Napoli - Trovato un raro pianoforte a cristallo dell'Ottocento (02.09.15)
- Napoli - Un raro pianoforte a cristallo napoletano di metà `800, ritenuto perduto, è stato trovato nel Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella di Napoli durante i lavori di svuotamento di una sala adibita a deposito, finalizzati all’ampliamento dell’annesso Museo. Individuato dal direttore del Conservatorio, Elsa Evangelista, discende dalla glassharmonica, molto amata da Mozart per la quale compose l’Adagio e il Rondo KV617 in do minore e un Adagio in do maggiore.
Non fu solo il geniale compositore di Salisburgo ad interessarsi alla glassharmonica che suscitò l’attenzione anche di Berlioz, Beethoven e Strass. La particolarità di questo strumento è la sua discendenza dall’illustre modello della glassharmonica - dice Elsa Evangelista, impegnata nel recupero di altre sale del Conservatorio - lo strumento è un `pianoforte a cristallo´ costruito probabilmente in relazione all’interesse suscitato dall’uso della glassharmonica in opere eseguite al San Carlo in quegli anni, entrando poi a far parte della collezione Del Balzo, confluita infine nelle raccolte del Conservatorio agli inizi del secolo XX.
Quando tornerà, dopo il restauro, all’originario splendore, - fa sapere il direttore del Conservatorio di Napoli - sarà possibile godere dello straordinario timbro purissimo di questo gioiello. Già è stato concepito un programma concertistico ispirato dalla musica suonata su questo tipo di strumenti, in primo luogo i capolavori di Mozart. Sono centinaia i tesori che sono custoditi nel conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, di recente dichiarato bene di interesse storico-architettonico italiano: strumenti musicali antichi e di grande pregio. Il progetto di recupero degli ambienti avviato nel 2013, infatti, mira a trasformare il complesso in una struttura museale di livello internazionale.
Entro la fine del 2015 sarà inaugurata una nuova parte del Museo recuperando spazi finora chiusi destinati a deposito, nuove sale che consentiranno di esporre per la prima volta, a fianco ai già noti capolavori di Stradivari e alle tastiere di Paisiello e Cimarosa, tutta la collezione degli strumenti ad arco, a partire dal settecentesco violoncello Matteo Goffriller, la collezione Gagliano e Postiglione, e tutti gli strumenti a fiato dell’Ottocento da rivalutare, oltre a tutti i cimeli appartenuti ai grandi maestri della scuola napoletana. Prevista anche l’apertura del primo Museo virtuale del Conservatorio. (02.09.15)
Napoli - Il Conservatorio celebra il compositore Giovanni Paisiello (26.02.16)
- Napoli – Il Conservatorio di San Pietro a Majella apre al pubblico la prima grande mostra documentaria dedicata a Giovanni Paisiello, celebre autore di Taranto, esponente di spicco della prestigiosa Scuola Musicale Napoletana del Settecento, a duecento anni dalla morte.
Esposti cimeli, partiture autografe, il pianoforte che gli donò la zarina Caterina II e tante curiosità, anche per un pubblico di semplici appassionati, che illustrano la vita e l'arte del compositore tra il Regno di Napoli e le corti europee, tra cui quella di Napoleone che lo volle Direttore della Cappella Imperiale.
Il Museo di Capodimonte, inoltre, aprirà le porte delle sue sale per ospitare alcuni concerti, tra questi prevista l'esecuzione degli “Stabat Mater” di Paisiello, Abos e Pergolesi nella revisione curata da Roberto De Simone. (26.02.16)
Napoli - Gli ex consiglieri regionali premiano gli studenti del Conservatorio (14.12.16)
- Napoli - Per sostenere ed incoraggiare gli studi musicali dei suoi allievi più meritevoli, il direttore del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, Elsa Evangelista, ha attivato una campagna di sensibilizzazione allo scopo di ottenere degli aiuti tangibili in questa direzione.
Sensibile a questo appello l’associazione “Ex Consiglieri Regione Campania” (Arec) ha finanziato tre borse di studio per i vincitori di un concorso interno bandito dal Conservatorio di Napoli destinato agli studenti di Direzione d’Orchestra e di Canto, utilizzando i propri fondi sociali nell’ambito delle iniziative svolte annualmente per le attività delle Istituzioni Scolastiche campane di ogni ordine, grado e materia. L’Arec è impegnata da molto tempo con le Università, con il Miur e con l’Associazione “Apolline” a sostenere progetti selezionati attraverso borse di studio.
Mercoledì 14 dicembre, nella Sala Nassiriya del Consiglio Regionale della Campania, al Centro Direzionale Isola F13, sono state conferite tre borse di studio a studenti del Conservatorio San Pietro a Majella che si sono distinti nelle attività e nelle produzioni del Conservatorio di Napoli nell’anno accademico 2015/2016.
La cerimonia sarà presieduta dalla presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio, dal presidente dell’Arec (Associazione degli “Ex Consiglieri della Regione Campania”), Vincenzo Cappello, alla presenza del direttore del Conservatorio San Pietro a Majella, maestro Elsa Evangelista, e della commissione giudicatrice, composta dal segretario dell’Arec Campania, Carmine Iodice, dai maestri Mariano La Marra e Livio De Luca del Conservatorio di Napoli.
Gli studenti vincitori del bando per l’anno accademico 2015/2016 sono Demetrio Moriccaper Concertazione e Direzione d’Orchestra, Mariano Buccino e Claudia Nicole Calabrese per Canto.
Giovedì 15 dicembre nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Napoli, gli studenti vincitori delle borse di studio offriranno un concerto vocale e strumentale alla presenza degli associati dell’Arec Campania, di studenti degli Istituti Comprensivi della Campania dei Comuni di Nola, Qualiano e Portico di Caserta ed alla presenza delle autorità Istituzionali della Regione Campania, ospiti che avranno anche occasione di visitare il Museo Storico e la preziosa Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella. (14.12.16)
Napoli - Riccardo Muti: ''Torno in un luogo magico'' (09.12.14)
- Napoli. Ha accettato le chiavi della città il maestro Riccardo Muti, ma non le solite parole sull’importanza della cultura in chiave di rilancio morale ed economico, non solo di Napoli.
Non ha voluto entrare in polemica con i politici presenti in sala, su tutti il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ma le parole sulla mancanza di orchestre e scuole di musica per sottolineare lo scarso impegno della politica sul fronte cultura hanno risuonato chiare nell’auditorium ‘Scarlatti’ del conservatorio ‘San Pietro a Majella’, dove il maestro Muti ha iniziato il suo cursus honorum e dove il sindaco gli ha consegnato le chiavi di Napoli.
Dopo la cerimonia Muti si è esibito con la sua orchestra in un concerto organizzato a chiusura del Forum internazionale delle culture, evento tanto bistrattato ma che secondo il sindaco ha un bilancio fatto anche di molte luci. (09.12.14)
Napoli - Il Conservatorio celebra i 200 anni della nascita di Verdi -2- (08.10.13)
- Napoli - Il Conservatorio San Pietro a Majella organizza per il 10 ottobre un doppio appuntamento: alle 23 nella Sala Scarlatti l'esecuzione delle più belle pagine del repertorio verdiano, seguite dalla Messa di Requiem, in diretta streaming dalla Chicago Symphony Orchestra, diretta da Riccardo Muti. (08.10.13)
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella Napoli 28 novembre 2015
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella Napoli 28 novembre 2015
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella
Napoli 28 novembre 2015 ore 17.30 Sala Scarlatti del conservatorio di musica napoletano San Pietro a Majella, grande emozione
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella Napoli 28 novembre 2015
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella Napoli 28 novembre 2015
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella Napoli 28 novembre 2015 ore 17.30 Sala Scarlatti
Napoli - Notte d'Arte tra musei e concerti -2- (12.12.13)
- Napoli. Il centro storico di Napoli diventa palcoscenico: arriva la Notte d'Arte. L'edizione di quest'anno è dedicata alla cultura delle differenze, che si terrà a partire dalle 18 di sabato 14 sull'intero territorio della Seconda Municipalità. Il via ufficiale è la parata che da piazza Trieste e Trento a piazza Dante vedrà sfilare tutte le comunità interetniche. Il cuore antico della città ospiterà venti musicali, performance, iniziative culturali, percorsi enogastronomici che svilupperanno una visione multiculturale inedita.
Musei, chiese, Complessi Monumentali, il Conservatorio di San Pietro a Majella e l'Accademia di Belle Arti diverranno luoghi aperti al numeroso pubblico «nottambulo» che vorrà approfittare di una luce - lunare - inedita sulle bellezze della città.
«Napoli si apre al mondo con un messaggio forte - ha detto il sindaco Luigi de Magistris - i migranti sono una ricchezza». E la Notte d'Arte sarà una «notte per l'uguaglianza e la libertà e siamo contenti che accada nella città che riconosce la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati». Francesco Chirico, presidente della Seconda Municipalità, ha sottolineato che l'iniziativa è «dedicata alla multiculturalità».
La notte bianca dell'arte avrà un cosiddetto «pre-evento» nell'incontro-dibattito «Il Mare intorno a Lampedusa», organizzato da Yalla (servizio regionale di mediazione culturale) ospitato al cinema Astra, in via Mezzocannone, mentre l'evento di chiusura si terrà domenica 15 dicembre, alle 18.30, nella Chiesa di Pignatelli Maggiore, dal titolo ispano-napoletano «Hasta cca'».
Gli appuntamenti sono stati riuniti in due grandi contenitori artistici: «Percorsi d'arte» articolato tra mostre, concerti, visite guidate in chiese e musei che per l'occasione hanno prolungato l'orario di apertura al pubblico; e«Cultura delle differenze» che da Piazza Dante a Piazza del Gesù, passando per la Galleria Principe, propone a cittadini e turisti performance live e dj set. Alle 19.30 si terra' il vernissage di «Giordania_instaeternity», la mostra fotografica di Carlos Solito, ospitata nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore e realizzata grazie al sostegno del Jourdan Tourism Board Italy, realtà impegnata nella promozione turistica della Giordania e presente alla Notte d'arte con uno stand dedicato al Regno Hashemita allestito nella piazza antistante il Complesso monumentale.
(12.12.13)
Chiesa San Pietro a Majella Napoli
Chiesa San Pietro a Majella Napoli
La chiesa di San Pietro a Majella è una chiesa gotica di Napoli, adiacente all'omonimo conservatorio San Pietro a Majella.
L'interno si presenta a tre navate, separate da pilastri sorreggenti archi gotici, con nove cappelle laterali, più quattro ai lati del presbiterio, e dal transetto.
Sulla controfacciata è visibile un notevole Crocifisso ligneo seicentesco, di autore ignoto.
La tomba di Pipino da Barletta, architetto della chiesa, è posta sulla parete di fondo ed è databile attorno alla prima metà del XIV secolo, opera di Giovanni Barrile, mentre i monumenti sepolcrali di alcuni membri della famiglia Petra sono opera dello scultore napoletano Lorenzo Vaccaro.
Nell'abside è collocato il seicentesco altare maggiore, realizzato da Cosimo Fanzago e Pietro e Bartolomeo Ghetti, è decorato con candelieri e grandi vasi in argento e preceduto da un balaustra rivestita di marmi colorati. Si innalza su di esso un quattrocentesco crocefisso ligneo, mentre alle spalle vi sono affreschi del Seicento ed opere scultoree del Cinquecento.
Soffitto della navata centrale
I soffitti della navata mediana, con cassettoni, e del transetto presentano dipinti di Mattia Preti come Episodi della vita di san Pietro Celestino e di Santa Caterina d'Alessandria, eseguite tra il 1657 ed il 1659, durante il soggiorno napoletano dell'artista.
Le opere sulla navata mediana, a partire dall'ingresso, sono:
San Pietro celestino vestito da eremita prende possesso della sede pontificia preceduto da Carlo II d'Angiò con la croce
Il santo sulla Maiella in preghiera
Il santo in abiti papali, viene trasportato in cielo, accompagnato da san Benedetto
Il santo sulla Maiella, in preghiera, viene tentato dal demonio
Il santo con la tiara in mano, in atto di fare il gran rifiuto
Le opere del transetto, da sinistra a destra, sono:
Santa Caterina difende la sua fede in disputa con i sofisti
La santa ferita e in prigione assistita dagli angeli
La decollazione della santa davanti al tiranno Massenzio
Sposalizio mistico di santa Caterina
Il corpo esanime della santa, cosparso di rose, è portato in cielo dagli angeli
Napoli - Notte d'Arte tra musei e concerti -1- (12.12.13)
- Napoli - Napoli. Il centro storico di Napoli diventa palcoscenico: arriva la Notte d'Arte. L'edizione di quest'anno è dedicata alla cultura delle differenze, che si terrà a partire dalle 18 di sabato 14 sull'intero territorio della Seconda Municipalità. Il via ufficiale è la parata che da piazza Trieste e Trento a piazza Dante vedrà sfilare tutte le comunità interetniche. Il cuore antico della città ospiterà venti musicali, performance, iniziative culturali, percorsi enogastronomici che svilupperanno una visione multiculturale inedita.
Musei, chiese, Complessi Monumentali, il Conservatorio di San Pietro a Majella e l'Accademia di Belle Arti diverranno luoghi aperti al numeroso pubblico «nottambulo» che vorrà approfittare di una luce - lunare - inedita sulle bellezze della città.
«Napoli si apre al mondo con un messaggio forte - ha detto il sindaco Luigi de Magistris - i migranti sono una ricchezza». E la Notte d'Arte sarà una «notte per l'uguaglianza e la libertà e siamo contenti che accada nella città che riconosce la cittadinanza onoraria ai figli degli immigrati». Francesco Chirico, presidente della Seconda Municipalità, ha sottolineato che l'iniziativa è «dedicata alla multiculturalità».
La notte bianca dell'arte avrà un cosiddetto «pre-evento» nell'incontro-dibattito «Il Mare intorno a Lampedusa», organizzato da Yalla (servizio regionale di mediazione culturale) ospitato al cinema Astra, in via Mezzocannone, mentre l'evento di chiusura si terrà domenica 15 dicembre, alle 18.30, nella Chiesa di Pignatelli Maggiore, dal titolo ispano-napoletano «Hasta cca'».
Gli appuntamenti sono stati riuniti in due grandi contenitori artistici: «Percorsi d'arte» articolato tra mostre, concerti, visite guidate in chiese e musei che per l'occasione hanno prolungato l'orario di apertura al pubblico; e«Cultura delle differenze» che da Piazza Dante a Piazza del Gesù, passando per la Galleria Principe, propone a cittadini e turisti performance live e dj set. Alle 19.30 si terra' il vernissage di «Giordania_instaeternity», la mostra fotografica di Carlos Solito, ospitata nel Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore e realizzata grazie al sostegno del Jourdan Tourism Board Italy, realtà impegnata nella promozione turistica della Giordania e presente alla Notte d'arte con uno stand dedicato al Regno Hashemita allestito nella piazza antistante il Complesso monumentale.
(12.12.13)
FOCUS CONSERVATORIO NAPOLI 4 MAGGIO 2016
Napoli - La Festa della Musica (15.06.12)
- Napoli - La Festa della Musica. E' dedicata a Roberto Murolo, nel centenario della nascita ed a Matteo e Francesco, i due giovani morti nei mesi scorsi durante l'allestimento dei palchi per concerti, la Festa europeda della musica, che dopo sei anni d'assenza torna a napoli nei giorni 21 e 22 giugno. La manifestazione è organizzata dal Comune di Napoli e dal Comitato Festa della Musica di Napoli con il patrocinio del ministero della Cultura francese, del MiBac e della Regione Campania. La festa si caratterizza per la sua apertura alla città. Numerosi, infatti, i luoghi che ospiteranno performance artistiche: da chiese a musei, da piazze a giardini, funicolari e metropolitane, l'aeroporto di Capodichino, senza dimenticare i luoghi della musica come il Conservatorio di San Pietro a Majella e il Memus museo del Teatro San Carlo. Ad aprire la due giorni di musica sarà il meeting Parola alla musica al Conservatorio e le visite, gratuite e su prenotazione, alla casa di Murolo. Poi spazio alle note musicali. Tra le particolarità, il Concerto per le 100 chitarre in piazza Bellini dove artisti reclutati su Facebook suoneranno insieme una partitura appositamente composta. Spazio anche ad attività per bambini all'Accademia di Belle Arti e alla Casina pompeiana. Chiusura il 22 sul lungomare con la parata della Fanfara dei pompieri e gruppi folk-tradizionali dalla Campania che sfileranno in corteo. (15.06.12)
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella 28/11/15
Riccardo Muti, lezione al conservatorio San Pietro a Majella
Napoli 28 novembre 2015 ore 17.30 Sala Scarlatti del conservatorio di musica napoletano San Pietro a Majella, grande emozione
Maestro Muti a San Pietro a Majella novembre 2015
Maestro Muti a San Pietro a Majella novembre 2015
Napoli - Bray al bicentenario del Museo Zoologico (12.12.13)
- Napoli - Bray al bicentenario del Museo Zoologico (12.12.13)
'Introduzione e allegro' di Ravel 2
Concerto ‘Contrasti del ‘900’, Orchestra San Pietro a Majella, diretta dal Maestro Francesco Vizioli al Real Bosco e Museo di Capodimonte. 'Introduzione e allegro' di Ravel per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi. Lucia Di Sapio, arpa, Antonio Troncone, flauto, Francesco Filisdeo, clarinetto, Antonio Colica e Giuseppe Giuda, violini, Antonio Urciuolo, viola, Raffaele Sorrentino, violoncello.
MONTEDIDIO RACCONTA 2019 - (I edizione, inaugurazione)
Napoli, 16 maggio 2019 / Servizio sulla serata inaugurale di Montedidio racconta (I edizione 16/19 maggio 2019)
Si è conclusa col botto la I edizione di Montedidio racconta, manifestazione culturale - ideata da Iuppiter Group e Interno A14 - ospitata a Napoli, sulla collina di Pizzofalcone, dal 16 al 19 maggio. Le voci ruggenti dei cinquantacinque sassofoni della sorprendente orchestra Saxsmania diretta dal maestro Antonio Graziano, con direzione artistica del maestro Luigi Santoro, si sono esibiti nell’ultimo giorno della kermesse sotto le volte della chiesa della Santissima Annunziata, nel cuore di Montedidio, incantando con un repertorio di classici napoletani, pezzi jazz e colonne sonore del cinema.
Grande affluenza di pubblico in tutti e quattro i giorni di Montedidio racconta, dedicati a storie, arte, talenti, visioni, visite guidate, musica e teatro, in cui, in sintonia con il Maggio dei Monumenti, è stato affrontato attraverso un originale programma di iniziative, “il diritto alla felicità”, tema portante scelto dagli organizzatori.
L’apertura della prima edizione, il 16 maggio, ha visto andare in scena, nella Sala degli Specchi dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il coinvolgente spettacolo teatrale Eleonora Pimentel Fonseca, con civica espansione di cuore, scritto e diretto da Riccardo De Luca, con Annalisa Renzulli nel ruolo di Lenòr (la ricerca della felicità). Un evento straordinario che si è svolto proprio a Palazzo Serra di Cassano, dove vissero e sognarono 220 anni fa i protagonisti della Rivoluzione napoletana del 1799.
Nel corso della serata è avvenuta la consegna del Premio Montedidio a persone e personaggi che «attraverso un amore sconfinato per il proprio lavoro e un sentimento di passione per Napoli e il Sud, riescono quotidianamente a raccontare la città giusta e propositiva, a difenderne la bellezza, a scoprirne storie e talenti».
Sono stati premiati: gli attori Giulio Adinolfi, Roberto Del Gaudio e Marina Confalone; il direttore del Conservatorio di San Pietro a Majella Carmine Santaniello; il presidente dell’associazione “Salviamo il Museo Filangieri” Maria Piera Leonetti; il Comandante della Nunziatella, colonnello Amedeo Gerardo Cristofaro.
Premio speciale Montedidio 2019, poi, a Corrado Ferlaino, che lo ha ritirato insieme a Ottavio Bianchi, anticipando le celebrazioni del 17 maggio per il Napoli che vinse la Coppa Uefa nel 1989.
Straordinario successo ha infatti registrato l’evento clou di Montedidio racconta, dedicato alla felicità di essere campioni. Un inedito ed esclusivo spettacolo-tributo, Il cielo sopra Stoccarda, prodotto da Iuppiter Group e Martino Consulting, che ha raccontato, nella suggestiva location di Agorà Morelli, l’epica vittoria del Napoli in Coppa Uefa il 17 maggio 1989. Giusto trent’anni dopo alcuni protagonisti di quell’impresa europea si sono ritrovati a Napoli per rivivere una notte storica attraverso il racconto scritto da Marcello Altamura e Gianmaria Roberti, interpretato da Antonello Cossia, con gli interventi musicali del maestro Pino Balzano e la partecipazione di Corrado Ferlaino, Ottavio Bianchi, Alessandro Renica, Giovanni Francini, Franco Esposito, Salvatore Biazzo e Giuseppe Montanino. Interviste a cura di Titti Improta.
Tra le curiosità delle celebrazioni: le cravatte, dedicate allo sportivo e tifoso, create dalla Maison Cilento, che sono state consegnate da Ugo Cilento a Ottavio Bianchi e ad altri protagonisti della notte di Stoccarda nell’atelier della storica azienda sartoriale alla Riviera di Chiaia; il menù “la felicità di essere campioni”, ideato da Massimo Di Porzio dello storico ristorante Umberto.
Riusciti anche gli altri eventi della prima edizione di Montedidio Racconta: il seminario all’Università Parthenope Il diritto alla felicità da Gaetano Filangieri a Donald Trump; Felicità Jazz con il trio di musicisti Maurizio Conte, Guido Foi e Marco Gagliano; A teatro con gusto, spettacolo di Corrado Oddi sul legame tra palcoscenico ed enogastronomia (la felicità della tavola), e La felicità di essere attore, in cuiYari Gugliucci ha interpretato il suo libro “Secondo Billy Sacramento”.
Dopo il successo di pubblico e consensi, gli organizzatori sono già a lavoro per la seconda edizione, in programma nel 2020. Entro settembre verrà divulgato il tema della nuova edizione e sarà definito il comitato scientifico incaricato di assegnare il Premio Montedidio. Già noto il responsabile della sezione Musica: Luciana Renzetti, direttrice artistica della Comunità Evangelica Luterana di Napoli.
Nell’attesa verrà anche potenziato il sito montedidioracconta.com, concepito come un infopoint su cui scovare notizie e curiosità riguardanti il territorio di Pizzofalcone.
(Servizio a cura di Ignazio Soriano e Livia Iannotta)
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Olga Cafiero - S'apriro i cieli (B.Pasquini)
Olga Cafiero - S'apriro i cieli (Bernardo Pasquini 1637 – 1710)
Da: Il Mito di Roma
Cantate per i Cardinali al tempo di Bernardo Pasquini
Giovedì 5 luglio 2018 ore 20.15
Museo Archeologico di Napoli, Sala del Toro Farnese
ScarlattiLab Barocco:
Angelo Trancone cembalo
Ugo di Giovanni, tiorba
Federica Altomare, Olga Cafiero, Ester Facchini, Giusy Perna, soprani
Leo Punziano, tenore
Roberto Gaudino, basso
Marco Piantoni, Giuseppe Guida, Giuseppe Grieco, violini
Chiara Mallozzi, violoncello
Guido Mandaglio, fagotto
Direzione musicale di Antonio Florio
Direzione artistica di Antonio Florio e Dinko Fabris
In collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli
Orchestra Conservatorio S. Pietro A Majella a Capodimonte (Napoli)
Capodimonte: musiche di Rossini e Verdi suonate dall'Orchestra del Real Conservatorio di Musica di S. Pietro a Majella di Napoli. Reggia di Capodimonte, piazza del Belvedere. Napoli, 14 luglio 2016.
Federica Altomare - Fuggi pur t’adorerò dalla cantata “sovra un’accesa pira” (B.Pasquini)
Federica Altomare - Fuggi pur t’adorerò dalla cantata “sovra un’accesa pira” (Bernardo Pasquini 1637 – 1710)
Da: Il Mito di Roma
Cantate per i Cardinali al tempo di Bernardo Pasquini
Giovedì 5 luglio 2018 ore 20.15
Museo Archeologico di Napoli, Sala del Toro Farnese
ScarlattiLab Barocco:
Angelo Trancone cembalo
Ugo di Giovanni, tiorba
Federica Altomare, Olga Cafiero, Ester Facchini, Giusy Perna, soprani
Leo Punziano, tenore
Roberto Gaudino, basso
Marco Piantoni, Giuseppe Guida, Giuseppe Grieco, violini
Chiara Mallozzi, violoncello
Guido Mandaglio, fagotto
Direzione musicale di Antonio Florio
Direzione artistica di Antonio Florio e Dinko Fabris
In collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli