Museo Frac - Fondo Regionale d'Arte Contemporanea

Archeologia e poesia. Ritratto di Mario Napoli

Mario Napoli (1915-1976) è stato uno dei massimi archeologi del Novecento e le sue scoperte hanno segnato l’archeologia del secolo scorso. Gli studi su Napoli greco-romana, la scoperta di Porta Rosa a Velia e della Tomba del Tuffatore a Paestum, oltre l’intensa attività sul territorio della Campania e il particolare interesse per le attività museali, ne hanno fatto figura di riferimento per generazioni di studiosi. Mario Napoli era però, con un’espressione ormai desueta ma calzante nei suoi riguardi, un intellettuale a tutto tondo, capace di congiungere la sua conoscenza scientifica di archeologo a una sensibilità culturale che l’ha portato a contatto con pittori, poeti e artisti di primo piano.
Organizzato dalla Casa della Poesia di Sergio Iagulli e Raffaella Marzano, questo incontro a lui dedicato a 40 anni dalla morte ne ripercorre le diverse tappe formative e scientifiche, in un’ardita e inconsueta ricostruzione della sua figura imbastita a doppio filo con la poesia. Condotta da Francesco Napoli, la serata vedrà la testimonianza diretta di alcuni dei suoi allievi - da Emanuele Greco, oggi Direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene, a Giovanna Greco, dell’Università di Napoli, ad Angela Pontrandolfo, dell’Università di Salerno – e sarà data “voce” a tanti poeti – da Alfonso Gatto a Giuseppe Ungaretti, da Giorgio Bassani a Roberto Mussapi – che strettamente si collegano al cammino di Mario Napoli, per un insolito e affascinante percorso di archeologia e poesia.
Evento organizzato grazie alla disponibilità, la gentilezza e l'ospitalità del Comune di Baronissi, del FRAC (Fondo Regionale di Arte Contemporanea) e degli amici di Fonderie culturali.