Mausoleo Ossario Garibaldino al Gianicolo, 20 Settembre 2018 by manortiz
ROMA - Mausoleo Ossario Garibaldino
Questo celebre mausoleo custodisce i resti dei soldati caduti in guerra dall’Ottocento e si trova vicino alla Fontana dell'Acqua Paola sulla strada da Trastevere al Gianicolo.
Filmato con Sony RX10M3 in 4K.
#roma #rome
Luoghi | ROMA | Mausoleo Garibaldino
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#WalkingTour #Rome
Passeggiata in un'atmosfera sacrale, al MAUSOLEO GARIBALDINO al Gianicolo, colle che nella Storia di Roma è stato scenario dell'epopea garibaldina dove si svolse l'ultima difesa della Repubblica Romana; nella località detta Colle del Pino, dove tra il 30 aprile e i primi giorni del luglio 1849, guidata da Giuseppe Garibaldi, si svolse l'ultima strenua difesa della Repubblica Romana proclamata il 9 febbraio dello stesso anno. Progettato dall'architetto Giovanni Jacobucci (1895-1970) e solennemente inaugurato il 3 novembre del 1941, dopo due anni di lavori, il Mausoleo accoglie i resti dei caduti nelle battaglie per Roma Capitale dal 1849 al 1870. L’esigenza di ricordare degnamente i caduti per Roma fu posta con forza all’indomani della presa di Porta Pia. Nel 1878-79 lo stesso Garibaldi e il figlio Menotti furono tra i promotori della legge che riconobbe nel Gianicolo il luogo dove raccogliere i resti dei patrioti. Fu quindi realizzato il primo sepolcreto sulla base di minuziose ricognizioni effettuate per individuare le salme, alcune delle quali erano tumulate al Campo Verano, mentre quelle del 1870 erano ancora sepolte sui luoghi delle battaglie presso le Mura. L’idea di realizzare un Mausoleo fu ripresa negli anni Trenta del ‘900 da Ezio Garibaldi, figlio di Ricciotti, allora presidente della Società dei Reduci Patrie Battaglie, intitolata all’eroico nonno, e proposta al Governo, che la fece propria sostenendone i costi.
Al centro di un’area recintata, un austero quadriportico in travertino, costituito da tre archi a tutto sesto su ogni lato, e in posizione elevata su una gradinata, racchiude il nucleo centrale del monumento: un'ara ricavata da un unico blocco di granito rosso di Baveno, arricchito da figurazioni allegoriche ispirate all'antichità romana, tra cui la lupa, l’aquila imperiale, scudi e gladi. Questi motivi si ripetono in tutto l’apparato decorativo del Mausoleo.
In corrispondenza degli angoli del quadriportico, quattro piedistalli in travertino sorreggono altrettanti bracieri bronzei decorati con teste di lupa, che ancora oggi vengono accesi nel corso delle ricorrenze ufficiali. Sui piedistalli sono ricordate le battaglie più significative per la liberazione di Roma: 1849 Vascello, San Pancrazio, Palestrina, Velletri, Monti Parioli, Villa Spada; 1862 Aspromonte; 1867 Monterotondo, Mentana, Villa Glori, Casa Ajani; 1870 Porta Pia, San Pancrazio.
Sul retro del quadriportico, una doppia rampa di scale scende al Sacrario, chiuso da un imponente portale bronzeo. Il suggestivo ambiente è diviso in due zone: un vestibolo con piccole absidi laterali e un vano quadrato, che ha al centro un grande pilastro circolare ornato con palme e croci votive in alabastro. Il soffitto a volta ribassata è ricoperto di tessere musive in oro; marmi policromi rivestono il pavimento e le pareti, sulle quali sono disposti 36 loculi chiusi da lapidi che ricordano i nomi di oltre 1600 eroici caduti. Nei loculi sono conservati solo pochi resti (ca. 200), per lo più anonimi, rinvenuti nel corso delle varie ricognizioni. Nella parete di fondo è posto il sarcofago in porfido con le spoglie di Goffredo Mameli, il giovane poeta genovese, autore dell’inno d’Italia, ferito a morte proprio sul Gianicolo nel 1849 a soli 22 anni.
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Anche questo video fa parte delle mie passeggiate per conoscere Roma più da vicino, lasciando che la bellezza e il fascino della città eterna scorrano lentamente davanti agli occhi. Passeggiare per Roma con questi miei video è un'opportunità per gustare la meraviglia dei luoghi sia nella loro bellezza fisica sia in quella effimera, fatta quindi anche di atmosfere. Non solo monumenti, palazzi storici, chiese seicentesce, statue e fontane, ma anche scorci dei luoghi da sempre scenari della Storia della città, incontro tra passato e presente.
Il risultato sono riprese video che riempiono il cuore e preparano gli occhi ad apprezzare ogni dettaglio che il mio sguardo incontra mentre passeggio. Durante la visione del video si schiuderanno davanti ai vostri occhi tante inquadrature originali delle strade e vedute monumentali delle facciate dei palazzi, spesso anche insolite infilandomi tra vicoli, scalinate, androni e cortili, dandovi la sensazione di essere lì voi stessi di persona a camminare.
Da vedere e apprezzare quindi non come una carrellate sui monumenti, ma come un quadro d'insieme. In fase di montaggio mi sono divertito a mescolare luoghi, unendoli con dissolvenze una fontana, i sampietrini del selciato di un vicolo, un obelisco, e spesso saltando da un posto all'altro della città, il tutto in sincrono con le musiche scelte come colonna sonora di accompagnamento alle passeggiate.
Filmato 30 Aprile 2015
Il 30 Aprile 2015 si è svolta a Roma la Cerimonia in ricordo della battaglia del 30 Aprile 1849 in cui le forze della Repubblica Romana si opponevano, sconfiggendolo, all'esercito francese chiamato dal fuggitivo Pio IX a ristabilire l'ordine dispotico nello Stato della Chiesa. Oltre alla presenza delle Associazioni, Garibaldini per l'Italia, Istituto Internazionale di Studi Giuseppe Garibaldi e Associazione Nazionale Garibaldina, erano presenti la Direttrice del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina e responsabile del Mausoleo-Ossario garibaldino, Dott.ssa Mara Minasi, le Associazioni combattentistiche e d'Arma e le scuole romane: Cervantes, G.G. Belli, Arturo Toscaninie le classi elementari dell' Istituto Comprensivo di Via Crivelli. Al termine della Cerimonia sono stati premiati gli alunni vincitori del Premio Alberto Mori 2015 organizzato dall'Ass. Garibaldini per l'Italia in collaborazione con il Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina.
IN NOME DEL POPOLO ROMANO - L'EVENTO
NOTTE DEI MUSEI - 21 MAGGIO 2016
Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina (Largo di Porta San Pancrazio)
doppio spettacolo gratuito ore 21,00 e ore 23,00
L’ASSOCIAZIONE CARNEVALE ROMANO - ACCADEMIA DEL TEATRO EQUESTRE
presenta
IN NOME DEL POPOLO ROMANO
una commemor-azione
in collaborazione con l’Esercito Italiano
Monologo itinerante:
Er sordato ignoto
Scritto, diretto e interpretato da Leonardo Petrillo
Con la partecipazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) a cavallo in divisa d’epoca.
In occasione della Notte dei Musei 2016, l'Associazione Carnevale romano - Accademia del Teatro Equestre ha presentato In nome del popolo romano, manifestazione in forma itinerante dal Museo della Repubblica romana di Porta San Pancrazio fino al Mausoleo Ossario garibaldino su Via Garibaldi. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Esercito Italiano, ha visto l'interpretazione di Leonardo Petrillo raccontare le gesta di Nino Bixio con la collaborazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello a cavallo; entrambi in divisa storica del tempo. Moltissime persone hanno avuto la possibilità di visitare il Museo e conoscere il Mausoleo oltre che di ridere ed emozionarsi con il racconto della vita di Nino Bixio, il secondo dei Mille, presente nelle battaglie del Gianicolo sia nel 1849 per la difesa della Repubblica romana che nel 1870 per la presa di Roma. Tra i presenti, il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, appassionato esperto del Risorgimento italiano, che ha annunciato l'approvazione dello stanziamento necessario per il ripristino del sacrario sottostante il mausoleo che contiene i resti mortali di Goffredo Mameli e degli eroi garibaldini che caddero per difendere la Repubblica romana nel 1849 e nella battaglia per Roma Capitale nel 1870, da lungo tempo chiuso per crolli della volta a mosaico realizzata nel 1941
MELONI: APRO LA MIA CAMPAGNA ELETTORALE RENDENDO OMAGGIO AI CADUTI
(Agenzia VISTA) - Roma, 17 Marzo 2016 - Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, in occasione della giornata dell’Unità nazionale ha deposto un mazzo di fiori al Mausoleo Ossario Garibaldino di Roma.
IN NOME DEL POPOLO ROMANO - il passaggio al fontanone
Il video amatoriale mostra il passaggio dei Lancieri di Montebello, della Banda dei Granatieri di Sardegna e del pubblico proveinte dal Museo della Repubblica romana e diretto al Mausoleo nell'evento itinerante relaizzato in occasione della Notte dei Musei 2016.
21 MAGGIO 2016
Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina (Largo di Porta San Pancrazio)
doppio spettacolo gratuito ore 21,00 e ore 23,00
L’ASSOCIAZIONE CARNEVALE ROMANO - ACCADEMIA DEL TEATRO EQUESTRE
presenta
IN NOME DEL POPOLO ROMANO
una commemor-azione
in collaborazione con l’Esercito Italiano
Monologo itinerante:
Er sordato ignoto
Scritto, diretto e interpretato da Leonardo Petrillo
Con la partecipazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) a cavallo in divisa d’epoca.
In occasione della Notte dei Musei 2016, l'Associazione Carnevale romano - Accademia del Teatro Equestre ha presentato In nome del popolo romano, manifestazione in forma itinerante dal Museo della Repubblica romana di Porta San Pancrazio fino al Mausoleo Ossario garibaldino su Via Garibaldi. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Esercito Italiano, ha visto l'interpretazione di Leonardo Petrillo raccontare le gesta di Nino Bixio con la collaborazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello a cavallo; entrambi in divisa storica del tempo. Moltissime persone hanno avuto la possibilità di visitare il Museo e conoscere il Mausoleo oltre che di ridere ed emozionarsi con il racconto della vita di Nino Bixio, il secondo dei Mille, presente nelle battaglie del Gianicolo sia nel 1849 per la difesa della Repubblica romana che nel 1870 per la presa di Roma. Tra i presenti, il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, appassionato esperto del Risorgimento italiano, che ha annunciato l'approvazione dello stanziamento necessario per il ripristino del sacrario sottostante il mausoleo che contiene i resti mortali di Goffredo Mameli e degli eroi garibaldini che caddero per difendere la Repubblica romana nel 1849 e nella battaglia per Roma Capitale nel 1870, da lungo tempo chiuso per crolli della volta a mosaico realizzata nel 1941.
IN NOME DEL POPOLO ROMANO - L'affluenza e il tricolore
Il video mostra l'afflusso di tanta bella gente all'evento (oltre 3000 persone nei due spettacoli e 1920 persone al Museo) realizzato in occasione della Notte dei Musei 2016, con il passaggio sotto il tricolore, che per la prima volta venne qui esposto nelle battaglie per la difesa della Repubblica romana.
21 MAGGIO 2016
Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina (Largo di Porta San Pancrazio)
doppio spettacolo gratuito ore 21,00 e ore 23,00
L’ASSOCIAZIONE CARNEVALE ROMANO - ACCADEMIA DEL TEATRO EQUESTRE
presenta
IN NOME DEL POPOLO ROMANO
una commemor-azione
in collaborazione con l’Esercito Italiano
Monologo itinerante:
Er sordato ignoto
Scritto, diretto e interpretato da Leonardo Petrillo
Con la partecipazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) a cavallo in divisa d’epoca.
In occasione della Notte dei Musei 2016, l'Associazione Carnevale romano - Accademia del Teatro Equestre ha presentato In nome del popolo romano, manifestazione in forma itinerante dal Museo della Repubblica romana di Porta San Pancrazio fino al Mausoleo Ossario garibaldino su Via Garibaldi. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Esercito Italiano, ha visto l'interpretazione di Leonardo Petrillo raccontare le gesta di Nino Bixio con la collaborazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello a cavallo; entrambi in divisa storica del tempo. Moltissime persone hanno avuto la possibilità di visitare il Museo e conoscere il Mausoleo oltre che di ridere ed emozionarsi con il racconto della vita di Nino Bixio, il secondo dei Mille, presente nelle battaglie del Gianicolo sia nel 1849 per la difesa della Repubblica romana che nel 1870 per la presa di Roma. Tra i presenti, il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, appassionato esperto del Risorgimento italiano, che ha annunciato l'approvazione dello stanziamento necessario per il ripristino del sacrario sottostante il mausoleo che contiene i resti mortali di Goffredo Mameli e degli eroi garibaldini che caddero per difendere la Repubblica romana nel 1849 e nella battaglia per Roma Capitale nel 1870, da lungo tempo chiuso per crolli della volta a mosaico realizzata nel 1941.
Рим НЕ туристический: места, которые не показывают на пешеходной экскурсии. Где отдыхают местные?
Италия. Рим. Термини и Трастевере. Маршрут по Риму в стороне от толпы туристов:
1. Roma Termini
2. Bettoja Hotel Mediterraneo
3. Basilica Papale di Santa Maria Maggiore
4. Piazza dei Cinquecento
5. Piazza dei Cinquecento
6. Santa Maria degli Angeli e dei Martiri
7. Colosseum
8. Circus Maximus
9. Santa Maria in Cosmedin
10. Forum Boarium
11. Ponte Palatino
12. Ponte Palatino
13. Case dei Mattei
14. Piazza Santa Maria in Trastevere
15. Mausoleo Ossario Garibaldino
16. Fontana dell'Acqua Paola
17. Sfiato Rifugio Antiaereo
18. Restaurant Cajo & Gajo
19. Roman restaurant: Hosteria Cannavota
20. Mercato Centrale Roma
21. Piazza di Santa María Maggiore: Simply Market
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IN NOME DEL POPOLO ROMANO: Presentazione
L'evento va ad incominciare...
Dopo l'emozione di due marce eseguite dalla Banda dei Granatieri di Sardegna, prende la parola Marco Lepre, Presidente dell'Associazione Carnevale romano - Accademia del Teatro Equestre, per presentare l'evento e introdurre l'attore, Leonardo Petrillo.
21 MAGGIO 2016
Museo della Repubblica romana e della memoria garibaldina (Largo di Porta San Pancrazio)
doppio spettacolo gratuito ore 21,00 e ore 23,00
L’ASSOCIAZIONE CARNEVALE ROMANO - ACCADEMIA DEL TEATRO EQUESTRE
presenta
IN NOME DEL POPOLO ROMANO
una commemor-azione
in collaborazione con l’Esercito Italiano
Monologo itinerante:
Er sordato ignoto
Scritto, diretto e interpretato da Leonardo Petrillo
Con la partecipazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello (8°) a cavallo in divisa d’epoca.
In occasione della Notte dei Musei 2016, l'Associazione Carnevale romano - Accademia del Teatro Equestre ha presentato In nome del popolo romano, manifestazione in forma itinerante dal Museo della Repubblica romana di Porta San Pancrazio fino al Mausoleo Ossario garibaldino su Via Garibaldi. L'evento, organizzato in collaborazione con l'Esercito Italiano, ha visto l'interpretazione di Leonardo Petrillo raccontare le gesta di Nino Bixio con la collaborazione della Banda dei Granatieri di Sardegna e una rappresentanza del Reggimento Lancieri di Montebello a cavallo; entrambi in divisa storica del tempo. Moltissime persone hanno avuto la possibilità di visitare il Museo e conoscere il Mausoleo oltre che di ridere ed emozionarsi con il racconto della vita di Nino Bixio, il secondo dei Mille, presente nelle battaglie del Gianicolo sia nel 1849 per la difesa della Repubblica romana che nel 1870 per la presa di Roma. Tra i presenti, il Commissario straordinario Francesco Paolo Tronca, appassionato esperto del Risorgimento italiano, che ha annunciato l'approvazione dello stanziamento necessario per il ripristino del sacrario sottostante il mausoleo che contiene i resti mortali di Goffredo Mameli e degli eroi garibaldini che caddero per difendere la Repubblica romana nel 1849 e nella battaglia per Roma Capitale nel 1870, da lungo tempo chiuso per crolli della volta a mosaico realizzata nel 1941.
CALATAFIMI MAUSOLEO DEI MILLE PIANTO ROMANO
Inaugurazione del monumento ai caduti volontari italiani sul fronte dell'Argonne in Francia
Giornale Luce B0485 del 06/1934
Descrizione sequenze:viene inaugurato nel cimitero di Pére Lachaise il monumento ai caduti volontari italiani sul fronte dell'Argonne ; il maresciallo Pétain deposita una corona d'alloro presente il garibaldino Ezio Garibaldi ; viene scoperto della bandiera il monumento ai caduti ; i militari sono sull'attenti, la folla intervenuta applaude ;
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ROMA - Basilica di San Crisogono in Trastevere
La chiesa di San Crisogono si trova a Trastevere ed è una delle più antiche chiese di Roma. Splendidi sono sia il pavimento cosmatesco del XII secolo che il soffitto ligneo secentesco.
Filmata con Sony RX10M3 in 4K.
Musica:
Oh My Dog!! by Savfk |
Music promoted by
Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)
#roma #rome
La Romana Repubblica Quanno er popolo diventò sovrano
A cura dell'associazione culturale Controchiave
Riprese Francesco Romanelli
Personaggi ed interpreti:
Il deputato settentrionale Andrea Bertagnoli
Il popolano ex papalino Maurizio Calvano
La popolana garibaldina Sara Reale
La nobile romana Paola Caldarola
L'ostessa Paola Barite
La patriota mazziniana Francesca Mariani
Il deputato romano Guido Rossi
Testo di Claudio Romanelli e Guido Rossi
da un'idea di Roberto Leone
Musiche composte ed eseguite dal vivo da
Chitarra Paolo Bevilacqua
Tromba Marco De Persio
Sassofono e flauto Luciano Bevilacqua
Basso acustico e violoncello Gianni Pieri
Batteria Massimo Frasca
Costumi di Marcella Lai
3 Luglio 2018
Mausoleo Ossario Garibaldino (via Garibaldi n.29)
In ricordo dei caduti: pellegrinaggi all'ossario del Grappa.
La settimana Incom 00182 del 20/08/1948
In ricordo dei caduti: pellegrinaggi all'ossario del Grappa.
Descrizione sequenze:camion scoperti portano gruppi di pellegrini ai piedi del Grappa ; i pellegrini continuano a piedi il loro cammino; alcuni portano il tricolore e cappelli degli Alpini ; discorso di Viola ;
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CASTELFIDARDO I MONUMENTI DEL RISORGIMENTO ITALIANO
dal monumento a Cialdini ( opera dello scultore VITO PARDO ) che ricorda la battaglia di Castelfidardo del 18 settembre 1860, all' Ossario della stessa, con immagini della Selva di Castelfidardo, del Monte Conero , di Loreto ....e uno scorcio del mare Adriatico .
Inno nazionale Italiano (Italian national anthem)
Fratelli d'Italia
Dobbiamo alla città di Genova Il Canto degli Italiani, meglio conosciuto come Inno di Mameli. Scritto nell'autunno del 1847 dall'allora ventenne studente e patriota Goffredo Mameli, musicato poco dopo a Torino da un altro genovese, Michele Novaro, il Canto degli Italiani nacque in quel clima di fervore patriottico che già preludeva alla guerra contro l'Austria.
L'immediatezza dei versi e l'impeto della melodia ne fecero il più amato canto dell'unificazione, non solo durante la stagione risorgimentale, ma anche nei decenni successivi. Non a caso Giuseppe Verdi, nel suo Inno delle Nazioni del 1862, affidò proprio al Canto degli Italiani - e non alla Marcia Reale - il compito di simboleggiare la nostra Patria, ponendolo accanto a God Save the Queen e alla Marsigliese.
Fu quasi naturale, dunque, che il 12 ottobre 1946 l'Inno di Mameli divenisse l'inno nazionale della Repubblica Italiana.
Goffredo Mameli dei Mannelli nasce a Genova il 5 settembre 1827 (figlio di Adele - o Adelaide - Zoagli, discendente di una delle più insigni famiglie aristocratiche genovesi, e di Giorgio, cagliaritano, comandante di una squadra della flotta del Regno di Sardegna). Studente e poeta precocissimo, di sentimenti liberali e repubblicani, aderisce al mazzinianesimo nel 1847, l'anno in cui partecipa attivamente alle grandi manifestazioni genovesi per le riforme e compone Il Canto degli Italiani. D'ora in poi, la vita del poeta-soldato sarà dedicata interamente alla causa italiana: nel marzo del 1848, a capo di 300 volontari, raggiunge Milano insorta, per poi combattere gli Austriaci sul Mincio col grado di capitano dei bersaglieri. Dopo l'armistizio Salasco, torna a Genova, collabora con Garibaldi e, in novembre, raggiunge Roma dove, il 9 febbraio 1849, viene proclamata la Repubblica. Nonostante la febbre, è sempre in prima linea nella difesa della città assediata dai Francesi: il 3 giugno è ferito alla gamba sinistra, che dovrà essere amputata per la sopraggiunta cancrena.
Muore d'infezione il 6 luglio, alle sette e mezza del mattino, a soli ventidue anni. Le sue spoglie riposano nel Mausoleo Ossario del Gianicolo.
Michele Novaro nacque il 23 ottobre 1818 a Genova, dove studiò composizione e canto. Nel 1847 è a Torino, con un contratto di secondo tenore e maestro dei cori dei Teatri Regio e Carignano.
Convinto liberale, offrì alla causa dell'indipendenza il suo talento compositivo, musicando decine di canti patriottici e organizzando spettacoli per la raccolta di fondi destinati alle imprese garibaldine.
Di indole modesta, non trasse alcun vantaggio dal suo inno più famoso, neanche dopo l'Unità. Tornato a Genova, fra il 1864 e il 1865 fondò una Scuola Corale Popolare, alla quale avrebbe dedicato tutto il suo impegno.
Morì povero, il 21 ottobre 1885, e lo scorcio della sua vita fu segnato da difficoltà finanziarie e da problemi di salute. Per iniziativa dei suoi ex allievi, gli venne eretto un monumento funebre nel cimitero di Staglieno, dove oggi riposa vicino alla tomba di Mazzini.
Il ventennale della battaglia
Giornale Luce B1325 del 22/06/1938
Descrizione sequenze:le nuvole coprono la catena montuosa ; un raduno di soldati e di gente ; Starace, De Bono, Pariani e Federzoni salgono i gradini del Sacrario degli Eroi ; la cappella della Madonna del Grappa di marmo bianchissimo ; la Messa in suffragio dei caduti celebrata dal vescovo castrense ; la folla e le autorità fanno visita alla tomba del maresciallo Gaetano Giardino ; la deposizione della corona di alloro sulla tomba ; la colonna romana che segna il punto della massima avanzata nemica il giorno 15 giugno 1918 ; tre avanguardisti ai lati e sopra la colonna con le bandiere ;
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Roma: Cimitero Del Verano December 24, 2016
Clara Petacci's Tomb
Inno di Mameli a «Pianto Romano» (Calatafimi-Segesta)...Qui si fa l'Italia o si muore
Cassandra Raffaele canta l'Inno di Mameli a Pianto Romano nei luoghi della battaglia di Calatafimi dove si pose la prima pietra per l'Unità d'Italia