Ettore Ferrari, Monumento a Giuseppe Mazzini, Roma (manortiz)
Ettore Ferrari (Roma, 1845 – 1929)
Monumento a Giuseppe Mazzini
Roma, Aventino
Sul piazzale Ugo La Malfa sorge il monumento a Giuseppe Mazzini (scultore fu Ettore Ferrari), inaugurato in occasione del centenario della Repubblica Romana (1849-1949). Il Ferrari propose la statua di Mazzini seduto e pensoso, al di sotto di un tempietto dorico, posizionato su un alto basamento dal quale sarebbero emersi, come scaturenti dal blocco marmoreo, le figurazioni dell'idea mazziniana: l'aspirazione alla libertà che si concretizza nella Giovane Italia, il sacrificio per la redenzione degli oppressi dalla tirannide, la lotta contro il dispotismo, il turbine trionfale della rivoluzione e la ricomposizione delle spoglie dei martiri. Il basamento è rettangolare nella parte anteriore e si svolge a tamburo in quella posteriore per formare il recinto ad un bosco sacro. Il progetto dell'opera venne in parte mutato nel 1911 con l'eliminazione del tempietto da parte dello stesso Ferrari. La scelta del colle Aventino per la sua collocazione, su proposta del Ferrari, venne decisa solo nel 1914 e nel 1922 si ebbe la cerimonia della posa della prima pietra: tuttavia la realizzazione del monumento subì ulteriori rallentamenti. Alla morte del Ferrari nel 1929, le parti scultoree erano pressoché ultimate e giacevano nel giardino della casa dello scultore; la statua in bronzo era stata fusa e si trovava presso la fonderia Laganà di Napoli. Nel 1934 venne inaugurata la nuova via del Circo Massimo ed il piazzale Romolo e Remo (denominazione poi sostituita da piazzale Ugo La Malfa) realizzati secondo il progetto redatto dall'Ufficio Belle Arti e dall'Ufficio Tecnico del Governatorato.
La Forma del Marmo - The Beauty of Marble - Monumento a Mazzini - Roma
website:
La capacità del marmo di addolcirsi in forme armosiose o tendersi in spasmi violenti suggerisce che non c'è miglior materia per raccontare una storia. Eccone una.
Il Monumento dedicato a Mazzini, opera di Ettore Ferrari, è tra i monumenti più imponenti della capitale. L'attuale collocazione risale al 1949 in concomitanza col centenario della Repubblica romana. Il Ferrari propose la statua di Mazzini seduto e pensoso, al di sotto di un tempietto dorico, posizionato su un alto basamento dal quale sarebbero emersi, come scaturenti dal blocco marmoreo, le figurazioni dell'idea mazziniana: l'aspirazione alla libertà che si concretizza nella Giovane Italia, il sacrificio per la redenzione degli oppressi dalla tirannide, la lotta contro il dispotismo, il turbine trionfale della rivoluzione e la ricomposizione delle spoglie dei martiri. Ettore Ferrari, giunto ormai al termine della propria carriera, compendia alcuni dei prototipi di maggiore successo, come Le Penseur di Rodin che emerge con chiarezza nel dettaglio del personaggio di destra. E' situato in Piazza Ugo La Malfa all'Aventino, a Roma.
This marble monument is dedicated to Giuseppe Mazzini, an italian hero of Independence war. The author is Ettore Ferrari, The group is organized as a big altar where the marble fregio shows the acts of the hero while on the top dominates his portrait. This is one of the most overshadowing monuments in the capital city who choose again architect Ettore Ferrari that here, at the end of his career, summarizes some of the most succesfull prototypes, as The Penseur by Rodin as in the detail of the personage in the right edge.
This collocation goes up at the 1949 in correspondence with the century of the Roman Republic.
Photo and editing by donni
Pietro Cascella, Monumento a Giuseppe Mazzini, Milan
This year we are celebrating the year Mazzini. The President of the Republic Carlo Azeglio Ciampi has repeatedly stressed the importance of this man of the Risorgimento in nation-building and the Italian homeland.
The «track» mazziniana runs for a length of about 30 meters with the presence of different symbolic figures. Closes this route the statue of Mazzini, was completed in 1874 by Giulio Monteverdi. The sculpture by one of the fathers of the fatherland is best viewed from the side of the hotel Principe di Savoia, who edited the great green flower, with a cost estimated between 80 and 100 thousand euros per year. The plaque is on the opposite side, along the sidewalk leading up to the traffic lights in piazza della Repubblica. Rust has devoured a portion of the basement, time and neglect have eaten some words. So, readers must go to intuition if it is Italian; He does not understand, whether it's a foreign tourist. The path of sculptures created by Cascella is suggestive.
In Milan there is a beautiful monument dedicated to Mazzini, piazza della Repubblica and it is painful to see how it is abused. Especially as it reduced the metal Panel that should provide guidance to passers-by. Couldn't the municipality, to replace it, and to make the monument, at least this year, a bit more taken care of? Gianfranco Paranjape Dear Papas, in this time of weak memories perhaps not everyone knows that in the gardens of piazza della Repubblica is there a monument «opened» dedicated to Giuseppe Mazzini: is the work of Pietro Cascella, and was opened in 1974.
Text by archiviostorico.corriere.it
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Las 10 mejores frases de GIUSEPPE MAZZINI
Frases de Giuseppe Mazzini con las que podrás aprender muchas cosas de la vida y reflexionar sobre varios asuntos del mundo que nos rodea. En este Top 10 encontrarás sus pensamientos más directos para extraer la sabiduría de toda su experiencia.
Está claro que para ser mejores personas, desarrollarnos personalmente y meditar acerca de nuestro día a día y preguntarnos el porqué de las cosas, es interesante acudir a lo que pensaron distintas personalidades de la historia, por eso estas frases de Giuseppe Mazzini te van a servir mucho.
Este vídeo es la puerta de entrada a historias, hábitos y conocimientos que te aportarán mucho más de lo que puedes llegar a creer. ¿Por qué? La respuesta es bastante sencilla y a la vez compleja, intentaremos explicártela.
El principal motivo es que los seres humanos, como tú y como nosotros, tenemos limitada la capacidad de adquirir experiencias. Esa limitación es directamente proporcional a los años y situaciones que hayamos vivido.
Entonces, es genial poder mirar dentro de lo que pensaba otra persona, en este caso Giuseppe Mazzini, a través de lo que escribió, de lo que dijo… en definitiva, de sus percepciones sobre la sociedad y otros muchos temas.
Por eso hemos hecho nuestros vídeos de frases célebres. Y si gracias a eso, aunque sólo sea una persona consigue animarse, pensar más allá de sus opiniones o, en general, alimentar su alma, nuestro trabajo estará cumplido.
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Fretless
Kevin MacLeod (incompetech.com)
Bajo Licencia Creative Commons: By Attribution 3.0
Mazzini Occulto di Davide C. Crimi
Presentazione del libro Mazzini Occulto di Davide C. Crimi- Roma, 12 Aprile 2016 -Libreria Aseq.
Mazzini, il misconosciuto Mazzini. Per tutti personaggio familiare, che ci accompagna dai tempi della scuola. Pensoso, assorto, come nei dipinti e nelle sculture che lo ritraggono, Padre della Patria. Sì, certo: ma c'è la sensazione di qualcosa che sfugge, che non ci è stato detto per intero, qualcosa che è stato manomesso, tagliato, rimosso, un colpevole omissis che ne rende inaccessibile il senso, incomprensibile la figura. Diversamente dalle biografie ufficiali e dalle monografie accademiche, questo libro porta luce sulla dimensione più remota, più latente della personalità di John Brown - per usare uno dei suoi alias - e, per farlo, ricostruisce un sistema di informazioni altrimenti disperse, frammentate in una pluralità di fonti disparate (con un ulteriore elemento di stupore, dato dal fatto che il mosaico si ricompone soltanto attraverso l'esame delle relazioni personali e sentimentali). L'immagine che ne deriva conferma e ripropone l'azione di Mazzini nell'ambito delle organizzazioni occultistiche e iniziatiche del suo tempo, araldo di un messaggio di emancipazione e di liberazione spirituale modernissimo, al punto da esser ancora in anticipo sul nostro presente. Questa prospettiva di ricerca riconfigura un tema vitale e complesso che permette di rileggere l'esperienza umana, politica e iniziatica di Giuseppe Mazzini come veicolo di comprensione per fare luce sul ruolo storico, troppo spesso sottovalutato e assai raramente esplorato, di propulsione dei movimenti di emancipazione, che hanno avuto i riti di fronda e la massoneria irregolare.
Genova. Cimitero di Staglieno. Prima parte. (foto di alberto debidda)
Il cimitero di Staglieno, per la bellezza dei suoi monumenti funerari, è considerato uno dei più importanti d'Europa. Si potrebbe definire un museo d'arte scultoreo all'aperto. Si possono ammirare le tombe di personaggi illustri: Giuseppe Mazzini,Nino Bixio, Michele Novaro(autore della musica dell'inno di G.Mameli), l'attore Gilberto Govi e il cantante Fabrizio De André. E altri ancora. Aperto il 2 gennaio 1851. ( Per avere la VISIONE più COMPLETA del CIMITERO consiglio di guardare le altre tre parti ).
La Festa della Repubblica. L'Italia a Giuseppe Mazzini
La settimana Incom 00300 del 09/06/1949
La Festa della Repubblica. L'Italia a Giuseppe Mazzini
Descrizione sequenze:sfilata per le vie di Roma con gonfaloni e stendardi ; le autorità civile e militari si incontrano e si sistemano sul palco ; il presentar armi dei militari italiani ; si scopre la statua di Giuseppe Mazzini ; nei giardini del Quirinale si incontrano i sindaci d'Italia ; due sindaci brindano tra loro ; i bersaglieri suonano le trombe ; Einaudi saluta i sindaci convenuti ;
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Mario Rutelli, Monumento ad Anita Garibaldi al Gianicolo (manortiz)
monumento dello scultore Mario Rutelli fu inaugurato sul Gianicolo il 2 giugno 1932 e porta nella base le ceneri dell'Eroina traslate da Nizza nello stesso anno.
Mario Rutelli (Palermo, 4 aprile 1859 -- Roma, 4 novembre 1941) è stato uno scultore italiano.
Mario Rutelli (Palermo, 4 April 1859 - 1941) was a famous Italian sculptor. He was son of Arch. d. Giovanni Rutelli and of d. Vita Romano; Mario Rutelli's father was a known Italian architect and highly competitive building contractor - entrepreneur of the time that, among the many projects which he had officially completed, he had technically overseen the entire construction of the monumental Teatro Massimo Vittorio Emanuele of the City of Palermo, the 3rd largest lyrical theatre of all Europe, which same theatre was entirely completed by Giovanni Rutelli's building firm called -Rutelli & Machì-. Studying at the Academy of Fine Arts of Palermo and then in Rome under Giulio Monteverde, Mario Rutelli's masterwork is the fontana delle Naiadi in piazza dell'Esedra in Rome, which Benito Mussolini called exaltation of eternal youth, the capital's first salute to art.
All'inizio del 1840, nella battaglia di Curitibanos, Anita cade prigioniera delle truppe imperiali brasiliane. Ma il comandante, colpito dal temperamento della giovane, le concede di cercare il cadavere del marito sul campo di battaglia. Anita, approfittando della distrazione delle guardie, afferra un cavallo e fugge. Si ricongiunge con Garibaldi a Vacaria, nel Rio Grande do Sul
En 1837 durante la llamada Guerra de los Farrapos (Guerra de los harapos), Giuseppe Garibaldi al servicio de la República Riograndense tomó la ciudad portuaria de Laguna que pasó a ser la primera capital de la República Juliana, y en el puerto de allí, conoció a la brasileña Anita y desde entonces quedaron unidos de por vida. Quedó entusiasmada ante los ideales democráticos y liberales de Garibaldi y pidió dado su aventurero carácter que él le enseñara a luchar con la espada y a disparar, convirtiéndose en una consumada soldado.
Anita acompañó a Garibaldi en sus combates en Brasil, en Santa Catarina y Rio Grande. En la Batalla de Curirtibanos, Garibaldi quedó descolgado del frente perdiendo a Anita, la cual fue capturada por el grupo rival. En su cautiverio sus guardianes le dijeron que Garibaldi había muerto, lo que Anita lamentó mucho tanto por su amado como por el hijo que esperaban al que Garibaldi no iba a poder ver, ya que ella estaba embarazada. Anita pidió buscar a Garibaldi entre los fallecidos en la batalla sin encontrarlo, lo cual dio esperanzas a Anita, que al rato se acercó a un caballo del campamento, se montó en él y escapó al galope; los soldados la persiguieron a la orden de su superior de viva o muerta disparándole y matando a su caballo. Anita se encontró entonces con el río Canoas al cual se tiró vadeándolo de forma milagrosa; ellos pensaron que no sobreviviría y la dieron por muerta. Anita estuvo cuatro días vagando sin comer ni beber por el bosque, hasta que se encontró a un grupo de personas que le ofrecieron comida. Finalmente pudo contactar con los rebeldes y se reencontró con Garibaldi en Vacaria
ORDEM DE NAO FILMAR NA ESTATUA DO GIUSEPPE GARIBALDI EM ROMA ITALIA
ORDEM DE NAO FILMAR NA ESTATUA DO GIUSEPPE GARIBALDI EM ROMA ITALIA ESTAVAM FAZENDO UMA FILMAGEM PARA UM FILME E PEDIRAM PARA NAO FILMAR E SAIR DO LOCAL COMO PODEM VER NA FILMAGEM POR DUONE LATINO, SEMPRE LEMBRANDO QUE JESUS CRISTO OS AMA E QUER SALVAR SUAS VIDAS
10 Marzo 2010 - Commemorazione di Giuseppe Mazzini
La commemorazione di Giuseppe Mazzini al Cimitero Monumentale di Staglieno il 10 Marzo 2010 nell'anniversario della sua morte.
Giuseppe Mazzini
The words of Giuseppe Mazzini.
Le celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia.
La settimana Incom 02050 del 17/03/1961
Le celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia.
Descrizione sequenze:immagini del centro storico di Roma da Castel San'Angelo ; veduta dall'alto di ponte Sant'Angelo ; veduta dal ponte di Castel Sant'Angelo ; immagine della statua dell'angelo ; un giornalista televisivo passeggia per le sale del museo di Castel Sant'Angelo ; il giornalista illustra i beni conservati nel museo ; immagini dei cimeli che ricordano le battaglie del Risorgimento ; panoramica su Torino ; un manifesto pubblicizza il progetto di Italia61 ; molta gente e diverse automobili sostano a ridosso dell'area della futura esposizione di Italia 61 ; Gronchi, Agnelli e altre autorità passeggiano per i cantieri di lavoro ; immagini dei cantieri di lavoro ; le autorità salutano gli operai al lavoro sui ponteggi ; veduta del nuovo Palazzo del Lavoro ; immagine del progetto del palazzo ; l'architetto Nervi illustra il progetto steso su un tecnigrafo ; immagini del disegno dell'interno del palazzo ; immagini esterne del palazzo ultimato ; veduta del lavoro degli operai ; veduta di un gruppo di pietre ammucchiate a terra ; attraverso un'animazione su una carta geografica dell'Italia si ripercorrono le tappe dell'indipendenza e dell'unità della nazione ; in sovraimpressione compaiono le date delle varie tappe che hanno segnato l'unità ; una ragazza si affaccia alla finestra mostrando la bandiera tricolore ; altre ragazze si affacciano alle finestre mostrando bandiere tricolori ; immagini di una piazza di Reggio Emilia ; veduta di una bandiera tricolore ; iscrizione alla base della bandiera:Qui dove nacque per sempre ; veduta del Golfo di Napoli ; facciata del Palazzo Reale ; immagine della statua di Gioacchino Murat ; una barca a remi parte dal molo ; panoramica del centro storico di Rimini ; veduta della piazza principale di Rimini ; immagini degli antichi palazzi medievali ; una ragazza beve da una fontana antica ; panoramica sul centro storico di Torino ; immagini dei ritratti ad olio di Sirtori e Medici ; monumento e statua di Daniele Manin ; monumento con statua di La Farina ; monumento e statua di Giuseppe Mazzini ; monumento e statua di Giuseppe Garibaldi ; monumento e statua di Cavour ; immagini di piazza Castello e di Palazzo Madama ; dipinto ad olio raffigurante i senatori piemontesi attorno a Vittorio Emanuele II ; veduta del centro storico di Milano ; le guglie del Duomo ; veduta della piazza e del monumento dove sorgeva Porta Tosa ; immagini di dipinti ad olio commemorativi delle 5 giornate di Milano ; veduta dell'antica piazza dei Mercanti ; immagini dei palazzi antichi nella piazza ; le campane suonano in un campanile a vela ; veduta di un fenditura nella campana ; lapide commemorativa alla base della campana :Campana del Comune. Già sulla torre di piazza dei mercanti spezzata suonando a martello il 22 marzo 1848 ; veduta di palazzo ducale e di piazza San Marco da un motoscafo in corsa sulla laguna ; immagini di palazzo ducale e di Riva degli Schiavoni ; veduta di un ponte di legno ; dipinto ad olio raffigurante Daniele Manin ; facciata del palazzo che ospitava l'Arsenale ; il portone del palazzo si apre ; immagine del dipinto raffigurante Manin nel cortile interno dell'Arsenale ; un conduttore televisivo illustra le divise dei garibaldini all'interno di alcune vetrine ; immagini delle divise e delle armi ; veduta del faro del Gianicolo ; panoramica sul centro storico di Roma ; statua di Giuseppe Garibaldi al Gianicolo ; carrellata sui busti dei patrioti della Repubblica Romana al Gianicolo ; il cancello di Villa Doria Pamphili si apre ; veduta della porta al Vascello ; iscrizione dedicata alle imprese di Garibaldi ; il conduttore televisivo illustra un quadro commemorativo della Battaglia di Solferino ; dipinti e disegni commemorativi delle battaglie del Risorgimento ; una torre medievale ; un'altra torre medievale con un bambino con un fucile in mano ; panoramica del paesaggio con una torre medievale sullo sfondo in località San Martino della Battaglia ; iscrizione :O Roma o morte ; un acquarello commemora la presa di Roma ; disegni e tempere commemorativi delle battaglie risorgimentali ; un dipinto raffigura l'incontro a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele ; disegno di Palazzo Carignano ; immagini esterne del Palazzo ; interno di una sala del Palazzo ; Gronchi, Agnelli, Pella ed altre autorità camminano discutendo per i cantieri di lavoro di Italia61 ;
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Museo del Risorgimento al Vittoriano
Foto e Video - Ideato e realizzato da: GIUSEPPE BREDICE
Il Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano
Nel 1878, alla morte di Vittorio Emanuele II, che nel 1861, con la creazione dello stato Italiano aveva assunto il titolo di re d'Italia, il Parlamento decise di edificare a Roma un monumento dedicato al primo sovrano dell'italia unificata chiamato perciò Vittoriano.
Nel monumento - che venne inaugurato nel 1911- avrebbe dovuto collocarsi anche il Museo Centrale del risorgimento, destinato a raccogliere le testimonianze relative alla trasformazione politica, economica e sociale dell'Italia nei secoli XVIII, XIX e XX. Queste testimonianze sono costituite da documenti cartacei(lettere, diari, manoscritti di opere), da quadri, sculture, disegni, incisioni, stampe, armi che, rievocando fatti e protagonisti di questo importante periodo della storia del nostro paese, formano un grande archivio della memoria del Risorgimento.
Lo spazio architettonico del Museo, all'interno del complesso del Vittoriano, reca lungo le pareti, incisi nel marmo, brani di testi significativi dei maggiori testimoni della storia d'Italia, in modo che lo stesso contenitore diventa parte integrante del museo. Il percorso espositivo ora proposto ripercorre le tappe fondamentali della storia d'Italia, dalle riforme dei vari Stati della penisola nella seconda metà del Settecento alla conclusione della prima guerra mondiale, mediante testimonianze di vario genere che si prestano a diverse chiavi di lettura.
Lungo la scalinata d'accesso al Museo sono state collocate numerose incisioni che illustrano i momenti preparatori del Risorgimento, dalla diffusione degli ideali della rivoluzione francese alle rievocazioni delle delle imprese napoleoniche: si tratta, in genere, di raffigurazioni simboliche che riprendono, a volte, dei temi dell'antichità classica e li trasformano in allegorie della storia moderna. La prima sezione del Museo è dedicata ai protagonisti del Risorgimento. All'interno di grandi teche sono esposti cimeli, dipinti e documenti legati a Garibaldi, Mazzini e Cavour mentre altre sezioni parallele illustrano figure della storia dell'Ottocento. Lungo la galleria si articolano invece singole sezioni incentrate sulle principali tappe delle lotte risorgimentali: dalla Restaurazione, seguita alla caduta di Napoleone, al 1848, dalla Repubblica Romana del 1849 all'impresa garibaldina dei Mille(1860) fino al ricongiungimento di Roma all'Italia (1870).
Contemporaneamente, lungo la galleria, un percorso complementare e parallelo mira ad illustrare particolari temi storici: la Guardia Civica, il brigantaggio, la satira politica, le tecniche della figurazione storica nell'Ottocento (dai disegni alla fotografia), i cimeli/reliquia, il tricolore, le monete e le medaglie. Scandisce il percorso una selezione delle armi appartenute agli eroi risorgimentali. L'ultima sezione è interamente dedicata alla prima guerra mondiale.
Al centro è collocato l'affusto di cannone utilizzato nel 1921 per il trasporto della salma del Milite Ignoto, mentre lungo le pareti sono disposte grandi tele illustranti le imprese delle Medaglie d'Oro e una serie di disegni e dipinti realizzati dai pittori-soldato Anselmo Bucci, Aldo Carpi e Italico Brass insieme ad altri cimeli della guerra del '15-'18.
Come conclusione ideale del percorso sono stati appositamente realizzate dall'Istituto Luce delle video-istallazioni che rielaborano le immagini del film Gloria, realizzato nel 1934 con materiali originali girati dai reparti dei cine-operatori dell'esercito, collegandole a foto, dipinti e cimeli del Museo in modo da rievocare in maniera più completa e corretta le imprese dell'esercito italiano durante la guerra.
Domus Mazziniana: inaugurazione delle attività 2013 - 8 marzo 2013
Domus Mazziniana - 8 marzo 2013
Inaugurazione delle attività 2013
In occasione del 141esimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini la Domus Mazziniana riapre ufficialmente le proprie attività culturali, in occasione della commemorazione della morte di Giuseppe Mazzini (10 marzo 1872).
Lo fa con una giornata d studi dedicata al pensiero di Giuseppe Mazzini, che si svolgerà a partire dalle ore 15 di venerdì 8 marzo.
Il programma della giornata
Saluti
Fabio Beltram | Commissario straordinario Domus Mazziniana
Paolo Peluffo | Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Francesco Tagliente | Prefetto di Pisa
Marco Filippeschi | Sindaco di Pisa
Interventi
Roberto Balzani | Università di Bologna
Da Roma antica a Roma moderna: mito classico e urgenze della contemporaneità alla Costituente mazziniana del 1849
Giuseppe Monsagrati | Università Roma Tre
Il pensiero economico di Mazzini tra Italia e Europa
Con un intermezzo musicale del maestro Josè Scanu
Milano da scoprire, Monumento a Giuseppe Grandi
C.so XXII Marzo incrocia una bella piazza alberata di forma rettangolare. Su lato vi è un rialzo del terreno con al centro un particolare monumento. Si tratta del monumento-fontana a Giuseppe Grandi, scultore, tra l'altro,del monumento alle 5 Giornate di Milano di cui ci siamo già occupati.
Monumento e fontana sono opera degli scultori Werther Sever e Emilio Noel Winderling.
La scenografia ci fa ammirare un uomo primitivo che guarda con ammirazione e sbigottimento un alto masso da cui zampilla l'acqua.
Nel sottosuolo segnaliamo la presenza di un rufugio antiaereo della seconda guerra mondiale, purtroppo non visitabile, che poteva contenere fino a 400 persone
Guastalla (2/2) p.za Mazzini Pal. Ducale Cattedrale S. Pietro Statua Ferrante Gonzaga - slideshow
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Giuseppe Mazzini Lettera a Pio IX
Giuseppe Mazzini - Nascita della Repubblica Romana
Garibaldi, Pierre Milza
Originaire d'une famille de modestes marins et lui-même marin, Garibaldi a choisi tout jeune de consacrer sa vie à la cause de la liberté (...)
- Garibaldi est-il un personnage important ?
- Quels sont les traits de sa personnalité ?
- Que peut-on retenir de lui ?
Pierre Vallaud pour Le Club Histoire. Retrouvez + d'infos et des livres sur :
Inside Mondriaan - Mostra Personale a Roma (2014-2015) - Piet Mondrian
INSIDE MONDRIAAN
Mostra Personale - Centro Culturale Elsa Morante - Roma
dal 28 nov. 2014 - all'11 gen. 2015
a cura di Valeria Arnaldi
LINK DELLE OPERE ESPOSTE
Nel video anche il servizio del TG3
Comunicato Stampa
Protagonista a Roma l’arte di Francesco Visalli con la mostra personale del progetto “Inside Mondriaan”
Pittura, scultura, design e architettura, alla riscoperta del pittore olandese Piet Mondrian.
Roma, 24 novembre 2014 – Si inaugura il 28 novembre e prosegue fino all'11 gennaio 2015, presso il Centro Culturale Elsa Morante di Roma, “Inside Mondriaan” – Trasposizione materica di una visione astratta – tra arte, design e architettura – la mostra personale di Francesco Visalli, a cura di Valeria Arnaldi. Partendo dalla visione astratta di Mondrian, riscoprendo e attualizzando il principio che nei primi del ‘900 ha generato il movimento olandese di “De Stijl”, Visalli genera nuove matrici, applicabili trasversalmente a ogni campo artistico: pittura, architettura, scultura, design, scenografia e installazioni.
IL PROGETTO
“Inside Mondriaan” è un progetto globale, un lavoro artistico unico, quasi psicanalitico che parte dall’armonia raggiunta per arrivare al caos che l’ha generata. La biografia di Mondrian parla dell’artista, poco dell’uomo. Ma è l’uomo che interessa Visalli, nella sua battaglia tra Mondrian e Mondriaan. Il viaggio proposto dall’artista romano è un cammino a ritroso per trovare quell’armonia perfetta che può essere riprodotta su qualsiasi superficie. Mondrian considera le opere come architetture bidimensionali per eliminare ogni patina di concretezza alla purezza del concetto. Visalli restituisce all’idea il suo spessore e la trasforma in quel monumento che Mondrian teorizzava. Il viaggio è esso stesso architettura. L’armonia è fatta di misure, proiezioni, dilatazioni, trasfigurazioni.
LA MOSTRA
La mostra ripercorre il dialogo tra Visalli e Mondrian, in cui la contemporaneità vede la modernità come sua stessa radice, cercando di scoprire il segreto del passaggio da uomo ad artista, in continua evoluzione e metamorfosi. L’armonia assoluta si trasforma qui in metro del Bello, come canone “adottato” da più linguaggi artistici. Visalli infatti declina la sua ricerca su tele, marmi, arredi, architetture, arrivando a concepire anche scenografie e piani urbanistici. Obiettivo, calare l’attualità dell’arte nel quotidiano contesto sociale, per portare alla luce i tanti non-detti della nostra modernità.
IL MONOLITE
Tra le opere, Place de la Concorde, il monolite bifronte alto oltre tre metri e del peso di più di due tonnellate, che per circa due mesi è stato collocato tra il monumento a Giuseppe Mazzini e il Circo Massimo, nel cuore di Roma, suscitando una grande eco sulla stampa italiana e straniera. Non una trovata pubblicitaria ma un vero e proprio esperimento. Il monumento, che avrà la sua sede definitiva a Roma nel quartiere Eur, è la prima e ad oggi l’unica opera esposta del più ampio progetto “Inside Mondriaan”, nel tentativo di indagare la sua ricerca in profondità, ripercorrendone a ritroso le tappe e rivivendola su diverse superfici per affinità o contrasto.
Di grande rilevanza, tra i main sponsor, anche la presenza di Zanchetta Marmi, realtà industriale e artigianale di lunga tradizione nella lavorazione del marmo, che da cinque generazioni garantisce l’altissima qualità e lo stile dell’autentico Made in Italy. Avvalendosi della lavorazione a mano dei più grandi e importanti scalpellini, Zanchetta Marmi, si è occupata della realizzazione delle “Lighting walls” (sculture luminose) e delle “Bi-side twist plate”. L’azienda lavora di frequente con grandi artisti internazionali. Per Yoko Ono, ad esempio, ha realizzato gli elementi in marmo della scultura “touch me III” dell’artista. Molteplici sono inoltre le altre aziende, sempre del territorio veneto, che hanno collaborato al progetto.
MUSIC
Gargantua by Admiral Bob (c) 2014 Licensed under a Creative Commons Attribution Noncommercial (3.0) license. Ft: My Free Mickey, Martijn de Boer