Parco Etnografico

Il Parco Etnografico di Rubano a #Padova

Una passeggiata dentro questo vero e proprio polmone verde a pochi km da Padova.
Grandi prati, una fattoria didattica, un ristorante ed un forno per il pane, un museo etnografico all'interno di un tipico casone, tutto nel rispetto di valori dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile.

♦ Videocamera: GoPro Hero 3 white + Canon EOS 750D
♦ Reflex: Canon EOS 750D
♦ Musica: bensound.com
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Rubano Parco etnografico

Il parco etnografico, e l'annesso laghetto, è senz'altro il più straordinario esempio d’integrazione tra animali, uomini e lavoro: un vero e proprio capolavoro di efficienza bioecologica.
Il parco etnografico si raggiunge svoltando a destra (provenendo da Padova) al semaforo del Municipio di Rubano e proseguendo per un paio di chilometri sulla strada per la frazione “Bosco di Rubano”. Sulla sinistra s’intravvede la distesa di campi sui quali sorge una grande casa rurale e la ricostruzione di un “casone” veneto. Nelle immediate vicinanze si trova il laghetto.
Il casone è arredato con mobilio originale e attrezzi agricoli tipici della vita contadina. E' un tuffo nell'atmosfera quotidiana di una tipica famiglia della povera campagna padovana di un secolo fa. Il casone era la tipica abitazione delle povere famiglie contadine. In genere sorgeva sulle aree marginali dei grandi appezzamenti padronali ed ha punteggiato, per oltre un millennio, l'orizzonte della campagna veneta.
Il laghetto trae origine da un'antica ansa del Brenta abbandonata dal fiume nelle sue innumerevoli divagazioni nella paludosa pianura veneta. In seguito divenne una cava di sabbia: l'attività di escavazione durò per un centinaio d'anni e infine l’area fu abbandonata. Questo luogo fu poi recuperato dal punto di vista ambientale e divenne un sito naturalistico. Il laghetto è alimentato da falde acquifere superficiali e acque di risorgiva. Un anello, tutt'attorno, di bosco rinselvatichito naturalmente formato da piante autoctone che ricostruiscono con precisione la struttura dei boschi della grande pianura alluvionale.

Sabato - Parco Etnografico di Rubano

Parco Etnografico di Rubano

Comfortable Mystery 1 - Film Noire di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:

Parco Etnografico Bosco di Rubano - Anima Critica

BALLOTTAGGIO A RUBANO: Le nostre idee sul parco etnografico

Contributi per il Parco Agropaesaggistico - Gabriele Baldan

Gabriele Baldan, insegnante dell'istituto professionale per l'agricoltura s. Benedetto da Norcia, responsabile dell'azienda agricola annessa all'istituto. Dicembre 2013, presso il casone del Parco Etnografico di Rubano.

patronato bosco di rubano

boh non so che dire che goal

Veneto e Veneto Cava di Bosco di Rubano Dji Ph 3 2017 Drone Italia Padova

Prime svolazzate e montaggio con Premiere cc .
Warm Up

Coma Bernice - Dissonanza Simplex (Live @ Green Jam Festival 2015)

Dissonanza Simplex suonata dai Coma Bernice al Green Jam Festival
25 luglio 2015 - Parco Etnografico di Rubano (PD) - Italy
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Copyright © 2015 Coma Bernice - Stoner Rock Band
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Coma Bernice - Adios Amigos (Live @ Green Jam Festival 2015)

Adios Amigos suonata dai Coma Bernice al Green Jam Festival
25 luglio 2015 - Parco Etnografico di Rubano (PD) - Italy
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Video by Franco, tanx!

Cava di Bosco Aprile 18 Veneto & Veneto

This video is about Cava Aprile 18

Coma Bernice - Serpico (Live @ Green Jam Festival 2015)

Serpico suonata dai Coma Bernice al Green Jam Festival
25 luglio 2015 - Parco Etnografico di Rubano (PD) - Italy
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Video by Franco, tanx!

Coma Bernice - Viva Zapata (Live @ Green Jam Festival 2015)

Viva Zapata suonata dai Coma Bernice al Green Jam Festival
25 luglio 2015 - Parco Etnografico di Rubano (PD) - Italy
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Coma Bernice - Sacramento (Live @ Green Jam Festival 2015)

Sacramento suonata dai Coma Bernice al Green Jam Festival
25 luglio 2015 - Parco Etnografico di Rubano (PD) - Italy
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Coma Bernice - Peyote (Live @ Green Jam Festival 2015)

Peyote suonata dai Coma Bernice al Green Jam Festival
25 luglio 2015 - Parco Etnografico di Rubano (PD) - Italy
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Cava di Bosco 2017

Primi voli con Dji Phantom 3 itala

Sfondano l’entrata del bar con un’autovettura e rubano una video lottery

Veneto & Veneto Cava Bosco di Rubano

Sempre bella la cava di bosco di rubano

B&B Dimora di Bosco Rubano Padova

Bed & Breakfast Padova Rubano
Camere e colazione in dimora completamente ristrutturata tutte con bagno privato e insonorizzate. Accesso e camera con bagno per disabili, tv, wi-fi gratuito, parcheggio e posti auto, zona riservata tranquilla e comoda alla città. Cucina comune. Rientro libero la sera senza limiti di orario.
200mt fermata mezzo pubblico, 1,5km statale Padova-Vicenza, 15 min. in auto al centro di Padova

TG PADOVA (14/04/2017) - MIRKO AVEVA GIA’ AGGREDITO LUCIA IN PASSATO

TG PADOVA (venerdì 14 aprile 2017) - Ultimamente Lucia aveva problemi con il marito. Lo aveva confessato ad una collega della casa di riposo di Taggì di Villafranca Padovana dove lavorava come infermiera. “La situazione si era inasprita ma mai nessuno avrebbe pensato che sarebbe finita cosi” raccontano sconsolati i colleghi che ieri quando hanno appreso della notizia dell’uccisione di Nidia Lucia Loza Rodriguez sono rimasti sotto shock. Il marito Mirko Righetto l’ha ammazzata a coltellate. I colpi al collo sono stati letali, anche se si attende l’esito dell’autopsia sul corpo della 37enne per averne la certezza. Pare che non fosse la prima volta che Mirko Righetto originario di Campo San Martino mettesse le mani addosso alla moglie. Era già successo nell’aprile del 2012 a Piazzola sul Brenta. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, durante un litigio particolarmente violento, aveva strattonato la compagna talmente forte da romperle un polso. Lei era finita al pronto soccorso, ma poi non aveva segnalato l’accaduto ai militari, che, però, avevano potuto denunciare d’ufficio Righetto per lesioni, perché la prognosi riportata dalla vittima era superiore ai 21 giorni. Negli ultimi mesi inoltre i carabinieri erano intervenuti due volte nella casa di via degli Alpini a Camisano per sedare i litigi. Era stata Nidia Lucia a chiamare il 112. Il marito in preda alla rabbia la minacciava. L’altra sera la furia omicida sarebbe scattata dopo che la donna avrebbe detto di voler portare via la figlia di 3 anni. A quel punto Mirko ha impugnato il coltello a serramanico e l’ha colpita a morte. (