CN24 | CATANZARO | Un museo dell'olio e della realtà contadina a Zagarise
Lunedì 16 Novembre 2009 | In questa edizione di Report24:
CATANZARO | Un museo dell'olio e della realtà contadina a Zagarise
Inaugurato stamani punta a valorizzare le eccellenze paesaggistiche
È stato inaugurato stamane a Zagarise in provincia di Catanzaro, l'ecomuseo dell'Olio d'oliva e della civiltà contadina, realizzato dall'Ente Parco Nazionale della Sila in collaborazione con il Comune. Creato in una struttura costituita originariamente da un vecchio frantoio oleario, situata nel centro storico del paese, l'ecomuseo vuole restituire ai visitatori la coscienza delle radici storiche del territorio, attraverso la conoscenza della civiltà contadina, delle sue tradizioni e della sua cultura legata, in particolar modo, all'olivo ed all'olio di oliva. Il percorso espositivo è stato articolato in tre macro sezioni, che caratterizzano i diversi servizi offerti ai visitatori: una sala di degustazione e di panel test per gli oli extravergini di oliva, una biglietteria/bookshop ed una postazione multimediale con schermo touch screen per gli approfondimenti e le ricerche. All'inaugurazione erano presenti la Presidente del Parco Sonia Ferrari, Michele Laudati Direttore del Parco Nazionale della Sila, Wanda Ferro Presidente della Provincia, il sindaco del paese Pietro Raimondo, il vice Presidente del Consorzio Bonifica di Catanzaro Alessandro Talarico e numerosi rappresentanti di organizzazioni agricole calabresi.
Museo dell'olio di oliva nel Parco Nazionale della Sila
La creazione del Museo dellOlio di oliva e della Civiltà contadina di Zagarise (Cz) costituisce un passo in avanti nel cammino per la diffusione e la conoscenza della cultura legata al territorio della Sila, in particolare della Sila Piccola. ecomuseozagarise.it
Cascata della rupe e del salice - escursione del Club Alpino Catanzaro
L'escursione di domenica 30 marzo alle cascate della rupe e del salice, si è svolta nel territorio del comune di Zagarise, città dell'olio, caratteristico borgo del Parco Nazionale della Sila della provincia di Catanzaro, noto per la produzione di un pregiato olio d'oliva. Il borgo è raccolto attorno a due edifici, l'imponente torre Normanna e la chiesa madre; il museo dell'olio e della civiltà contadina, il museo d'arte sacra con 36 opere d'arte, le stradine lastricate in pietra, i vicoletti sormontati da archi completano il quadro. Siamo circa 20 i soci che ci ritroviamo per raggiungere le cascate attraverso un caratteristico sentiero non molto lungo ma abbastanza insidioso. Dopo aver attraversato un bosco di pino d'aleppo, ci ritroviamo su un crinale dove lo sguardo spazia dalla vallata del torrente campanaro fino al monte raga, con il mar jonio e la macchia mediterranea a far da cornice. Dopo aver ammirato il magnifico e stupendo panorama, comincia la discesa attraverso un sentiero a scalette in pietra che ci fa immergere in una leccetta circondata da un'interessante e profumata flora. Ammiriamo la costolina giuncolina (cicoria) la ferula (si utilizzava per scolare il latte, per trattenere le impurità), euphorbia rigida (il suo latte veniva sciolto nell'acqua del torrente per stordire il pesce e poterli pescare facilmente), il lentisco, la ginestra, l'aglio selvatico e tanto altro...un' immersione nella botanica e nei suoi organismi più complessi...Proseguiamo facendoci spazio tra alberi caduti che impediscono il passaggio fino a raggiungere il corso d'acqua. Come per incanto appare la Cascata della Rupe nella sua magnificenza, un'opera della natura unica. Un salto di circa 57 metri, la più alta del torrente; divisa in tre salti soltanto l'ultimo è visibile, rimaniamo incantati. Ma c'è ancora una sorpresa che ci riserva la natura, a circa 100 metri si trova la cascata del salice; è difficile da raggiungere, le piogge abbondanti dei giorni precedenti hanno gonfiato il torrente, ma qualcuno non vuole perdersi lo spettacolo, la magia della natura è unica, e così un gruppetto prosegue creandosi un passaggio con massi e tronchi, un lavoro di gruppo che dona i suoi frutti e così raggiungiamo la cascata del salice che è visibile solo dall'alto. Siamo soddisfatti, anche oggi la natura ci ha regalato uno spettacolo. Lasciamo le cascate e rientriamo percorrendo lo stesso sentiero dell'andata. Una pausa pranzo nell'area attrezzata e poi una breve camminata nel borgo di Zagarise. Ci diamo appuntamento alla prossima tra le meraviglie della natura.
Foto e montaggio video a cura di Marco Garcea (socio Cai Catanzaro)
Per ulteriori info: caicatanzaro.it