ITALY NEEDS LOVE I SICILY
Testi di Marella Di Grande (Little Sicily)
CATANIA NEEDS LOVE
Ci sono sofferenze che scavano nelle persone come buchi di un flauto e la voce dello spirito ne esce melodiosa (Vitaliano Brancati)
Dietro la corazza austera del basalto delle chiese e delle vie, Catania cela un cuore appassionato, così come la pietra fredda e nera si arroventa al sole di Sicilia, lo spirito del popolo catanese si infiamma nel credo radicato e obbedisce con eclettismo, tipicamente siculo, agli umori della montagna traendone con esuberanza forza e genialità. La natura lega inscindibilmente con formula alchemica la terra ed il fuoco all'aria e all'acqua che echeggiano storie lontane di miti e leggende popolari.
TAORMINA NEEDS LOVE
SIRACUSA NEEDS LOVE
La Sicilia non è una: ne esistono molteplici, forse infinite, che al continentale, forse al Siciliano stesso, si offrono e poi si nascondono in un giuoco di specchi
(Leonardo Sciascia)
Nella città tra terra e acqua, mito, storia e archeologia sono magicamente fusi e si respirano dalla sorgente Aretusa alla fontana di Artemide, sino ai resti del tempio di Apollo. Siracusa reca il passaggio di diverse dominazioni storiche senza disegno di continuità, ma in un insieme che risulta armonico. I Greci, i Romani, i Bizantini, gli Arabi, i Normanni, gli Svevi, gli Aragonesi, i Catalani, i Vicerè, i Savoia hanno impresso orme uniche e visibili nel Duomo, in origine sontuoso tempio dorico di Athena trasformato in chiesa cristiana bizantina, poi normanna e ancora barocca , e negli edifici delle strette stradine dell'isola di Ortigia dove il tempo sembra essersi fermato.
MODICA NEEDS LOVE
Un teatro era il paese, un proscenio di pietre rosa, una festa di mirabilia. E come odorava di gelsomini sul far della sera. Non finirei mai di parlarne, di ritornare a specchiarmi in un così tenero miraggio ( Gesualdo Bufalino)
Il paesaggio irreale di Modica le conferisce l'aspetto di un presepe in cui le case, spesso estensioni di grotte tipiche, sono accatastate le une alle altre e i campanili sono protesi verso l'orologio della torretta del Castello, parte più alta della città. Le molteplici chiese in stile barocco fiorito, caratterizzate da un gusto imponente ma raffinato, si affacciano su scenografiche scalinate modellate sulle chine delle colline.
Nella città alta di terrazzi e di chiese del Seicento, aerea di visioni esatte dei paesi e dei mari, della scienza e dell'arte... (Salvatore Quasimodo)
RAGUSA NEEDS LOVE
«Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla, una certa qualità d'animo, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo nero che spia.» (Gesualdo Bufalino)
Ragusa Ibla arrampicata com'è su se stessa non è facile da percepire in toto, si può apprezzarla risalendo i viottoli e soffermandosi sui piccoli particolari per rendersi conto che anche un sassolino vibra. Città mistica ed insieme drammatica nelle masse in movimento, nelle sculture e nei chiaroscuri che creano luci ed ombre in un incrocio emotivo e suggestivo. Città aristocratica e simbolica nella lotta perenne del bene contro il male dove San Giorgio sconfigge il drago. In alto a dominare la città è Castello Vecchio, residenza di una delle più antiche famiglie nobiliari: gli Arezzo di Trifiletti, il cui motto Bene merentibus incarna con criterio l'austerità e la magnanimità di Ibla.
NOTO NEEDS LOVE
Noto chiede amore perché amore offre accogliendoti al passaggio dalla Porta Reale simboleggiante la forza, la fedeltà e la benevolenza verso il prossimo e incantandoti con l'oro della pietra con cui, dopo il terremoto del 1693, l'intera città fu ricostruita. Le forme dinamiche e complesse delle chiese, di cui il cuore della città è ricco, e le maestose scalinate esprimono in maniera solenne l'animo devoto reperibile anche nelle nicchie sacre delle stradine secondarie dedicate soprattutto al culto di San Corrado, eremita e patrono della città. Gli stemmi e gli ornamenti architettonici degli edifici nobiliari, i leoni, i grifoni, i cavalli alati, i putti allegorici e le sirene dei balconi di Palazzo Nicolaci raccontano una eleganza fiabesca propria del barocco siciliano.