restauro del Mausoleo di Augusto e riqualificazione dell'area di Antonella Pallante
Tour nel cantiere del mausoleo di Augusto a Roma
Dopo quasi 70 anni di oblio, il mausoleo di Augusto, capolavoro voluto dal primo imperatore di Roma, riaprirà le sue porte ad aprile 2019. In tutto 13 mila metri quadri di murature da restaurare, 800 di superfici da impermeabilizzare e 13 mila metri di ponteggi, per un colosso di arte, storia, archeologia e misteri più grande persino di Castel Sant'Angelo con i suoi di 87 metri di diametro e 45, presunti, di altezza. E che ora tornerà a essere uno dei monumenti iconici della capitale.
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Visita all'interno del Mausoleo di Augusto
Mausoleo di Augusto
La rinascita high tech del mausoleo di Augusto
E’ partita la seconda fase di restauro di quello che è uno dei monumenti più significativi della Roma antica. I lavori, secondo le previsioni, termineranno nell’aprile del 2019. A quel punto il celebre sepolcro sarà aperto al pubblico
Cantiere al Mausoleo di Augusto
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HISTORIA DEL MAUSOLEO DE AUGUSTO PRIMER EMPERADOR DE ROMA
“El más notable entre los monumentos es el conocido como Mausoleo (de Augusto), gran túmulo que surge sobre una alta base de mármol en las cercanías del río (Tíber), cubierto por todos lados, desde la cima, por árboles de hoja perenne. En la cúspide se encuentra una escultura en bronce de César Augusto, mientras bajo el túmulo está la tumba del mismo emperador, de sus parientes y de sus amigos más íntimos. Detrás hay un gran bosque sagrado que permite espléndidos paseos. En medio del campo hay un recinto de mármol blanco, construido en torno a la tumba de Augusto, que tiene una balaustrada circular de hierro cuyo interior está cubierto de álamos”.
Estrabón. Geografía. V.3.8.
La gran tumba circular medía 87 metros de diámetro y 40 de alta seguía modelos helenísticos (inspirados en la tumba de Alejandro) y etruscos. Se apoyaba en un gran basamento de travertino quizás rematado con un friso dórico adornado con metopas y triglifos sobre el cual se elevaba el imponente edificio compuesto por siete anillos concéntricos unidos entre ellos mediante de muros radiales.
MAUSOLEO DI CECILIA METELLA. VIA APPIA (ROMA, ITALY)
ZONA ARCHEOLOGICA DEL MAUSOLEO DI CECILIA METELLA.
TOMB OF CECILIA METELLA. ROMAN ARCHAEOLOGICAL ZONE.
Il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani costituiscono un continuum archeologico che sorge a Roma poco prima del III miglio della via Appia Antica, subito dopo il complesso costituito dal circo, dalla villa e dal sepolcro di Valerio Romolo, figlio dell'imperatore Massenzio.
Di Cecilia Metella non si hanno notizie personali salvo che era figlia di Quinto Cecilio Metello Cretico e moglie di un Crasso, che si presume fosse il figlio di quel Marco Licinio Crasso (forse il questore di Cesare Marco) che nel 71 a.C. aveva represso la rivolta degli schiavi capeggiata da Spartaco e nel 60 a.C. aveva costituito il primo triumvirato con Cesare e Pompeo. La costruzione del mausoleo, come mostrano le scene di guerra che accompagnano l'epigrafe, era finalizzata a celebrare l'importanza della famiglia assai più che della dedicataria e viene datata alla seconda metà del I secolo a.C. Il monumento originario era costituito dall'edificio circolare, che ancora si erge installato su fondamenta quadrangolari di opera cementizia. Il tamburo che conteneva la camera funeraria del diametro di circa 30 metri e alto 39 con la merlatura era interamente rivestito di blocchi di travertino e terminava presumibilmente in una piccola cupola (non più esistente ma ancora testimoniata da un anello di blocchi di travertino e dall'indicazione “monumentum peczutum”, cioè monumento appuntito con cui veniva descritto nell'XI secolo). In alto al di sopra della tabula con il titulus correva un fregio di festoni floreali alternati a bucrani dai quali nacque il toponimo di Capo di Bove, che identificò la località a partire dal Medioevo. La stessa merlatura poi rifatta più alta nel medioevo era già presente nella struttura in travertino e ricordava gli antichi tumuli con il perimetro segnato da cippi. Alla camera sepolcrale (oggi di nuovo visitabile) si accede da un dromos nel basamento stesso; essa occupa l'intera altezza dell'edificio. L'arredo è andato completamente disperso come era inevitabile per un luogo così a lungo frequentato: di un sarcofago trasferito a Palazzo Farnese si disse che era quello di Cecilia Metella, ma il Nibby lo attribuiva più plausibilmente ad Annia Regilla, moglie di Erode Attico, il quale nel secolo successivo aveva acquisito vasti possedimenti in quella zona. Non è univoca la scelta della fonte di ispirazione per un monumento funebre circolare come il Mausoleo di Cecilia Metella: secondo alcuni studiosi i mausolei ellenistici, secondo altri le tholos etrusche. In ogni caso è interessante appurare il clima di restaurazione antiquaria che esisteva nella Roma del tardo I secolo a.C., tanto che si contano diversi esempi di architetture simili oltre i confini di Roma (a Sepino, Falerii, Gubbio, Pompei, Sarsina, ecc.) per tutta l'epoca giulio-claudia. In seguito il tamburo acquistò forme architettoniche sempre più complesse fino alla sintesi con i mausolei a naiskos (tempietto) e a guglia come nel mausoleo di Augusto (28 a.C.), quelli di Munazio Planco e Sempronio Atratino a Gaeta, nonché dei Plauzi Silvani, dei Servilii, dei Lucilii, ecc. In un documento del IX secolo il mausoleo è citato come monumentum quod vocatur ta canetri capita. La costruzione e i terreni circostanti erano già in possesso della Chiesa, ma la definitiva fortificazione dell'edificio a cavallo della via Appia e la sua integrazione in un vero e proprio castello fortificato avvennero alla fine del XIII secolo ad opera dei Caetani, la potente famiglia di Bonifacio VIII. Nel recinto furono incluse altre torri, un borgo e un'ampia chiesa intitolata a S.Nicola di Bari di cui oggi resta in piedi ben restaurata la sola struttura muraria. Il castello fu poi occupato dai Savelli, dagli Orsini, dai Colonna, dai Cenci e infine con le tenute circostanti giunse in mano ai Torlonia.
Galleria di immagini con fotografie scattate sabato 20 giugno 2015.
MAUSOLEO DI CECILIA METELLA. VIA APPIA (ROMA, ITALY)
ZONA ARCHEOLOGICA DEL MAUSOLEO DI CECILIA METELLA.
TOMB OF CECILIA METELLA. ROMAN ARCHAEOLOGICAL ZONE.
Il Mausoleo di Cecilia Metella e il Castrum Caetani costituiscono un continuum archeologico che sorge a Roma poco prima del III miglio della via Appia Antica, subito dopo il complesso costituito dal circo, dalla villa e dal sepolcro di Valerio Romolo, figlio dell'imperatore Massenzio.
Di Cecilia Metella non si hanno notizie personali salvo che era figlia di Quinto Cecilio Metello Cretico e moglie di un Crasso, che si presume fosse il figlio di quel Marco Licinio Crasso (forse il questore di Cesare Marco) che nel 71 a.C. aveva represso la rivolta degli schiavi capeggiata da Spartaco e nel 60 a.C. aveva costituito il primo triumvirato con Cesare e Pompeo. La costruzione del mausoleo, come mostrano le scene di guerra che accompagnano l'epigrafe, era finalizzata a celebrare l'importanza della famiglia assai più che della dedicataria e viene datata alla seconda metà del I secolo a.C. Il monumento originario era costituito dall'edificio circolare, che ancora si erge installato su fondamenta quadrangolari di opera cementizia. Il tamburo che conteneva la camera funeraria del diametro di circa 30 metri e alto 39 con la merlatura era interamente rivestito di blocchi di travertino e terminava presumibilmente in una piccola cupola (non più esistente ma ancora testimoniata da un anello di blocchi di travertino e dall'indicazione “monumentum peczutum”, cioè monumento appuntito con cui veniva descritto nell'XI secolo). In alto al di sopra della tabula con il titulus correva un fregio di festoni floreali alternati a bucrani dai quali nacque il toponimo di Capo di Bove, che identificò la località a partire dal Medioevo. La stessa merlatura poi rifatta più alta nel medioevo era già presente nella struttura in travertino e ricordava gli antichi tumuli con il perimetro segnato da cippi. Alla camera sepolcrale (oggi di nuovo visitabile) si accede da un dromos nel basamento stesso; essa occupa l'intera altezza dell'edificio. L'arredo è andato completamente disperso come era inevitabile per un luogo così a lungo frequentato: di un sarcofago trasferito a Palazzo Farnese si disse che era quello di Cecilia Metella, ma il Nibby lo attribuiva più plausibilmente ad Annia Regilla, moglie di Erode Attico, il quale nel secolo successivo aveva acquisito vasti possedimenti in quella zona. Non è univoca la scelta della fonte di ispirazione per un monumento funebre circolare come il Mausoleo di Cecilia Metella: secondo alcuni studiosi i mausolei ellenistici, secondo altri le tholos etrusche. In ogni caso è interessante appurare il clima di restaurazione antiquaria che esisteva nella Roma del tardo I secolo a.C., tanto che si contano diversi esempi di architetture simili oltre i confini di Roma (a Sepino, Falerii, Gubbio, Pompei, Sarsina, ecc.) per tutta l'epoca giulio-claudia. In seguito il tamburo acquistò forme architettoniche sempre più complesse fino alla sintesi con i mausolei a naiskos (tempietto) e a guglia come nel mausoleo di Augusto (28 a.C.), quelli di Munazio Planco e Sempronio Atratino a Gaeta, nonché dei Plauzi Silvani, dei Servilii, dei Lucilii, ecc. In un documento del IX secolo il mausoleo è citato come monumentum quod vocatur ta canetri capita. La costruzione e i terreni circostanti erano già in possesso della Chiesa, ma la definitiva fortificazione dell'edificio a cavallo della via Appia e la sua integrazione in un vero e proprio castello fortificato avvennero alla fine del XIII secolo ad opera dei Caetani, la potente famiglia di Bonifacio VIII. Nel recinto furono incluse altre torri, un borgo e un'ampia chiesa intitolata a S.Nicola di Bari di cui oggi resta in piedi ben restaurata la sola struttura muraria. Il castello fu poi occupato dai Savelli, dagli Orsini, dai Colonna, dai Cenci e infine con le tenute circostanti giunse in mano ai Torlonia.
Riprese video effettuate sabato 20 giugno 2015.
Roma, prende il via la seconda fase per il restauro del Mausoleo di Augusto
Dopo anni di attesa parte la seconda fase dei lavori di restauro e valorizzazione del Mausoleo di Augusto, il sacrario del primo imperatore romano nonche' il piu' grande monumento funerario di forma circolare che si
conosca. Grazie ad una donazione della Fondazione Tim il Campidoglio ha ottenuto 6 milioni di euro per realizzare interventi, della durata prevista di due anni, con cui restituire visibilita' e visitabilita' al sito in vista di una sua successiva musealizzazione.
(Teresa Ciliberto)
Mausoleo Cecilia Metella - Roma
Nome: MAUSOLEO di CECILIA METELLA
Località: ROMA, LAZIO, ITALIA.
Formato: 4K, 3840x2160, 25p.
Durata: 01' 39''
Questa è solo una 'clip esempio' del materiale presente nell'Archivio Flycam. Per scaricare la clip in massima risoluzione o per accedere al nostro database audiovisivo contattaci qui: info@flycam.it
This is a sample video selected from the Flycam Archive. If you want to download it full resolution or watch more videos in our database, please contact us: info@flycam.it
Rome mayor shows off mausoleum restoration
(2 May 2017) The mausoleum of the Roman Emperor Augustus, a decrepit eyesore fenced off in the centre of Rome for decades, is finally being restored in a multi-million euro project set to be completed in 2019.
Emperor Augustus had the mausoleum built in 28 B.C. for his bones and ashes and those of his dynasty.
Emperors Vespasian, Nero and Tiberius are among the many of the imperial family buried there.
The giant structure, originally 90 metres (295 feet) in diameter and 45 metres (147 feet) high is made up of a series of circular, vaulted corridors with the sepulchre in the middle.
It originally had a bronze sculpture of Augustus on the roof with cypresses around it and was built just a stone's throw from the Tiber River to get the maximum visibility around the city of Rome.
Over the centuries it was used as a fortress and for bullfights and concerts, but eventually fell into disrepair.
Fascist dictator Benito Mussolini, eager to revive Rome's imperial glory, restored the area and built a square piazza around it called Piazza Augusto Imperatore.
The area now houses upscale restaurants and shops.
But the mausoleum, sitting smack in the middle, was shut down in the 1930s, fenced off and left for decades, with weeds growing up its sides and rubbish piling up at the bottom.
A few visits were allowed until the early 1970s after which it was closed down completely for safety reasons.
City officials say lack of funding is the reason it was never restored.
In October 2016, with the help of 6 million euros from an Italian phone company, the city of Rome launched a project to restore the ancient structure.
The city of Rome and Italy's Ministry of Culture have each contributed an additional two million euros.
In the first phase of the project, workers have cleaned out the garbage and cut back the trees and weeds that grew inside.
On Tuesday, Rome's Mayor Virginia Raggi donned a protective helmet and paid a visit to the mausoleum, which when restored, will have an adjoining museum, elevators and a shop.
Emperor Augustus was 35 years old when he had the mausoleum built shortly after his victory in the naval Battle of Actium where he defeated the fleets of Antony and Cleopatra, consolidating his power and making him the undisputed leader of the Roman Empire.
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All'interno del Mausoleo di Augusto
Oggi, dopo oltre 70 anni di trascuratezza, finalmente si può tornare a visitare le strutture del Mausoleo di Augusto, che è persino maggiore per diametro a quello di Adriano: 90 m di diametro contro 68 m.
Grazie al sito mausoleodiaugusto.it, che è on line da oggi, si consentirà a tutti gli appassionati del mondo di compiere un viaggio interattivo nelle sezioni dedicate ai diversi contenuti.
Ricostruzione 3d del Mausoleo di Adriano (Castel Sant'Angelo) con il Ponte Aelius
Ricostruzione 3d mia del Mausoleo di Adriano e del Ponte Aelius, didattica digitale
Archeologia: il Mausoleo di Augusto riapre nel 2019
CULTURA (Roma) Nel corso di una conferenza stampa cui è seguita una visita guidata, è stato presentato l'inizio della seconda fase del recupero del Mausoleo di Augusto, che dopo quasi 70 anni di oblio riaprirà le sue porte ad aprile 2019. La sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato: Iniziare un lavoro congiunto con i cittadini, i turisti e i restauratori significa tener viva la cultura. Il vicesindaco Bergamo ha aggiunto: Sono contrario a tornelli e cancelli perché creano disagio alla città e ai turisti. Il 31 marzo - ha spiegato il Sovrintendente Presicce - è partito il secondo lotto che prevede la realizzazione di tutti gli impianti che porteranno alla realizzazione di un percorso espositivo e di una copertura accessibile dall'esterno. Vorremmo essere iniziatori di di una modalità di collaborazione tra pubblico e privato: così infine Giuseppe Recchi, presidente di Tim, che ha donato alla città 6 milioni di euro per il restauro. (Andrea Corti/alaNEWS)
The House of Augustus and Livia
The House of Augustus and Livia (ENG)
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Piazza Augusto Imperatore, il cantiere per la riqualificazione
Francesco Cellini illustra il progetto di riqualificazione di Piazza Augusto Imperatore a Roma.
16 aprile 2015
Rilievo laser scanner Roma Mausoleo Augusto Cloud
Rilievo laser scanner del Mausoleo di Augusto in Roma eseguito con Leica Scanstation C10 e visualizzato come Nuvola di Punti Cluod
Viaggio nei Fori - Foro di Augusto promo
Viaggi nell’antica Roma 2 storie e 2 percorsi fino a Novembre 2018
Un viaggio nella storia di Augusto accompagnati dalla voce di Piero Angela e da magnifici filmati e ricostruzioni che mostrano i luoghi così come si presentavano all’epoca di Augusto: una rappresentazione emozionante ed allo stesso tempo ricca di informazioni dal grande rigore storico e scientifico. In 8 lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo e giapponese, tedesco e cinese)
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Info tel. 060608
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51. Roman Architecture. Augustus' Family Mausoleum
Roman Architecture. Augustus' Family Mausoleum
Roma: tour in p.zza Augusto Imperatore
In una giornata di sole di fine primavera, vi porto a visitare la piazza di Roma più discussa e manomessa della storia capitolina; Piazza Augusto imperatore, nata attorno al Mausoleo di Augusto, da cui il nome, iniziato dall'imperatore Augusto nel 28 a.C., al suo ritorno da Alessandria, dopo aver conquistato l'Egitto.
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