Performance Laura Biagi per la mostra Astralia
Concerto d'Arte contemporanea e PaRDeS si veda il sito concertoartecotemporanea.org; PaRDeS, via Miranese 42, 30035 Mirano (VE) tel./fax 041/5728366 cell. 349 1240891; e-mail: cartec@alice.it; marialuisa.trevisan@virgilio.it; tobiarava@libero.it
PaRDeS - Laboratorio di Ricerca d'Arte Contemporanea, si trova in Via Miranese 42, a Mirano,provincia di Venezia, all'interno della barchessa di Villa Donà delle Rose.
Il PaRDeS è sia uno spazio espositivo, dove si organizzano mostre d'arte contemporanea, in linea con gli obiettivi dell'Associazione Concerto d'Arte Contemporanea, sia un laboratorio di ricerca per gli artisti. Esso si propone come un luogo aperto di dialogo, di conoscenza e accoglienza. Lo spazio, fortemente voluto da Tobia Ravà e Maria Luisa Travisan, è utilizzato per l'organizzazione di mostre a partire dal 2005, ma nasce in primis dall'esigenza di dare uno spazio permanente all'attività dell'Associazione Concerto d'Arte Contemporanea. Qui si intende procedere all'interazione tra le arti e ad uno sviluppo di una ricerca che ha come risultato il reciproco scambio intellettuale ed emozionale tra le persone. La parola PaRDeS significa frutteto o giardino ma è anche un acrostico per indicare i quattro livelli di lettura del testo biblico ebraico e in generale dei testi letterari e artistici. Infatti le iniziali dei livelli di lettura sono corrispondenti ad ogni consonante della parola (che non a caso sono evidenziate in maiuscolo): Peshàt, significa diretto, e corrisponde al livello letterale; Ràmez, significa allusione allegorica, e si riferisce al livello deduttivo; Derèsh, interpretazione, invece al livello induttivo, e Sod, segreto, allude al significato più nascosto, esoterico. Esse sono, in questo caso, applicate anche alle opere d'arte e indicano quattro strade o piani di lettura possibili al fruitore. Lo spazio espositivo è composto di una parte esterna, che comprende un settore del parco della barchessa di villa Donà delle Rose (di circa un ettaro e mezzo), adibito di volta in volta per le installazioni ambientali o per effettuare operazioni di land art; e di una parte interna ovvero una sala espositiva ricavata, in cui sono esposti i progetti delle installazioni in esterno, opere pittoriche, sculture, fotografie e opere video.