MuMeLoc_Museo della Memoria Locale di Cerreto Guidi_Falce messoria
MuMeLoc è un museo della memoria, ma è soprattutto un progetto in corso, aperto al libero contributo di chiunque sia interessato a condividerne le finalità.
Il suo scopo è quello di promuovere la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale locale, facendone conoscere le radici storiche, il vissuto umano e le prospettive di sviluppo, con un occhio fisso al passato, ma l'altro ben puntato verso il presente e il futuro.
Al suo centro sta uno degli eventi più drammatici della storia locale: l'eccidio nazi-fascista del 23 agosto 1944. Attorno, le vicende del territorio e dei suoi abitanti nel lungo divenire che arriva ai nostri giorni.
ELAN Frantoio - La Memoria o La Vita
Performance in occasione dell'inaugurazione del nuovo Museo della Memoria Locale di Cerreto Guidi.
Un museo della Memoria sembrerebbe una contraddizione di termini. La memoria, questa cosa così effimera, così soggettiva, così fallace, di un colore che si stinge facilmente: come è possibile fermarla nell'immobile struttura di un museo? Eppure esiste e deve esistere un'eredità che passa ad altre generazioni, un luogo in cui la memoria dei morti e dei vivi si fa carne. La memoria della guerra, dei vincitori e dei vinti. Ma anche la memoria di storia del lavoro, di fatti, canti e usi domestici; e poi ancora storie, folklore e detti popolari e superstizioni e luoghi e acque in estinzione che davano la vita e il sostentamento a centinaia e centinaia di persone. Tutto ciò è conoscenza. Tutto ciò è sapere.
È un museo in cui si intende far vivere e ri-vivere la memoria e non solo osservarla sotto-vetro. L'evento di inaugurazione vede uno spazio vivo, un luogo, un edificio, un'area che vive già delle attività del ricordare. L'atto di ricordare è quindi concepito come un'azione, un gesto, un canto, un disegno: l'atto di ricordare è qualcosa-che-si-fa in prima persona e non solo si guarda da lontano.
Firenza Guidi, ottobre 2011
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A performance to celebrate the opening of MuMeLoc, the new Museum of Local Memory in Cerreto Guidi.
A Museum of Memory seems a contradiction in terms. Memory, this thing so ephemeral, so subjective, so fallacious, tinted with colours which easily fade with time: how could we freeze memory in the static structure of a museum? And yet memory exists and should exist as a legacy for generations to come. Indeed, there ought to be a place where memory of the dead and the living becomes one, re-lived in the present moment of remembrance: the memory of war, of the defeated and the conquerors. But also the memory of old jobs as a history of work; of facts, songs and domestic habits which no longer exist. And ghost stories and fables; old sayings, superstitions and popular beliefs; of places and waters disappearing, which were once a source of livelihood for hundreds and hundreds of people. All this is knowledge. All this is part of history and experience.
Firenza Guidi, October 2011