Museo Diocesano di Torino / Overview (ENG)
Brief presentation of the Diocesan Museum of Turin
Museo Diocesano di Torino / Zona archeologica 1/3
La zona archeologica del Museo Diocesano di Torino
Museo diocesano Torino 2018
Una raccolta di immagini e voci per celebrare i primi 10 anni del Museo Diocesano di Torino
***** MUSEO DIOCESANO del Duomo di TORINO
Inaugurato nel 2008, il Museo Diocesano di Torino ha sede nella Chiesa Inferiore del Duomo, di impianto rinascimentale con emergenze archeologiche relative alle basiliche paleocristiane, limitrofe al teatro romano. L’ingresso è a destra della facciata. Il percorso di visita si sviluppa attraverso opere d’arte, che ripercorrono l’intera storia della Diocesi, sino all’arte contemporanea, esposte nel loro contesto storico, artistico e liturgico. Corona la visita la salita alla Torre campanaria, realizzata nel 1470 e sopraelevata dall’architetto Filippo Juvarra (1720), che da oltre 40 metri di altezza offre uno straordinario punto panoramico sulla Città
Museo Diocesano di Torino / Zona archeologica full video
La zona archeologica del Museo Diocesano di Torino
Duomo de Turin | Santo Sudário | Torino vista da torre da Duomo | Museu diocesano
Duomo de Turin | Santo Sudário | Torino vista da torre da Duomo | Museo diocesano
Nesse vídeo mostro o Duomo de Turin, na Itália, local que abriga o original Santo Sudário, tecido que acredita-se que cobriu Jesus após a morte.
Você poderá acompanhar comigo a igreja por dentro, a capela do Sudário, subir a torre da igreja, toda a cidade e seus famosos monumentos vistos de cima e o museu diocesano da igreja com suas obras de arte e as ruínas da cidade romana de Turin.
Para mais informações visite o site da igreja:
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TORINO ( Italy ) - IL DUOMO e LA SACRA SINDONE - the Cathedral and the Shroud of Turin -
Il Duomo di Torino, dedicato a San Giovanni Battista sorge nella piazza, anch’essa intitolata al santo, nei pressi del Palazzo e del Giardino Reale e a pochi passi da piazza Castello e dal Teatro Romano dell’antica Augusta Taurinorum, quindi in pieno centro storico. Tra le chiese di Torino, il Duomo guida sicuramente la classifica di quelle da visitare assolutamente. Si tratta dell’unica chiesa in stile rinascimentale del capoluogo piemontese.
L’edificio, voluto fortemente dai Savoia e dal vescovo Domenico della Rovere, fu costruito tra il 1491 e il 1498 ad opera di Amedeo de Francisco di Settignano detto anche Meo del Caprino.
Nel corso del Seicento il Duomo è stato ampliato per permettere di conservare al meglio la Sacra Sindone, che, nel frattempo, era stata portata a Torino dalla famiglia Savoia. Sempre nel corso del Seicento Guarino Guarini, il quale aveva già lavorato alla Real Chiesa di San Lorenzo, si occupò della costruzione della cupola. I lavori durarono ben ventotto anni, dal 1666 al 1694.
La Cappella del Duomo di Torino, a pianta interna circolare, opera del Guarini, fu commissionata da Emanuele Filiberto di Savoia per conservare il sacro lenzuolo. Al centro della Cappella sorge l’altare, di fattura barocca come quest’ultima ed opera di Antonio Bertola. Conserva al suo interno, in una teca di vetro e argento, la Sindone.
All’esterno del Duomo si può notare il campanile, costruito nel 1468, e che nei lavori di ampliamento nel Seicento non venne toccato. Voluto dal vescovo Giovanni di Compeys, il campanile, a tre ordini e munito di cella campanaria, ha subito alcune modifiche, soprattutto in altezza, durante il regno di Vittorio Amedeo II.
La facciata e gli interni del Duomo furono restaurati dopo l’incendio avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 Aprile del 1997 che ne aveva distrutto una buona parte. In quella occasione la Sindone fu salvata dal lavoro dei vigili del fuoco; ricordiamo tutti le immagini della teca portata fuori dall’edificio ancora in fiamme.
Proprio a seguito di quell’incendio si è provveduto a sistemare il lenzuolo in una nuova teca. Secondo le disposizioni date una commissione scientifica nominata dall’arcivescovo di Torino, il Cardinal Giovanni Saldarini, la Sindone è disposta in posizione distesa, piana ed orizzontale. Inoltre la teca è in vetro antiproiettile, a tenuta stagne, in assenza di aria e con un gas inerte, protetta dalla luce a dagli altri agenti atmosferici.
Da segnalare, inoltre, il Museo Diocesano che si trova nella Chiesa Inferiore della Cattedrale che ospita al suo interno molti resti storico-artistici tra cui anche quelli di tre chiese paleocristiane.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Antonio Pesce: Iconografie del Segno
La mostra dell'artista e incisore al Museo Diocesano di Torino, dal 28 giugno al 21 agosto 2019.
Foto Video del Duomo Torino
Duomo di Torino
Foto Video
Colonna Sonora
- Messa Solennelle di Hector Berlioz -
( Fonte Citta e Cattedrali del Piemonte )
Cattedrale di San Giovanni Battista
Diocesi di Torino ( sec. IV; XVII )
Storia-arte Storia e Arte
Liturgia-devozione
La costruzione della cattedrale, attribuita al vescovo Massimo,
risale alla fine del IV secolo.
Il progetto originario prevedeva uno sviluppo su un impianto di tre
basiliche cristiane, contigue e comunicanti, dedicate a San
Salvatore, Santa Maria e San Giovanni Battista. Quest’ultima era la
principale e la sua origine si fa risalire all’età longobarda. Il
Museo Diocesano, visitabile nei sotterranei del duomo, custodisce i
resti archeologici di questi antichi edifici.
Nel 1490, per ordine del cardinale Domenico Della Rovere dei signori
di Vinovo, si diede inizio ai lavori di demolizione delle tre antiche
basiliche e alla conseguente edificazione di una nuova fabbrica su
progetto dello scultore e architetto Amedeo da Settignano, detto Meo
del Caprina, che portò in Piemonte le nuove forme del Rinascimento.
Bianca di Monferrato, reggente di casa Savoia, nel 1491 posò la prima
pietra e il 21 settembre 1505 la cattedrale fu consacrata.
Torino, divenuta capitale del Ducato Sabaudo nel 1563, accolse la
Sindone nel 1578, e nel corso del Seicento si decise di ampliare il
duomo col fine di creare un ambiente degno per poterla ospitare. Nel
1649 venne interpellato Bernardino Quadri, giunto a Torino alla corte
di Carlo Emanuele II, ma il suo progetto non fu accettato. Nel 1667
fu allora chiamato Guarino Guarini, già impegnato nella Real Chiesa
di San Lorenzo, poco lontana dal Duomo, che nel l668 diede avvio alla
realizzazione della Cappella della Sindone. La cupola, i cui lavori
durarono 28 anni, fu conclusa nel 1694.
Il duomo fu danneggiato gravemente nel corso dell’incendio
dell’aprile 1997 distruggendo molta parte dell’opera guariniana. La
Sacra Reliquia è stata portata in salvo dai vigili del fuoco. Grazie
alla riapertura dell’antica cava di marmo nero di Frabosa, le
decorazioni distrutte dall’incendio vengono ora ricostruite con lo
stesso materiale scelto da Guarino Guarini della seconda metà del
Seicento. Da allora è stata realizzata la nuova teca per preservare
la Sindone da possibili danni.
FACCIATA E TORRE CAMPANARIA
La facciata mostra forme geometriche semplici ed è rivestita in
pietra dai toni chiari proveniente dalle cave di Bussoleno. Al centro
del timpano si trova, scolpito nel marmo, lo stemma di Domenico Della
Rovere, composto da un albero di quercia, un cappello cardinalizio e
una croce. Il nome del vescovo committente, che era cardinale del
titolo di San Clemente a Roma, ricorre sopra i portali. Le eleganti
decorazioni rinascimentali presentano la figura di Dio Padre, di
Cristo, di angeli musicanti e di san Giovanni Battista.
La torre campanaria, dedicata a Sant’Andrea, fu edificata tra il 1468
e il 1470 per volontà del vescovo Giovanni di Compeys, appartenente a
una prestigiosa famiglia di origine savoiarda.
A partire dal 1491, a seguito dell'atterramento delle tre chiese
paleocristiane che un tempo occupavano il sito, la torre assunse la
funzione di campanile della cattedrale ed era ad essa collegata
tramite una galleria, ora accessibile dal Museo Diocesano.
Con l'inizio del Seicento la struttura fu restaurata e consolidata,
mentre un secolo dopo l'architetto Filippo Juvarra lavorò al progetto
del coronamento. Secondo il disegno juvarriano la torre avrebbe
dovuto essere completata da una cupola, che non fu però mai
realizzata.
30 dicembre 2015
Museo d'arte orientale di Torino
vale una visita!
Cosa vedere a Torino: 10 cose da fare in un giorno a Torino
Cosa visitare a Torino? 10 cose da vedere in un giorno o in un week-end nel capoluogo del Piemonte. Info e mappa su
1) MOLE ANTONELLIANA
La Mole Antonelliana è simbolo della città di Torino e uno dei più celebri del paese. Grazie all'ascensore panoramico è possibile vedere la città di Torino da un'altezza di 85 metri. Dal 1953 la Mole Antonelliana è anche sede del Museo Nazionale del Cinema tra i più importanti al mondo.
Dove dormire vicino alla Mole Antonelliana
2) MUSEO EGIZIO DI TORINO
l Museo Egizio di Torino è il più importante museo al mondo sull'antica civiltà egizia dopo quello egiziano di Il Cairo. Dopo la recente ristrutturazione il museo ha più che raddoppiato la propria superficie espositiva e conta quasi un milione di visitatori all'anno confermandosi uno dei musei più visitati d'Italia.
Dove dormire vicino al Museo Egizio di Torino
3) DUOMO DI TORINO
Il Duomo di Torino o Cattedrale di San Giovanni Battista è dedicato al santo patrono della città e rappresenta l'unica chiesa in stile rinascimentale presente a Torino. La struttura ospita anche la preziosa Sindone e il Museo Diocesano di Torino.
Dove dormire vicino al Duomo di Torino
4) PIAZZA CASTELLO
Piazza Castello è la piazza più importante di Torino. La piazza ospita il complesso architettonico di Palazzo Madama e Casaforte degli Acaja, sede del Museo Civico d'Arte Antica, il Palazzo della Prefettura, l'Armeria Reale, il Teatro Regio, l'ex Palazzo della Regione Piemonte, la Chiesa di San Lorenzo, l'antica Galleria Subalpina, la Torre Littoria. A nord-ovest la piazza si estende su un'area costeggiata da Palazzo Chiablese, nota come Piazzetta Reale che porta a Palazzo Reale.
Dove dormire vicino a Piazza Castello
5) PARCO DEL VALENTINO
Il Parco del Valentino sorge lungo le rive del fiume Po presso il centro e rappresenta il più antico e famoso parco di Torino. Nel parco troviamo anche il Castello del Valentino, il Borgo Medievale, l'Orto Botanico dell'Università degli Studi di Torino e la Fontana dei Mesi e delle Stagioni.
Dove dormire vicino al Parco del Valentino
6) PORTA PALATINA
Davanti al Duomo di Torino si erge la Porta Palatina che rappresentava. I resti rappresentano la maggiore testimonianza dell'epoca romana torinese, ma anche una delle porte difensive risalenti al I secolo a.C. meglio conservate in assoluto.
Dove dormire vicino alla Porta Palatina
7) VIA PO E PIAZZA VITTORIO VENETO
Via Po collega la Piazza Castello con Piazza Vittorio Veneto. Al termine dei 704 m di lunghezza nasce Piazza Vittorio Veneto che è la piazza con portici più grande d'Europa. La piazza dalla parte opposta a Via Po è delimitata dalle rive del fiume Po e dal ponte Vittorio Emanuele I che punta dritto alla Chiesa della Gran Madre di Dio che costituisce uno dei luoghi di culto più rinomati di Torino.
Dove dormire vicino Piazza Vittorio Veneto
8) VIA ROMA E PIAZZA SAN CARLO
Via Roma è una delle più importanti vie di Torino, collega Piazza Castello alla di Porta Nuova attraversando le famose Piazza San Carlo detta il Salotto di Torino e Piazza C.L.N. fino a giungere in Piazza Carlo Felice che si estende davanti alla stazione ferroviaria.
Dove dormire vicino Piazza San Carlo
9) PALAZZO CARIGNANO
Palazzo Carignano è uno dei più importanti palazzi storici di Torino, ma anche uno delle più apprezzate testimonianze dell'architettura barocca. Oggi Palazzo Carignano ospita il Museo nazionale del Risorgimento Italiano che rappresenta il grande museo dedicato all'epoca risorgimentale.
Dove dormire vicino Palazzo Carignano
10) PIAZZA PALAZZO DI CITTA' E BASILICA DEL CORPUS DOMINI
Piazza Palazzo di Città sorge in quello che era il cuore dell'antica città romana. La piazza è collegata alla vicina Piazza Corpus Domini famosa per ospitare la Basilica del Corpus Domini, eretta in ricordo del grande miracolo eucaristico di Torino.
Dove dormire vicino Piazza Palazzo di Città
Torino e Dintorni-Il Duomo di Torino
L'attuale Duomo sorge in uno dei punti più ricchi di storia della città di Torino, a pochi passi dall'area archeologica. La navata centrale. Dietro l'altare è visibile il pannello dipinto che riproduce l'originaria visuale sulla Cappella della Sindone con l'altare del Bertola.
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Il mondo del Cinema e della cultura a Torino
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Il Museo della Sacra Sindone a Torino, presentato da Gian Maria Zaccone, Direttore Scientifico.
Al Museo Diocesano la Sacra Sindone di Salerno
Torna fruibile al pubblico la riproduzione della Sacra Sindone di Salerno. La mostra presso il Museo Diocesano della città salernitana. L'intervista a Sue Eccellenza Monsignor Luigi Moretti, arcivescovo di Salerno, Campagna e Acerno.
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Duomo di Torino il video che fanno vedere ai visitatori sulla Sindone
Storia di Torino XIX sec. - Villa della Regina
Approfondimento tematico riguardante la storia di Torino nel XIX secolo per il corso di Realtà Virtuale, Ingegneria del Cinema e dei mezzi di Comunicazione, Politecnico di Torino. A cura di: Alessandro Fusaro, Valentina Parola, Valentina Tarantini, Federica Vighetti.
PALAZZO BAROLO - TORINO
LA CASA DELL'OPERA
È IL LUOGO DA CUI TUTTO HA AVUTO INIZIO, DOVE VIENE GESTITA LA LORO EREDITÀ CULTURALE E OPERATIVA, DOCUMENTATA DALL'ARCHIVIO STORICO
Dimora da sempre attenta ai bambini, tanto che qui, nel 1829, è stato aperto il primo asilo infantile del Piemonte per le Famiglie delle Operaie e oggi è anche sede del Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia.
| 2014 | video realizzato da
TORINO - Cattedrale di San Giovanni Battista
Duomo di Torino
Il Duomo di Torino in versione 3D, la ricostruzione della cattedrale torinese grazie alla scansione laser ad altissima precisione