Musei San Domenico: Boldini in novanta secondi
03/02/2015 - E' aperta al pubblico dallo scorso 1 febbraio la mostra su Giovanni Boldini ai Musei San Domenico di Forlì, ma chi era Giovanni Boldini?
Giovanni Boldini nasce a Ferrara nel 1842, figlio di Antonio Boldini pittore di matrice purista. A Ferrara inizia gli studi pittorici, ma giovane e ventenne parte per Firenze dove si iscrive all’ Accademia di Belle Arti, qui sviluppa le amicizie artistiche frequentando l’antico Caffè Michelangelo ove i più grandi maestri d'arte
si incontravano. Era un periodo di confronto e grande evoluzione artistica e Boldini iniziava a manifestare il suo amore per i salotti Borghesi, fulcro della sua rappresentazione artistica. Dopo un veloce tentativo di trasferimento a Londra, nell'ottobre del 1871 si stabilisce a Parigi dove apre uno studio nell'avenue Frochol e poi a place Pigalle. La sua pittura è veloce, le pennellate fitte e in movimento con colori spesso accesi che ricordano quei salotti che lui tanto amava frequentare. Nella sua vita conobbe ed ebbe molte donne anche molto più giovani e si sposò solo nel 1929 vecchio e malato, due anni prima della sua morte con trentenne giornalista Emilia Cardona. Un pittore straordinario per una mostra stupenda che ci trasporta per un’ ora nella bella époque, nel lustro e nella classe della altra borghesia ottocentesca. Un consiglio per un weekend all’insegna della cultura.
Giovanni Boldini spiegato da Philippe Daverio
in occasione di una mostra ,tenutasi a Ferrara su Giovanni Boldini (Ferrara, 31 dicembre 1842 – Parigi, 11 gennaio 1931) Philippe Daverio ne ripercorre le Tappe ....
Giovanni Boldini ai Musei San Domanico di Forlì
31/01/2015 - Aprirà domani al Pubblico la Mostra ai Musei San Domenico “Boldini, lo spettacolo della modernità”. Vi proponiamo alcune anticipazioni e dichiarazioni in anteprima sulla inaugurazione della mostra.
Boldini e la moda a Ferrara
Ultimi giorni frenetici a Palazzo dei Diamanti per lo staff di Ferrara Arte impegnato nell’allestimento magico della mostra dedicata ai legami fra Giovanni Boldini e la moda fin de siecle.
Giovanni Boldini: vita e opere in 10 punti
Breve biografia della vita e delle opere di Giovanni Boldini, artista della Belle Epoque celebre per i suoi eleganti ritratti femminili.
Nuovo video della serie #artistiin10punti.
▼▼CONTINUA SOTTO▼▼
La prima fase della pittura di Boldini, avviato all’arte a Ferrara dal padre pittore e restauratore si svolse a Firenze nel decennio seguente al 1862. Nella città toscana l’artista fece la conoscenza del gruppo dei Macchiaioli. L’abile scelta dei soggetti e uno stile brillante e minuzioso, dalla pennellata vibrante, gli valsero un buon successo, culminato nei viaggi a Londra e a Parigi che consacrarono la sua vocazione mondana.
Il video inoltre è sottotitolato in italiano, inglese, francese e spagnolo. Per i sottotitoli in lingua straniera puoi contribuire anche tu! Segui quindi la playlist “Artisti in 10 punti” per non perderti mai nulla e lascia un commento sotto ai video in cui puoi tu stesso suggerirci opere oppure nuovi temi da trattare in futuro. Il tuo contributo è quindi molto prezioso.
#artesplorando #GiovanniBoldini
--------------------------------------------------------------------------------------------
LETTURE CONSIGLIATE:
➜ Boldini di Alessandra Borgogelli
➜ Giovanni Boldini. Catalogo generale dagli archivi Boldini
Curatore di B. Doria
LETTURE DA ARTESPLORANDO BLOG:
➜ Ritratto della marchesa Casati con levriero
➜ Giovanni Boldini ritrattista
ISCRIVITI AL CANALE:
LA MIA PAGINA FB:
IL MIO TWITTER:
IL MIO PINTEREST:
IL MIO PROFILO LINKEDIN:
IL MIO INSTAGRAM:
IL MIO NEGOZIO:
IL MIO SITO:
DUE MINUTI DI ARTE:
--------------------------------------------------------------------------------------------
LE MIE PLAYLIST PRINCIPALI
➡Al museo con Artesplorando:
➡Audioquadri:
➡10 momenti di:
➡Artisti in 10 punti:
➡Artesplorazioni:
➡Quick Art:
OLTRE LA NOTIZIA - MOSTRA GIOVANNI BOLDINI - LO SPETTACOLO DELLA MODERNITA - MUSEI SAN DOMENICO
Presentazione della mostra: Boldini e la moda
Barbara Guidi, curatrice della rassegna, illustra il percorso espositivo della mostra che sarà aperta al pubblico fino al 2 giugno al Palazzo dei Diamanti di Ferrara.
Un viaggio avvincente tra dipinti, meravigliosi abiti d’epoca e preziosi oggetti che raccontano i legami tra Boldini, la moda e la letteratura nella Belle Époque, immergendo il visitatore nelle atmosfere raffinate e luccicanti di Parigi e in tutto il suo elegante edonismo.
info:
Boldini y sus mujeres de miradas inteligentes
Roma, 4 mar (EFE), (Imagen: Jorge Ortiz).- El complejo del Vittoriano de Roma inaugura hoy una exposición que revisa la biografía del pintor italiano Giovanni Boldini, figura representativa de la Belle Époque parisina reconocido por sus retratos, especialmente de mujeres.
Es la tercera muestra sobre Boldini (Ferrara, Emilia Romaña, 1842-París, 1931) que organiza uno de los comisarios de esta exposición, Tiziano Panconi, pero en su opinión esta es la primera que reconstruye de manera científica el recorrido creativo y el corpus pictórico del pintor, afirmó a Efe.
La exposición cuenta con 160 obras, 130 de Boldini y 30 de artistas contemporáneos, que provienen de hasta 60 prestadores diferentes (entre ellos el Museo de Orsay de París y la Antigua Galería Nacional de Berlín), y estará abierta hasta el próximo 16 de julio.
Panconi explica que todo parte del hallazgo de cuarenta cartas inéditas que también están expuestas y que reconstruyen gran parte de la biografía del autor, tras búsquedas por archivos de todo el mundo durante casi cuatro años que han permitido aclarar cómo se decidieron ciertos cuadros de Boldini o las relaciones que tuvo con personajes influyentes de la época.
Palabras clave: efe,pintura,roma,boldini,belle epoque,mujeres
Barbara Guidi / Boldini e la moda. La mostra raccontata dalla curatrice
Barbara Guidi curatrice della mostra 'Boldini e la moda' è Conservatrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Boldini e la Moda a Palazzo dei Diamanti
Boldini e la Moda in mostra a Palazzo dei Diamanti di Ferrara dal 16 febbraio al 2 giugno 2019
Da Boldini a De Pisis
Firenze accoglie Ferrara
BOLDINI L’INCANTESIMO DELLA PITTURA
A partire dal 7 dicembre 2019, la Pinacoteca De Nittis di Barletta ospiterà la mostra Boldini. L’incantesimo della pittura. Capolavori dal Museo Boldini di Ferrara. Si tratta della prima monografica mai dedicata in Puglia al celebre ritrattista, collega di Giuseppe De Nittis a Parigi, frutto di un virtuoso scambio tra istituzioni civiche simili per storia, natura e vocazione: il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca - Casa De Nittis di Barletta.
Tra i protagonisti indiscussi della pittura italiana ed europea a cavallo tra Ottocento e Novecento, Giovanni Boldini (Ferrara 1842 – Parigi 1931) è stato uno dei più celebri ritrattisti della Belle Époque assieme a James McNeill Whistler, John Singer Sargent e Joaquín Sorolla e ha immortalato i protagonisti del tempo, da Robert de Montesquiou alla marchesa Luisa Casati, facendo di loro l’immagine stessa di quel momento storico e culturale. Boldini annovera una parabola artistica avvincente e complessa che va oltre il ritratto: il suo talento si è espresso in ogni genere e tecnica, dalla veduta alla natura morta, dalla pittura alla grafica, come dimostrano testimonianze figurative di straordinario fascino e forza, imprescindibili per comprendere l’opera dell’artista nella sua totalità.
Nato a Ferrara nel 1842, si trasferisce nella più vivace e cosmopolita Firenze all’età di 22 anni. Qui, grazie anche alla vicinanza alle poetiche del vero promosse dai “macchaioli”, si distingue per un’interpretazione libera e personale del ritratto. Dopo un breve soggiorno di sei mesi a Londra nell’ottobre del 1871, Boldini si sposta a Parigi, dove rimane fino alla morte, facendo della capitale francese la sua seconda patria. Grazie ad uno spiccato talento, studia e assorbe le differenti tendenze artistiche in voga al tempo: dalla pittura di genere e in costume di Mariano Fortuny e Ernest Meissonier di cui, durante gli anni Settanta, diviene l’erede, a quella di paesaggio e soprattutto di vita moderna della quale offre una personale declinazione facendo tesoro delle innovative lezioni di Eduard Manet e Edgar Degas, oltre che delle poetiche dell’impressionismo.
Grazie a queste esperienze, ma anche ad una vasta cultura del museo, Boldini sviluppa uno stile originale e sofisticato con il quale rinnova l’antica pratica del ritratto, genere al quale si dedica in maniera pressoché esclusiva a partire dall’ultimo decennio dell’Ottocento divenendo, anche grazie a una notevole capacità imprenditoriale, uno dei più richiesti interpreti del ritratto di società. Contestualmente, l’artista si dedica a interessanti declinazioni di una pittura di oggetti e luoghi a lui cari, non destinata al mercato e caratterizzata da uno stile personalissimo, emblematica della sensibilità della fin de siècle: fra tutti, gli affascinanti interni della sua casa e atelier o le vibranti vedute della laguna di Venezia.
Frutto di una collaborazione che permetterà la realizzazione di una grande mostra dedicata a De Nittis al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la rassegna Boldini. L’incantesimo della pittura intende presentare l’opera di questo grande maestro in ogni aspetto e ambito della sua produzione, dal paesaggio alla natura morta, dalle vedute di città al ritratto, sia quello intimo che ritrae amici e colleghi, che quello di società che gli ha regalato successo e fortuna. Grazie all’ampiezza della collezione del Museo Boldini di Ferrara – la più estesa e rappresentativa raccolta pubblica intitolata al maestro – una straordinaria selezione di quasi 70 opere permetterà di ripercorrere, in maniera esaustiva, i principali snodi della sua vicenda artistica, dalle vibranti prove degli anni fiorentini ai grandi dipinti della maturità, iconici capolavori della Belle Époque come il Piccolo Subercaseaux, i ritratti “alla moda” della Contessa de Leusse, della Principessa Eulalia e Fuoco d’artificio o la magnetica effigie della Signora in rosa, emblematica di una nuova rappresentazione, nervosa ed elegante, della femminilità moderna.
Le due mostre organizzate a Barletta e Ferrara rappresentano l’epilogo virtuoso di un progetto a lungo meditato e fortemente voluto dalle due Istituzioni museali e la piena attuazione di un proficuo scambio culturale e professionale tra enti pubblici.
“Il patrimonio artistico è un bene comune e in quanto tale è importante che sia ammirato e apprezzato da tanti – ha detto il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito – e in sedi prestigiose come il Palazzo dei Diamanti di Ferrara o Palazzo Della Marra a Barletta, vista anche l’affinità degli artisti di cui si tratta e i progetti di ricerca del Museo Giovanni Boldini e della nostra Pinacoteca”. “Per De Nittis abbiamo grandi ambizioni, su tutte quella di conferirgli la giusta dimensione internazionale - ha concluso il primo cittadino – quella stessa che caratterizzò l’opera e la vita dell’artista barlettano”.
Reportage di Massimo Nardi
Musica di Mirko Signorile
La bellezza delle donne di Boldini in mostra al Vittoriano a Roma
Roma (askanews) - Ha ritratto la bellezza delle donne della Belle Epoque come nessun altro: Giovanni Boldini, il pittore ferrarese che scelse Parigi come città d'adozione, è stato uno degli artisti più importanti di fine Ottocento-inizio Novecento. Il Complesso del Vittoriano a Roma fino al 16 luglio ospita una mostra con 150 sue opere, provenienti da vari musei, tra cui il museo Boldini di Ferrara, o da collezioni private, come il Ritratto di Josefina Alvear de Erràzuriz. E tra tutte spicca il capolavoro simbolo della Belle Epoque: la grande tela che ritrae Donna Franca Florio.
Il curatore Tiziano Panconi ha spiegato: Boldini faceva sedere le donne davanti al suo cavalletto, e in un'epoca in cui i rapporti con i mariti erano spesso rapporti molto sterili, le faceva parlare e raccoglieva le loro confessioni, anche quelle più segrete, e attraverso questa conoscenza profonda di queste persone, iniziava a dipingere. Non le dipingeva com'erano, ma le rendeva più belle: le rendeva più slanciate, più magre, le dita più affusolate, gli occhi all'insù.
In mostra ci sono tante splendide figure femminilli, da La signora bruna in abito da sera al Ritratto di Madame G. Blumenthal al Ritratto di Cecilia de Madrazo Fortuny. Una donna magra, consapevole soprattutto della sua bellezza e della sua femminilità. Una femminilità importante, prorompente, che queste donne manifestano con grande disinvoltura. Grandi scollature, vestiti bellissimi, sguardi molto diretti, intelligenti.
Nei suoi quadri Boldini testimonia un'epoca straordinaria, ricca, piena di vita, come quella della Belle Epoque. In questa Parigi in pieno fermento ideologico, sociale, culturale, economico, riesce a capire quello che succede intorno a lui e lo rappresenta con una pittura che ha il fremito della vita, coglie l'attimo. Queste pennellate, sciabolate, si rincorrono, si susseguono: i quadri di Boldini sono tutti un palpitare di vita.
Boldini e la Belle Époque
Villa Olmo ha ospitato l'ottava grande mostra d'arte organizzata dall'Assessorato alla Cultura, dedicata nel 2011 a Boldini e la Belle Époque, con oltre 110 dipinti provenienti da alcuni dei più importanti musei e collezionisti italiani.
Il mito della Belle Epoque si intreccia con il genio di Giovanni Boldini, l'energia creativa e la fiducia ottimistica che rivoluzionano la storia tra Ottocento e Novecento vengono esaltate dalla velocità guizzante di una pennellata inconfondibile, che esprime la bellezza e la gioia di vivere.
Letteratura e moda, musica e lusso, arte e bistrot si confondono nel ritmo sensuale del can can e producono una straordinaria rinascita sociale e civile. Parigi è il teatro privilegiato delle esperienze culturali internazionali, ma allo stesso modo il fenomeno si allarga alle capitali europee e negli eleganti ambienti delle città italiane, con Milano, Venezia, Napoli e Firenze in primo piano. Sono gli anni nei quali lo sviluppo della tecnologia rivoluziona i modi di vivere, creando una prosperità e un benessere individuale prima sconosciuti. Cambiano i costumi e si impone la forza di attrazione sensuale della donna, consapevole di un fascino non più solo domestico che cresce di pari passo al suo ruolo sociale.
In questo contesto irripetibile di euforia irrompe il ferrarese Giovanni Boldini, che lascia la sua città nel 1864 per Firenze, quindi per Londra ed infine per Parigi, dove viene celebrato come una star, capace di inventare meravigliosi ritratti delle personalità più in voga dell'epoca.
La sua immensa popolarità arriva fino in America, ed i suoi modi aristocratici, la vocazione per la mondanità, il numero altissimo di liason galanti e la frequentazione dei migliori ambienti borghesi ne fanno un punto di riferimento di un significativo gruppo di artisti.
La mostra di Villa Olmo, oltre a presentare una ricca selezione di capolavori di Boldini, che assume un ruolo centrale anche per la nascita dell'avanguardia dei macchiaioli, analizza anche i suoi rapporti con altri straordinari artisti italiani, da Giuseppe De Nittis, sublime interprete di un'eleganza raffinata e metropolitana, a Federico Zandomeneghi, le cui tensioni introspettive sono vicine all'impressionismo francese, a Vittorio Corcos, che porta sulla tela il magnetismo senza tempo dell'universo femminile.
-Omaggio al pittore Giovanni Boldini-
Milano celebra il pittore Giovanni Boldini, parigino d'Italia
Milano (Askanews) - Un pittore che ha saputo dare un volto alla femminilità di fine Ottocento e, in un certo senso, ha incarnato lo spirito di un'epoca. Giovanni Boldini, ferrarese poi emigrato in Francia, viene ora celebrato a Milano in una mostra alla GAMManzoni che presenta quaranta opere del pittore, alcune delle quali non erano mai state esposte. Il curatore Enzo Savoia.
Vediamo in mostra - spiega - una decina di opere molto interessanti che vanno dal 1871 al 1878. Sono scene a soggetto settecentesco o ottocentesco, molto curate e che rasentano quasi la pittura di genere, ma sono espressione di una grande tecnica e di grande bravura.
Il titolo della mostra, Parisien d'Italie, esprime il legame tra Boldini e la Ville Lumiere, e il rapporto tra la sua pittura e la grandi lezioni venute dalla Francia, con in primis quella impressionista.
Capolavoro dei primi anni di autonomia di Boldini è questa Place Pigalle, grande espressione delle sue capacità artistiche e che non sono più dipendenti dal mercato o da mercanti e quindi sono opere che lui produce per se stesso e per le sue commissioni.
La mostra nella galleria milanese resterà aperta al pubblico fino al 18 gennaio 2015.
Giovanni Boldini alla Reggia di Venaria Reale
Giovanni Boldini porta la rivoluzione della Belle Époque alla Reggia di Venaria Reale. Dal 29 luglio 2017 al 28 gennaio 2018.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, i salotti, la Belle Époque: è il travolgente universo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria. Letteratura e moda, musica e lusso, arte e bistrot si confondono nel ritmo sensuale del can can e producono una straordinaria rinascita sociale e civile.
Sono 115 le opere in mostra alla Reggia di Venaria Reale nella grande antologica aperta al pubblico del 29 luglio 2017 al 28 gennaio 2018.
Una mostra dedicata a Giovanni Boldini, sviluppata su un registro narrativo tematico e cronologico al tempo stesso. La ricca selezione monografica delle opere, di colui che nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile, svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca, si articola seguendo gli anni di attività dell’artista, ma è organizzata in quattro sezioni tematiche fondamentali per capire la parabola espressiva del maestro.
La ricerca dell’attimo fuggente è, nelle opere di Boldini, cristallizzata nei colori - a olio, pastello o rapidi tratti di matita - e permane nei secoli rinnovando come una madeleine proustiana il miracolo di riportarci indietro nei giorni incantati della Belle Époque. Giovanni Boldini non è stato solo uno dei protagonisti di quel periodo ineguagliabile o solo il geniale anticipatore della modernità novecentesca ma colui che nelle sue opere ha reso ed esaltato la bellezza femminile, svelando l’anima più intima e misteriosa delle nobili dame dell’epoca, per lui “fragili icone. Boldini non si limitava a ritrarre l'immagine. Disegnava l'idea che l'alta borghesia aveva di se stessa.
Un pulviscolo perfetto, disperso nell'universo della storia, eppure reso immortale: forse per questo Gertrude Stein disse che Boldini sarebbe stato il miglior pittore dell’Ottocento. Negli spazi della Reggia di Venaria Reale, accanto a capolavori assoluti di Giovanni Boldini e noti al pubblico come gli ormai iconici ritratti di Emiliana Concha de Ossa, Gabrielle de Rasty, le ambientazioni cittadine e i nudi: in ognuno di essi c’è la sua immensa energia e inconfondibile potenza espressiva.
L’esposizione ricostruisce passo dopo passo il geniale percorso artistico del grande maestro italo-francese attraverso 4 sezioni: Il soggiorno a Firenze. Poetiche e verismo della luce macchiaiola; I primi anni di Parigi. L'amore per Berthe, il gallerista Goupil e la contessa de Rasty; Uno stile destinato al successo. Il pittore della vita contemporanea e Il fascino Belle Époque. Sensualità e magia del ritratto femminile.
Giovanni Boldini è alla Reggia di Venaria Reale dal 29 luglio 2017 al 28 gennaio 2018.
GIOVANNI BOLDINI - THE HAMMOCH
Giovanni Boldini (Ferrara, 31 dicembre 1842 Parigi, 11 gennaio 1931) è stato un pittore italiano. Le donne di Boldini sono nature flessuose e disinibite che mostrano senza reticenza un modello di bellezza erudito e, spogliandosi, affermano la loro autodeterminazione di individui maturi e emancipati, pienamente consapevoli della propria femminilità.
Blulight4K videoproductions (JVC opinion leader) 2K and 4K, for contacts:
Classical music jukebox - over 5000 hours of selected music! 159 video By Blulight gallery:
Jazz Playlist jukebox – 136 video by Blulight gallery:
Word Music - music from the world jukebox - 56 video by Blulight gallery:
Explore music Playlist jukebox – 130 video by Blulight gallery:
Most Recent Upload:
Most Popular Upload:
Channel Page Link:
Channel Page with Subscription Pop-Up Link:
Linkedin:
Twitter:
Blulight4K - video Production2K/ 4K sample:
Sicurtà Park (Italy)
Firenze (Florenze)
Drifting at 120 FT
VR46 Valentino Rossi
Dream cars shooting in 4K!
Milan AutoClassica 4K
Eicma - motorcycle 4K
Ferrara Balloons Festival
La belle Epoque di Giovanni Boldini
Arte Italiana, Città italiane, Cultura,
GIOVANNI BOLDINI - SIGNORA IN ROSA - BARBARA GUIDI
Barbara Guidi, Conservatrice delle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, racconta uno dei capolavori di Giovanni Boldini, la Donna in Rosa.