Antonio Laviola Omaggio a Federico II studio9tv
Omaggio a Federico II è la mostra di sculture di Antonio Laviola inaugurata presso la sala Mazza del Museo Civico di Foggia, organizzata da Carmine de Leo, presidente dell’associazione Amici del Museo Civico di Foggia ed autore di vari volumi sul periodo federiciano a Foggia, presenti anche Giuseppe Trincucci, della Società di Storia Patria per la Puglia, il critico d’arte Gaetano Cristino ed il giornalista Silvio di Pasqua.
Antonio Laviola con le sue opere costituisce un vero omaggio alla storia ed all’immagine dell’imperatore Federico II di Svevia, figura di regnate legata alla nostra terra di Capitanata più di ogni altro personaggio storico. A Foggia Federico II aveva fatto realizzare, infatti, una sontuosa reggia per risiedervi con la sua corte, preferendo la vasta pianura della Daunia per una delle sue passioni più forti, la caccia, ma soprattutto anche per ragioni politiche e di strategia militare.
L’artista Antonio Laviola è stato molto presente nelle Marche in questo ultimi anni e, proprio a Jesi, città che vide i natali di Federico II di Svevia, ha realizzato una importante mostra delle sue opere scultoree.
Autodidatta, Laviola ha sempre svolto attività di ricerca artistica nel campo della scultura, ma anche del restauro e del recupero di edifici storici, palazzi pubblici e privati, chiese e conventi di diversi centri storici, soprattutto del Centro Italia.
Le opere del Laviola esposte presso il Museo Civico di Foggia in una mostra allestita in collaborazione con l’associazione culturale degli Amici del Museo Civico di Foggia, sono costituite prevalentemente da manufatti in bronzo, materiale che questo scultore plasma per celebrare le figure protagoniste della corte della corte imperale.
Ma non solo busti a grandezza umana contraddistinguono questa mostra, ma anche le rappresentazioni plastiche dei suoi parenti, mogli e figli, della sua famiglia normanno sveva e di altri protagonisti della vicenda Sveva in Italia, come Manfredi, Costanza d’Aragona e Costanza d’Altavilla.
Grazie all’interessamento del presidente degli Amici del Museo Civico, lo scrittore Carmine de Leo, noto studioso dell'epoca Sveva, le opere dello scultore Antonio Laviola ci riportano indietro nel tempo in una carrellata di personaggi che hanno fatto la storia del nostro territorio.
La mostra è arricchita, anche, dalla presenza di medaglie e piastre bronzee di diverso diametro, su cui sono raffigurati da una parte il profilo dello Stupor mundi, come spesso viene definito Federico II e dall’altra luoghi simbolo di questo grande Svevo, come il palatium eretto all’interno della fortezza a Lucera, il portale del palazzo imperiale di Foggia, il castello di Manfredonia, Castel del Monte sui monti della Murgia ed il castello di Prato, unica fortezza toscana e lontana dal Sud.
La mostra resterà aperta fino al 30 novembre 2019 presso la sala Diomede del Museo Civico di Foggia.
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LA STORIA SENZA BARRIERE
Il 3 Dicembre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti delle persone con Disabilità. A Palazzo Sinesi, nei giorni 3, 6 e 8 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 24.00, attraverso l'apporto della tecnica del videomapping, si propone un'iniziativa volta all'abbattimento delle barriere architettoniche in materia di fruizione museale. L'evento mira all'implementazione della pubblica partecipazione intelligente rendendo l'edificio uno strumento di apprendimento consapevole ed accessibile, facendo si che i fruitori divengano co-protagonisti coscienti dell'esperienza visiva. Si proietteranno, attraverso ricostruzioni tridimensionali e spettacolari effetti di computer grafica, alcuni reperti delle collezioni del Museo Palazzo Sinesi e dettagli architettonici del Castel del Monte; il tutto arricchito da una precisa colonna sonora di forte impatto emotivo.
L'evento, realizzato grazie al prezioso contributo della Fondazione Archeologica Canosina, trova la sua attrattività nell'essere efficace strumento di valorizzazione e spettacolarizzazione del materiale fotografico, implementando al contempo, i processi di partecipazione attiva e consapevole. Diviene così un'opportunità, in particolar modo per i disabili motori, di conoscere i tesori archeologico culturali del nostro territorio. Il videomapping è realizzato a cura di FORMS.
FORMS powered by ARTECH
Nicola D'Agnelli, Simone Sinesi, Alessandro Vangi, Leandro Summo
In collaborazione con:
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Polo Museale della Puglia Fondazione Archeologica Canosina
Photo courtesy of Beppe Gernone
02 Lucca e la valle del Serchio - G. Ciampoltrini
Seminario Il V secolo. La Toscana alle soglie del Medioevo
24 aprile - 30 maggio 2007, Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti, via Roma 56, Siena
Intervento di Giulio Ciampoltrini (Soprintendenza Archeologica della Toscana) dal titolo Lucca e la valle del Serchio in età teodosiana. Nuovi volti per una civitas Christiana, 2 maggio 2007
Lino Banfi, primi atti da commissario Unesco: Al lavoro per inserire la sua Canosa nella lista
Se tutto dovesse andare per il verso giusto, Canosa potrebbe finire nell'elenco delle città che ospitano beni iscritti nella lista del Patrimonio mondiale dell'umanità. E la sesta provincia appuntare