MUSEO GRANDE GUERRA PASSO PORDOI ASSOCIAZIONE COL DI LANA
Video del Museo dell'Associazione Storico Culturale Col di Lana Livinallongo Buchenstein.
Il Museo si trova al Passo Pordoi presso la stazione di valle della Funivia del Sass Pordoi.
Video Editing Roberto Grones
Il fronte dolomitico della Grande Guerra: Cinque Torri, Sass de Stria, Col di Lana
Percorriamo un suggestivo itinerario attraverso l'area del Passo Falzàrego che fu uno dei più sanguinosi teatri della Prima Guerra Mondiale: spostandosi lungo trincee, camminamenti, postazioni, ambienti recuperati in conformità agli originali, si prende coscienza della durezza della vita al fronte e della vanità di tutte le guerre. Un vero e proprio museo all'aperto che tutti, grandi e piccoli, dovrebbero visitare.
COL di LANA - MONTE SIEF - CASTELLO di ANDRAZ
Bella ed interessante escursione ad anello su queste due cime teatro della grande guerra... si parte dal castello di Andraz e risalendo il bosco si incrocia e si segue il sentiero Teriol Ladin...si sale poi lungo il crinale fino alla croce del Col di Lana e successivamente alla cima del Sief... scesi da questo il rientro avviene attraverso prati e boschi della valle Federe.
Italia - Livinallongo del Col di Lana (BL) - Passo di Valparola
Motociclisti senza Frontiere - Motorathon Dles Dolomites Trëi - Italia - Livinallongo del Col di Lana (BL) - Passo di Valparola - Scollinamento dei motociclisti
Col di Lana
Itinerario storico in ricordo della prima guerra mondiale
SAPPADA SUL FRONTE DELLA GRANDE GUERRA
Sappada sul fronte della grande guerra è un videofilm documentaristico realizzato dallo Studio 2000 Hertz, sulla raccolta, verdissima e gradevolissima località turistica, assieme al suo territorio di straordinaria bellezza, tra le Dolomiti e le Alpi Carniche, con una focalizzazione sulle vicende relative la prima guerra mondiale sul fronte sappadino. un racconto parallelo tra le fasi generali della grande guerra e le specificità della stessa a Sappada e sulle alte vette a nord che anche oggi si sporgono sulle vallate austriache del Tirolo Orientale e della Carinzia. Vengono citati episodi ed avvenimenti della guerra, praticamente lungo l'asta del Fiume Piave, dalle sue sorgenti alla bassa pianura veneta, pressoché in ordine cronologico. Un racconto che seppur non può per ovvie ragioni essere più di tanto dettagliato, offre una visione generale su ciò che è stata la prima guerra mondiale in quest'area di confine all'estremo nord della Regione Veneto, nel punto d'incontro di questa con la Carnia (Friuli Venezia Giulia) e le già citate regioni austriache. Il lavoro è stato realizzato grazie al Comune di Sappada e alla Pro Loco, con preziose collaborazioni, in particolare di Francesco Pomarè (curatore tra l'altro del Piccolo Museo della Grande Guerra a Sappada) e del Generale di Corpo d'Armata Italico Cauteruccio.
Italia
Col di Lana
Giornale Luce B1463 del 15/02/1939
Descrizione sequenze:sulle pendici delle Dolomiti c'è l'allevamento dei visoni neri del Canada ; le gabbie con gli animali: gli allevatori portano da mangiare ai visoni ; un cucciolo di visone prende del latte da un biberon ; l'allevamento è all'aperto nella neve ; un visone salta per prendere del cibo dalle mani dell'allevatore ; un visone si fa il bagno dentro una tinozza ; mostra di pelli di visone ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Marmolada e Col di Lana
Questo è il primo volume della collana storico fotografica sulla Marmolada e sul Col di Lana che unisce foto quasi tutte inedite agli schizzi e piantine delle postazioni e delle azioni militari. Gli avvenimenti sono ricostruiti attraverso il racconto dei combattenti. In questo modo la narrazione è sostanzialmente compiuta dai testimoni stessi.
Livinallongo: alberi decimati e paesaggio trasformato
Video servizio di Telebelluno.
Col Di Lana
A short video of our summit of Col Di Lana
Col di lana
Ottobre 2010 in vetta al Col di Lana con partenza dal Castello di Andraz
Veneto- Passo Falzarego- lago Limides- rifugio Lagazuoi HD
Il Lagazuoi è una montagna facente parte del Gruppo di Fanis, all'interno delle Dolomiti Orientali
di Badia (catena delleDolomiti orientali), a ovest di Cortina d'Ampezzo e a nord-est di Livinallongo del Col di Lana.
Il Lagazuoi è in realtà formato da due rilievi principali ben distinti, chiamati rispettivamente Piccolo Lagazuoi, 2.778 m s.l.m. e il retrostante Grande Lagazuoi 2.835 m. Il massiccio è delimitato a sud dal passo Falzarego, a ovest dal passo Valparola, a nord dall'Alpe di Fanis e la Val Travenanzes, a est dal complesso di Cima Falzarego-Col dei Bos e dal massiccio delle Tofane, che lo separa dalla Valle d'Ampezzo. Il Lagazuoi, infatti, è l'unica montagna considerata facente parte dell'area ampezzana a non essere visibile dalla conca stessa, coperta com'è dalla più maestosa ed imponente Tofana di Rozes.
Il massiccio è fornito di funivia, che collega il passo Falzarego col rifugio Lagazuoi (2.752 m) sul Lagazuoi Piccolo. Di lì si dipartono svariati sentieri e mulattiere segnate, che portano verso ovest (la Val Badia), nord (la Val Travenanzes e quindi la Val di Fanes), ed est (Col dei Bos e la Tofana di Rozes).
Recentemente ristrutturate, le gallerie e le trincee italiane ed austriache della Grande Guerra sono oggi aperte al pubblico e liberamente visitabili, costituendo un'attrazione di indubbio interesse storico ed escursionistico.
Volendo invece cimentarsi nei sentieri non abbiamo che l'imbarazzo della scelta: lungo il sentiero 402 Sentiero Italia, ci lasciamo alle spalle la stazione di partenza della funivia e ci dirigiamo sulla destra del Monte Lagazuoi costeggiando inizialmente la pista da sci, si sale il pendio su tornanti fino a sotto Punta Berrino, qui troviamo resti di ricoveri e l'ingresso della Galleria, quindi si continua in decisa salita per raggiungere forcella Travenanzes e da qui lungo il 401 in moderata pendenza lungo la pista da sci fino a forcella Lagazuoi, ora il rifugio è in vista e in breve si raggiunge. Questo percorso regala magnifici panorami e scorci indimenticabili.
Volendo è possibile chiudere ad anello seguendo un altro itinerario che dal Rifugio Lagazuoi scende attraverso le trincee e le gallerie della Grande Guerra, necessario il caschetto e obbligatoria la pila dati i lunghi tratti al buio.
In alternativa è possibile un altro itinerario lungo il percorso attrezzato Sentiero dei Kaiserjäger, ma data la difficoltà e i tratti esposti è obbligatorio il kit da ferrata.
Dal Rifugio Lagazuoi, vi consigliamo di proseguire fino alla Cima del Piccolo Lagazuoi, riconoscibile dalla croce e raggiungibile in pochi minuti è sufficiente seguire il sentiero che si dirige a Ovest costeggiando il bordo del pianoro roccioso e con facilità si è presto alla croce.
Alterazioni di Guerra [Col di Lana]
Marco Motta - Clarinet, Sax, Visual Art
Alberto Turra - Electric Guitar
Sarah Stride - Voice
Stefano Greco – Electronics
Forte Tre Sassi in Val Parola
Durante uno dei Mercoledì della Cultura Ladina organizzati dall'Union de i Ladis de Anpezo il professor Paolo Giacomel ha raccontato il forte Tre Sassi sul Passo Val Parola, Cortina d'Ampezzo.
Dolomiti, salita sul Col di Lana
Splendidi panorami dalla vetta del Col di Lana
TRINCEE - PASSO VALPAROLA.wmv
⛰ VLOG #2 DOLOMITI ⛰
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???????? ⛰ Lagazuoi - Cinque Torri - Sass de Stria
I camminamenti militari sulla cima del Lagazuoi appena fuori le gallerie
Da Cortina d’Ampezzo a Livinallongo del Col di Lana si estende un'area che è stata fortemente interessata dalle vicende belliche della Grande Guerra e che comprende principalmente il Sass de Stria, il Piccolo Lagazuoi e le più lontane Cinque Torri.
Il monte Lagazuoi, facente parte del Gruppo montuoso di Fanis, si presentava e si presenta tuttora come un vero e proprio castello di roccia, con guglie, torrioni, basi militari, trincee, gallerie e un labirinto scavato internamente che ne fece la base militare austriaca più interessante della zona dolomitica, raggiungibile a piedi oppure servendosi della funivia.
Il non lontano Sasso de Stria costituisce un’altra postazione austriaca, collocata appunto tra il Lagazuoi e il Col di Lana, nei pressi della strada del Passo Valparola. Un interessante luogo di difesa dagli attacchi italiani, scolpito nella montagna disseminata di trincee, camminamenti, gallerie e postazioni. La cima del monte è raggiungibile a piedi percorrendo le innumerevoli trincee scavate nella roccia, oppure attraverso la suggestiva Galleria Goiginger con partenza dal Passo Valparola, utilizzata dai soldati per raggiungere senza rischi la cima e fatta costruire dal maresciallo Ludwig Goiginger nel 1916.
Infine le Cinque Torri, più isolate e collocate nei pressi del Passo Falzarego, rappresentano l’insediamento del Comando del Gruppo dell’Artiglieria da montagna italiano, dove erano state collocate le batterie di cannoni puntati contro le postazioni austriache del Lagazuoi e del Forte Tre Sassi. In questo luogo è possibile visitare le trincee ancora intatte e alcune ricostruzioni di ambienti di guerra, tra cui le postazioni per i cannoni e alcuni ripari. Il museo all’aperto Cinque Torri è raggiungibile a piedi attraverso un sentiero di montagna oppure tramite cabinovia.
???????? ⛰ Von Cortina d’Ampezzo bis Livinallongo del Col di Lana, haupsächlich zwischen dem Sass de Stria, dem kleinen Lagazuoi und den 5 Torri wurde eine wichtige Seite der Geschichte des 1. Weltkriegs geschrieben
Der Berg Lagazuoi in der Fanes Gruppe war und ist heute noch mit senen Felsnadeln, Türmchen, Türmen, Militärstützpunkten, Schutzengräben,Tunnel. Besonders der im Berg gegrabenes Labyrinth machte dieses Gebiet das wichtigste Militärbasis in der Region Dolomiten. Diese Orte siind heutzutage zu Fuß oder mit der Seilbahn erreichbar.
Der nicht weit Sasso de Stria ist eine andere österreichische Aufstellung, zwischen Lagazuoi und Col di Lana, in der Nähe von Passo Valparola. Ein interessanter Verteidigungspunkt gegen die italienischen Angriffe, der in einem mit Gräben, Stegen, Tunneln und Stationen übersätem Berggebiet gemeißelt ist. Die Spitze des Berges kann zu Fuß den vielen in Fels gehauenen Gräben entlang erreicht werden, oder ab Passo Valparola durch die stimmungsvolle Goiginger Galerie, die die Soldaten durchgingen, um sicher den Gipfel zu erreichen und die Marschall Ludwig Goiginger 1916 bauen ließ.
Die Cinque Torri dann, ein bißchen alleinstehend, in der Nähe von Falzaregopaß, waren die Siedlung des italienischen Kommandos des Gebirgsjäger, wo Batterien von Kanonen auf den österreichischen Stellungen des Lagazuoi und Forte Tre Sassi transportiert wurden.Hier kann man Hier kann man die noch intakten Schützengraben und einige Rekonstruktionen des Krieges Umgebungen, einschließlich der emplacements für Kanonen und einige Unterstände.Das Freilichtmuseum Cinque Torri ist zu Fuß durch einen Bergpfad oder mit der Gondel zu erreichen.
BELLISSIMO PASSO VALPAROLA
bellissimo passo val parola l'ho ha fatto mio papà quindi è unico nn fidatevi di ki dice il contrario
Anpezane in Galizia / Gli Ampezzani in Galizia
Istitut Cultural Ladin Cesa de Jan
Le manifestazioni organizzate a Cortina per il centenario della Prima Guerra Mondiale: una grande collaborazione fra Istituzioni ed Associazioni per realizzare mostre, teatro, commemorazioni e il libro del Prof. Giacomel 1914: L'AUSTRIA CHIAMO' ALLE ARMI - Soldati di Cortina d'Ampezzo in Galizia e Serbia
Ra manifestazios organiśades in Anpezo par i zento ane da ra Prima Guera: 'na granda colaborazion intrà Istituzios e Asociazios par realiśà mostres, teatro, meses e el libro del Prof.Giacomel 1914: L'AUSTRIA CHIAMO' ALLE ARMI - Soldati di Cortina d'Ampezzo in Galizia e Serbia
Video by Manaz Production