Places to see in ( Ferrara - Italy ) Corso Ercole I dEste
Places to see in ( Ferrara - Italy ) Corso Ercole I dEste
Corso Ercole I d'Este is a historic street in Ferrara and one of the most important in the city. It is the main artery of the Addizione Erculea , commissioned by the Duke of Ferrara Ercole I d'Este and commissioned by Biagio Rossetti . It presents an admirable perspective for the alternation of facades of palaces, mostly Renaissance with curtains of gardens; ends in two rows of poplars, from which the ancient name of corso dei Piopponi. It was in ancient times also called Via degli Angeli, from the church dedicated to S. Maria degli Angeli that was along its course.
The works of the urban planning work began in 1492 and finished around 1510 and provided for the direct unification between the southern part of the historic center where the Estense Castle is located with the northern part of the walls up to the Porta degli Angeli. The long avenue that was thus created took the name of Viale degli Angeli and at the crossroads with a transversal street coming from the east it formed the Quadrivio degli Angeli formed by the Palazzo dei Diamanti , Palazzo Prosperi-Sacrati and Palazzo Turchi di Bathroom.
The Quadrivio degli Angeli is still present today and the ancient Viale degli Angeli has been renamed Corso Ercole I d'Este. Today the avenue is entirely pedestrian except for a very short stretch that goes from via Arianuova to corso Biagio Rossetti.
In addition to the Palazzo dei Diamanti, there are Palazzo Prosperi-Sacrati and Palazzo Turchi di Bagno, the Monte di Pietà palace , the Viale della Certosa leading to the Certosa di Ferrara , the Liceo Scientifico citizen A. Roiti, the Trotti palaces Mosti Estense and Giordani, at the intersection with via Arianuova and via Guarini, offices of the Department of Law of the University of Ferrara and of the Center for documentation and studies on the European Communities, and an entrance to the Massari Park. Palazzo Gulinelli is located in the upper part of the Corso, in the part towards the Castle.
The street has lent itself as a film set for several important productions. Here were made some shots of the film The Garden of Finzi-Contini by Vittorio De Sica , and some sequences of the episode included in Beyond the clouds , by Michelangelo Antonioni , codirect with Wim Wenders . It then appears in films by Florestano Vancini , Giuliano Montaldo and Gianfranco Mingozzi
( Ferrara - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ferrara . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ferrara - Italy
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L'Università nella Grande Guerra
Mostra documentaria presso Palazzo Turchi di Bagno - C.so Ercole I d'Este, 32 - Ferrara.
23 Maggio - 18 Giugno 2015
Lunedì - Venerdì: 9-17
Festivi e prefestivi: ore 10-16
Ingresso libero!!!!
Ferrara Città della prevenzione - 2017
Ferrara lancia il progetto nazionale Città della prevenzione
Martedì 24 gennaio a Palazzo Turchi di Bagno dell’Università degli Studi di Ferrara presso il Centro per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari, si è tenuta una conferenza stampa nazionale per illustrare le attività in corso e quelle prossime. Moderati da Mauro Boldrini sono intervenuti il prof. Roberto Ferrari, direttore della Cardiologia all’Università di Ferrara e past president di European Society of Cardioplogy, nonché anima del progetto; insieme al Rettore dell’Università di Ferrara, prof. Giorgio Zauli, e al prof. Francesco Cognetti, presidente della Fondazione “Insieme contro il cancro”.
Come hanno sottolineato i relatori, le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Europa con oltre 4 milioni di decessi ogni anno e più di 220mila in Italia. Nonostante questi numeri che testimoniano il diffondersi di una vera e propria epidemia, sono ancora troppo poche le iniziative di sensibilizzazione sugli stili di vita sani (no al fumo, attività fisica costante e dieta corretta), da considerarsi come la prima arma per sconfiggere non solo le malattie del cuore ma anche forme tumorali e altre malattie croniche.
Per questo Ferrara lancia il progetto nazionale “Città della prevenzione”, la prima iniziativa al mondo per educare intere città a corretti stili di vita.
Prof. Ranieri Varese La Ferrara di de Pisis
Conferenza correlata alla mostra STRAPPATI DALLA TERRA E RIDONATI AL SOLE - Le ceramiche graffite e le pagine di erbario del giovane Filippo de Pisis.
Palazzo Turchi di Bagno, Corso Ercole I d’Este 32, Ferrara.
Dal 12 febbraio al 3 aprile 2016.
La mostra, curata da Lucia Bonazzi e Paola Roncarati, riunisce insieme le ceramiche antiche e le pagine di erbario collezionate da Luigi Filippo Tibertelli de Pisis (1896- 1956) nella sua casa di Ferrara, in cui diede vita, un secolo fa, alle cosiddette camere “melodrammatiche” e “metafisiche”.
La mostra vuole anche rievocare il mondo del collezionismo, dei primi scavi archeologici e del mercato antiquario nella Ferrara del primo Novecento, uno dei momenti cruciali della protratta dispersione del ricco patrimonio culturale e storico- artistico ferrarese.
Eventi a cura del Sistema Museale d’Ateneo Ferrara.
unife.it
sea.unife.it
Mostra “SAHRAWI. La dignità di un popolo
Mostra “SAHRAWI. La dignità di un popolo
30 giugno - 22 luglio - Palazzo Turchi di Bagno
Corso Ercole I d’Este, 31 - Ferrara
Ospitata, di fronte al prestigioso Palazzo dei Diamanti, in un sito rinascimentale che dagli anni Sessanta è sede dell’Orto botanico dell’Università di Ferrara e da alcuni anni sede del Sistema Museale di Ateneo, l’esposizione è stata organizzata dal Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale di Ateneo, dal Sistema Museale di Ateneo, dal Comune di Albinea (RE) e dall’Università degli Studi di Tifariti (R.A.S.D.), con il contributo della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara, che da anni lavorano insieme ad un progetto regionale di cooperazione internazionale a sostegno delle attività del laboratorio di produzione farmaci “M. Embarek Fakal-la”, nei campi di rifugiati sahrawi in Algeria.
Spiegano gli organizzatori: “La mostra, che vuole raccontare la storia del popolo sahrawi e i risultati salienti del progetto, vede un’alternanza di testi e immagini. Le fotografie, scattate da Stefano Montesi, fotoreporter professionista impegnato nel promuovere la conoscenza di culture diverse e popolazioni lontane, raccontano il popolo sahrawi e la sua dignità: da un lato, la sua lotta, la sua cultura, le sue tradizioni, dall’altro la difficile quotidianità dei profughi nei campi di rifugiati sahrawi e le inevitabili conseguenze della guerra. La mostra è accompagnata da testi, che sinteticamente vogliono mettere a disposizione dei visitatori alcune basilari informazioni sul Sahara occidentale e sul popolo sahrawi e diffondere i risultati di un progetto di cooperazione decentrata, che nel corso degli anni ha sviluppato le sue attività e ha coinvolto una sempre più ricca rete dei partner pubblici e privati”.
Proseguono gli organizzatori: “Oltre al Comune di Albinea (RE) e al Centro per la Cooperazione allo Sviluppo dell’Ateneo ferrarese, rispettivamente proponente e co-proponente del progetto sono coinvolti l’Associazione Jaima Sahrawi, l’Ausl e l’Associazione Farmacisti Volontari di Reggio Emilia, Comunicare spa di Reggio Emilia, l’Associazione Informatici senza frontiere, la Parafarmacia S. Paolo di Parma, FNP-CISL e ISCOS Emilia Romagna. Hanno dato il loro concreto contributo al potenziamento del progetto le Farmacie comunali Riunite di Reggio Emilia, FNP/Cisl e ANTEAS, l’Associazione Oltre confine Onlus, il Centro Missionario Diocesano, le Farmacie Comunali di Ferrara, l’Associazione Italiana Celiaci dell’Emilia-Romagna. Indispensabile il sostegno al progetto dei partner locali a partire dal Ministero della Salute Pubblica della RASD per passare all’Università di Tifariti e alla Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia”.
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 22 luglio, con i seguenti orari di apertura: lunedì, giovedì, domenica ore 10.00 – 18.00; venerdì ore 9.00 – 17.00.
Ingresso libero
video realizzato da:
SEA UNIFE
CENTRO E-LEARNING D’ATENEO
CENTRO DI TECNOLOGIE PER LA COMUNICAZIONE, L’INNOVAZIONE E LA DIDATTICA A DISTANZA
La città dei cuochi e la città moltiplicata - SMA UniFE
Venerdì 8 settembre, presso la Sala mostre di Palazzo Turchi di Bagno, a Ferrara, è stata inaugurata la mostra
“La città dei cuochi e la città moltiplicata”
Jean-Pierre Duriez e Ugo Marano.
La mostra espone le opere di Jean-Pierre Duriez accanto a quelle di Ugo Marano.
Due mostre congiunte, realizzate grazie all’iniziativa della celebre galleria Bowinkel di Napoli, e due stili diversi che insieme creano qualcosa di nuovo, in un viaggio esperienziale visivo ed emozionale a Ferrara, dove il breve ma intenso vissuto dei due artisti ha lasciato frammenti e germogli di nuova umanità, oggi parte integrante della nuova urbanità della città.
Pittore, scultore, ma anche regista, attore, sceneggiatore e fotografo, nelle opere che saranno esposte a Ferrara, Duriez concentra l’attenzione sul linguaggio universale del cibo e sul mondo dei cuochi, con i loro grandi cappelli bianchi, presentando una quarantina di soggetti tra tempere, disegni, oli, sculture e materiali d’archivio.
“La città dei cuochi – secondo Ursula Thun Hohenstein, presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara - diventa moltitudine di visi e di ingredienti della nuova umanità presente nel mondo dell’accoglienza che elegge un personaggio oggi addirittura invadente a personaggio simbolo, malinconico, affaticato, ma protagonista positivo di incontri necessari nello spazio neutro e plurale”.
“Chef, maschere, figure femminili, e ritratti passano al vaglio sognatore del pittore trasformandosi in una pittura che ottiene l’effetto di un caleidoscopio simbolico del mondo e della vita contemporanea”, aggiunge Carla Traverso, critico d’arte.
“Jean-Pierre – secondo Jean-François Charnier, Conservateur des Musées de France e direttore scientifico del Louvre Abou-Dhabi - vibra sempre dello spirito interiore degli esseri come Chagall, come Soutine.
Parla attraverso le immagini proiettate nella sua mente e quando si esprime le immagini prendono forma intorno a lui. Amo la serie di cuochi cavalieri. Il cuoco a cavalcioni di un pesce mi riporta alla memoria ricordi. I suoi esseri hanno una presenza reale, egli s’impegna con loro, si riconosce una vita bohémien nei suoi dipinti, una curiosità avida, inquieta a volte, nuova sempre”.
La mostra di Jean-Pierre Duriez a Ferrara si congiunge con un progetto d’utopia che è visione strategica di un altro artista, Ugo Marano, che realizza la sua “città moltiplicata”.
“Per me – spiega Duriez – è un onore esporre accanto a Ugo Marano, anche nella grande differenza stilistica che ci contraddistingue”. Grande ceramista nato a Cetara, nella Costiera Amalifitana, e morto pochi anni fa, Marano è stato il maestro dell’arte vascolare italiana contemporanea, “artista del nuovo secolo, capace di riflessione simbolica e concettuale ma anche di sofisticata perizia artigianale, in un nuovo trionfo della manualità”, nella definizione che diede Gillo Dorfles.
Una volta chiusa la mostra ferrarese, le opere di Jean-Pierre Duriez saranno esposte in una nuova personale in programma alle Terme di Saturnia.
La mostra è aperta al pubblico dal 9 settembre al 1 ottobre 2017
Le ceramiche graffite e le pagine di erbario del giovane Filippo de Pisis
Strappati dalla terra e ridonati al sole. Le ceramiche graffite e le pagine di erbario del giovane Filippo de Pisis.
Sistema Museale di Ateneo. 11 febbraio - 10 aprile 2016.
Palazzo Turchi di Bagno, C.so Ercole I d'Este 32, Ferrara.
La mostra riunisce le ceramiche antiche e le pagine di erbario collezionate da Luigi Filippo Tibertelli de Pisis.
The tavern with no host | Italia Slow Tour
In Valdobbiadene there is a special place to have lunch: a tavern with no host! How does it work? Here one serves oneself and takes what one wants. Seriously? And who makes sure you’re right? Only your conscience! Try some local wine, Extra dry Valdobbiadene DOCG.
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Andrea Benetti - LO SPOT - preHISTORIA CONTEMPORANEA
LO SPOT PROMOZIONALE DELLA MOSTRA
Promossa dall'Università di Ferrara, dal Sistema Museale dell'Ateneo e patrocinata dalla Regione Emilia Romagna e dal Comune di Ferrara
Università di Ferrara - PALAZZO TURCHI DI BAGNO
dal 13 MAGGIO al 19 GIUGNO 2016
ANDREA BENETTI - preHISTORIA CONTEMPORANEA
a cura di Marco Bertolini, Federica Fontana, Marco Peresani, Matteo Romandini, Ursula Thun Hohenstein
CATALOGO QUDULIBRI: ISBN 978-88-99007-1 8-8
TESTI DI Andrea Benetti, Pasquale Fameli, Ada Patrizia Fiorillo, Marco Peresani, Matteo Romandini, Ilaria Schipani, Ursula Thun Hohestain.
Il progetto di Andrea Benetti intitolato preHISTORIA CONTEMPORANEA a cura di Marco Bertolini, Federica Fontana, Marco Peresani, Matteo Romandini, Ursula Thun Hohenstein, promosso dall'Università di Ferrara e dal Sistema Museale dell'Ateneo, col patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ferrara, è costituito da una mostra di arte Neorupestre di Andrea Benetti, ispirata alle origini della pittura Rupestre, integrata dall'esposizione di seii reperti archeologici (riprodotti in copia esatta) dipinti o incisi dall'uomo preistorico e rinvenuti durante gli scavi effettuati negli ultimi decenni dagli archeologi dell'Università di Ferrara. La vera novità artistica del progetto, oltre all'affiancamento di opere preistoriche alle opere contemporanee ispirate alla Preistoria, consiste nelle tele realizzate da Andrea Benetti utilizzando residui ottenuti dal lavaggio dei reperti archeologici e da altro materiale di scarto proveniente dagli scavi effettuati nello strato del terreno risalente al Paleolitico. Oltre alle opere su tela, sono esposti i disegni Neorupestri, realizzati sulla carta di Montesanto, una speciale carta prodotta da Benetti nell'omonimo paesino, situato nella provincia di Ferrara. L'ispirazione di base, che anima il progetto, nasce dalla ricerca creativa e dall'intuizione di Benetti, che focalizza la propria attenzione sull'odierno modo di comunicare, basato sull'esasperata stilizzazione delle immagini. Egli, infatti, evidenzia come i più diffusi mezzi di comunicazione in uso su scala mondiale, interagiscano con l'essere umano attraverso un'iconografia percepita mediante la connessione coi nostri due principali sensi: la vista e l'udito. Televisione, internet, smartphone, tablet, computer sono ormai mezzi di fruizione di massa, coi quali percepiamo e trasmettiamo la realtà, o l'illusione di essa, proprio attraverso quei due sensi, riavvicinando il nostro modo di comunicare all'arte della Preistoria. Anche per questo motivo sarà parte integrante della mostra l'esposizione delle copie delle opere d'arte preistoriche, realizzate su pietra e rinvenute durante gli scavi archeologi dell'Università di Ferrara. Benetti parte dal concetto che nella pittura Rupestre, seppure in maniera inconscia, l'homo sapiens aveva già delineato le future vie delle arti visive: ovvero il figurativo, l'astrattismo, il simbolismo ed il concettuale.
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Italy Apartment Venezia 489 rental vacation - Appartamento in affitto Vacanza a Venezia .wmv
L' appartamento è situato al piano terra di un lussuoso palazzo veneziano a pochi passi dalla fermata del vaporetto di Ca' Rezzonico e vicino a Campo Santa Margherita, uno dei principali punti di ritrovo dei giovani veneziani. L'abitazione è composta da un cucina con angolo cottura con frigorifero, fornello e forno, una sala da pranzo separata dal giardino esterno da una porta finestra in ferro battuto e uno spazioso salotto con televisione e divano letto doppio. La camera matrimoniale ospita un bel letto in legno antico; nel bagno trova spazio un'accogliente doccia con idromassaggio, ideale per momenti di relax a fine giornata. Dall'appartamento si accede a un tipico giardino veneziano, con piante e sculture in pietra.
N° letti (Base+Extra): 2+2
N° bagni: 1 doccia bagno turco
The apartment is located on the ground floor of a luxurious Venetian palace, a few steps from the Ca 'Rezzonico boat stop and close to Campo Santa Margherita, a characteristic Venician square, with all its caffè, point of meeting to taste the traditional drink: spritz. The apartment consists of a kitchen with refrigerator, cooking and oven and a bright dining room, a spacious living room with TV and doble sofa-bed and a double room with a wooden bed. In the bathroom there is a shower. Outside, there is a large typical Venetian garden, filled with plants and stone sculptures.
N° beds (Base+Extra): 2+2
N° bathrooms: 1 shower with steem bath
L'appartement est situé au rez de chaussée d'un palais vénitien luxueux à quelques pas de l'arrêt du vaporetto Ca 'Rezzonico et près de Campo Santa Margherita, l'un des principal lieu de rencontre des jeunes vénitiens. La maison se compose d'une cuisine avec un coin cuisine avec réfrigérateur, cuisinière et four, une salle à manger séparée du jardin par une porte vitrée en fer forgé et un salon spacieux avec TV et canapé-lit double. La chambre principale a un beau lit en bois antique, un espace confortable dans la salle de bains est la douche avec jacuzzi, idéal pour se détendre après une journée bien remplie. De l'appartement, mène à un jardin typiquement vénitien, avec des plantes et des sculptures en pierre.
Ferrara Amor nello specchio di Luca Ronconi Telestense
Poche immagini girate la sera della prima.
Luca Ronconi allestì a Ferrara nel 2002 la commedia scegliendo per la rappresentazione non il teatro, bensì un suggestivo luogo all'aperto, il Quadrivio degli Angeli rinascimentale, all'occasione pavimentato di specchi, in cui si riflettevano di notte i Palazzi dei Diamanti, Turchi di Bagno, Prosperi Sacrati.
Coproduzione Teatro Comunale di Ferrara e Centro Teatrale Santacristina.
Mariangela Melato interpretò la protagonista Florinda, innamorata della propria immagine, in un turbinio di personaggi a volte presenti sulla scena, spesso affacciati alle finestre dei Palazzi.
immagini di telestense
Gela, nave greca negli scatoloni da 8 anni
A Gela, una delle più influenti polis del mondo Greco, nel 2006 sono stati recuperati i resti di un'antica nave ellenica. Spedita in Inghilterra per il restauro, è tornata qui nel 2014 ma resta negli scatoloni custoditi in una sala climatizzata del Museo Archeologico Regionale: per un errore di progettazione non può essere esposta, nonostante i finanziamenti pubblici già spesi (Antonio Condorelli)
preHISTORIA CONTEMPORANEA - Andrea Benetti - Il VIDEO della MOSTRA
IL CATALOGO
COMUNICATO STAMPA
‘Andrea Benetti preHISTORIA CONTEMPORANEA’
Una mostra per vivere un viaggio tra arte contemporanea e preistorica
Un viaggio ideale tra arte contemporanea e preistorica. Può essere descritta così la mostra di Andrea Benetti ‘preHISTORIA CONTEMPORANEA’ che sarà inaugurata venerdì 13 maggio alle ore 18 presso il Sistema Museale di Ateneo (SMA) a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32).
L’esposizione, visitabile fino al 19 giugno dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 18, il venerdì dalle 9 alle 17 e la domenica dalle 10 alle 18, è curata da Marco Bertolini, Federica Fontana, Matteo Romandini, Marco Peresani e Ursula Thun Hohenstein del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Ferrara ed è organizzata in continuità con l’esposizione “VR60768 anthropomorphic figure” che si è tenuta alla Camera dei Deputati nel 2015.
Ad essere esposte dodici opere dell’artista Andrea Benetti ed alcune riproduzioni di opere paleolitiche, che testimoniano momenti cronologicamente distinti nella Preistoria. Si tratta dei calchi di due pietre dipinte provenienti da Grotta di Fumane, delle copie di ciottoli e blocchi incisi di Riparo Tagliente, ritrovati grazie alle ricerche condotte da Unife e della replica delle incisioni rupestri di Grotta dell’Addaura (PA).
“Si tratta di ‘contaminazione artistica’ – commenta Ursula Thun Hohenstein, Presidentessa dello SMA – in cui le opere di ignoti artisti preistorici dialogano con quelle di arte neorupestre di Benetti. Un’opportunità per ammirare una parte della collezione di reperti d’arte paleolitica del Museo di Paleontologia e Preistoria ‘Piero Leonardi’ dello SMA, in questo momento inagibile, e le copie di pietre dipinte del Museo di Sant’Anna d’Alfaedo, prestate dalla Comunità Montana della Lessinia”.
«Un dialogo – scrive Ada Patrizia Fiorillo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea di Unife – che dovrebbe in tal senso rafforzare le opportunità di riflettere sul tempo, sul suo registro, sui valori che la storia ha la capacità di trasmetterci, a patto di saperla leggere e reinterpretare per scoprirvi il senso di una modernità che la solleva da ingessature e da piedistalli, per renderla fluida, scorrevole, ovvero presente. Benetti avverte molto incombente questa aura del passato, tanto da utilizzarne, come materia e memoria, i resti (terra e polveri) o i dispositivi (la carta di Montesanto), senza che ciò riesca, fortunatamente, a sollevarlo dalla propria condizione presente. Il gioco della sintesi, il taglio ingenuo, la piattezza priva di profondità di quelle figure, galleggianti come su uno schermo, ne danno ragione».
Nell’ambito della mostra sono previste due conferenze che si terranno nell’aula 1A di Palazzo Turchi di Bagno. Giovedì 19 maggio alle ore 15 Tommaso Mattioli, della Universitat de Barcelona parlerà di Archeoacustica: l’archeologia del suono nei paesaggi di arte rupestre. Giovedì 26 maggio alle ore 17 Antonio Guerreschi, già docente di Preistoria di Unife interverrà sul tema All’origine dell’arte. Mercoledì 25 alle 10 e domenica 29 maggio alle 11 e alle 15 all’Orto Botanico si terrà il laboratorio didattico “Colori dalla Preistoria”, dedicato a bambini tra i 6 e 12 anni, che si cimenteranno con attività artistiche e simboliche dei progenitori della Preistoria, guidati da ricercatori del Dipartimento di Studi umanistici e da studenti della laurea magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia.
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Berlusconi-Gheddafi: Ostruzionismo dei Radicali contro il Trattato Italia-Libia
Depositati oltre seimila emendamenti radicali. Martedì 20 gennaio, si è svolto alla Camera dei deputati il voto sulla ratifica del Trattato Italia-Libia che di fatto prevede un vero e proprio assegno in bianco dell'Italia alla Libia di 5 miliardi di dollari. Il deputato radicale del Pd Matteo Mecacci aveva depositato oltre seimila emendamenti sia in Commissione Esteri, sia in aula per evitare di consegnare questo denaro a un regime totalitario che usa l'arma dell'immigrazione clandestina per ricattare il nostro paese e che non fornisce alcuna garanzia di rispetto delle norme internazionali in materia d'asilo e immigrazione. Nel frattempo militanti di Radicali Italiani, del Partito Radicale Nonviolento, insieme ad alcune Associazioni italiane per i diritti dei rimpatriati e dei creditori verso la Libia, hanno tenuto un presidio in Piazza Montecitorio contro la ratifica del Trattato Italia-Libia.
Dossier Come mettere l'Italia nelle mani di un dittatore »
Sedotta E Abbandonata 720p Full HD (IMDB: 8.0)
Agnese, una ragazza siciliana di 15 anni, è sedotta e impregnata di Peppino, il fidanzato di sua sorella Matilde. Presto Vincenzo, il padre di Agnese, scopre tutto. Vuole costringere Peppino a sposare la disonorata Agnese, ma Peppino scappa e Vincenzo manda suo figlio Antonio a ucciderlo. A questo punto, Agnese va alla polizia per cercare di fermare gli eventi. Sono tutti portati in tribunale. Ma gli eventi non possono essere fermati, c'è ancora tempo per un falso rapimento. Un lieto fine è ancora possibile
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