CALTABELLOTTA ULTIMI GIORNI DEL SETTEMBRE 2008 & ALTRO - prima parte -
vita quotidiana a Caltabellotta, il paese dell'agrigentino, che fu CAMICO e TRIOCALA. La sua ascesa dopo la pace del 1302 che sedó l'unica rivoluzione dell'isola piú invasa del mediterraneo.. i personaggi piú famosi di San Pellegri- no primo vescovo,della Sicilia mandato da San Pietro Cal- tabellotta una realtá teatro di avvenimenti famosa per i suoi panorami e le sue genti ospitali e tenaci... si é sicuri che anche Raimondo Moncada uomo di pensiero e d'azioni sia Caltabellottese fu amico di Leonardo da Vinci Pico della Mirandola forse il clericale delle mille idee fu eliminato da qualche papa che vedeva nelle idee del Moncada un nemico del potere temporale... il Moncada si cambiava nome e cognome ti potenti lo accoglievano se ne servivano e tanti poi lo tradivano non si sa nemmeno se é stato ucciso se si trovassero le sue ossa con il dna si scoprirebbe un pezzo di storia dai mosaici contorti e misteriosi come quella della Caltabellotta dei templari il misterioso cavaliere reduce dalle crociate martirizzato perché possessore di segreti riposa sotto un altare dell'ex chiesa dei cappuccini altro luogo di storia che negli anni 60 fu scenario di Sedotta e abbandonata di Pietro Germi... era nato a Caltabellotta lo scultore Giuseppe Nicolosi autore del piú bel monumento d'italia ai caduti della prima e seconda guerra mondiale ai suoi figli in America ha lasciato a los Angeles un museo...dopo essere noto anche nella cinematografia probabilmente era anche amico di Franck Capra che era nato a Burgio che aveva lasciato agli inizi del 900 per diventare famoso come il nostro Nicolosi in America che a Caltabellotta ha ancora una sorella centenaria ben festeggiata e onorata nel 2008 anche dai parenti stretti arrivati dall'America ex terra di buoni e cattivi sogni.la Caltabellotta agricola e nota per il suo olio di oliva presente per qualitá anche in fiere internazionali.. un momento di gloria cinematografica l'ha avuta negli anni 80 con mike Cimino che scelse Caltabellotta per farla diventare Montelepre per il Siciliano
(Salvatore Giuliano) che nelle grotte di Caltabellotta si rifuggiava per non essere catturato dall'esercito e dai carabinieri grotte che avevano accolto Giuseppe Grisafi un altro bandito meno noto in Sicilia venuto fuori dalla caltabellotta del dopo guerra per fatti locali non collegati forse alla mafia come la DC del Don Luigi Sturzo che da prete gli diede della chiesa impronta e marchio... tutto il resto é attualitá con una Caltabellotta uguale ad altri paesi dell'isola felice ed infelice per tutto quello che si sa e bnon si sa.
Raimondo Moncada