Duce Poste Via Taranto 1933
Duce Poste Via Taranto 1933 istituto luce
Inaugurazione del Palazzo delle Poste da parte del ministro delle Comunicazioni nell'annuale
Giornale Luce B0569 del 11/1934
Descrizione sequenze:facciata del palazzo delle poste a Palermo ; volontari della milizia fascista schierati in cima alle scale d'ingresso esterne del palazzo ; il corteo delle autorità fasciste sale le scale per entrare ; interno degli uffici del palazzo delle poste ; sala macchine di smistamento della posta in funzione con uomini che eseguono operazioni di controllo ; immagini esterne del palazzo delle poste ;
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Palazzo Uffici Taranto, il Comune: in primavera riapre il cantiere
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Ordigno rudimentale esplode a Roma nel parcheggio delle Poste
Aveva un timer l'ordigno esploso stamattina nel parcheggio delle poste di via Marmorata a Roma. Secondo quanto si e' appreso, il pacco era in plastica e aveva dentro due bottigliette con del liquido, probabilmente benzina, e un timer. A quanto accertato, ci sono state due esplosioni da quell'unico ordigno.
Festa di S Cataldo 2014 a Taranto
video by Pasquale Reo
Luigi Di Maio dal nuovo hub logistico di Poste Italiane a Bologna
Luigi Di Maio dal nuovo hub logistico di Poste Italiane a Bologna
16 luglio 2019
Crazy Beauty & Spa: un nuovo, grande centro benessere alle porte di Taranto
a Taranto ora c'è Crazy Beauty & Spa, un sogno diventato realtà grazie anche alla passione di Rosa, la giovane parrucchiera che non si è mai arresa
Mussolini al palazzo del Viminale a Roma
Giornale Luce A0384 del 07/1929
Descrizione sequenze:Mussolini arriva al Viminale accompagnato da due giovani ufficiali della milizia ; Mussolini nel cortile del Viminale dove sono schierati gli avanguardisti in partenza per le colonie estive ; insieme a Mussolini ci sono Turati e Ricci, in borghese, e Balbo, in divisa ; Mussolini parla ai giovani avanguardisti ; Mussolini e gli altri del seguito avanzano tra le due schiere di avanguardisti ; Mussolini parla diffusamente con i suoi accompagnatori ;
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Poste Italiane, Acireale aderisce a Vediamo in Poste
Lo sportello centrale acese di Poste Italiane, diretto dal dott. Vincenzo Di Grazia, è il primo della provincia di Catania ad aderire alla nuova campagna promossa dall'azienda a livello Nazionale
L'ASFALTO DI VIA PRINCIPE AMEDEO A TARANTO
A due passi dal cuore della città e davanti al monumentale e prestigioso palazzo delle Poste ci sono dieci metri di asfalto talmente deforme , che sono un autentico pugno allo stomaco . Salti di oltre dieci centimetri , superficie irregolare , asfalto che si è letteralmente spalmato sul marciapiedi e che impedisce anche il transito ai disabili , perchè proprio insormontabile dalle carrozzine . Non si può assistere ad un tale sfacelo senza provare un moto d'indignazione . Ma davvero nessuno dei tanti dipendenti comunali e provinciali che transitano e parcheggiano quotidianamente in quella zona , si sente investito dal dovere di segnalare questo obbrobrio ?
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Roma. I fascisti di Taranto e de La spezia hanno celebrato il decennale della elevazione delle
Giornale Luce B0339 del 1933
Descrizione sequenze:adunata con gonfaloni e gagliardetti sotto il balcone di Palazzo Venezia ; Mussolini parla dal balcone ;
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Giuseppe Conte a Marina di Ravenna per il progetto ISWEC di Eni, Terna e CDP
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Marina di Ravenna per il progetto ISWEC di Eni, Terna e CDP. Conte ha parlato anche della situazione politica dopo il voto in Umbria
Terremoto, da Poste Italiane sostegno e borse di studio per gli orfani del sisma
CRONACA (Roma) Enrico, Giulia, Andrea, Gabriele, Alessandro, Isotta, questa giornata è per voi. Con queste parole la presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, ha presentato oggi l'iniziativa “Noi ci siamo” in favore dei 24 bambini e ragazzi rimasti orfani di uno o di entrambi i genitori, in seguito ai recenti eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale . Un'iniziativa che prevede per i beneficiari il sostegno in un percorso di formazione, accompagnamento scolastico e la consegna di borse di studio. Sono orgogliosa sia come presidente di Poste che come mamma, ha dichiarato a margine la presidente Todini che ha presentato il progetto accompagnata, tra gli altri, dal sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, e dall'a.d di Poste Italiane Francesco Caio. (Gaia Romani/alaNEWS)
Il centenario del trasporto della posta in ferrovia.
Giornale Luce B1284 del 13/04/1938
Descrizione sequenze:viene celebrato il primo centenario del trasporto della posta in ferrovia con la prima carrozza postale sulla nuova linea fra Birmingham e Liverpool nel 1838 ; particolari della nuova carrozza ; la distribuzione della posta secondo le varie destinazioni all'interno della carrozza ; i sacchi postali ; 1938 con il nuovo treno veloce Queen Mary marcia velocemente caricando i sacchi postali con un particolare congegno ;
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GINOSA, 24MAR: PASSIO CHRISTI CON GLI ATTORI DI GINOSA
Aggredito Vittorio Brumotti, l'inviato di Striscia la Notizia era in bici con il padre
E' stato aggredito Vittorio Brumotti, l'inviato di Striscia la Notizie e campione di bike trial. Brumotti era con il padre mentre percorreva in bicicletta il tratto provinciale tra Toirano e Bardineto, in provincia di Savona.
Utopia - 1924 - L'Eternale ovvero Mole Littoria
Questo progetto, smisurato e completamente fuori scala, fu concepito dall'architetto Mario Palanti, figura controversa, che ebbe grandi fortune soprattutto in America Latina e in particolare a Buenos Aires dove costruì importanti edifici tra i quali i due al tempo più alti dell'intero continente Sudamericano.
Per Roma Palanti avanza alcune proposte, una per il Palazzo Littorio (a forma di nave romana) e l'altra per questo edificio che, nelle intenzioni, sarebbe stato il più altro al mondo arrivando a toccare i 330 metri di altezza per una superficie addirittura di oltre 70.000 mq.
La mole sarebbe sorta in un luogo imprecisato tra via del Corso e via di Ripetta proprio nel cuore del centro storico che sarebbe stato, di fatto, stravolto da questo immane edificio la cui ombra si sarebbe allungata per centinaia di metri sulle basse case.
Questa costruzione, che avrebbe naturalmente dovuto celebrare Mussolini e il Fascismo che aveva trasformato il paese in una moderna nazione, non avrebbe accolto abitazioni bensì il nuovo parlamento e anche uffici governativi, alberghi, sale conferenze e riunioni, stazione telefonica e telegrafica e persino un osservatorio astronomico.
Il tutto ricoperto di bianchissimo marmo di Carrara che lo avrebbe reso un accecante bagliore riflesso sulla città.
Spesso molti critici, anche tra i più illustri, hanno attribuito erroneamente quest'opera ad Armando Brasini.
Mole Littoria, unrealised project for the world tallest building.
The New York Times carried an astonishing headline: ‘Mussolini to Build Highest Skyscraper; To Rise 88 Floors, 1,100 Feet, Above Rome’
And tall it was. Or rather, was supposed to be - the tallest building on Earth. Eternal Littorian Tower, proposed not for New York or Chicago but for Rome, the Eternal City, not so long before the plans for 40 Wall Street, Chrysler Building and Empire State Building took shape.
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Uffici Postali, il TAR li riapre. RAI 3 TGR del 7 novembre 2013
Il TAR Basilicata accoglie il ricorso di alcuni Comuni contro Poste Italiane per il piano di razionalizzazione. A Carbone l'ufficio postale dovrà restare aperto non più a giorni alterni ma tutti i giorni della settimana.
Caso GEPIN. Bancarotta, licenziamenti e inchieste. Ecco chi vuole investire a Taranto
Relazioni istituzionali fittissime, forse una lettera da parte del Gabinetto Sindaco di Taranto al servizio Patrimonio per conoscere la disponibilità di lotti di terreno da assegnare e incontri pubblici con gli stake holder locali per condividere piano industriale e progetto edilizio.
Il Gruppo Gepin, leader nel settore del contact center, arriva a Taranto passando dalla porta principale ed è proprio l’amministrazione civica a stendergli un tappeto rosso e a tessere relazioni territoriali, come quando a Palazzo Pantaleo ai primi di novembre l’amministratore dell’azienda, Giuseppe Incarnato, incontra insieme al Comune anche Confindustria e Università.
Alla Gepin Contact si occupano di call center e di IT Consulting, e si dicono pronti ad assumere a Taranto dai 400 ai 1000 dipendenti.
Un progetto industriale ambizioso che proprio nell’era delle commesse affidate al massimo ribasso e il rischio di licenziamento di oltre 3000 addetti in tutta Italia merita un minimo di cautela per evitare di incorrere, caso mai proprio in periodo pre-elettorale, in promesse difficili da mantenere.
Cautela che ci ha spinto a verificare la credibilità e la solidità del gruppo interessato a Taranto.
Abbiamo interpellato i lavoratori, quelli di Roma e Napoli coinvolti ancora in una difficile vertenza a seguito della perdita del rapporto con Poste Italiane, e quelli di Palermo e Crotone, ormai licenziati, che per la stessa Gepin (all’epoca Getek srl) erano la voce di INPS e INAIL.
Una storia “imbarazzante” perché insieme all’impresa privata a giocare al ribasso e al “libera tutti” è anche lo Stato con enti e istituti emanazione dello stesso o controllati al 100%.
Ma come si fanno a conciliare i piani “lacrime e sangue” dei siti in dismissione con la futuristica sede che si vorrebbe erigere a Taranto al quartiere Paolo VI e il relativo piano occupazionale? E le clausole sociali? E con quali commesse?
Domande che abbiamo rivolto allo stesso Giuseppe Incarnato. Uomo e manager probabilmente abituato alle imprese “difficili” o vicine all’estrema unzione, come l’IDI (Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, chiuso per bancarotta fraudolenta) o lo storico “Il Giornale dell’Umbria” che dopo un passato glorioso lo stesso Incarnato in veste di editore riesce a far chiudere in un tempo record di appena otto mesi.
Nella video-inchiesta tutte le informazioni che abbiamo raccolto, sperando che possano servire anche al Comune di Taranto.
I tre sommergibili per la marina militare brasiliana
Giornale Luce B1181 del 13/10/1937
Descrizione sequenze:nei cantieri del Muggiano sono stati consegnati con una cerimonia i tre sommergibili all'ambasciatore brasiliano in Italia ; insieme all'ambasciatore erano presenti il console brasiliano in Italia ed autorità locali ; i tre sommergibili recano i nomi di Tamoyo, Tupy e Tyarira ; la bandiera brasiliana sventola ;
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