Museo delle Mura
Il Museo ha sede nella porta San Sebastiano, una delle più grandi e meglio conservate delle Mura Aureliane. Il percorso museale ripercorre la storia delle fortificazioni della Città: quelle di età regia e repubblicana e quelle di Aureliano (III sec. d.C.).
The Museum is located within the San Sebastiano Gates, one of the largest and best conserved gates in the Aurelian Walls. The exhibits tell the history of the city's fortifications, from the walls constructed during the royal and republican ages to the Aurelian Walls (3rd century BC).
Museo Delle Mura In Rome
If you love museums, this video is for you. The Museo delle Mura is an archaeological museum in Rome, Italy. It is housed in the first and second floors of the Porta San Sebastiano at the beginning of the Appian Way.
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Rome, Museum of Aurelian Walls- MUSEO DELLE MURA AURELIANE, PANORAMA 360
Museo delle Mura
visita al Museo delle Mura effettuato il 25 febbraio 2017, organizzata da I viaggi nel tempo con la guida della d.ssa Michela dello Iojo
I segreti di Roma per piccoli archeologi - Museo delle Mura
In una calda domenica di autunno, con Marialuisa e Marilina, siamo andati alla scoperta del Museo delle Mura ????
Scopriamo chi è il santo graffito a Porta San Sebastiano!
I segreti di Roma per piccoli archeologi - Museo delle Mura
Eccoci a scoprire tutti segreti delle antiche mura romane!
Recensioni Museo delle mura
Altre recensioni
Via di Porta S. Sebastiano, 18, 00179 Roma, tel. +39 06 0608
Sicuramente da visitare insieme al vicino Sepolcro degli Scipioni. Entrambe due perle della storia romana che oggi è possibile visitare grazie anche alla meritoria opera svolta dai volontari del Touring Club Italiano di Roma.
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Античные сооружения 3 века нашей эры поражают своими масштабами и степенью своей сохранности. С вершины башни ворот открываются великолепные виды на Рим и Аппиеву дорогу. Отдельным плюсом этого музея стоит отметить бесплатный вход.
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
Mura aureliane da Porta Metronia a Porta San Sebastiano.
Porta Metronia. Parco delle mura. Porta Latina. Porta San Sebastiano. Museo delle Mura.
PECHINO 2008 - MOSTRA AL MUSEO DELLE MURA DI ROMA - EMATUBE
VENERDì, 8 FEBBRAIO 2008.....IL GIORNALISTA TELEVISIVO EMANUELE CARIOTI VISITA LA MOSTRA 'PECHINO 2008: IL TEMPO, GLI ANIMALI, LA STORIA. UN'OPERA DI HUANG RUI' ALLESTITA NEL SUGGESTIVO MUSEO DELLE MURA IN VIA DI PORTA SAN SEBASTIANO A ROMA.....EMATUBE
Emanuele Carioti
Giornalista professionista & blogger
mail: info@emanuelecarioti.com
cell. 3335733733
blog:
MUSEO MULTIMEDIALE DELLE MURA
Fino a domenica visita delle Mura di Padova da una prospettiva nuova: attori virtuali e combattimenti ricostruiti al computer.
Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco
La prestigiosa collezione di sculture antiche donata da Giovanni Barracco nel 1904 al Comune, ritenuta una delle più belle raccolte museali del panorama romano, grazie ai recenti lavori e a seguito della riapertura del Museo è a disposizione del grande pubblico.
The prestigious collection of antique sculptures donated by Giovanni Barracco to the City of Rome in 1904 is held to be one of the most beautiful collections in all Rome's museums, and now, thanks to the completion of recent work and the re-opening of the museum, this collection can be admired by the public at large.
RETESOLE TG LAZIO Museo dell'Ara Pacis, le Mura Aureliane negli scatti di Andrea Jemolo
Hanno alle spalle secoli e secoli di storia, si sviluppano lungo circa 12 km, furono edificate per proteggere la Città Eterna dagli attacchi dei nemici e con il tempo sono state inglobate nel tessuto metropolitano. Parliamo delle Mura Aureliane, secondo gli esperti la cinta muraria urbana più lunga, antica e meglio conservata della storia umana. Andrea Jemolo si è attivato per immortalarle, effettuando scatti dal settembre al dicembre del 2017 che sono esposti al Museo dell'Ara Pacis.
Porta del Popolo, Villa Dominici, Porta Metronia e Porta San Sebastiano: il lavoro di Jemolo documenta con estrema efficacia il cambiamento radicale che ha interessato la Capitale d'Italia nel giro di poche decadi. La presenza di parte del materiale incluso nel Fondo Parker, custodito a Palazzo Braschi, consente di avere un quadro più completo rispetto alla metamorfosi di Roma.
Apertura al pubblico prevista fino al 9 settembre, esposizione curata da Federica Pirani e Orietta Rossini. Walls. Le mura di Roma. Fotografie di Andrea Jemolo.
Servizio a cura di Alessandro Basile.
Museo delle Mura concerto Violini Giliotti Antonio Wanda
Borgo Val di Taro PR 19-07-2012
Museo delle Mura Giliotti Giorgio - Diego
Note e Monoliti
Concerto per violini
Antonio Amadei - violoncello
Wanda Visser - violino costruito dal liutaio Giorgio Giliotti
STAGE DI FOTOGRAFIA | Augusto De Luca | MUSEO DELLE MURA
Stage di fotografia di Augusto De Luca al Museo delle Mura, Roma.
- STAGE DI FOTOGRAFIA - CORSO DI FOTOGRAFIA - LEZIONI DI FOTOGRAFIA - FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - FOTOGRAFIA CREATIVA - FOTOGRAFIA ARTISTICA - FOTOGRAFIA BIANCO E NERO - FOTOGRAFIA ITALIANA -
Passeggiata nelle Mura Aureliane di Porta San Sebastiano
Una breve visita alla Porta San Sebastiano e al suggestivo camminamento tra le Mura Aureliane, costruite tra il 270 ed il 275 dall'imperatore Aureliano per difendere Roma da eventuali attacchi dei barbari.
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LILT Museo delle Mura Borgotaro Interviste 31 10 2015
Borgo Val di Taro PR
Museo delle Mura
Campagna Nastro Rosa, per la Prevenzione Oncologica
I Ragazzi dell'Istituto Zappa Fermi
Il Vino Veritas?
Si rinnova un appuntamento.
Il tema sempre quello della prevenzione e, nello specifico, dell'abuso di bevande alcoliche.
Non facile parlare di questo tema tra i giovani, proprio perché è la popolazione giovanile quella più a rischio, quella più soggetta, secondo i dati, ad un recente fenomeno preoccupante come il binge drinking, una abbuffata alcolica da “consumare” in compagnia. Preoccupante.
Tu, adulto, proponi il progetto, e loro, i giovani dico, ti guardano con una iniziale diffidenza, con un qualche sospetto. Poi basta davvero poco per iniziare il cammino, insieme.
E la strada si colora delle loro esperienze, delle loro proposte, delle loro canzoni, delle loro immagini, delle loro luci. Gli adulti un po' osservano, un po' guidano, ma soprattutto parlano con loro, lavorano con loro, lasciando da parte, ma poi non tanto, per quelle ore, quella parte di programma che sortisce inaspettata da una poesia , da un canto, da un articolo di giornale, da una ricerca fatta su Internet. Poco importa se la poesia è quella del Novecento e non è nel programma di quest'anno. Sarà capitale didattico e umano messo da parte e tenuto in serbo.
E sono loro davvero protagonisti, perché non hanno paura di mettersi in gioco nel raccontare le loro storie, costruiscono metafore straordinarie in un rap o colorano immagini di un canto insieme che è meglio del bicchiere di troppo. Parlano, litigano, si confrontano sulla consapevolezza che ci si può divertire davvero anche in altro modo. Ci si può abbuffare, sì , ma di vita.
E lo fanno con quella forza e quell'energia che è solo la loro, fisiologica, di cui gli adulti si stupiscono e si meravigliano.
Gli adulti – insegnanti si accorgono poi, ma grazie anche alle esperienze pregresse, che quello che si sta facendo è “prova esperta” di educazione alla cittadinanza attiva, per i più svariati motivi e obiettivi raggiunti:
– l'interazione con il territorio
– l'organizzazione autonoma del proprio apprendimento ( molti hanno lavorato “da soli” e solo guidati dal docente)
– la capacità di comunicare il lavoro svolto con supporti diversi ( cartacei, informatici multimediali ) . E in questo campo è sorprendente come gli “esperti” siano loro e con sorprendente facilità
– il lavoro “in gruppo” , con la valorizzazione delle capacità e delle attitudini di ciascuno e la
attenzione alla alterità
– la capacità di collocare il lavoro all'interno delle discipline o dalle discipline ricavato e rielaborato.
La scuola serve anche a questo. Offrire delle opportunità ai giovani perché possano essere davvero cittadini attivi e consapevoli. Del proprio benessere, della propria salute, delle proprie scelte. Della propria vita
Interviste
30-10-2015
Guided Tour in Museo Nazionale Romano, Roma - Italy 4K Travel Channel
The Museo Nazionale Romano, also known as Museo Palazzo Massimo alle Terme, is next to the central station in Rome, Termini.
The archaeological collection of the museum is one of the most important worldwide.
We were fortunate to accompany a tour under the guidance of Dr. Lauren Golden.
Dr. Golden guides us with enthusiasm and professional competence through the exhibition. Already at the entrance, in front of the statue of Minerva, she gives us an insight into Roman sculpture in accordance with the Roman history, which gives deep insights into the everyday life of the romans.
The statues of Augustus shown as chief priest of Rome, the Boxer of Quirinal and the Seleucid prince count as the most important exhibits. Both last-mentioned statues are Greek originals from the 4th century B.C. They belong to the 7 most important still preserved bronze statues worldwide.
The Roman sculptures were initially Greek copies, however, the art continued to developed . The statues got Roman facial features, since the people worshiped their ancestors busts and statues at home. Later, the statues became part of Roman policy. Statues were erected when struggling for the power in the whole empire almost like in an election campaign.
In addition to sculptures a series of mosaics can be seen on the ground floor.
On the first floor you find Roman mural paintings. Using the exhibits, Dr. Golden explained the four Roman styles. Beautiful examples from the villa of Julius Caesar villa are displayed. Two further rooms represent the third style, which uses spatially plastic paintings, usually with a large picture in the middle and elaborate ornaments above. The ceilings were covered effortfully with marble decorations.
Very interesting is a dining room (party room) which was designed very dark, so that soot and other deposits were not always immediately noticeable.
Highlight of the guided tour is a garden landscape from the Villa di Livia (Livia's Villa) which presumably belonged to Livia, the woman of emperor Augustus. The entire room was painted all round with plants, trees with fruits and birds. A complete, well-preserved painting of a room of this size should not be found a second time.
You find garden landscapes in each style period, but mostly they were assigned to a period only based on small details.
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please read more:
Das Museo Nazionale Romano, auch Museo Palazzo Massimo alle Terme gennant, befindet sich in Rom unmittelbar neben dem Hauptbahnhof (Termini).
Die archäologische Sammlung des Museums zählt zu den bedeutendsten weltweit.
Wir haben das Glück eine organisierte Führung mit Frau Dr. Lauren Golden, begleiten zu dürfen.
Dr. Golden führt mit viel hingebungsvoller Freude und fachlicher Kompetenz durch die Ausstellung. Bereits am Eingang vor der Statue der Minerva gibt sie nicht nur einen Einblick in die römische Bildhauerei, sondern erklärt sie im Einklang mit der römischen Geschichte und gibt tiefe Einblicke in das Alltagsleben der Römer.
Zu den bedeutendsten Exponaten zählen eine Augustus Statue, dargestellt als oberster Priester Roms, der Faustkämpfer vom Quirinal und der Thermenherrscher. Beide letztgenannten Statuen sind griechische Originale aus dem 4. Jahrhundert vor Christus. Damit zählen sie zu den 7 bedeutendsten noch erhalten Bronzestatuen weltweit.
Die römischen Skulpturen waren anfangs griechische Kopien, die Kunst wurde jedoch weiterentwickelt. Die Figuren nahmen römische Gesichtszüge an, da man in seinen Häuser Ahnenbüsten und Statuen verehrte. Später wurden die Statuen ein Teil römischer Politik. Fast wie in einem Wahlkampf wurden Statuen vielfältig beim Ringen um die Macht im ganzen Reich aufgestellt.
Neben Skulpturen sind im Erdgeschoss auch eine Reihe von Mosaiken zu sehen.
Der erste Stock ist im wesentlichen römischen Wandmalereien gewidmet. Anhand der ausgestellten Exponate erläutert Dr. Golden die vier römischen Stilarten. Danach werden wunderschöne Beispiele aus Julius Cäsars Villa gezeigt. Zwei weiter Räume repräsentieren den dritten Stil, der räumlich plastische Malereien bevorzugte, meist mit einem großen Bild in der Mitte und aufwendigen Ornamenten darüber. Die Decken wurden in der Regel aufwendig mit Marmordekorationen verkleidet.
Interessant ist ein Essraum (Partyraum), der sehr dunkel gestaltet war, damit sich Ruß und andere Ablagerungen nicht sofort bemerkbar machten.
Höhepunkt der Führung ist eine Gartenlandschaft aus der Villa di Livia (Livias Villa), die vermutlich Livia, der Frau von Kaiser Augustus gehörte. Der gesamte Raum war rundherum mit Pflanzen, Bäumen mit Früchten und Vögeln bemalt. Eine komplette, guterhaltene Bemalung eines Raumes dieser Größe dürfte kein zweites Mal zu finden sein.
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Weitere Infos im Reisevideoblog: