Galleria Nazionale Arte Moderna di Roma
La GNAM ,è la più grande collezione di arte contemporanea italiana. Situata a Roma, possiede oltre 4 400 opere di pittura e scultura e circa 13 000 disegni e stampe di artisti – prevalentemente italiani – dell'Ottocento e del Novecento. Nelle sue 55 sale è possibile vedere i capolavori della collezione, circa 1 100 opere. È l'unico museo nazionale dedicato interamente all'arte moderna
Si colse l'occasione dell'Esposizione internazionale di Roma del 1911 (50° dell'Unità d'Italia) per costruire a Valle Giulia l'edificio attuale come sede stabile della Galleria. Il palazzo delle belle arti venne progettato dall'architetto e ingegnere romano Cesare Bazzani
INAUGURATA A FRASCATI LA NUOVA SEDE DELLA GALLERIA THEODORA
A Frascati, in Via XX Settembre, 38, è stata inaugurata ieri 18 settembre 2015 la nuova sede della Galleria d'Arte Theodora, con la mostra: Nuova raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all'acqua forte da Bartolomeo Pinelli Romano.
PICCOLA CRONACA .... e altre considerazioni.
Qualcuno, impossibilitato a intervenire di persona, mi ha chiesto di fare una cronaca dell'evento. Bè si dice che una immagine vale più di mille parole, queste sono centotrentadue fotografie ... fateve du conti!! :-)) Scherzi a parte è stata una serata molto bella e animata. Dalle sei del pomeriggio fino a dopo le dieci di sera c'è stato un flusso ininterrotto di persone non solo di Frascati ma provenienti anche da Roma e dai Comuni vicini. Il catering, curato dal Ristorante Cacciani, ha come al solito stupito tutti per la varietà e la qualità di quanto proposto e non potevano certo mancare i tradizionali Caccianelli. Ma veniamo alla Galleria! Già le foto dovrebbero dare un'idea di quello che è ma ci si può rendere conto solo visitandola di persona nei suoi molteplici ambienti. Essa infatti si sviluppa su un piano terra al livello della strada (per chi non avesse ancora individuato la locazione è alla fine delle Scalette di Porta Granara, salendo sulla sinistra, proprio di fronte alla parte bassa del bastione della porta in quello che a Frascati è noto come Palazzo Lugari, già palazzo Sturbinetti). Gli ambienti sono rossi in alcuni dei quali il soffitto è a volta a crociera. C'è poi una scalinata, che porta al piano di sopra, così ampia da poter magnificamente fungere da spazio espositivo e infatti la mostra su Bartolomeo Pinelli Romano è stata allestita interamente sulla scala. Il piano superiore è suddiviso in più sale, anch'esse utilizzate come spazio espositivo, che si prestano benissimo a ospitare contemporaneamente più mostre diverse, a essere utilizzate per presentazioni, conferenze e incontri culturali. Infine, essendo a Frascati, non poteva mancare una tipica grotta di cui si può visitare la parte iniziale. Come ho già detto nei giorni scorsi, e mi piace qui ripetere trascrivendolo di sana pianta, non si tratta di una semplice iniziativa commerciale ma sono certo che la Galleria Theodora sarà un vero fiore all'occhiello per Frascati: un punto di riferimento importante per l'arte, l'antiquariato, la storia locale e la cultura in generale. Termine molto abusato, cultura, con cui si identifica spesso uno sfoggio sterile di erudizione che tende più a dividere anzichè unire e a conservare e distinguere (concetto elitario) anziché a moltiplicare e far crescere (concetto didattico), ma che a noi qui piace invece considerare non solo come un sistema di saperi, opinioni e conoscenze ma anche e soprattutto come un'attitudine: un insieme di sensibilità, curiosità e voglia di confronto e approfondimento. Perché la Galleria Theodora non è mai stata, nella sua vecchia sede, e certo non sarà, nella nuova, solo un luogo dove acquistare una stampa, un dipinto o un libro antico come si acquisterebbe un tablet o una fotocamera digitale ma è sempre stata e sempre sarà un luogo da cui si esce arricchiti dalla conoscenza di un ulteriore pezzo di storia, di una ulteriore antica tecnica di incisione, di un ulteriore artista e delle sue opere, di una ulteriore versione di un libro di due o tre secoli fa e così via. Conosco Claudio da cinquant’anni e lo frequento assiduamente da venticinque, conosco la sua passione, la sua sensibilità, la sua esperienza e la sua continua voglia di fare; ho seguito l’attività sua e di Loretta nella Galleria Theodora fin dall’apertura della stessa; ho assistito e più volte partecipato in qualità di relatore alle presentazioni da loro organizzate; ho passato pomeriggi, sere e sabati interi in Galleria con Claudio e amici, collezionisti ed esperti del settore a discutere, confrontare e, direi proprio, “studiare” stampe antiche, dipinti, firme, manoscritti, libri, disegni e altro, scoprendone tutti insieme o separatamente a più riprese, autori, date, tecniche, provenienze; individuando falsi, copie, originali rari, esemplari unici e altri piccoli tesori; confrontando notizie e ricostruendo episodi, storie e Storia, di luoghi, opere, persone, avvenimenti. Questa infatti è sempre stata fin dalla nascita la Galleria Theodora: una galleria d’arte e oggetti antichi ma anche laboratorio di idee e ricerche; sede di eventi, conferenze, mostre, presentazioni di libri; luogo di incontro e punto di riferimento culturale (“culturale” nel senso divulgativo e didattico visto prima e di ricerca, studio e approfondimento ricordato qui sopra) conosciuto e apprezzato in tutta l’area dei Castelli fino a Roma compresa.
Mostra Mercato di Antiquariato Navale 2011 La Spezia
Terza edizione della Mostra Mercato dell'Antiquariato Navale a La Spezia organizzata da Fausto Carletti titolare de '' Il Corsaro Arredamenti''
ilcorsaroarredamenti.it
Alla mostra mercato dell'antiquariato navale, giunta alla sua terza edizione, hanno partecipato antiquari del settore provenienti da varie parti d'Italia e dall'estero.
La mostra è stata intitolata I viaggi dei Grandi Transatlantici.
In esposizione per il pubblico manifesti pubblicitari e stampe di compagnie di navigazione come il Lloyd Triestino, la Navigazione Generale Italiana, la Società Italia di navigazione, la Compagnia Costa e tante altre.
Inoltre esclusivi pezzi di ceramica e argenteria di bordo, provenienti dai servizi di prima classe di alcuni nostri gloriosi transatlantici come Rex , Augustus, Giulio Cesare, Conte Biancamano e Leonardo da Vinci.
Per informazioni sulle prossime mostre contattare lo staff de ''Il Corsaro''
ilcorsaroarredamenti.it
E-mail info@ilcorsaroarredamenti.it
Roma - Falso made in Italy, smantellata organizzazione cinese attiva a Commercity (28.07.15)
- Roma - Dalle prime ore di martedì mattina le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma, al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, stanno sequestrando un ingente quantitativo di beni - tra cui quote societarie, compendi aziendali, immobili, autovetture di lusso e disponibilità finanziarie - nella disponibilità di 35 imprenditori cinesi, tutti operanti all’interno del noto sito commerciale “Commercity”, ubicato in zona Portuense.
Le investigazioni traggono origine dal censimento delle aziende operanti nel settore c.d. “pronto moda” presenti nell’area di Commercity”, che aveva fatto emergere una massiccia presenza di attività di proprietà e/o comunque amministrate da cinesi pari ad oltre il 50% del totale degli operatori attivi nel sito.
Nonostante la forte incidenza, il volume d'affari generato da queste imprese equivaleva, però, al solo 9,2% del totale delle movimentazioni prodotte nel maxi hub, pari, complessivamente a 167.905.234 euro.
L’anomalia del dato aveva spinto i Finanzieri del II Gruppo Roma a puntare l’attenzione sulle imprese che presentavano maggiori indici di pericolosità, ricostruendone puntualmente il percorso delle merci trattate sino ai siti di produzione.
Confrontando, quindi, la documentazione contabile con i riscontri ottenuti dal pedinamento dei vari TIR e container sui quali la merce viaggiava, i militari hanno scoperto che le aziende offrivano sul mercato capi di abbigliamento falsamente etichettati “Made in Italy”, ma, in realtà, prodotti in Cina ed introdotti in Italia grazie alla “intermediazione” di fornitori e confezionatori operanti nella “Chinatown” di Prato.
Utilizzando i dati acquisiti nell’ambito delle indagini penali, sono state, contestualmente, avviate mirate verifiche fiscali nei confronti di tutte le imprese coinvolte, riscontrando la mancata dichiarazione di redditi per 44 milioni di euro ed una evasione Iva pari a 7 milioni di euro.
I titolari ed i legali rappresentanti delle aziende coinvolte sono stati denunciati alla Procura della Repubblica capitolina per ricettazione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
La stessa autorità giudiziaria, al termine di ulteriori accertamenti economico - patrimoniali, ha disposto, in forza della stessa normativa applicabile alle organizzazioni criminali di stampo mafioso, il sequestro dei beni nella disponibilità dei 35 indagati, costituiti dalle quote di 14 società e relativi compendi aziendali, 25 unità immobiliari - per un valore complessivo di oltre 5 milioni e 500 mila euro - 10 autovetture di lusso, 135 rapporti bancari e cassette di sicurezza.
Le perquisizioni hanno permesso di sequestrare oltre 3 milioni di capi di abbigliamento ed oltre 1 milione e 300 mila pezzi di accessori idonei a consentire la fraudolenta asportazione dell’etichetta attestante la provenienza cinese della merce.
Grazie alla collaborazione di alcune note case di moda, è stata riscontrata, per molti capi ed accessori, la “contraffazione figurativa”, rivolta alla illecita duplicazione dei disegni e delle stampe adoperati per la realizzazione dei prodotti.
L’esecuzione dei provvedimenti, disposti nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, ha visto il dispiegamento di oltre 150 militari del II Gruppo Roma e di mezzi aerei del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia nonché l’ausilio di altri reparti del Corpo. (28.07.15)
Servizio di stampe online
Nuovo servizio di stampe online a prezzo più basso nel mercato per le stampe a colori 0,05€ e B/N 0,03. Le vostre stampe vengono inviate con corriere espresso. Questo prezzo è possibile grazie alle soluzioni di stampacontinua.it
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Antiquari al Circeo
L’associazione Culturale Ulisse riTorna, in uno dei centri più esclusivi e più belli della riviera d’Ulisse, con la mostra mercato dedicata all’Antiquariato ed al Collezionismo “Antiquari al Circeo”. La città e un raro ed ammirevole esempio di armonioso connubio tra arte e natura, storia e modernità, passato e presente, con la vocazione per un turismo d’elite, fatto d’un pubblico raffinato che puntualmente, ogni estate torna ad affollare uno dei liti più esclusivi del litorale laziale. La manifestazione, al suo nono anno d’edizioni, vuole essere una proposta valida e di qualità nel panorama delle rassegne dedicate al settore antiquario con una serie di appuntamenti che movimenteranno i fine settimana di luglio e agosto : come un grande ordinato bazar, sofisticata, preziosa, ricca di oggetti di valore, aperta a tutti, appassionati e curiosi, compratori e non selezionati espositori provenienti dal Lazio e da varie regioni d’Italia esporranno le loro preziose collezioni: mobili d’epoca restaurati e da restaurare, lampade, dipinti stampe e vecchi libri, porcellane d’inizio secolo, argenti Sheffield, numismatica, fumetti e vetri, materiale vario del rigattiere, Kinder e gadget da collezione, telecarte santini, grammofoni, radio, macchine fotografiche, dischi in vinile, poster di vecchi films, chiavi e ferri…..qualche “rarità” e tutto quello che la fantasia e l’abilità manuale può produrre nei più svariati settori artigianali.
In questo periodo la cittadina ferve d’eventi che richiamano pubblico e personaggi del mondo dello sport, della cultura, della moda e dello spettacolo per i suoi premi letterari, le regate nautiche, le mostre e le sfilate di moda.
La manifestazione accoglierà il pubblico dalle 16 nella splendida pineta del Piazzale Italo Gemini che di giorno, per combattere la calura estiva, sarà la cornice ideale per trascorre alcune ore rovistando tra i banchi degli espositori fino a notte per una due giorni di divertimento che trasportandoci indietro nel tempo, ci trasmetterà emozioni e ricordi.
Gli appuntamenti. LUGLIO: 4 e 5 - 11 e 12 - 18 e 19 - 25 e 26. AGOSTO: 8 e 9 - 14 . 15 e 16 - 22 e 23 - 29 e 30
GAETA ANTICA
GAETA ANTICA
Milano da scoprire, Mercatino dei Collezionisti
Dal 1938 nella zona del Cordusio, in pieno centro storico, e, da qualche anno, in via degli Armorari si tiene tutte le domeniche dalle 8.30 alle 12.30 uno dei più antichi mercatini per collezionisti. Tutti gli espositori e i partecipanti sono legati dalla medesima passione per francobolli, monete, oggetti d'arte, oggettistica, libri, stampe, cartoline, ecc..
Monete d'argento 500 lire 3 Caravelle - Il loro valore va dai 3 euro ai 10.000 euro
Le 500 lire Caravelle sono composte di argento 835/1000, pesano 11 grammi e hanno un diametro di 29mm: quindi ogni moneta contiene 9,185 grammi di argento fino
Si tratta dell’unica moneta in argento 835 coniata dopo l’istituzione della Repubblica Italiana, che venne usata per circolare liberamente in economia e non per scopi celebrativi.
Il valore è dato ESCLUSIVAMENTE dal peso dell’argento che le compone. Ma c’è un’eccezione: una di queste monete, la famosa “Caravella di prova” del 1957 ha una storia così particolare, legata a un errore, che, a differenza di tutte le altre “monete sorelle”, le dona un valore altissimo.
La moneta di 500 lire “Caravelle” fu ideata e voluta dal Ministro del Tesoro, Sen. Giuseppe Medici per un nobile e preciso motivo: simboleggiare la ritrovata stabilità della lira italiana Un’idea di stabilità e ricchezza che doveva passare per le mani di tutti i cittadini, anche perché erano proprio loro a contribuire a questa rinascita dell’economia, con il duro lavoro quotidiano.
I Trattati di Roma del 1957 hanno accresciuto velocemente lo sviluppo industriale e le esportazioni, l’entrata nel mercato europeo, la migrazione della forza lavoro dal sud al nord Italia, dalle campagne alle industrie. Nelle case degli italiani entrano gli elettrodomestici, la televisione, le automobili prodotte in serie e queste piccole ricchezze sono delle certezze per tutti.
Il conio viene fatto iniziare proprio nel 1957 e il progetto affidato al maestro di conio Pietro Giampaoli, poi affiancato da Guido Veroi, di modo che il rovescio risulterà firmato dal primo e il dritto dal secondo. Il lato di Giampaoli raffigura un profilo di donna in abiti rinascimentali e circondato dagli stemmi dei capoluoghi di provincia italiani.
Inizialmente, Giampaoli aveva ideato anche l’altro lato della moneta (con la raffigurazione di una rosa), ma venne scartato perché non rendeva bene l’idea che si voleva dare alla moneta. È qui che entra in scena Veroi con l’illuminazione che darà il nome alle 500 lire: le tre caravelle di Colombo. In linea con il concetto del busto di donna, cosa era meglio dell’immagine per eccellenza del rinascimento italiano, cioè Cristoforo Colombo e la scoperta dell’America a bordo delle sue caravelle?
L’ERRORE SULLE 500 LIRE CARAVELLE: LE BANDIERE CONTROVENTO
Contemporaneamente all’avvio del conio, nel 1957, si chiudeva il mandato della legislatura di quegli anni. Il Ministro Medici ritenne simbolico ringraziare i parlamentari regalando a ciascuno una prova di conio della nuova moneta, per un totale di 1004 esemplari da non essere immessi in circolazione. Le differenze fra queste monete e quelle ufficialmente coniate dall’anno successivo sono: la scritta “prova” apportata in basso, la datazione riportata (1957), il disegno delle croci sulle vele, l’altezza dell’albero di mezzana delle caravelle, la scritta di contorno (Repubblica invece di Repvbblica) e… l’orientamento delle bandiere, posizionate controvento. Non bastavano la bellezza e il valore simbolico della moneta: un accesissimo dibattito interessò l’intera Italia alla fine del 1957, un dibattito che contribuì ad accrescere in modo vertiginoso il valore delle monete di prova, che da allora divennero ambitissime per i collezionisti.
Le 500 lire in argento “Caravelle” di prova. Una recente indagine della Finanza ha dimostrato che, in realtà, ne furono coniate più del numero ufficiale di 1004, arrivando anche a 2200 esemplari.
Per alcuni non si trattava di un vero e proprio errore, ma per il capitano di Marina Giusco di Calabria, le nuove monete riportavano un errore imperdonabile: le bandiere in cima agli alberi delle caravelle erano disposte controvento, rivolte verso la poppa. Non si poteva immettere in circolazione una moneta con un simile errore e furono interpellati molti esperti che, tuttavia, diedero opinioni contrastanti. Era un errore o no? Nemmeno le antiche stampe marinare risolsero il dubbio, poiché le stesse bandiere venivano raffigurate in tutte le posizioni. Per lo stesso ideatore Veroi, navigando di “gran liscio” e non di “bolina”, le bandiere potevano risultare controvento. Ma il dibattito fu così ampio che, al via del conio e dell’emissione ufficiali, nel 1958, si scelse di modificare la disposizione delle bandiere.
Le 500 lire Caravelle ufficiali furono coniate fino al 1964 e restarono in circolazione fino al 1967, quando vennero sostituite dalla banconota dello stesso valore. Negli anni successivi fu coniata solo per le confezioni della zecca a scopo collezione, fino al 2001. Sono considerate, in numismatica, monete molto comuni e spesso vengono portate nei ComproOro per essere vendute. Ma quanto valgono?
Ad esclusione della rarissima “Controvento”, queste monete hanno il solo valore quotato sul peso dell’argento fino che le compone che attualmente si aggira intorno ai 3-4€.
Le Caravelle di prova valgono tanto, per una piccola monetina di 11 grammi: anche 10000€.
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RIMINI: Al via la 46a Mostra Mercato d'Antiquariato di Pennabilli - VIDEO
Nell’estate dell’arte antica “Pennabilli Antiquariato” occupa uno spazio di prestigio: è un appuntamento irrinunciabile con l’arte senza confini di spazio, tempo e luogo, per un viaggio affascinante tra epoche e stili diversi, dove mobili, dipinti, maioliche, gioielli, sculture e oggetti, sono i testimoni di una storia lontana ma allo stesso tempo ancora vicina.Un grande evento mercantile e culturale in un luogo di cultura, in sintesi possiamo così definire la location di Pennabilli, nel cuore del Montefeltro che ha saputo mantenere intatto il suo patrimonio, unico per la ricchezza di monumenti, storia e natura e si propone nuovamente quale sede espositiva ideale e alternativa a grandi città. E’ in programma dal 9 al 24 luglio 2016 la 46ª edizione della Mostra Mercato Nazionale d’Antiquariato Città di Pennabilli allestita nell’elegante cornice di Palazzo Olivieri, nel cuore della città del Montefeltro. A Palazzo Olivieri, 40 espositori da tutta Italia e anche da alcuni paesi europei, proporranno al grande pubblico un mix intrigante e variegato di quello che è l’attuale mondo dell’antiquariato italiano e anche estero. La mostra mercato è articolata su tre piani: fra gli stand sarà possibile ammirare mobili di alta epoca, sculture, dipinti, gioielli, ceramiche, icone, stampe e oggetti d’arredamento, tutti pezzi unici, altamente selezionati e garantiti, che coprono un arco di tempo che va dal X secolo a. C. ai primi anni del XX secolo.
Isernia, in mostra le stampe antiche della città
Le stampe antiche della Sicilia della Collezione Zipelli di Ragusa
Dal 2013 le stampe antiche della Sicilia della Collezione Zipelli hanno la propria sede stabile presso il Museo Diocesano di Ragusa. Un'ampia selezione delle bellissime carte geografiche della Sicilia, di varia epoca, già appartenenti al collezionista Cesare Zipelli, ed oggi patrimonio della Fondazione “Cesare e Doris Zipelli” costituita per espressa volontà testamentaria dell’ing. Zipelli dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa. In mostra circa sessanta stampe dal XVI al XIX secolo dedicate alla cartografia della Sicilia dai vari stampatori che hanno illustrato i viaggi di tanti viaggiatori stranieri che in Sicilia hanno colto il senso della cultura classica ed il fascino di una isola straordinaria per le vicende storiche, culturali, sociali ed economiche che nei secoli l’hanno coinvolta. L'importante collezione che è una finestra preziosa aperta sulla lettura e l’analisi delle trasformazioni della Sicilia non solo nella vedutistica dei cartografi ma anche nel taglio differenziato di lettura del territorio in relazione alla finalità perseguita dalla carta stessa, ora quella della ricostruzione economica, ora quella della descrizione geografica tra i fiumi e le insenature della costa, ora quella religiosa dell’insediamento monastico, ora quella della trasformazione urbanistica. Non mancano ancora i tanti riferimenti all’araldica ed alle vicende delle diverse dominazioni che trovano nei ricchi ed affascinanti cartigli che decorano le stampe la sintesi di una raffinata lettura della storia e del territorio. La raccolta è impreziosita anche da alcune stampe dedicate alle vedute dei tanti monumenti delle città del Val di Noto, ed anche da alcune preziose tavole numismatiche tratte dal Sant-Non che rappresentano un viaggio nella riproduzione delle monete greche diffuse nel territorio della Magna Grecia. L'allestimento, i testi e le didascalie sono stati curati da Franz Riccobono e Marco Grassi.
Guadagnare scattando foto in viaggio. Intervista a Stefano Tiozzo
Guadagnare scattando foto in viaggio. Intervista a Stefano Tiozzo
Ho una bella e una brutta notizia per voi.
La brutta notizia è che ci sono molti lavori comuni che presto ahimè spariranno.
La bella notizia è che ce ne sono molti nuovi che prima non esistevano proprio.
Volete un esempio?
Sapete che cosa fa e quanto guadagna un travel photographer?
Neanche io lo sapevo fino a quando non ho avuto il grande piacere di intervistare Stefano Tiozzo che di mestiere fa proprio questo.
Vive viaggiando e facendo foto.
No, non è un miliardario di famiglia ma si guadagna la pagnotta lavorando duramente e con tantissima passione.
In questo video intervisterò Stefano che ci svelerà tutti i segreti, quelli belli e quelli brutti, che si celano dietro la figura del travel photographer.
Ecco cosa troverai nel video:
1:29 - Che cosa fa un travel photographer
2:26 - Come guadagna un travel photographer
7:43 - Come funzionano i guadagni
9:49 - Il lavoro del travel photographer negli altri paesi del mondo
10:55 - Le altre fonti di guadagno
17:57 - La stabilità di questi lavori e l'importanza della diversificazione
28:14 - App e microstock per guadagnare altre revenue
31:47 - L'evoluzione del lavoro e l'attenzione al cambiamento
35:09 - La monetizzazione su YouTube
35:58 - Quante ore lavora ogni giorno
39:16 - Il lato più bello e quello più brutto di questo mestiere
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Mercatino Gaeta 1° maggio 2012
GAETA (LT) Città antichissima, secondo la leggenda, il suo nome deriva dalla nutrice di Enea. Gaeta è una penisola splendidamente adagiata sul mare. E' anche una città ricca di storia: ducato autonomo nonché gloriosa Repubblica marinara, inglobata poi, nel Regno borbonico di cui sarà ultimo baluardo prima dell'Unità d'Italia. Sono numerosi i posti da visitare a Gaeta: il Santuario della Montagna Spaccata, il museo diocesano, il percorso storico naturalistico di Monte Orlando, Il borgo medievale di S. Erasmo. Si può inoltre, vedere Gaeta dal mare: comode ma non troppo grandi imbarcazioni permettono di fare il giro delle 7 spiagge, dell' oasi blu e di vedere il promontorio con spettacolari spaccature a picco sul mare.
Per saperne di più -
Numeri Utili:
Museo del Centro Storico Culturale
Via Annunziata 7, tel.07714681
Museo Diocesano e delle Religiosità del Parco degli Aurunci
c/o Palazzo De Vie, te1.07714530233
Santuario della Montagna Spaccata e Grotta del Turco
tel.0771462068Mausoleo di L. M. Planco
Il mercatino concretizza almeno 3 aspirazioni per gli espositori: la necessità di liberare i sempre più angusti spazi abitativi, il desiderio di non sprecare e al contempo ottenere un piccolo guadagno da quelle cose che non ci servono più. A tante persone, legittimamente, dispiace buttare via oggetti ancora utili: abbigliamento, giochi dei figli ormai cresciuti, accessori per la casa, mobili, biciclette e motocicli, libri, quadri, stampe, attrezzi da lavoro, elettronica, bigiotteria, strumenti musicali, arnesi vari, chincaglieria e qualsiasi altro oggetto, inutile per noi ma ancora utile a qualcun altro.
Usato e Riusato in Mostra a Gaeta, anche se solo per un giorno, grazie all´incontro fra domanda ed offerta realizza un circolo virtuoso: grande risparmio per chi compra e un piccolo guadagno per chi vende, il tutto all´insegna del riuso.
La Voce di Portaportese 29 Marzo 2014
29 marzo -- Uno splendido pomeriggio primaverile si riempie di ulteriori colori: bambini, fotografie, mamme, poesie, papà, cartelli e scritte appese su pannelli che cingono il cortile di una scuola.
Anche il sole pare voler offrire qualcosa e regala un tepore generoso che contribuisce ad amalgamare i sorrisi delle persone presenti. Difficile notare le differenze tra una dirigente scolastica, un allievo, un genitore, il membro del comitato di quartiere e il presidente del Municipio. E' tutto perfettamente amalgamato, armonioso, accogliente e soprattutto virtuoso.
Ci sono scrittori, poeti e intorno le future generazioni di questo paese che stanno cominciando a prenderne in mano le sorti partendo proprio dal luogo in cui vivono: lo storico quartiere romano di Porta Portese.
Porta Portese cosa avrai di più ... cantava Claudio Baglioni nell'omonima canzone del 1972. E indubbiamente la domanda è davvero pertinente, visto che proprio da qui, misteriosamente sta prendendo vita qualcosa che potrebbe riportare in vita l'ormai smarrito senso di comunità; quello che nel dopoguerra permise alla nostra città di risorgere dalle ceneri della devastazione del conflitto mondiale.
Un occhio distratto potrebbe vedere un semplice concorso scolastico di poesia e fotografia nell'evento organizzato e ideato, col supporto delle Istituzioni e del CdQ, dallo scrittore e pittore Claudio Fiorentini. Ebbene chi ha avuto il privilegio di poter respirare quell'atmosfera sa che non è così e che in quell'occasione si è fatto molto di più. Si sono unite coscienze, cuori, intenzioni e sogni. Si è vista rinascere la comunità sotto il segno della parola cultura e partecipazione.
Di questa meravigliosa giornata romana rimarrà il ricordo anche attraverso un libro, prefato proprio dal sindaco di Roma Ignazio Marino. L'editore Kairos darà infatti alle stampe l'opera pubblicando la raccolta degli scritti dei tanti bambini che hanno partecipato alla ri-scoperta del loro quartiere e che ci segnalano che a loro piacerebbe di più se fosse arricchito da qualche spazio verde.
Frieze Art Fair, nel cuore dell'arte contemporanea - le mag
Dal cuore di Regent's Park, a Londra, va in scena Frieze, la fiera d'arte contemporanea che...
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Dal cuore di Regent's Park, a Londra, va in scena Frieze, la fiera d'arte contemporanea che riunisce i lavori dei più celebri artisti del mondo. Saltano subito all'occhio, e non solo per le dimensioni decisamente fuori misura, i lavori dell'artista americano Jeff Koons.
Tra le novità, la crescente presenza di opere provenienti dall'Africa, a cui sono state dedicate due gallerie con i lavori degli artisti più in vista.
Dalla Gomma a terra di Gavin Turk, il percorso verso la Gran Bretagna è ben rappresentato da Flag 1, una bandiera interamente fatta di giocattoli in plastica del sudafricano Willem Boshof, e dall'installazione Viaggi del beninese Meschac Gaba. Le radici sono meglio incarnate dalle stampe di William Kentridge, disegnatore originario di Johannesburgh.
Il mercato e i media stanno sviluppando un interesse, ma credo che gli artisti già ci fossero, commenta Matthew Slotover, direttore di Frieze. Le persone oggi cercano in tutto il mondo, sanno che c'è l'America Latina, che c'è il Medio Oriente, che c'è l'Asia. L'Africa è l'ultimo continente ancora, in qualche modo, ragionevolmente da scoprire.
A riprova che neanche una stanza da letto è al sicuro dall'eruzione di creatività dell'artista, l'installazione I am intact and I don't care della francese Lili Reynaud-Dewar.
L'artista americano Ken Okiishi ha preferito lasciarsi ispirare dal tema della fiera, l'interconnessione tra i concetti di gioco e controllo.
Il risultato è un'opera in cui una serie di fucili ad aria compressa sparano sistematicamente pallottole di vernice contro i muri di sintetico dell'installazione.
È un modo per creare una sorta di camera di compressione, del modo in cui la fiera viene vista e delle differenti cose che accadono qui, spiega Okiishi. E poi, nel modo in cui l'intera cosa è proiettata, si tratta anche di entrare nei dispositivi attraverso i quali vediamo le cose e con cui proiettiamo le cose.
In un'altra ala della fiera, nuovi Jean-Michel Basquiat crescono. L'artista colombiano Oscar Murillo fino a due anni fa faceva le pulizie negli uffici per pagarsi la scuola d'arte.
Oggi opere come 574, in esposizione allo stand del gallerista londinese David Zwirner, possono raggiungere un prezzo di 150 mila dollari.
È uno di quegli astri nascenti del mondo dell'arte, arrivato da una relativa oscurità, commenta Ossian Ward, curatore della Lisson Gallery ed ex critico d'arte di Timeout Magazine. Essere promossi da una galleria giovane e molto buona, arrivare con un balzo ad una galleria più grande - e questo comporta un salto nei prezzi e nella fama -, e avere un'esposizione in corso alla South London gallery... c'è una sorta di congiunzione astrale, se volete, fatta di interesse nei suoi confronti.
La fiera d'arte Frieze è giunta ormai alla sua undicesima edizione e anche quest'anno sono previste decine di migliaia di visitatori.
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Sfilata MARIANNA CIMINI - Collezione S/S 2019 Parte 2
[ph] S. Dragone / Luca Sorrentino
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Finalista nella categoria prêt-à-porter di “Who Is On Next?” 2014, il progetto di scouting ideato e realizzato
da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, Marianna Cimini sceglie nuovamente Roma per presentare
“Feeling of colors”, collezione Spring Summer 2019.
“Possa Holi regalarti tutti i colori della vita, i colori della gioia, i colori della felicità, i colori dell'amicizia,
i colori dell'amore e tutti i colori che desideri per dipingere la tua vita.”
La collezione Marianna Cimini Primavera Estate 2019 trae ispirazione da Holi, celebrazione induista che
annuncia l’arrivo della primavera e il trionfo del bene sul male. La popolazione si riversa nelle strade vestita
di bianco e, per rappresentare la rinascita e la riconciliazione, vengono lanciate polveri colorate di colori
sgargianti ricavate dai fiori.
Il colore, elemento astratto e impalpabile, diventa carattere fisico e ideale che ricopre indistintamente ogni
persona in un unico turbinio di sfumature brillanti.
Nella continua ricerca di materiali e tonalità, Marinna Cimini incontra in questa celebrazione gli elementi
essenziali per la collezione Primavera Estate 2019: uno stile fluido e dinamico in cui i colori sono protagonisti
in diverse forme e su diversi materiali.
La palette colori spazia dal nude al total black e total white, con picchi di luce su tonalità brillanti di lime,
corallo, arancione, turchese e ciclamino.
Le stampe, realizzate ad hoc per la collezione, vedono protagoniste stampe all-over con maxi fiori stilizzati
d’ispirazione Holi, righe ed elementi grafici.
I tessuti invece sono preziosi come organze in seta colorate, cotone seersucker con ricami 3d, rasi lucidi di
viscosa fluida stampati, georgette impalpabili, denim. In contrasto, impalpabili spolverini in nylon ultraleggeri,
envers satin tipo double face con giochi opachi e lucidi.
I volumi, in coerenza con il DNA del brand, sono over e scivolati, con forti influenze dello stile anni ’90: linee
dritte e pantaloni a zampetta si associano a jumpsuit e gonne a matita, a blazer smanicati e ad abiti coulisse
con rouge.
Per la prima volta, viene presentata una capsule dedicata al mondo denim: un pantalone a vita alta, pencil
skirt, una camicia over e un giubbotto vengono reinterpretate con il gusto del brand, rispondendo a una richiesta
di mercato sempre maggiore.
Il brand Marianna Cimini ha sempre sviluppato e prodotto le collezioni in Italia, nel rispetto dei canoni del
Made In Italy. I tessuti sono 100% italiani e le stampe proposte originali e create ad hoc per le collezioni.
Marianna Cimini
Marianna Cimini, nata a Milano ma cresciuta in Costiera Amalfitana, a diciassette anni si trasferisce a Milano per
frequentare l’Istituto Marangoni di Fashion Design. Dopo diverse collaborazioni con importanti brand (Max Mara,
Fay, Miroglio), grazie al supporto della Camera Nazionale della Moda Italiana ha presentato una sua prima capsule
durante la Settimana della Moda a Milano. Il più che positivo riscontro, ricevuto sia da parte della stampa che dal
pubblico, l’ha spinta ad intraprendere la nuova avventura: lanciare sul mercato il brand Marianna Cimini. Il brand
ha una forte impronta italiana sia nello stile che nella raffinata semplicità, a cui unisce una originale freschezza
Mediterranea. Esso si rivolge ad una donna perfettamente a suo agio con la propria femminilità che cerca un
complice nell’abito che indossa piuttosto che un protagonista. Questa donna è moderna, dinamica e preferisce
attirare gli sguardi attraverso l’elegante discrezione dei dettagli accurati. Il brand Marianna Cimini è inoltre
caratterizzato dalla qualità dei tessuti e dalle stampe originali la cui essenza Mediterranea, rivisitata in chiave
metropolitana, dà allegria e leggerezza all’essenziale rigore delle forme. Il lusso, espresso attraverso una costante
ricerca nei tessuti e nei volumi, si focalizza su un concetto di eleganza che possa far sentire la donna protagonista,
sempre e ovunque.
Contatti
Matilde Brandi e CampoMarzio 70, arte e profumi a Roma
Fino al 6 Maggio al RistoArte di via Margutta a Roma si potranno studiare i quadri di Matilde Brandi, esposti in un percorso che racchiude ispirazioni derivanti dalla danza e dalla ricerca materica della superficie.
Works of Art è il titolo della mostra organizzata da Tina Vannini e curata da Francesca Barbi Marinetti, inauguratail primo giorno di Primavera con tantissimi ospiti VIP venuti ad omaggiare la nota showgirl, che ha mostrato la capacità di trasportare il ritmo acquisito danzando nelle tele, fermandosi a metà strada tra un astrattismo puro e un bisogno di figurativo.
Negli stessi giorni CampoMarzio70 ha festeggiato il primo anno di vita. HAPPY NOSEDAY! è il cocktail col quale la prima perfume gallery in Italia dedicata alla profumeria selettiva ha festeggiato nella sua sede di Via Vittoria a Roma la sua sfida vinta, l'aver portato le migliori scelte del mercato nel cuore della Capitale. I migliori nasi del mondo hanno partecipato a questo evento esclusivo, tra i quali: Yosh Han, Simon Brooke, Lorenzo Dante Ferro ed Emilie Bouge.
Sfilata MARIANNA CIMINI - Collezione S/S 2019 Parte 4
[ph] S. Dragone / Luca Sorrentino
Video by Iaphet Elli
Finalista nella categoria prêt-à-porter di “Who Is On Next?” 2014, il progetto di scouting ideato e realizzato
da Altaroma in collaborazione con Vogue Italia, Marianna Cimini sceglie nuovamente Roma per presentare
“Feeling of colors”, collezione Spring Summer 2019.
“Possa Holi regalarti tutti i colori della vita, i colori della gioia, i colori della felicità, i colori dell'amicizia,
i colori dell'amore e tutti i colori che desideri per dipingere la tua vita.”
La collezione Marianna Cimini Primavera Estate 2019 trae ispirazione da Holi, celebrazione induista che
annuncia l’arrivo della primavera e il trionfo del bene sul male. La popolazione si riversa nelle strade vestita
di bianco e, per rappresentare la rinascita e la riconciliazione, vengono lanciate polveri colorate di colori
sgargianti ricavate dai fiori.
Il colore, elemento astratto e impalpabile, diventa carattere fisico e ideale che ricopre indistintamente ogni
persona in un unico turbinio di sfumature brillanti.
Nella continua ricerca di materiali e tonalità, Marinna Cimini incontra in questa celebrazione gli elementi
essenziali per la collezione Primavera Estate 2019: uno stile fluido e dinamico in cui i colori sono protagonisti
in diverse forme e su diversi materiali.
La palette colori spazia dal nude al total black e total white, con picchi di luce su tonalità brillanti di lime,
corallo, arancione, turchese e ciclamino.
Le stampe, realizzate ad hoc per la collezione, vedono protagoniste stampe all-over con maxi fiori stilizzati
d’ispirazione Holi, righe ed elementi grafici.
I tessuti invece sono preziosi come organze in seta colorate, cotone seersucker con ricami 3d, rasi lucidi di
viscosa fluida stampati, georgette impalpabili, denim. In contrasto, impalpabili spolverini in nylon ultraleggeri,
envers satin tipo double face con giochi opachi e lucidi.
I volumi, in coerenza con il DNA del brand, sono over e scivolati, con forti influenze dello stile anni ’90: linee
dritte e pantaloni a zampetta si associano a jumpsuit e gonne a matita, a blazer smanicati e ad abiti coulisse
con rouge.
Per la prima volta, viene presentata una capsule dedicata al mondo denim: un pantalone a vita alta, pencil
skirt, una camicia over e un giubbotto vengono reinterpretate con il gusto del brand, rispondendo a una richiesta
di mercato sempre maggiore.
Il brand Marianna Cimini ha sempre sviluppato e prodotto le collezioni in Italia, nel rispetto dei canoni del
Made In Italy. I tessuti sono 100% italiani e le stampe proposte originali e create ad hoc per le collezioni.
Marianna Cimini
Marianna Cimini, nata a Milano ma cresciuta in Costiera Amalfitana, a diciassette anni si trasferisce a Milano per
frequentare l’Istituto Marangoni di Fashion Design. Dopo diverse collaborazioni con importanti brand (Max Mara,
Fay, Miroglio), grazie al supporto della Camera Nazionale della Moda Italiana ha presentato una sua prima capsule
durante la Settimana della Moda a Milano. Il più che positivo riscontro, ricevuto sia da parte della stampa che dal
pubblico, l’ha spinta ad intraprendere la nuova avventura: lanciare sul mercato il brand Marianna Cimini. Il brand
ha una forte impronta italiana sia nello stile che nella raffinata semplicità, a cui unisce una originale freschezza
Mediterranea. Esso si rivolge ad una donna perfettamente a suo agio con la propria femminilità che cerca un
complice nell’abito che indossa piuttosto che un protagonista. Questa donna è moderna, dinamica e preferisce
attirare gli sguardi attraverso l’elegante discrezione dei dettagli accurati. Il brand Marianna Cimini è inoltre
caratterizzato dalla qualità dei tessuti e dalle stampe originali la cui essenza Mediterranea, rivisitata in chiave
metropolitana, dà allegria e leggerezza all’essenziale rigore delle forme. Il lusso, espresso attraverso una costante
ricerca nei tessuti e nei volumi, si focalizza su un concetto di eleganza che possa far sentire la donna protagonista,
sempre e ovunque.
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01 Giugno 2019 Francavilla Fontana BR Cartografie e stampe antiche Viaggio nel tempo