EMIGRAZIONE e FEDE al MIM BELLUNO, Museo interattivo delle Migrazioni
A conclusione dell'Anno della Fede il MiM Belluno organizza per sabato 14 dicembre 2013 dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 una giornata dedicata alla fede dei nostri emigranti attraverso la proiezione del documentario Se miracoli desiderate dedicato alla religiosità popolare tra Italia e Brasile.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni di gruppo: info@mimbelluno.it -- tel. 0437 941160.
Best Attractions and Places to See in Belluno, Italy
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If you want Things to do List in some other area, feel free to ask us in comment box, we will try to make the video of that region also.
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List of Best Things to do in Belluno, Italy
Palazzo Fulcis - Museo Civico
Palazzo dei Rettori
Chiesa di Santo Stefano
Alta Via delle Dolomiti n. 1
MiM Belluno - Museo Interattivo delle Migrazioni
Basilica Cattedrale di San Martino
Piazza dei Martiri o Campedel
Palazzo Fulcis
Dojona Gate
Porta Rugo
MiM Belluno - Corporate movie
Il MiM (Museo Interattivo delle Migrazioni), ospitato nella sede dell'Associazione Bellunesi nel Mondo, realizzata grazie al contributo e al sacrificio di molti emigrati bellunesi, vuole portare una riflessione e una memoria dentro un luogo vivo, da molti anni riferimento per gli emigranti, gli ex emigranti e oggi anche gli immigrati accolti nella nostra terra.
Il MiM parte proprio da queste esperienze e dalla loro attualità, come testimoniano le video interviste a molti protagonisti di questa vicenda, che costituiscono il cuore multimediale del Museo.
Un piccolo viaggio che comincia dunque dal vissuto delle persone, per comprendere in senso universale l'essenza e la dignità della condizione di migrante, comune a tutti i popoli e a tutte le epoche.
Per capire come i continui flussi e riflussi di umanità siano la linfa vitale del nostro pianeta, quella che ha contribuito nei secoli alla nascita e alla crescita di grandi civiltà.
Questo è il primo passo di un progetto che vuole essere aperto e interattivo: con le scuole, con la rete, con il territorio, facendo del MiM il punto di partenza di un più ampio itinerario dell'emigrazione nella provincia di Belluno.
Care, in partnership con Primalinea, si è occupata della gestione di tutti i device multimediali e della realizzazione degli audiovisivi e delle video interviste.
Un progetto professionale interessante ed un'esperienza umana molto toccante.
Un nuovo modo di visitare un museo
Il MiM Belluno - Museo interattivo delle Migrazioni - propone una nuova esperienza per i visitatori singoli, per le coppie, per le famiglie e per piccoli gruppi: un viaggio unico nel mondo delle migrazioni con le guide virtuali Luciana, Simone e Marco.
Si avrà la possibilità di scegliere tre percorsi della durata di 30, 60 e 120 minuti in cui le guide virtuali vi accompagneranno presentando documentari, testimonianze e descrivendo i pannelli espositivi presenti al MiM.
Cosa aspettate? Vivete un nuovo modo di visitare un museo… visitate il MiM Belluno! mimbelluno.it
Il MiM Belluno a 360 gradi
Un breve percorso a 360 gradi all'interno del MiM Belluno - Museo Interattivo delle Migrazioni con le guide virtuali.
VOCI DAL MONDO AL MIM BELLUNO CON IL CORO DUE COLORI
17.05.2014 - Il Museo interattivo delle Migrazioni è sempre più internazionale. Sabato 17 maggio, all'interno della rassegna I pomerggi del MiM, si è esibito il coro Due colori composto da mamme e nonne ucraine residenti in provincia di Belluno.Questo coro prende il nome dai colori rosso e nero - ha precisato Nelia Masurchevic, direttore del gruppo canoro - il rosso perché ricorda l'amore per la nostra patria e i nostri cari e ci suggerisce la forza per andare avanti; il nero che ricorda la tristezza e la nostalgia per la lontananza dalla nostra terra e dai nostri figli, genitori e nipoti. Il nostro coro presenta canzoni italiane e ucraine, canzoni universali, che uniscono il mondo ucraino e quello italiano.
Ed è proprio attraverso il canto che si è respirato il valore universale dell'accoglienza, dello stare insieme e nel diventare insieme.
Uno degli obiettivi del MiM è quello di dare spazio e voce al mondo delle migrazioni. Ringrazio Nelia e il suo coro per questa occasione di condivisione - sono le parole di ringraziamento espresse dal presidente ABM Oscar De Bona che ha voluto sottolineare come - la sede dell'Associazione Bellunesi nel Mondo con il suo Museo, la sua Biblioteca e i suoi uffici sta diventando un centro di ricerca e documentazione mirato ai flussi migratori non solo bellunesi, ma veneti, nazionali e internazionali.
Dopo la visione di un documentario dal titolo Voci degli immigrati bellunesi il coro Due colori si è esibito con canti della propria terra e, accompagnati dal maestro alpino Renato Bogo, sono stati intonati Signore delle cime e Nome dolcissimo.
Lo stesso Bogo ha voluto ringraziare l'ABM e Nelia per queste importanti iniziative che ben rappresentano i valori alpini come la pace e la fratellanza. Non a caso, a conclusione dell'evento, il coro Due colori ha donato all'Associazione Bellunesi nel Mondo, tramite il direttore Marco Crepaz, un dolce tipico ucraino simbolo del sole e della luce con la speranza che l'Ucraina presto possa tornare ad essere un Paese della pace.
LABORATORI DIDATTICI DEL MIM BELLUNO PER L'A.S. 2016-2017
Il MiM Belluno si prepara al nuovo anno scolastico. E lo fa accrescendo la propria offerta didattica.
Ben 11 i laboratori proposti per l’anno scolastico 2016/2017 agli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado e superiori d'Italia, e 4 le novità.
Assieme alla “tradizionale” visita al Museo - ora anche con la possibilità di optare per i tre percorsi con le guide virtuali (30 minuti, 1 ora, 2 ore) - il MiM proporrà a studenti e insegnanti una serie di approfondimenti a scelta, su tematiche come il lavoro in miniera, la comunicazione degli emigranti, il viaggio della speranza di profughi e migranti dei giorni nostri, pregiudizi e discriminazioni subiti dagli italiani all'estero, il matrimonio per procura, le nuove migrazioni e tanto altro.
GIORNO DEL RICORDO A BELLUNO
14.02.2015 - “Le candele per noi accese si spengono ad una ad una. Giunge la notte ormai né ci sarà l’alba. Un giorno, forse, si racconterà di un popolo che per vivere libero andò a morir lontano, lontano dal proprio mare e da una terra rossa che vista dall’alto sembra un cuore insanguinato”. Questa e altre poesie sono state lette durante l’incontro dedicato al “Giorno del Ricordo” organizzato dall’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo e il Comune di Belluno.
Sabato 14 febbraio una cinquantina di persone ha riempito la Sala multimediale ABM per essere presente a una giornata in cui si è reso giustizia a una memoria storica che per molti è ancora sconosciuta, ma che ha coinvolto oltre trecentomila italiani.
Stiamo parlando dell’esodo forzato giuliano-dalmata avvenuto tra il 1943 e il 1954. Una storia fatta di orrori, di sacrifici e di eroismi di gente semplice, strappata dalle memorie più care di luoghi abitati da secoli da popolazioni italiane.
«Quello che abbiamo vissuto non potrà mai essere cancellato. E’ una ferita ancora aperta. Una doppia ferita perché oltre ad essere stati costretti ad abbandonare la nostra terra, siamo stati abbandonati anche dal nostro Paese, l’Italia». Queste le parole amare di Giovanni Ghiglianovich, esule da Zara e presidente provinciale di Belluno dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia, che ha continuato sottolineando come sia importante «trasmettere questa memoria storica alle nuove generazioni. Ormai noi siamo anziani, non ha senso raccontarci tra noi quello che è stato il nostro esodo. I giovani devono sapere e mantenere vivo il ricordo e la memoria. Solo così certi drammi non accadranno più».
Drammi ben evidenziati dal documentario “Esodo” proiettato durante l’incontro con il quale, attraverso riprese cinematografiche autentiche e con una serie di testimonianze ad alto contenuto emozionale, il pubblico presente con lucidità e obiettività è venuto a conoscenza della sofferenza umana di questa parte del popolo italiano.
Acceso e stimolante anche il dibattito che si è aperto dopo il filmato. Numerose le domande e le riflessioni. Non sono mancate anche alcune richieste come quella di togliere la medaglia al valor civile che lo Stato italiano diede a Tito.
«All’interno del MiM Belluno, Museo interattivo delle Migrazioni» ha evidenziato in conclusione Patrizia Burigo, vice presidente ABM «non poteva mancare una sezione dedicata a questo esodo. E’ stata una migrazione forzata ed è compito della nostra Associazione preservarne la memoria e il ricordo»
TG2 DOSSIER - LE STRADE DEL CIBO: IL GELATO
10.06.2013 - sabato 8 giugno alle ore 23.45 è andato in onda su raidue all'interno della rubrica TG2 Dossier un interessante servizio dedicato all'Associazione Bellunesi nel Mondo, al suo nuovo Museo interattivo delle Migrazioni (MIM Belluno) e al mondo del gelato.
Buona visione a tutti
La rivoluzione digitale dei Musei veneti
Video di presentazione de 'I Musei e le Nuove Culture Digitali', il corso di formazione per operatori della cultura promosso da Apindustria Servizi in partnership con ISOIPSE e il museo virtuale DOLOM.IT.
Da dicembre 2017 a dicembre 2018, grazie al finanziamento della Regione Veneto, il corso ha guidato più di 90 operatori culturali veneti nei cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale, avvicinandoli non solo alle tecnologie, ma soprattutto alle nuove modalità di racconto che portano con sé.
Ci troviamo, oggi, in un mondo molto diverso da quello in cui i musei e le istituzioni culturali sono nati. Mai come ora abbiamo a disposizione cosí tanti strumenti per condividere il patrimonio culturale. Nuove piattaforme e nuovi spazi di relazione, sia fisici che virtuali, che stanno cambiando completamente il modo in cui immaginiamo le esperienze culturali. In questo ultimo anno abbiamo accompagnato musei, archivi e biblioteche della provincia di Belluno, Treviso e Vicenza a sperimentarli.
Assieme ai curatori, agli operatori e agli educatori che rendono vive queste istituzioni abbiamo realizzato prodotti nuovi: itinerari multimediali sulla app izi.TRAVEL, cacce al tesoro nei musei, giochi e attività partecipative sui social network, collezioni tematiche su Pinterest, mostre virtuali su Omeka, fino al primo Instant Silent Play dolomitico a Lagole di Cadore, in collaborazione con La Piccionaia di Vicenza.
Il corso si è articolato in 5 moduli, per un totale di 250 ore di formazione, durante le quali abbiamo approfondito le principali innovazioni introdotte dall’era digitale: come usare le nuove tecnologie nella didattica museale, come coinvolgere i pubblici online, come creare percorsi di narrazione multimediale sul territorio, come condividere le proprie risorse digitali all’interno del web. In questo percorso abbiamo coinvolto alcuni tra i maggiori esperti italiani nel campo della rivoluzione digitale nel mondo della cultura.
Il corso ha utilizzato il digitale non solo come oggetto ma come strumento di formazione. All’interno del nostro museo virtuale DOLOM.IT abbiamo creato una piattaforma didattica dove i partecipanti hanno potuto riascoltare le lezioni, scaricare i materiali di approfondimento, ma soprattutto scambiarsi opinioni e proseguire il confronto anche da casa.
CREDITS
Il corso ‘I Musei e le Nuove Culture Digitali’ è patrocinato da:
m.a.c.lab – il laboratorio di Management delle Arti e della Cultura del Dipartimento di Management di Ca’ Foscari
DiCultHer – la Digital Cultural Heritage School italiana
IL TEAM DOCENTI
DOCENTI COORDINATORI
Stefania Zardini Lacedelli, University of Leicester
Giacomo Pompanin, ADOMultimedia Heritage
NUOVE PRODUZIONI CULTURALI
Carlo Presotto e Paola Rossi, La Piccionaia Centro di produzione teatrale
Marco Peri, formatore
AUDIENCE DEVELOPMENT E PUBBLICI ONLINE
Rosanna Spanò, BAM!Strategie Culturali
Cristina Da Milano, ECCOM
Marianna Marcucci, Invasioni Digitali
DESIGN THINKING
Marco Mason, University of Leicester
Barbara Marcotulli, digital strategist
COPYRITGH E OPEN DATA
Sara Di Giorgio, ICCU e Europeana Member Council
Simone Aliprandi, Copyleft-Italia
Niccolò Caranti, Wikipedia e Wikimedia Italia
DIGITAL EDUCATION
Altheo Valentini, DiCultHer
Fabiana Fazzi, Università Ca’ Foscari
Gilda Maeran, pedagogista
Si ringraziano anche:
Prof. Michele Tamma
Carmine Marinucci
Paolo Russo
Nicola Barbuti
Giovanni Piscolla
Pietroluigi Genovesi
Maria Elisabetta Gerhardinger
Valentina Ciprian
Chiara Zuanni
Marta Pascolini
Silvia Maria Carolo
Valentina De Marchi
Ilaria Della Giustina
Susy Bigontina
I PARTNER DI PROGETTO
Rete dei musei del Cadore, Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore, Museo Vittorino Cazzetta di Selva di Cadore, Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale delle Dolomiti, Musei delle Regole di Cortina, MIM Museo Interattivo delle Migrazioni di Belluno, Musei Civici di Feltre, Museo diocesano di Feltre, Museo della bicicletta di Cesiomaggiore, Museo Marmolada Grande Guerra, Museo del Baco di Vittorio Veneto, Musei Altovicentino, Istituto Culturale Cesa de Jan, Fondazione Tiziano, Magnifica Comunità del Cadore, Union de i Ladis d’Ampezzo, Filarmonica di Belluno, Centro Servizi Volontariato di Belluno, Gruppo Folk di Cesiomaggiore, Associazione Tramedistoria, Associazione La Fenice di Feltre, Associazione Danza e Dintorni di Cortina, TADALab, Commissione TAM del CAI di Belluno, Cooperativa Mazarol, Consorzio Dolomiti Prealpi, associazione Equistiamo, Comune di Agordo, Comune di Cortina d’Ampezzo, Comune di Limana, Comune di Ponte nelle Alpi, Comune di San Gregorio, Comune di Sedico, Comune di Sospirolo, Comune di Trichiana, Comune di Malo
I MUSEI E LE NUOVE CULTURE DIGITALI:
CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI CULTURALI
Progetto all’interno della DGR 580 del 28/04/2017
La Regione Veneto con Decreto di approvazione n. 717 del 30/06/2017 ha autorizzato il progetto cod. 4037-1-580-2017
VISTA IN ABM DI UN GRUPPO DI BRASILIANI ORIUNDI BELLUNESI
18.06.2013 - Menegat di nome e di fatto. Lunedì 10 giugno un gruppo di brasiliani oriundi bellunesi sono venuti in visita presso l'Associazione Bellunesi nel Mondo. Il gruppo, residente nello Stato brasiliano del Rio Grande do Sul, ha radici da Belluno e, con precisione, dal comune di Pedavena. Il loro cognome infatti è Menegat. Dopo i saluti del presidente ABM Oscar De Bona e una presentazione di Alvirio Tonet, il gruppo si intrattenuto visitando la sede dell'Associazione. Non è mancata la visita al nuovo Museo interattivo delle Migrazioni, il MiM Belluno, dove si sono commossi dopo aver visto il video Sentimento dell'emigrante incastonato in una valigia di cartone.
Per molti era la prima volta che visitavano Belluno e l'Italia e dai loro occhi brillava l'amore e l'orgoglio di avere radici italiane.
Benvenuti nella casa dei Bellunesi nel Mondo... è anche la vostra casa sono le parole di gioia del presidente ABM De Bona che ha accolto il gruppo. Presenti all'incontro anche il vice presidente ABM Patrizia Burigo, il presidente onorario Gioachino Bratti, il consigliere Patrizio De Martin, il direttore Marco Crepaz e il vice presidente della Polesani nel Mondo Marco Di Lello. Una volta salutata Belluno il gruppo ha proseguito il suo viaggio visitando la Birreria Pedavena, il sindaco Teresa De Bortoli e la frazione di Norcen da dove sono partiti i Menegat per emigrare in Brasile.
SE MIRACOLI DESIDERATE
Se miracoli desiderate narra frammenti e memorie di piccoli miracoli quotidiani al margine delle strade, sui bordi dei vigneti e delle montagne e sui sentieri veri e simbolici nel territorio di Antonio Prado, nel Sud del Brasile, e regioni del Nord Italia - luoghi dove furono eretti dei capitelli, marchi della fede e dell'avventura umana di una gente separata dal tempo, dal paesaggio, ma collegata da antichi tradizioni.
Il documentario è stato proiettato il 14 dicembre 2013 al MiM Belluno - Museo interattivo delle Migrazioni, in occasione della conclusione dell'Anno della Fede.
LE VALLI DELL'EMIGRAZIONE BELLUNESE
Un estratto del documentario UNA STORIA. UNA PROGETTO. UNA TERRA a riguardo dell'emigrazione bellunese suddivisa per valli.
Potete richiedere il DVD UNA STORIA. UNA PROGETTO. UNA TERRA presso la sede dell'Associazione Bellunesi nel Mondo info@bellunesinelmondo.it
La Grande emigrazione veneta - cortometraggio classe III D Istituto Renier, Belluno
06.12.2012 - Il cortometraggio realizzato dalla classe III D del Liceo delle Scienze Umane Renier di Belluno, già premiato per il concorso La grande migrazione veneta indetto dalla Regione Veneto.
CACCIA VICINO ALLE CASE, MULTATO CACCIATORE
BELLUNO - Un 73enne è stato multato nei giorni scorsi dalla Polizia per aver cacciato e sparato vicino ad alcune abitazioni. Quello della caccia in prossimità di centri abitati è un problema da tempo segnalato dalle associazioni animalist e che ancora non trova soluzione. - Intervistati: TAMARA PANCIERA (Movimento Uomo Natura Animali Belluno) - Servizio di Daniele Dalvit, riprese di Stefano Garavelli, montaggio di Stefano Garavelli
A Sant'Angelo dei Lombardi il Museo dell'Emigrazione / VIDEO
RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO 2014 A BELLUNO
21.02.2015 - Di grande interesse e spessore la presentazione avvenuta a Belluno sabato 21 febbraio scorso del “Rapporto annuale 2014” della Fondazione Migrantes rivolta ad un bel gruppo di studenti delle scuole superiori della città. L’iniziativa, promossa dalla Biblioteca dell’emigrazione dell’Associazione Bellunesi nel Mondo insieme alla Diocesi di Belluno – Feltre e alla Migrantes diocesana, si è articolata in tre momenti. Nel primo, don Umberto Antoniol, direttore della Migrantes locale, si è soffermato sul valore della pubblicazione non solo quale strumento di conoscenza e di analisi dei fenomeni migratori di ieri e di oggi, ma come occasione di stimolo per proposte e interventi, anche nei confronti delle Istituzioni, per dare risposta ai numerosi problemi del mondo migratorio.
Gli ha fatto seguito Dino Bridda, direttore del mensile “Bellunesi nel Mondo” che , accompagnando la sua relazione con una splendida e avvincente carrellata di immagini, ha svolto l’ampio tema dell’associazionismo come forma di aggregazione e di autotutela dell’emigrante bellunese, partendo dal secolo XVIII sino ai giorni nostri, e sottolineando, in tale contesto, il fondamentale ruolo svolto dall’Associazione Bellunesi nel Mondo, la quale oggi, in particolare, con il social network “Bellunoradici.net” sostiene e aggrega tanti giovani bellunesi all’estero.
Infine Delfina Licata, capo redattore del “Rapporto”, ha ampiamente ed efficacemente illustrato contenuti e motivazioni del lavoro, quale strumento di conoscenza, sensibilizzazione e crescita sulle tematiche della mobilità, soffermandosi specialmente su quella attuale dei giovani italiani , vista nelle sue ombre e nelle sue luci. E’ seguito il dibattito, con varie domande e sottolineature dal parte dell’uditorio.
Moderato dal presidente della Biblioteca Gioachino Bratti, l’incontro si è concluso con le parole del presidente dei Bellunesi nel Mondo Oscar De Bona, che ha evidenziato i meriti e il successo di “Bellunoradici.net” e del “Museo Interattivo dell’emigrazione” , che pone l’Associazione e Belluno alla’avanguardia in tali campi. Tra i presenti anche il consigliere regionale Sergio Reolon, e, per l’ABM, la vicepresidente Patrizia Burigo, il direttore Marco Crepaz, dirigenti ed ex emigranti.
Alunni di Mussoi giornalisti all'ABM
28.02.2014 - Dove sei andato? Che lavoro facevi? Cosa hai messo nella valigia? Che lingua parlavi? sono alcune delle domande che gli alunni della classe quarta della scuola primaria di Mussoi hanno posto a Rino, Patrizio, Sergio, Arrigo, Bruno, Arturo e Aldo. Martedì 25 febbraio la sala riunioni dell'Associazione Bellunesi nel Mondo è diventata una vera redazione giornalistica dove dei piccoli giornalisti, con block notes e penna, hanno potuto intervistare sette ex emigranti, ognuno con la propria storia personale. E' stato un viaggio che ha proiettato gli alunni in Svizzera, Africa, Francia, Nuova Zelanda, America e altre mete in cui è stata forte la presenza dei bellunesi. La giornata è stata la conseguenza della visita, agli inizi di febbraio, del Museo interattivo delle migrazioni presente presso la sede ABM all'interno del progetto Lettura pensata 2014. In questi mesi 168 bambini affronteranno il tema dell'emigrazione leggendo il libro Mio padre il grande pirata e visitando il MiM Belluno. A conclusione verranno realizzati dagli alunni una serie di disegni che rappresenteranno il fenomeno dell'emigrazione bellunese visto dagli occhi di un bambino. L'incontro diretto di lunedì scorso tra i bambini e alcuni ex emigranti è stato molto significativo e le stesse insegnanti della scuola primaria di Mussoi sono rimaste entusiaste e anche sorprese per l'impegno, la serietà e l'attenzione dimostrata dalla propria classe.
Un nuovo modo di fare lezione e di portare nella scuola un fenomeno, come quello dell'emigrazione, che da sempre è protagonista in provincia di Belluno.
Arsiè - Itália - Casa dos Fusinato
E di sale e di terra - 2 eMigrare, ritorno
Seconda parte di Tre della docu-fiction. La storia di una insolita emigrazione per comprendere il presente dell'immigrazione.