Mantua - Pinar del Río - Cuba que linda es!
Municipio: Mantua
Provincia: Pinar del Río
Cuba
Palazzo ducale di Mantova 2° parte - MiBACT
Places to see in ( Bassano Del Grappa - Italy )
Places to see in ( Bassano Del Grappa - Italy )
Bassano del Grappa is a city and comune, in the Vicenza province, in the region Veneto, in northern Italy.It bounds the communes of Cassola, Marostica, Solagna, Pove del Grappa, Romano d'Ezzelino, Campolongo sul Brenta, Conco, Rosà, Cartigliano and Nove. Some neighbourhoods of these communes have become in practice a part of the urban area of Bassano, so that the population of the whole urban area is higher than the population of Bassano proper.
The artist Jacopo Bassano was born, worked, and died in Bassano and took it as his surname. Bassano Del Grappa is also famous for inventing the spirit Grappa, traditionally an after-dinner drink made from pomace (discarded grape seeds, stalks, and stems).
Alot to see in ( Bassano Del Grappa - Italy ) such as :
The Cathedral (Duomo), built around the year 1000 but renovated in 1417. It has works by Leandro da Bassano, Ottavio Marinali and others
The Castello Superiore (Upper Castle)
The church of St. John the Baptist, built in the 14th century and restored in the 18th century.
San Francesco: with a Crucifix by Guariento (14th century) and remains of contemporary frescoes. Next to the church is the Town Museum, with ancient archaeological remains, works by Antonio Canova and the Tiepolos, and drawings by Gian Lorenzo Bernini, Spagnoletto, Albrecht Dürer and Rembrandt
The wooden covered Bridge, or Ponte degli Alpini, on the Brenta River, designed in 1569 by the architect Andrea Palladio to replace a pre-existing construction existing at least from 1209. The bridge was destroyed in 1748, and was rebuilt three years later. The Nardini tavern on the bridge is unchanged since 1779.
Palazzo Michieli-Bonato', with a façade frescoed by Jacopo da Bassano.
The Palazzo del Municipio (Town Hall), erected from 1404. It has a noteworthy loggia and a fresco attributed to Jacopo da Bassano.
The Monte di Pietà, a Renaissance edifice with 15th-century coats of arms.
The Palazzo Sturm, home to the Ceramics Museum.
( Bassano Del Grappa - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting the city of Bassano Del Grappa. Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Bassano Del Grappa - Italy
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Mantua por siempre en la historia de Cuba
Durante la tarde del 23 de enero de 1959, en el Ayuntamiento del municipio pinareño de Mantua, se levantó el acta por el fin de la Invasión de Oriente a Occidente, la cual estuvo liderada por el Lugarteniente General Antonio Maceo.
Inaugurato il Palazzo del Municipio (San Benedetto Po, 16/01/2016)
Taglio del nastro per la sede municipale di via Ferri dopo la ristrutturazione a seguito degli eventi sismici del Maggio 2012. Video realizzato dalla WebTV Mantova.TV, solo su Internet al sito mantova.tv
Terremoto a Mantova - Revere : Municipio inagibile
Il municipio di Revere, antico palazzo gonzaghesco, transennato
e inagibile.
Mantova, il sindaco Palazzi presenta il progetto di piazza Alberti
Se ne parla da settimane. Finalmente eccolo: il progetto di riqualificazione di piazza Leon Battista Alberti, alle spalle di Sant'Andrea, è stato presentato nella sala consiliare del municipio dal sindaco Palazzi. Con lui, i progettisti, l'assesosre ai lavori pubblici Martinelli e il sovrintendente Barucca
Milano Presepe NATALE 2018, Palazzo Marino
Milano Presepe NATALE 2018, Palazzo Marino
A CURA DEGLI AMICI DEL PRESEPIO GUALTIERO ANGELINI E DELL'ASSOCIAZIONE DEL PRESEPE DI MONTE PORZIO CATONE, IL PRESEPE ALLESTITO NEL CORTILE DEL PALAZZO DEL COMUNE È AMBIENTATO AI PIEDI DEL COLONNATO DELLA BASILICA SAN FRANCESCO DI ASSISI.
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How Long - Roberto Cacciapaglia
Believe Music
Per conto di: Glance
NORMA
Guastalla (2/2) p.za Mazzini Pal. Ducale Cattedrale S. Pietro Statua Ferrante Gonzaga - slideshow
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Gentiloni: ricucire il tessuto delle nostre città
Mantova (askanews) - L'idea è ricucire il tessuto delle nostre città: le città sono la ricchezza dell'Italia, sono la meraviglia del nostro paese, e questi interventi finanziati dallo Stato, dai Comuni e dai privati arricchiranno questo nostro teso. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, a margine della visita a Mantova dove ha svolto prima un sopralluogo al cantiere del restauro del Palazzo del Podestà, una ferita nel centro storico di Mantova, e poi nella zona
periferica di San Nicolò, dove partirà uno dei progetti per il recupero delle periferie italiane.
È necessario che il governo e lo Stato si occupino delle città, non solo nelle parti centrali ma anche nelle zone più in difficoltà, ha aggiunto Gentiloni ricordando appunto l'intervento per Palazzo del Podestà, atteso da qualche anno e che finalmente si sta sbloccando anche con un finanziamento del Cipe di 9 milioni e contemporaneamente uno degli oltre cento progetti che stiamo portando avanti nelle periferie italiane e che riguarda l'area di San Nicolò.
Gentiloni, dopo un colloquio con il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi, e i sopralluoghi ai due cantieri, ha lasciato Mantova diretto a Firenze per l'inaugurazione del G7 Cultura.
Guastalla (1/2) p.za Mazzini Gonzaga Palazzo Ducale Statua Ferrante Gonzaga dopo il terremoto 2012
IMMAGINI RACCOLTE DOPO IL TERREMOTO D'EMILIA DEL 2012.
Il cuore della città è piazza Mazzini, una tipica piazza emiliana circondata da portici, dominata dal monumento a Ferrante I Gonzaga, opera di Leone Leoni.
Sulla piazza si affacciano la Concattedrale di San Pietro Apostolo, opera cinquecentesca di Francesco Capriani (Francesco da Volterra) (ma la facciata risale a due secoli più tardi), il palazzo Ducale [1567] in gran parte ricostruito (al cui interno è allestito il Museo Cittadino), e il Municipio, iniziato nella prima metà del Quattrocento e terminato dai Gonzaga durante il Cinquecento. Esso reca sotto il portico i modelli delle antiche unità di misura.
Dalla piazza si accede ai portici quattrocenteschi di corso Garibaldi, la più antica via della città, che conducono alla Biblioteca Maldotti, ricca di manoscritti, antiche edizioni a stampa e una nutrita collezione di dipinti. Antistante la biblioteca sorge la chiesa di Santa Croce (detta anche della Morte), risalente al 1587. Dall'interno è possibile scendere nei sotterranei e visitare il precedente luogo religioso di origine medievale. Nelle vicinanze della chiesa è inoltre possibile notare l'edificio nel quale albergò Garibaldi durante la sua permanenza nella città.
Il corso si apre poi su piazza Garibaldi, al cui centro è presente il monumento a lui dedicato. Dalla piazza è inoltre possibile ammirare la chiesa dell'Immacolata Concezione (oratorio di pianta ottagonale), la chiesa del Santissimo Crocifisso (o delle Cappuccine) e la chiesa della S. Maria dei Servi (o Santa Maria Annunciata), eretta alla fine del Cinquecento su disegno di Francesco Capriani: notevole, all'interno, la Deposizione, tela di Giuseppe M. Crespi. Su lato est della piazza si trova Palazzo Frattini, sede del Centro Culturale Comunale.
Da piazza Garibaldi, percorrendo via Verdi si arriva al Teatro Comunale in stile neoclassico, risalente al 1671. Scegliendo invece via Volturno si arriva in piazza Matteotti, dove sorge l'imponente Torre Civica o Campanón, nel luogo che un tempo fu dell'antica rocca trecentesca abbattuta dagli spagnoli nel 1689. I lavori di costruzione della torre, progettata dall'architetto parmense Cristoforo Trivellino, iniziarono nel 1723 e terminarono nel 1732. L'edificio supera i 40 metri d'altezza e per la sua costruzione vennero utilizzati i materiali recuperati dalla vecchia rocca dei Torelli.
Più avanti, in via Piave, sorge il seicentesco Santuario in stile barocco Beata Vergine della Porta, progettato dall'architetto Prospero Mattioli per ordine del Duca Vincenzo Gonzaga. La chiesa conserva paliotti in scagliola policroma, opera di artigianato carpigiano.
Svoltando per via Cavour si giunge in piazza Martiri Patrioti (ex Piazza Roma), al cui centro è presente il monumento in memoria dei caduti della prima guerra mondiale. La piazza è ornata da lampioni in stile Liberty.
Tornando in Strada Gonzaga (comunemente nota come via Gonzaga) è notevole la ex chiesa di San Francesco, costruita nel 1606 su disegno di Ferrante II Gonzaga, adibita nel ventunesimo secolo a sala mostre.
Scegliendo via Spallanzani è possibile notare la chiesa di San Carlo (o delle Agostiniane), edificata nel 1626 sempre per ordine di Ferrante II Gonzaga.
Il centro reale della città storica non è la piazza principale, essendo quest'ultima decentrata rispetto all'assetto fisico cittadino, bensì La Croce del Volterra, punto dal quale ne hanno origine quattro bracci rivolti verso i quattro punti cardinali. All'estremità di ogni braccio è situata una chiesa (A nord il Duomo, ad est la chiesa della S. Maria dei Servi, la chiesa del Santissimo Crocifisso ad ovest, la chiesa di S. Carlo a sud).
Restauro Palazzo Altieri parte 1 su 2
Studio Daniela Campagnola Restauro Palazzo Altieri parte 1 su 2
Places to see in ( Varese - Italy ) Palazzo e Giardini Estensi
Places to see in ( Varese - Italy ) Palazzo e Giardini Estensi
The Palazzo Estense is a Baroque palace built for the Francesco III d'Este and the House of Este in Varese, Italy. The palace was designed by architect Giuseppe Bianchi and was completed in 1760.
It became the home, by purchase in 1765, of Francesco III d'Este, Duke of Modena who was also Austrian governor of Lombardy. Today, the palace houses the civic administration of the local municipal council and hosts conferences and concerts. In May 2010 it hosted a meeting of G6 Interior Ministers.
The Palazzo Estense was built between 1766 and 1771 by Giuseppe Bianchi , as an extension of the pre-existing Palazzo Orrigoni (silk merchant family) and was the residence of Francesco III d'Este in the period of his Lordship. Thanks to Palazzo Estense, seat of the City of Varese since 1882, and to the numerous eighteenth-century villas, all with beautiful Italian gardens, Varese was called the little Versailles of Milan .
Among the parks of Varese , Palazzo Estense is of considerable beauty: the garden, built in conjunction with the palace, under the direction of Giuseppe Bianchi and the Duca d'Este, is in Italian style, with elements of French inspiration. Of particular importance is the large courtyard of honor, from which a parterre characterized by a wide avenue, flanked by orthogonal paths and flowerbeds with geometric and symmetrical shapes, which house yew, boxwood and privet bushes, cleverly pruned according to the dictates of the 'era. Walking along the central avenue you reach the fountain , a fundamental element in the eighteenth-century garden which, with its stream, enlivens the garden and cheers visitors. At the airy parterreframed by the carpineto, which goes up to the top of the Belvedere hill , from which you can enjoy a splendid view of the Palazzo and the Estensi Gardens and part of the city. To satisfy the needs of the duke, part of the park was set up for the bird-catching, of which only the turret survives, while another sector was dedicated to the gardens. In this part the garden undergoes the influences of the romantic period: the 800 brings confusion not only in literature with Scapigliatura but also in the conception of nature and the garden. Disorder reigns but it is still a constructed disorder created by man. Within this built forest small rest areas for guests are cut out, such as the swan lake.
The Hall of Honor (or Salone Estense ) is full of valuable elements such as the illusionistic frescoes by Lodovico Bosellini and the large central medallion painted by Giovan Battista Ronchelli , artist of Castello Cabiaglio; the scene represents in the foreground Venus, goddess of Love, together with Cupid and in the background Jupiter, holding the lightning bolts in hand. An interesting little detail: the two doves represent the duke with his wife Teresa d'Harrach. In this place of carefree joy and love, Duke Francesco III d'Este used to organize sumptuous receptions, parties, dances and concerts; the two boxes at the end of the show, in fact, served as resonance boxes to improve the acoustics. Today the hall is home to theCity Council .
( Varese - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Varese . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Varese - Italy
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REVERE. ( MANTOVA).. ...LA GRANDE GUERRA
REVERE DI MANTOVA (ITALIA) DURANTE L'ULTIMA GUERRA MONDIALE E DOPO....
VERONA - Museo Lapidario Maffeiano
Verona / Aprile 2015 - Il Museo Lapidario Maffeiano inaugurato dal marchese Scipione Maffei nel 1738 è il più antico museo lapidario d'Europa e si trova vicino a Piazza Brà nel centro dalla città .
Mantova, la Torre della Gabbia comincia a svelare il suo splendore: via ai ponteggi
Sono cominciati oggi, martedì 6 agosto, in via Cavour, i lavori di smontaggio delle impalcature sulle facciate esterne della Torre della Gabbia.Presenti il sindaco Mattia Palazzi e l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli, oltre ai tecnici.
Mattia Palazzi, sindaco di Mantova
REVERE DI MANTOVA : IL CAPOLAVORO DEI GONZAGA
Revere di Mantova in tutta la sua maestosita'...
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