Sangiovanni Valdarno: apre il Museo delle Terre Nuove
Il trecentesco Palazzo di Arnolfo a San Giovanni Valdarno si trasforma in museo ospitando il Museo delle Terre Nuove il primo museo dedicato al fenomeno della fondazione dei nuovi centri abitati nel Tardo Medioevo, le Terre Nuove, un fenomeno che interessò gran parte dell' Europa e segnò la sua rinascita, dopo i secoli bui.
Le Terre Nuove in Toscana nel medioevo
Il 21 dicembre 2013 apre il Museo delle Terre Nuove a San Giovanni Valdarno, che trova la propria sede nel Palazzo d'Arnolfo, attribuito dal Vasari ad Arnolfo di Cambio.
Il Museo racconta il fenomeno della fondazione dei nuovi centri abitati nel Tardo Medioevo, le Terre Nuove, che interessò buona parte dell'Europa, dedicando una particolare attenzione allo sviluppo che ebbe in Toscana e nel territorio fiorentino dove, dalla fine del XIII secolo, Firenze fonda numerosi insediamenti tra cui Castel San Giovanni, l'attuale San Giovanni Valdarno.
Una vera e propria rivoluzione urbanistica di cui la Toscana fu la protagonista con le sue Terre Nuove, modello di una nuova concezione di città.
Trailer - Il Piccolo Masaccio e le Terre Nuove
Video d’animazione per raccontare la storia di Castel San Giovanni
“Siamo nel 1409 e San Giovanni Valdarno, che all’epoca si chiamava Castel San Giovanni, è un comune della Toscana medievale e quartier generale delle truppe contro l’attacco di Re Ladislao di Napoli. Tommaso (che diverrà il celebre pittore Masaccio), figlio di Giovanni di Mone Cassai e di Monna Jacopa ha otto anni e gioca all’interno della sua casa assieme al fratellino Scheggia…”
Prodotto dal Museo delle Terre Nuove- Comune di San Giovanni Valdarno e da CINECA-Visit Lab con il supporto della Regione Toscana
San Giovanni Valdarno
San Giovanni fu fondata dal governo fiorentino nel 1299. Inizialmente chiamata San Giovanni in Altura, presenta una struttura urbanistica, tipica delle Terre Nuove fiorentine, attribuita alla mano di Arnolfo di Cambio. La struttura del centro è organizzata intorno a una grande piazza, sede del potere politico, posta all'incrocio dei due assi principali, perpendicolari tra loro, dai quali si dipartono le strade secondarie.
Basilica di Santa Maria delle Grazie
La Basilica di Santa Maria delle Grazie, il più importante santuario mariano della Diocesi di Fiesole, è nato intorno a una raffigurazione trecentesca della Madonna. L'altare maggiore racchiude l'affresco che narra il miracolo di Monna Tancia verificatosi durante l'epidemia di peste che aveva colpito il Valdarno nel 1479. La chiesa durante i secoli ha subito ampliamenti, nuovi cicli decorativi e restauri come l'odierna facciata risalente alla seconda metà dell'Ottocento. Delle varie fasi stilistiche ne sono testimonianza la lunetta di terracotta invetriata di Giovanni della Robbia e altre due lunette di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni, con l'Annunciazione e lo Sposalizio della Vergine, poste all'entrate della Basilica, salendo le scale.
Museo della Basilica
Il Museo della Basilica fu istituito nel 1864 per raccogliere i più prestigiosi dipinti provenienti dalle chiese della città. Adiacente alla Basilica di S. Maria delle Grazie, il museo si affaccia sulla centralissima piazza Masaccio, alle spalle dell'imponente Palazzo d'Arnolfo.
Fulcro di tutto il museo è la splendida Annunciazione del Beato Angelico, una delle tre conservate al mondo. Di pregio anche opere del Quattrocento fiorentino tra le quali spiccano i dipinti Giovanni di Ser Giovanni detto lo Scheggia, fratello di Masaccio e opere del primo Seicento di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni, che qui ha i natali.
Casa Masaccio
Il Museo Casa Masaccio ha sede nella casa natia del pittore che ha rivoluzionato la pittura introducendo il nuovo stilemi rinascimentali. Oggi è uno spazio aperto alla creatività giovanile, con l'intento di valorizzare le esperienze artistiche e diffondere la conoscenza e la sperimentazione dei nuovi linguaggi. E' sede della Collezione Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea che comprende, oltre alle opere acquistate o donate in occasione del Premio Masaccio, testimonianze dell'attività espositiva dal 1980 a oggi. Promuove, insieme all'Archivio Produzione Giovanile, occasioni di confronto e di sviluppo con i giovani artisti del Valdarno, attraverso la realizzazione di laboratori, workshop, mostre, concerti e cantieri della creatività
Palazzo Arnolfo
Nel 1299 al centro della città fu costruita l'imponente mole del Palazzo d'Arnolfo, secondo quanto scrive il Vasari nelle Vite de'più eccellenti pittori scultori e architettori, su progetto di Arnolfo di Cambio al quale sarebbe stato affidato il compito di progettare sia l'impianto urbanistico innovativo della Terra Nuova, sia il suo palazzo principale: il Palazzo Pretorio, fulcro del nuovo insediamento. Sulle pareti sono conservati gli stemmi dei podestà che si sono succeduti al governo della città, tra cui alcuni in terracotta invetriata attribuiti a Luca, Andrea e Giovanni Della Robbia, a Benedetto e Santi Buglioni. L'edificio sarà sede del Museo delle Terre Nuove Toscane. Dedicato alla narrazione del loro fenomeno, esporrà i materiali con i quali le Terre Nuove si raccontano: reperti, documenti di archivio, ma soprattutto fotografie.
Cartoline dal futuro (L'arte di immaginare le città 26-28/2/2016
Nell'ambito della rassegna L'arte di immaginare le città Museo Casa Masaccio e Museo delle Terre Nuove hanno promosso il campus Cartoline dal Futuro che ha visto per tre giorni lavorare a San Giovanni Valdarno, coordinati da Alberto Iacovoni e Luca La Torre , fondatori di ma0, gli studenti di architettura Claudia Scappini, Carlalberto Amadori, Fabio Monaci, Alberto Becherini, Andrea Borghi, Irene Cristofori, Gabriele Cirami, Valentina Macchi.
Il presente e il passato di San Giovanni Valdarno sono stati ricomposti in una serie di immagini in cui gli aspetti irrisolti del paesaggio contemporaneo si mescolano con il paesaggio della memoria per costruire un ritratto futuro della città.
SAN GIOVANNI VALDARNO Palazzo d'Arnolfo, Basilica di S. Maria delle Grazie, Chiesa di S. Lorenzo
La città di San Giovanni Valdarno è uno dei maggiori centri del Valdarno sviluppatosi lungo la strada di grande comunicazione Arezzo-Firenze. Quì, il 21 dicembre 1401 nacque Masaccio, l'artista innovatore della pittura rinascimentale. In Corso Italia è possibile visitare, in occasione di esposizioni, la sua casa natale.
Cuore del centro storico è piazza Masaccio con il Palazzo Pretorio progettato, secondo il Vasari, da Arnolfo di Cambio. Le fanno da contorno notevoli edifici: la quattrocentesca Basilica di Santa Maria delle Grazie ed il Museo che conserva una ricca collezione pittorica e una bellissima Annunciazione del Beato Angelico; la Chiesa di San Lorenzo del XIV secolo con pareti adorne di affreschi del '400
Visita al museo delle Terre Nuove
I bambini di 5 anni della scuola dell'infanzia G. Rodari visitano il museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno
Ruote Nella Storia Castelfranco Piandiscò Arezzo Borghi più Belli d'Italia ACI Sport Magazine
Ruote Nella Storia Castelfranco Piandiscò Arezzo
Borghi più Belli d'Italia
ACI Sport Magazine
Domenica 14 ottobre 2018 a Castelfranco di Sopra arriva in Valdarno la manifestazione “Ruote nella storia” che farà tappa a Castelfranco di Sopra con soste culturali a San Giovanni V.no e al Borro di S. Giustino. L’iniziativa nasce, infatti, dalla sinergia di ACI Storico, il club che riunisce gli appassionati di auto d’epoca all’interno di ACI, con l’associazione “I Borghi più Belli d’Italia”, nata nel 2001 per valorizzare e promuovere il grande patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani d’eccellenza. Questa mattina nella Sala Consiliare di Castelfranco si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’importante avvenimento che vedrà sfilare sulle strade valdarnesi magnifiche auto d’epoca alla ricerca delle nostre bellezze naturalistiche, storiche ed architettoniche. “ACI storico – Registro Italiano dell’ACI ha scelto Arezzo, come unica tappa della Toscana, per organizzare un evento particolare – ha spiegato Bernardo Mennini Presidente ACI Arezzo – un evento che raccoglie tutti gli appassionati del settore nel contesto di uno dei Borghi più Belli d’Italia ed il programma è stato molto gradito perché sono stati raggiunti oltre settanta partecipanti, un successo davvero autentico”.
“La manifestazione di domenica – ha dichiarato Stefano Vellone, Direttore ACI Arezzo – non è una semplice parata di auto d’epoca ma un forte segnale che vuol dare ACI riguardo al patrimonio storico delle auto dell’ultimo secolo, vetture che rappresentano l’ingegno italiano sia nello stile che nell’evoluzione della tecnica, dalla Ferrari alla 500 passando per Lancia, Fiat, Alfa senza trascurare i marchi storici di Porche e Mercedes”.
Un programma ricco quello di domenica in Valdarno: “ Il raduno vedrà partecipare tante macchine. La mattinata inizierà con le verifiche in piazza a Castelfranco di Sopra dalle 8.30 alle 9.30 – ha illustrato Paolo Volpi, Fiduciario ACI Arezzo Settore Sportivo – Alle 10.00 partenza per San Giovanni V.no con sosta in Piazza Masaccio e visita al Museo delle Terre Nuove. Proseguiremo sino al Borro di San Giustino con pranzo conviviale di tutti i partecipanti”.
Presenti alla Conferenza Stampa di stamani anche il Sindaco di Castelfranco Piandiscò Enzo Cacioli ed il primo cittadino di San Giovanni Maurizio Viligiardi. “L’Amministrazione comunale di Castelfranco Piandiscò – ha commentato Cacioli – è lieta di ospitare questa manifestazione che onora la nostra città e soprattutto coglie la bellezza di un borgo medioevale con le auto storiche. Per questo ringraziamo ACI Arezzo e cogliamo l’occasione per invitare a godere della visione della città dell’Altopiano valdarnese con la sua torre campana, la sua piazza ricca di esperienze particolari e soprattutto di momenti culturali: il Palazzo comunale, la chiesa di S. Pietro, ritrovata nei suoi elementi essenziali, ed una piazza centrale invidiabile in tutto il mondo”. Dello stesso avviso il Sindaco sangiovannese Viligiardi: “ Davvero una bellissima occasione per far conoscere la nostra città ed un’occasione per i sangiovannesi di vedere passare auto d’epoca che sicuramente saranno motivo di attrazione per i nostri cittadini . Ringrazio ACI per aver scelto una sosta a S. Giovanni e siamo orgogliosi per questo. Questo connubio, che mette insieme promozione del territorio e ricerca storica, è un bel modo di trascorrere una domenica diversa”.
San Giovanni Valdarno (FI) Tuscany Italy
A nice town near the river Arno in the province of Florence Italy. This old town was built under the design of the famous Arnolfo di Cambio in the early 13th century. This town also gave birth to Masaccio (1400-1428/29), the founder of Renaissance art paintings.
Pablo Bisquera.
LA MOSTRA TERRE NUOVE. IMMAGINI DELL'ARCHIVIO FOTOGRAFICO DELL'ENTE DELTA PADANO
AGRESTE PUNTATA 7 DEL 28 MAGGIO 2014: Nel focus abbiamo parlato di una mostra visitabile fino al 30 Maggio nella Sala dell'Imbarcadero del Castello Estense di Ferrara: si intitola Terre nuove. Immagini dell'archivio fotografico dell'Ente Delta Padano, con una delle ideatrici Luciana Finessi abbiamo fatto un salto indietro nel tempo, agli anni '50, per raccontare attraverso immagini cosa ha significato per l'agricoltura e non solo la bonifica delle terre basse, quelle zone più vicine al fiume Po ed ai rami del suo delta
Palazzo d'Arnolfo, sarà l'anno del Museo
L'inaugurazione forse a primavera 2012
Servizio di Valdarno Channel
COME SE'
ARTE CONTEMPORANEA A CASA MASACCIO
Proiezione personale di dodici artisti
Francesco Basini Gazzi, Paolo Bernacchia, Davide D'Amelio, Shiva Derakhshan, Stefano Giuri, Lori Lako, Michele Liparesi, Irene Lupi, Gabriele Mauro, Daniela Pitrè, Philipp Plath, Jonida Xherri
a cura di Elena Magini e Arabella Natalini
20 Febbraio 2014
Servizio di TV1
Il Valdarno da un'altra prospettiva
è un nuovo mezzo di informazione locale esclusivamente online. Dal 21 settembre 2011
Quiete, Invenzione e inquietudine
Il Comune di San Giovanni Valdarno e il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie presentano, nell'ambito delle iniziative per il SEICENTO IN VALDARNO la mostra Quiete, Invenzione e Inquietudine. Il Seicento fiorentino intorno a Giovanni da San Giovanni.
Intervista al pianista Maurizio Barboro
Intervista al pianista Maurizio Barboro
11° edizione Festival Musica Classica Città di San Giovanni Valdarno - Diretore Artistico M. Andrea Turini
Museo delle Terre Nuove Palazzo d'Arnolfo
acmuval.com
Rustico casale in VENDITA MONTISI SAN GIOVANNI D'ASSO
Riferimento: P972
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La villa di recente costruzione si sviluppa su due livelli :
-piano terra : ampio soggiorno di 32 mq con cucina a vista e angolo studio, ripostiglio ,
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La costruzione è stata realizzata coniugando sia le caratteristiche tipiche dei rustici casali toscani sia caratteristiche più moderne e attuali quali il riscaldamento a pavimento , resina invece che piastrelle in cotto, colori chiari e luminosi, pannelli solari per il risparmio energetico .
Il terreno circostante di circa 20000 mq con alcuni filari di vigneto , oliveto e orto
DISTANZE:
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SOLE DI TOSCANA Immobiliare di Monica Papalini
Via della Resistenza 97 - Montepulciano (SI)
Tel. 0039 0578707260 - Fax 0578707260
Sito Web:
Volo sul medioevo Toscana
Tum Tum sezione soci Coop San Giovanni Valdarno
Il gruppo di lavoro della sezione soci Coop di San Giovanni Valdarno per Tum Tum la Collezione del Cuore 2015/2016 che ha realizzato cuscini decorati con bottoni riciclati, insieme ai ragazzi dell'associazione Arcadia che si occupa di ragazzi disabili.
I cuscini saranno in offerta dal 14 al 20 dicembre 2015, in occasione dei banchini allestiti dalla sezione soci Coop nel punto vendita, in cambio di un contributo per la Fondazione Il Cuore si scioglie.
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Bambini Della Scuola G. Rodari Di S. Giovanni Valdarno - Ecomobility For Me And You
Canzone realizzata dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale Masaccio di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con il musicista Stefano Arrigucci, che ha come tema principale l’ecomobilità. Il brano rientra nelle attività realizzate nell’ambito del Progetto Europeo “Comenius” denominato “Cycling through times and places”.
Sito del Progetto:
Il brano è stato utilizzato come colonna sonora per il film realizzato da tutti i partners. La parte del film prodotta in Italia è visibile all’indirizzo
L’intero filmato è visibile all’indirizzo
Stag. 1 Ep. 22 - Le balze del Valdarno e la preistoria
Grandi piccoli in gioco. Fabrizio e Raimondo entrano in contatto con il territorio delle Balze del Valdarno che mostrano le rimanenze collinari dopo l'estinzione del lago Pliocenico.
“La parte inferiore è costituita da limi argillosi e sabbiosi, gialli e grigiastri, poco coerenti. La parte superiore da ciottoli arenacei tondeggianti, cementati e resistenti di colore marrone, con presenza di orizzonti più rugginosi (paleosuoli) quando i vecchi sedimenti rimanevano all'asciutto.
Leonardo da Vinci osservando le balze del Valdarno capì questi processi con qualche secolo di anticipo rispetto alle teorie moderne sull'erosione e la sedimentazione:
« ... questa valle (Valdarno di sopra) riceveva sopra il suo fondo tutta la terra portata dall'acqua di quella intorbidita, la quale si vede ancora a' piedi del Pratomagno restare altissima, dove li fiumi l'han consumata e in fra essa terra si vede le profonde segature dei fiumi, che quivi son passati, li quali discendono dal gran monte di Pratomagno, nelle quali segature non si vede vestigio alcuno di nichi di terre marine » (Citazione da Wikipedia.org)
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