Matteo Agostini di Acuto alla sagra dell'uva del Piglio
Piglio is a comune (municipality) in the Province of Frosinone in the Italian region Lazio, located about 50 km east of Rome and about 30 km northwest of Frosinone, offering a panoramic view on the valleys of the Sacco and Aniene rivers.It has been identified with the ancient Roman Capitulum, a Hernican town. Its area was the seat of several Roman patrician towns.In 1088 it is mentioned as Castrum Pileum; according to a legend, the name would stem from the Latin pileum, the helmet of Roman general Quintus Fabius Maximus. In that period it depended from the bishop of Anagni and, from the late 12th century, it was first a fief of the De Pileo and then of the De Antiochia families. In 1347 it was captured by Cola di Rienzo and, from the late 14th century, it was under the Colonna family, who held it until 1816. In 1656 the town was decimated by plague.Piglio became part of the newly formed Kingdom of Italy in 1870. During World War II, it was bombed by Allied planes, with c. 30% of the edifices destroyed.
Piglio è un comune di 4.771 abitanti in provincia di Frosinone.Il paese si trova in posizione panoramica su una propaggine del monte Scalambra tra le valli dei fiumi Sacco e Aniene. Interessante il patrimonio naturalistico e storico-culturale.Inoltre diviso in due parti:piglio alto e romagnano.Il territorio era abitato da popolazioni erniche e potrebbe forse essere identificato con il Capitulum Hernicum o Hernicorum di cui parla Strabone, collocandolo tra Olibanum (Olevano) e Anagnia (Anagni). La zona fu in seguito conquistata dai Romani e fu sede di diverse ville rustiche di cui si conservano resti (villa di Mecenate nella località Le Fattora, villa di Sant'Eligio, villa della località Fontana di Grano).Con il nome di Castrum Pileum è citato in un documento del 1088 e secondo una leggenda il nome deriverebbe dal pileum, l'elmo romano che sarebbe caduto per un forte vento al condottiero Quinto Fabio Massimo il Temporeggiatore mentre passava nel territorio.Nell'XI secolo dipendeva dal vescovo di Anagni e dalla fine del XII secolo fu in possesso prima dei De Pileo (o Buccaporco), probabilmente imparentati con i Caetani, e poi dei De Antiochia. Nel 1347 fu preso da Cola di Rienzo, Passò quindi alla fine del XIV secolo in possesso dei Colonna, che lo mantennero fino al 1816. Saccheggiato nel 1526 dalle truppe di papa Clemente VII, e dalla metà del XVI secolo era inserito nella provincia di Campagna Marittima dello Stato Pontificio. Nel 1656 la popolazione venne decimata da una pestilenza, che secondo la leggenda fu arrestata dalla miracolosa immagine della Madonna delle Rose.Nel 1799 il paese subì distruzioni ad opera delle truppe francesi. Ritornato allo Stato Pontificio fece parte del distretto di Tivoli. Nel 1849 vi passò Giuseppe Garibaldi, diretto alla difesa della Repubblica Romana. Dopo la presa di Roma nel 1870 fu annesso al Regno di Italia e fece parte del mandamento di Paliano nel circondario di Frosinone, che apparteneva alla allora provincia di Roma, unica per il Lazio. Agli inizi del XX secolo fu attraversato dalla ferrovia a scattamento ridotto che metteva in comunicazione Roma e Frosinone. Nel 1926 venne eretto il Municipio e nel 1927 entrò a far parte della provincia di Frosinone.
Font : Wikipedia