Sardine Atlantiche a New York cantano Bella Ciao sotto il monumento di Garibaldi
Primo incontro di sardine a New York, domenica 24 novembre a Washington Square Park, sotto il monumento a Giuseppe Garibaldi.
Video di Eleonora Francica
Cesenatico. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, di Cesenatico in provincia di Forli-Cesena. Italy.
Luoghi Visitati.
Viale Carducci. Monumento a Marco Pantani. Piazza Andre Costa. Ruota con Grattacielo di Cesenatico. Piazza Cavallotti. Marina di Cesenatico. Traghetto al Fosso Venarella. il Porto di Leonardo. Fosso Venarella. Corso Giuseppe Garibaldi. Parrocchia San Giacomo. Darsena dei Pescatori. Piazza Spose dei Marinai. Molo di Ponente di Cesenatico.
Ringrazio della Visualizzazione.
Garibaldi a Luino5: il monumento a Garibaldi
Luino, 3 novembre 2007. La figura di Garibaldi viene ricordata presso la biblioteca civica dallo storico locale Giovanni Petrotta.Il monumento di Garibaldi ieri e oggi e la colonna votiva, con i nomi dei patrioti che combatterono al fianco di Garibaldi, ora trasferita al cimitero. Il monumento (1867) fu il primo costruito in onore dell'eroe.
Commemorazione di Giuseppe Garibaldi
Giornale Luce C0049 del 18/06/1940
Descrizione sequenze:il monumento a Garibaldi nell'isola di Caprera ; alberi, su un albero vi è un cartello con una data ; viale alberato ; la casa di Garibaldi diventata museo ; la tomba ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Riccardo Mei a Rovereto in Il Monumento Bugiardo- Rai Tre, Geo & Geo
Riccardo Mei interpreta con differenti caratterizzazioni vocali tre monumenti a personaggi storici che prendono vita ne Il Monumento Bugiardo. In questa puntata la città è Rovereto. I personaggi storici sono: Giuseppe Garibaldi, Giuseppe Balsamo Conte di Cagliostro, Napoleone Bonaparte.
Autore e regista Sergio Tau. Da Cose dell'altro Geo (RAI Tre) 2004
Roma, Monumento a Camillo Cavour di Stefano Galletti (manortiz)
ll monumento a Camillo Covour, nella piazza omonima, fu inaugurato alla presenza del re Umberto I il 24 settembre1895, in occasione delle festività per il venticinquesimo anniversario della liberazione di Roma ( 20 settembre 1870) e del plebiscito di annessione di Roma all’Italia ( 2 ottobre 1870).
Autore: Stefano Galletti (1833 - 1905 )
Datazione: 1895
Materiali: bronzo, bardiglio, granito
Realizzato dallo scultore Stefano Galletti fra il 1885 ed il 1895, rende omaggio al grande statista piemontese, vissuto fra il 1810 e il 1861, fautore dell’unità d’Italia e di Roma Capitale. E’ al centro del giardino realizzato tra il 1895 ed il 1911 da Nicodemo Severi che occupa la grande piazza dell’ultimo dei rioni moderni, Prati, dominata dal gigantesco palazzo di Giustizia (costruito fra il 1883 ed il 1911 su progetto di Guglielmo Calderini).
Il monumento è costituito da un complesso basamento con piattaforma in granito, su cui si innesta l’alto piedistallo in marmo bardiglio, coronato dalla statua bronzea di Cavour, stante ed in abiti contemporanei, rivolto verso il palazzo di Giustizia. Alla base del piedistallo quattro colossali gruppi scultorei in bronzo, con figure allegoriche allusive all’unità d’Italia: a sud il gruppo dell’Italia e di Roma, rappresentate come donne guerriere, l’una in piedi, il capo turrito con la croce Savoia e la mano poggiata sul fascio di verghe, l’altra seduta, cinta di elmo, con lo scudo Savoia. Ad ovest e ad est il Pensiero e l’Azione, entrambi raffigurati come giovani nudi semisdraiati, l’uno con il capo coperto e la testa piegata, l’altro in atto di sollevarsi con la spada in pugno; a nord, la Forza, rappresentata dal leone, posto davanti all’urna del plebiscito per custodirla.
Sulle facce del piedistallo sono due iscrizioni: a sud quella di dedica (‘A/ CAMILLO CAVOUR/ ROMA’ ), a nord quella con data e dedicante, il Comune di Roma, ( ‘XX /SETTEMBRE / MDCCCXCV S.P.Q.R.’); due bassorilievi decorano le altre due facce del piedistallo: a est, dietro all’Azione, armi di Casa Savoia di varie epoche, a ovest, dietro al Pensiero, simboli delle scienze, della tecnica, delle scoperte geografiche, del pensiero politico-filosofico, che vogliono significare l’eccellenza italiana e il fondamento dell’unità.
Guastalla (2/2) p.za Mazzini Pal. Ducale Cattedrale S. Pietro Statua Ferrante Gonzaga - slideshow
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Riccardo Mei a Marsala in Il Monumento Bugiardo - Rai Tre, Geo & Geo
Riccardo Mei interpreta con differenti caratterizzazioni vocali tre monumenti a personaggi storici che prendono vita ne Il Monumento Bugiardo. In questa puntata la città è Marsala.I personaggi sono: Giacomo Casanova, Giuseppe Garibaldi, Cicerone.
Autore e regista Sergio Tau. Da Cose dell'altro Geo (RAI Tre) - 2003-2004
Guastalla (1/2) p.za Mazzini Gonzaga Palazzo Ducale Statua Ferrante Gonzaga dopo il terremoto 2012
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Bologna dei monumenti tra Ottocento e Novecento
Cinque monumenti di Bologna raccontano la Storia.
Il prete Barnabita Ugo Bassi giustiziato dagli austriaci, il poeta Giosuè Carducci che a Bologna visse e insegnò, Giuseppe Garibaldi che dormì all'Hotel Brun, Vittorio Emanuele II Re d'Italia che con Bologna non ha quasi nulla a che fare, ma un monumento non si nega a nessuno e infine il monumento originale, fatto per ricordare un'epica battaglia, quando i bolognesi stanchi di avere gli austriaci in casa li rispedirono nel loro paese.
VAIRANO 2 GIUGNO 1982 PROTESTA STAFFETTA 1.m4v
PROTESTA STAFFETTA prima parte - Il 2 giugno 1982 a Vairano Scalo, protestammo contro un abuso subito di prepotenza. In occasione del centenario della morte di G. Garibaldi, furono organizzate due staffette dal Ministero della Difesa, per celebrare l'evento Storico del 26 ottobre 1860 che sancì l'Unità d'Italia. In un primo momento, in base all'unico documento storico esistente, il Ministero stabilì che l'incontro delle staffette doveva avvenire al Quadrivio di Taverna Catena, oggi Vairano Scalo. Per svariati motivi e potenza politica, ( vedi voti ) il Ministero fece retromarcia nei nostri confronti e stabilì che le staffette si sarebbero incontrate a Ponte S. Nicola tenimento di Teano. Noi di Vairano portiamo a conoscenza di tutti questi due filmati del 1982, dove si evidenzia una protesta civile e composta e, aggiungiamo: L'Incontro c'è sempre appartenuto dal giorno 26 ottobre 1860, c'è appartenuto per oltre 50 anni, quando fu inaugurato il Primo, vero e unico Monumento nel 1911. C'è sempre appartenuto, nonostante l'inghippo fatto durante il periodo del fascismo, che cambiando tutto, fecero passare per l'Incontro di Teano.
La Notte Rosa a Portogaribaldi
La Notte Rosa a Portogaribaldi By Tomasi Case
Vairano Patenora - I luoghi dell'Unità d'Italia - 899
A Taverna Catena, comune di Vairano Patenora, celebrato il 152esimo anno dallo storico incontro tra Giuseppe Garibaldi e il Re Vittorio Emanuele II, il 26 ottobre 1860, in vista dell'Unità d'Italia.
Riccardo Mei a Bergamo in Il Monumento Bugiardo- Rai Tre, Geo & Geo
Riccardo Mei interpreta con differenti caratterizzazioni vocali tre monumenti a personaggi storici che prendono vita ne Il Monumento Bugiardo. In questa puntata del seguitissimo gioco la città è Bergamo. I personaggi: Fra' Girolamo Savonarola, Garibaldi, Buffalo Bill.
Autore e regista Sergio Tau. Da Cose dell'altro Geo (RAI Tre) - 2004
SI ALLARGA IL SALOTTO DELLA CITTA'
MESTRE - Si allarga il salotto di Mestre. Lo annuncia l'assessore ai lavori pubblici, Francesca Zaccariotto: attorno a Piazza Ferretto viene estesa la zona pedonale, a cominciare da Via Rosa, che oggi è stata inaugurata dopo i lavori di riqualificazione.
- Intervistati: FRANCESCA ZACCARIOTTO (Assessore ai lavori pubblici di Venezia) - Servizio di Carlo Alberto Inghilleri, immagini Daniele Garbin, montaggio Alessandro Granziera - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
Sagra della Seppia e della Canocchia a Portogaribaldi 2012
23 e 24 settembre a Ravenna il Raduno provinciale dei Bersaglieri
14/09/2017 - Ravenna ospiterà il 23 e il 24 settembre il raduno delle sezioni dell’Associazione Nazionale Bersaglieri della provincia di Ravenna. Un evento organizzato dalla presidenza provinciale di Ravenna dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, unitamente alle Sezioni “Cap. Giuseppe Galli” di Ravenna, di Castelbolognese-Vallata del Senio e di Lugo e patrocinato dal Comune.
Il programma del raduno
Sabato 23 settembre, alle 15, i bersaglieri si recheranno al Cimitero monumentale per deporre una corona sulla tomba dell’Eroe Giuseppe Galli, alla cui base è collocata l’epigrafe, firmata dalla madre, “Semplice, Eroico, Magnanimo, Capitano Mitragliere.” Alle 16 nella chiesa di Sant’Agata Maggiore sarà celebrata la Santa messa in onore della Madonna del Cammino e in memoria dei caduti di tutte le guerre. Alle 17, in municipio, ci sarà l’arrivo del Medagliere A.N.B. regionale dell’Emilia-Romagna, che il presidente regionale, bersagliere Rocco Paltrinieri, consegnerà nelle mani del sindaco di Ravenna. Nella stessa sede i rappresentanti dell’Associazione bersaglieri saluteranno le autorità civili e militari intervenute e sarà commemorata la figura dell’Eroe. Le manifestazioni si concluderanno con il concerto della Fanfara della Sez. A.N.B. cap. Giuseppe Galli di Ravenna che, iniziando l’esibizione in piazza del Popolo si trasferirà poi in piazza Kennedy.
Domenica 24 settembre, alle 9, i bersaglieri, i rappresentanti delle altre associazioni d’Arma e le autorità civili e militari si incontreranno ai Giardini Speyer, dove si inquadreranno per sfilare in parata verso piazza Anita Garibaldi per sostare davanti al monumento ai caduti. Qui avverrà l’alzabandiera, saranno resi gli onori al Medagliere regione Emilia-Romagna, ai Medaglieri di altre regioni presenti, al Medagliere provinciale Ravenna, ai labari sezioni A.N.B. Ravenna, Castelbolognese e Lugo, ai gonfaloni civici. Seguiranno le allocuzioni.
Da piazza Anita Garibaldi, alle 10, partirà il corteo per sfilare in centro città: via di Roma, via Mariani, via Gordini, via Gardini, via Fantuzzi, piazza Kennedy, via Rasponi, piazza XX Settembre, via Matteotti, piazza Andrea Costa, via IV Novembre, via Paolo Costa, via Serafino Ferruzzi, piazza del Popolo, fino a piazza Garibaldi, dove lo sfilamento avrà termine.
Il raduno terminerà con il concerto delle fanfare delle Sezioni A.N.B. di Scandiano (Reggio Emilia) e di Ravenna.
Rif 402 Porto Garibaldi Splendido appartamento
Splendido Appartamento in centro paese con finiture di pregio e ampia metratura
Il bullismo
Ospiti in studio Giuseppe Galante (criminologo clinico), Vito Ferrara (scrittore e rappresentante CONSAP), Uccio Persia (segr, generale CONSAP Bari e BAT).
CAVALLINO INAUGURAZIONE MOSTRA DELLA “COLLEZIONE AMATA”
I CAPOLAVORI DELLA “COLLEZIONE AMATA” IN MOSTRA AL PALAZZO DUCALE DI CAVALLINO. AD INAUGURARE LA MOSTRA IL CRITICO D’ARTE VITTORIO SGARBI.