automatico alla rarissima auto Sirena donata dalla Fiat polacca, alla 130 Coupè, alla americana Cadillac City Special, alla Cadillac Allantè che si voleva costruire con meccanica americana e carrozzeria Pininfarina, fino alla Alfa 156. E una autentica chicca: due auto da corsa, due modelli unici, una Monaco Nardi, modello Chicchi Mio, del 1932 e la Cattaneo Trossi, del 1934, fatta dalla Isotta Fraschini per i figli dell'amministratore dell'azienda e poi venduta ad un pilota che la fece modificare per utilizzarla in gara. Infine, con la restauratrice Chiara Armigliato scopriremo alcune delle tecniche che fanno parte del metodo di restauro adottato al Mauto.
Infine, due monografie. Nella prima parliamo della Alfa 6, la vettura che la Alfa Romeo produsse negli anni 1979 - 1987 ad Arese per competere con le berline di fascia medio alta e dotata di un motore 2500 V6. La vettura è stata progettata per ben 11 anni prima di andare in produzione, e poi rivisitata da Bertone nel 1983.
Nella seconda monografia, riscopriamo la Lancia Y, costruita dal 1995 al 2003 per sostituire la Autobianchi Y10 ed a sua volta sostituita, dopo il 2003 e dopo oltre 800 mila esemplari prodotti, dalla Y seconda serie.
Per produrla, un lavoro di progettazione iniziato nel 1992, con un design che Enrico Fumìa riprese in parte dalla mitica e lussuosa Lancia Ardea, oltre che dalla Y10. Una utilitaria di lusso, come si comprende ad esempio dalle ricche dotazioni delle varie versioni, sia negli allestimenti che nelle motorizzazioni.
Trio Medusa - 1 maggio a Terni
Trio Medusa - 1 maggio a Terni
Arnaldo Pomodoro
breve filmato sull'artista Arnaldo Pomodoro e su di una sua opera presentata ad Artetivù
voce narrante: BRUNA MALAGUTI
Arnaldo Pomodoro, il celebre scultore firma le scene i costumi per la Fondazione Inda
Urbino: mostra di Giò Pomodoro Panta Rei
Una produzione di Onair in onda sui canali di Tvrs e Tvrs Marche. Inaugurata ad Urbino, alla Galleria Nazionale delle Marche, la mostra Giò Pomodoro- Panta Rei. Singolare antologica dedicata all'artista montefeltrino scomparso nel 2002. La mostra rimarrà aperta fino al 15 luglio 2018.