Antenore Reali Gioconda O monumento Cetra BB 25150 enregistré le 26 septembre 1944
Antenore Reali - Gioconda - O monumento - Cetra BB 25150 enregistré le 26 septembre 1944
Antenore Reali
(Verona 1897 - Milano 1960)
Il fit ses débuts en 1921 au Théâtre Ristori de Vérone dans Rigoletto. Il parut dans les principaux théâtres italiens, en Hollande et en Belgique. En 1939, il était à la Scala de Milan où il interpréta I Pagliacci (Tonio) / La Traviata (Germont) / IL PICCOLO MARAT (Soldat) / MARIA D'ALESSANDRIA di F.Ghedini (le Père)
Il abandonna la scène en 1952
Antenore Reali (Baritone) (Verona 1897 - Milano 1960)
He made his debut in 1921 at the Teatro Ristori of Verona in ‘’Rigoletto’’. In 1937 he sang the role of Father in the new opera of G. F. Ghedini Maria d'Alessandria given at the Teatro Donizetti in Bergamo. He retired from the stage in 1952.
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Viaggio in Veneto primo episodio Padova
l Veneto
(Vèneto in veneto /ˈvɛːneto/, Veneto in ladino, Venedigen in cimbro), ufficialmente Regione del Veneto, è una regione italiana a statuto ordinario di 4 907 159 abitanti[2] situata nella parte orientale del Norditalia; capitale storica e capoluogo amministrativo è la città di Venezia. È al quinto posto per popolazione, dopo Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia. Confina a nord con l'Austria, a nord-ovest con il Trentino-Alto Adige, a sud con l'Emilia-Romagna, a sud-ovest con la Lombardia, a est con il Friuli-Venezia Giulia e a sud-est con il mare Adriatico. Insieme con il Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia il Veneto costituisce la macroarea del Triveneto o delle Tre Venezie.
Secondo i dati Eurostat[5] il Veneto è la 6ª regione più visitata in Europa e la prima in Italia, con 19,5 milioni di arrivi e 69,9 milioni di presenze turistiche nel 2018[6].
La regione prende il nome dal popolo dei Veneti, popolazione indoeuropea che si insediò nel territorio dopo la metà del II millennio a.C.
Padova
Secondo l'Eneide virgiliana, la città sarebbe nata per mano di Antenore, principe troiano (Virgilio, Eneide, 1, 247 - 249), nell'anno 1185 a.C., una tradizione che fa di Padova una delle più antiche città della penisola, e la più antica del Veneto. Sebbene la fondazione sia leggendaria[7] i dati archeologici hanno confermato l'antichissima origine della città, sviluppatasi tra il XIII e XI secolo a.C. e legata alla civiltà dei Veneti antichi.
La città è stata una delle capitali culturali del Trecento: le testimonianze pittoriche del XIV secolo - tra tutte, il ciclo di Giotto alla Cappella degli Scrovegni - la rendono nodo cruciale negli sviluppi dell'arte occidentale. Lo splendore artistico trecentesco fu uno dei frutti del gran fervore culturale favorito dalla signoria dei Carraresi che resero Padova uno dei principali centri del preumanesimo. A Padova, tra il XIV secolo e il XV secolo si sviluppò in concomitanza con Firenze una imponente corrente culturale votata all'antico che tramuterà nel Rinascimento padovano, e influenzerà la compagine artistica dell'intera Italia settentrionale del Quattrocento. Dal 1222 è sede di una prestigiosa università che si colloca tra le più antiche del mondo.
Sede vescovile a capo di una delle diocesi più estese ed antiche d'Italia è universalmente conosciuta anche come la città del Santo, appellativo con cui viene chiamato a Padova sant'Antonio, il famoso francescano portoghese, nato a Lisbona nel 1195, che visse in città per alcuni anni e vi morì il 13 giugno[8] 1231. I resti del Santo sono conservati nella Basilica di Sant'Antonio, importante meta di pellegrinaggio della cristianità e uno dei monumenti principali cittadini. Antonio è uno dei quattro santi patroni della città con Giustina, Prosdocimo e Daniele. A Padova si venerano pure le reliquie di san Luca, san Mattia e san Leopoldo Mandić. Nel 1829, Padova fu la sede del primo Convitto Rabbinico, importante istituzione dell'ebraismo italiano[9].
Telebue ed.08/09 - Ma tu Padova la conosci? - V puntata
La leggenda narra che Antenore, fuggito da Troia, ha fondato la città di Padova dove in teoria è rimasto fino alla fine dei suoi giorni. Sulla veridicità di questa storia c'è sicuramente da discutere, ma rimane il fatto che la sua tomba è uno dei monumenti più antichi e significativi di Padova e che,in quanto tale, merita di essere conosciuto in maniera più approfondita.
Antenore Reali Ernani O de verd'anni miei Cetra BB 25150
Antenore Reali Ernani O de verd'anni miei Cetra BB 25150
ANTENORE REALI [b].
Verona, 1897-Milano, 1959. His
debut was in 1925 and he subsequently
toured Indonesia. He was with the Italian
Opera in Holland, 1930-35 and in 1936-
1949 became a leading La Scala artist. He
also appeared with the Rome Opera and
in various other Italian theatres and festivals.
His retirement in 1958 was a result
of a stroke. His was among the most
Exceptional baritone voices of his era.
UN CAMMINAMENTO “REDDITIZIO” PER SALVARE LE MURA
CASTELFRANCO VENETO - Ed ora torniamo a parlare delle mura di Castelfranco con il comune costantemente a caccia di fondi per il restauro. Dopo le polemiche dei mesi scorsi nel prossimo servizio il punto della situazione da parte del vicesindaco con i progetti futuri.
- Intervistati: GIANFRANCO GIOVINE (Vicesindaco di Castelfranco) - Servizio Lucio Zanato, immagini Lucio Zanato, montaggio Francesco Ceron - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
PADOVA
Padova (AFI: /ˈpadova/[3], Ascolta[?•info]; Pàdova[4], Pàdoa o Pàoa, anticamente anche Pàva in veneto; Patavium in latino) è un comune italiano di 210 465 abitanti , capoluogo della provincia omonima in Veneto. È il terzo comune della regione per popolazione dopo Venezia e Verona (quattordicesimo a livello nazionale) e il più densamente popolato.
Secondo l'Eneide virgiliana, la città sarebbe nata per mano di Antenore, principe troiano (Virgilio, Eneide, 1, 247 - 249), nell'anno 1185 a.C., una tradizione che fa di Padova una delle più antiche città della penisola, e la più antica del Veneto. Sebbene la fondazione sia leggendaria i dati archeologici hanno confermato l'antichissima origine della città, sviluppatasi tra il XIII e XI secolo a.C. e legata alla civiltà dei Veneti antichi.
La città è stata una delle capitali culturali del Trecento: le testimonianze pittoriche del XIV secolo - tra tutte, il ciclo di Giotto alla Cappella degli Scrovegni - la rendono nodo cruciale negli sviluppi dell'arte occidentale. Lo splendore artistico trecentesco fu uno dei frutti del gran fervore culturale favorito dalla signoria dei Carraresi che resero Padova uno dei principali centri del preumanesimo. A Padova, tra il XIV secolo e il XV secolo si sviluppò in concomitanza con Firenze una imponente corrente culturale votata all'antico che tramuterà nel Rinascimento padovano, e influenzerà la compagine artistica dell'intera Italia settentrionale del Quattrocento. Dal 1222 è sede di una prestigiosa università che si colloca tra le più antiche del mondo. Sede vescovile a capo di una delle diocesi più estese ed antiche d'Italia è universalmente conosciuta anche come la città del Santo, appellativo con cui viene chiamato a Padova sant'Antonio, il famoso francescano portoghese, nato a Lisbona nel 1195, che visse in città per alcuni anni e vi morì il 13 giugno[8] 1231. I resti del Santo sono conservati nella Basilica di Sant'Antonio, importante meta di pellegrinaggio della cristianità e uno dei monumenti principali cittadini. Antonio è uno dei quattro santi patroni della città con Giustina, Prosdocimo e Daniele. A Padova si venerano pure le reliquie di san Luca, san Mattia e san Leopoldo Mandić. Nel 1829, Padova fu la sede del primo Convitto Rabbinico, importante istituzione dell'ebraismo italiano. Nel 1524, a Padova fu costruito per la prima volta dopo l'età classica uno spazio interamente dedicato alle rappresentazioni teatrali, la Loggia Cornaro; mentre il 25 febbraio 1545 si costituì legalmente, con atto notarile, una compagnia di comici teatranti, la prima testimonianza al mondo di una società di commedianti professionisti, nascita simbolica della Commedia dell'Arte. La bisbetica domata, commedia di William Shakespeare, è ambientata a Padova
Padova è collocata all'estremità orientale della Pianura Padana, circa 10 km a nord dei Colli Euganei e circa 20 km a ovest della Laguna di Venezia. Il territorio comunale si sviluppa su 92 km² interamente pianeggianti e solcati da vari corsi d'acqua, che hanno dato nei secoli la forma e la protezione alla città.
La città poggia su un terreno composto di materiali fini e limoso-sabbiosi, mentre i sedimenti ghiaiosi sono rari. La distribuzione dei vari livelli stratigrafici è molto irregolare a causa delle frequenti divagazioni e variazioni che i corsi dei suoi fiumi hanno subito durante l'ultima era geologica (si veda per esempio la rotta della Cucca). A ovest della città, nelle aree rurali del quartiere Montà sono ben visibili vari paleoalvei del fiume Brenta.
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Capitello (SA) festa di S.Antonio di Padova 13 giugno 2010
Spettacoli pirotecnici, in occasione dei festeggiamenti in onore di S.Antonio di Padova 13 giugno 2010
Silent Night
A tutti sarà capitato di passeggiare per Padova di sera, magari durante la stagione invernale,
quando la gente è nelle case e fuori regna il silenzio.
É un polveroso tappeto che si stende su tutte le vie e le piazze e fa tacere i rumori e fa ascoltare il silenzio.
I monumenti, le statue, i palazzi diventano austeri e si vantano della loro storia.
Avverti un senso quasi di pesantezza, ora ti senti come osservato ma decidi di ricambiare lo sguardo, era la statua di Antenore che ti chiedeva di intonare un canto. Magicamente le settantotto statue del Prato iniziano a cantare, è una musica soave e io mi ci abbandono, gaudente, al rimbombo.
Vi dedichiamo questo canto natalizio in una versione originale creata per voi... e di sottofondo delle riprese della nostra bellissima città, addobbata a festa!
Godetevi l'inizio di questa stagione e portate la musica nelle vostre case:)
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Poveri fiori • Claudia Muzio (EMG Mark IX Gramophone)
Soprano Claudia Muzio sings Poveri fiori (from act IV of Adriana Lecouvreur by Francesco Cilèa) on Columbia record BQ 6001, played on an EMG Mark IX gramophone with a Meltrope III soundbox and a Burmese Colour Needle. Recorded June 7, 1935 in Italy.
Giulio Fregosi : Urna fatale, Fonotecnica T 0565
Dalla collezione di Roberto Marcocci, lavoceantica.it
Giulio Fregosi : Pari siamo!, Fonotecnica B 3123 del 1924 (?)
Dalla collezione di Roberto Marcocci, lavoceantica.it
GIGLIOD'ORO premiazione.wmv
MERAVIGLIOSA SERATA ORGANIZZATA DALLA CONFRATERNITA DI SANT'ANTONIO PER IL CONFERIMENTO ANNUALE DELL' AMBITO GIGLIO D'ORO.
AD ALLIETARE LA SERATA LA CORALE CAPUT CASTRORUM STRAORDINARIA COME SEMPRE!
1-2-3 luglio 2011 - Festa d'estate - Croce Rossa Italiana - Gallarate
2° edizione della mitica FESTA D'ESTATE del comitato di Gallarate della CRI