A Santa Luce arriva la cooperativa di comunità ‘Terrantica’
Venerdì 8 marzo 2019 a pastina nel comune di Santa Luce in provincia di Pisa è stata inaugurata la cooperativa di comunità nata per contrastare lo spopolamento e favorire iniziative nelle aree più marginali della Toscana per valorizzare luoghi e territori
Isola Santa e il lago di Vagli i paesi sommersi
1994 Per lo svuotamento dei due laghi ritornano alla luce parte del piccolo paese di Isola Santa e Fabbriche di Careggine piccolo borgo di fabbri ferrai
TREKKING - Riserva Naturale Berignone- Castello dei Vescovi La Torraccia - di Sergio Colombini
La meta di questo itinerario è il Castello dei Vescovi La Torraccia, o meglio le rovine del Fortilizio dove i Vescovi di Volterra si rifugiavano in occasione delle frequenti guerre che interessavano Volterra.
L'itinerario parte dal Podere Batazzone nei pressi di Mazzolla, in breve scendiamo nella valle dei torrenti Fosci e Sellate e con una comoda via forestale arriviamo al Capannone (edifici abbandonati con ampio spazio attrezzato con tavoli per picnik), da qui con una carrareccia costeggiando il torrente Sellate e lo si attraversa due volte su ponticelli in cemento, ci dirigiamo verso li Castello.
Dopo il secondo ponte di fronte a noi in alto già vediamo la torre del Castello tra la vegetazione.
Il percorso è interessante anche a livello geologico, perché vediamo formazioni di conglomerati (ghiaie cementate naturalmente) formatosi 7-9 milioni di anni fa. (Informazioni riportate nella cartellonistica installata sul percorso).
Arrivati alla base del Castello, prendiamo un sentiero ormai ricoperto dalla vegetazione e in poco tempo siamo sotto le mura del Fortilizio.
Entriamo dalla porta principale facendo molta attenzione, le pareti sono pericolanti.
Dopo la visita del Castello per lo stesso percorso ritorniamo al Podere Batazzone.
Masso Delle Fanciulle
Parco Naturale Berignone-Tatti
Ospiti del borgo a Lorenzana - Toscana
Ospiti del borgo a Lorenzana - Toscana
Immaginate di trascorrere le vostre giornate scandite da un ritmo lento, a contatto con la natura, immersi nella storia di un piccolo Borgo e circondati da colline verdeggianti. Sembra quasi una favola vero?
Abbiamo partecipato al progetto Ospiti del Borgo a Lorenzana, un piccolo borgo toscano in provincia di Pisa. Si tratta di un progetto di albergo diffuso mirato a valorizzare il Borgo in collaborazione tra il Comune di Crespina Lorenzana, la Regione Toscana e la Cooperativa Arnera.
Durante il nostro soggiorno abbiamo fatto visita alla Riserva LIPU Lago di Santo Luce. Qui abbiamo percorso il sentiero natura per avvistare gli animali e gli uccelli che hanno fatto di questo luogo il loro habitat naturale.
Siamo stati anche a Pisa, e oltre a visitare la Piazza del Duomo con i suoi Miracoli abbiamo assistito alla Luminara, la festa che si celebra ogni anno in onore del patrono San Ranieri. Per l'occasione tutte le case e gli edifici che si trovano lungo l'Arno sono addobbati con dei lumini. Lo spettacolo è garantito.
Un ringraziamento particolare a Ospiti del Borgo:
Music By :
Nicolai Heidlas Music
.:。✿*゚‘゚・✿.。.:* *.:。✿*゚’゚・✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・✿.。.:* *.:。✿*゚¨゚✎・✿.。.:*
Attraverso il mio canale youtube voglio condividere idee, scambiare opinioni e consigli, raccontare ciò che mi succede.
Seguimi anche su:
Blog:
Facebook:
Instagram: GiadaMilleEsperienze
Google+: GiadaMilleEsperienze
Per info, contatti, collaborazioni e proposte: giadamilleesperienze@gmail.com
Iscriviti al mio canale:
PROVA AMAZON PRIME -
LA MIA ATTREZZATURA
Acquistando da questi link ci darete una mano a migliorare la qualità dei nostri video
DRONE:
✿MAVIC AIR FLY MORE COMBO -
FOTOCAMERE:
✿CANON G7X MARK II -
✿CANON SX710HS -
ACTION CAM:
✿TECTECTEC XPRO4
✿TECTECTEC XPRO3
✿TECTECTEC XPRO2+
✿TECTECTEC XPRO2
✿ELEPHONE EXPLORER ELITE
TREPPIEDE:
✿MANFROTTO PIXI -
✿MANFROTTO 190XPROB -
✿MANFROTTO BEFREE TESTA FLUIDA -
ACCESSORI VARI:
✿AUNA MIC-900B
✿TESTA A SFERA ANDOER
✿SLIDER NEEWER 60cm
✿SPEAKER OLISTEN 2
✿STABILIZZATORE AFUNTA PRO -
✿SCHEDA SD KINGSTON 32GB -
✿SCHEDA SANDISK ULTRA 64GB
✿SCHEDA SANDISK EXTREME 128GB -
✿HARD DISK TOSHIBA 1TB -
✿POWERBANK EASYACC -
✿ZAINO ADIDAS -
✿SET LUCI -
✿ACCESSORI TECTECTEC -
✿KIT SPRO360 VIDEOSORVEGLIANZA
Alla Riserva naturale del Furlo la Carta europea del turismo sostenibile
FURLO DI ACQUALAGNA – La Riserva del Furlo, gestita dalla Provincia di Pesaro e Urbino, è in Italia la prima Riserva naturale statale a ricevere la “Carta europea del turismo sostenibile” (Cets), riconosciuta finora a 33 parchi naturali e 2 Riserve facenti capo a regioni e Comunità Montane. Lo ha ricordato il presidente nazionale di Federparchi Giampiero Sammuri, che ha consegnato al presidente della Provincia Daniele Tagliolini la certificazione assegnata da Europarc Federation. La cerimonia è avvenuta nella sede del Museo del Territorio al Furlo, presenti anche il responsabile Biodiversità e Conservazione di Federparchi Corrado Teofili, il dirigente della Provincia e direttore della “Riserva del Furlo” Maurizio Bartoli, il responsabile della “Riserva del Furlo” Mario Primavera e numerosi tra amministratori ed operatori dei Comuni della Riserva.
La certificazione è arrivata a conclusione di un percorso durato due anni, che ha visto oltre 30 soggetti pubblici e privati operanti nell’area protetta (Comuni, associazioni, operatori economici, turistici, culturali e ambientali, pro loco ecc.) collaborare per definire un piano d’azione per lo sviluppo turistico della Riserva in chiave sostenibile, a partire dall’analisi dello stato esistente. Il tutto, coordinato dalla Provincia, che ha promosso innumerevoli incontri sul territorio proprio per arrivare allo sviluppo di partnership e strategie comuni.
“La Cets – ha evidenziato il presidente Daniele Tagliolini - stimola i territori a lavorare insieme per un obiettivo comune: la tutela del patrimonio naturale e culturale. Quello di oggi è un momento di grande soddisfazione per tutti noi: non è un traguardo, ma il primo di una serie di passi per il costante miglioramento nella gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori”.
Come sottolineato da Giampiero Samurri, “la carta non è un bollino ma un processo, uno strumento di coinvolgimento attivo di tutto un territorio: soggetti pubblici e privati si impegnano a fare azioni nell’ottica di un turismo sostenibile. Oggi se il turismo non diventa sostenibile non ha prospettive. Non è un caso se negli anni in cui c’è stata una fortissima flessione del turismo balneare, il turismo legato alla natura, così come quello collegato alle città d’arte, non ha subito flessioni. Stiamo lavorando per creare un network europeo di tutte le strutture certificate Cets”.
“Il raggiungimento della certificazione – ha detto il direttore della Riserva del Furlo Maurizio Bartoli – è frutto di un lavoro di squadra. Ringrazio Leonardo Gubellini, Federica Fraternale Fanelli e Claudia Lodovici per aver lavorato a questo progetto, coinvolgendo tutti gli altri soggetti pubblici e privati. La Cets è un importante anello di congiunzione tra Riserva, operatori, attività economiche e cittadini”.
“Il percorso – ha sottolineato il sindaco di Acqualagna Andrea Pierotti, che è anche consigliere provinciale – ha unito fortemente tutti gli operatori della Riserva e la numerosa presenza a questa cerimonia fa capire che la strada intrapresa è quella giusta”.
Il Santuario di Belmonte
Il Sacro Monte di Belmonte, con il proprio santuario e le cappelle della Via Crucis, è posto sopra un poggio che si erge isolato nel territorio del comune di Valperga nella Città metropolitana di Torino, a quota 727 metri, coperto da una folta vegetazione.
L'area in cui sorge fa parte di una più ampia riserva naturale della Regione Piemonte, amministrata da un suo ente strumentale.Al notevole interesse naturalistico, storico e religioso, il sacro monte di Belmonte associa un interesse artistico, benché non raggiunga i vertici di altri Sacri Monti del Piemonte (in primis quello di Varallo). Le 13 cappelle si sviluppano lungo un cammino circolare sulla sommità del monte, con un percorso ad anello che parte dal santuario e vi fa ritorno. Esse ospitano statue ed affreschi con le scene della Passione di Cristo. I restauri, iniziati nel 1998, hanno riportato alla luce gli affreschi originali e ripristinato le statue, opera dei ceramisti della vicina Castellamonte. Tra gli affreschi si segnala quello dedicato a Gesù inchiodato alla croce, realizzato con tocco leggero e delicato da un pittore di scuola lombarda nel 1711.
Nella chiesa si nota la statua della Madonna in trono, scolpita assieme alla sedia in un unico blocco ligneo e collocata in una nicchia dalla cornice dorata. L'opera, di artista ignoto, venne scolpita in data anteriore al 1600.
Nel timpano della facciata, l'affresco del pittore Giacomo Grosso (uno dei più significativi artisti torinesi tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo) raffigura la Madonna di Belmonte con ai lati, inginocchiati, il re Arduino, san Francesco e altri santi.
I miei video:
#belmontevalperga #ripreseaereecondrone #luoghi #drone #4k
Santa Fiora (Amiata, GR): la chiesa costruita sull'acqua
La quattrocentesca chiesa della Madonna della Neve fu costruita nel XV secolo, sul luogo dove scorreva un ruscello, che venne incanalato in una grossa condotta in pietra sfociante nella Peschiera. In quel periodo si stava però anche diffondendo il culto verso un'icona mariana che si trovava su un tabernacolo (che doveva trovarsi nei pressi dell'attuale altare maggiore della chiesa) ed è probabile che l'erezione del monumento abbia di fatto cristianizzato un luogo in cui si praticavano da tempo rituali magico-religiosi legati alle acque. Gli scavi archeologi hanno rimesso in luce il percorso del ruscello, tutt'ora attivissimo, e lo vediamo scorrere sotto pannelli di cristallo, sul pavimento della chiesa stessa! La vicina Peschiera, che raccoglie le acque del fiume Fiora, fu realizzata dai conti Sforza (allora signori del luogo), nel XIV secolo, come allevamento di trote e per ricevimento di personaggi importanti. Oggi il complesso è un'oasi naturale di grande suggestione ed energia.
I cacciatori contro la nuova legge sulle aree protette
PROVINCIA DI LUCCA - A rischio non c'è solo l'attività dei cacciatori, ma anche e soprattutto il controllo degli ungulati, situazione già decisamente critica. La CCT lancia il grido di allarme contro la modifica della legge sulle aree protette.
---
NoiTv
Facebook:
Twitter:
Youtube:
Website:
Quarto (NA) - La città illumina i siti archeologici per il Natale (17.12.18)
- Quarto (Napoli) - Un progetto di valorizzazione culturale e di promozione dell'area archeologica flegrea e la promozione dell’identità storica territoriale con il coinvolgimento di tutti i distretti scolastici in occasione dei 70 anni della città di Quarto.
E' “Quarto in luce. Storie della città”, promosso e finanziato dalla Regione Campania attraverso la Scabec. Dallo scorso sabato e per tutto il periodo delle festività natalizie, oltre all'illuminazione dei siti archeologici della città, come il Mausoleo della Fescina e la Villa Rustica detta del Torchio, visitabile anche al tramonto, è stato realizzato un programma di visite guidate, spettacoli e incontri in collaborazione con le associazioni e le realtà culturali di Quarto. L'inaugurazione della nuova illuminazione alla presenza del sindaco della cittadina flegrea, Antonio Sabino, e della consigliera regionale Antonella Ciaramella.
Nella villa comunale “Papa Giovanni Paolo II” si è tenuto inoltre un incontro con gli studenti delle scuole della città per la presentazione dei progetti e delle iniziative legate all’anniversario della fondazione della città. L’incontro è stato moderato dal giornalista e scrittore Franco Di Mare. Presente il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. (17.12.18)
PARCO DEI CIMINI MERAVIGLIOSO CENTRO TURISTICO, CULTURALE, ARTISTICO E SPORTIVO
PARCO DEI CIMINI MERAVIGLIOSO CENTRO TURISTICO, CULTURALE, ARTISTICO E SPORTIVO @ STRADA ROMANA S.P. 57 VITERBO...PROPRIO SUI MONTI CIMINI EMANUELE CARIOTI EMATUBE CORTONOTTE SCRAPANTE DISTAMPA @ 13 02 2010 INFO:
San Lorenzo in Pantano e il Vivarium di Federico II
La Masseria Pantano, in San Lorenzo in Pantano, realizzata nel XVIII secolo fu edificata sull'area dove precedentemente insisteva il Vivarium di Federico II. Il Vivarium, con l'insieme degli edifici di cui era composta la sede federiciana, rappresenta uno dei più significativi gioielli che la fertile mente dell'imperatore svevo ebbe a concepire, vero capolavoro di ingegneria idraulica.
Federico II eresse Foggia ad inclita sede imperiale perché qui poteva, al centro di una corona di castelli, torri ed opere difensive, costruire il suo leggendario palacium di Foggia alla cui periferia sorgevano le sue due perle: l'Incoronata e, appunto, San Lorenzo in Pantano.
Il Vivarium
Per alimentare la domus si utilizzarono le acque di un torrente vicino, e stesse alimentavano un bacino che diveniva così un lago artificiale.
Grazie a quest'opera idraulica, Federico II istituì il parco dell'uccellagione, o vivarium. Il lago così creato con i boschi circostanti costituirono il primo esempio di parco naturale suburbano, non più solo elemento decorativo ma componente essenziale del paesaggio naturale.
Intorno alle riviere Federico II organizzava i suoi ricevimenti, accoglieva regnanti, artisti, mercanti e genti d'Oriente.
La Domus che fu
In questa piana ormai depressa, compressa fra strade e raccordi, fra ferrovie e piloni in costruzione si ergeva la domus solaciorum dauna, fra fitta vegetazione popolata animali selvatici, con piccole isolette su cui si ergevano le più modeste case della servitù della corte itinerante dello Svevo.
5645 passi
L'imbocco del tratturo che unisce Foggia con il santuario dell'Incoronata, è preludio dell'interno. Ci si inoltra fra cardi e alte sterpaglie, ultimi baluardi naturali contro lo spadroneggiare edilizio.
L'ambiente è pasoliniano, palazzine di periferia stanno a braccetto con cantieri esfolianti. Un cartello recita: Foggia-Ordona-Lavello e Troia-Incoronata. Lunghezza Km 10,50 = Passi 5645″.
Il cantiere
In quest'importante area archeologica si sta costruendo nel nome della logica palazzinara e della propaganda dell'emergenza abitativa.
Pneumatici abbandonati e cavi di plastica bruciati fanno da intercalare a materiale edile di scarto....
... alla fine si sbuca nei pressi di uno dei tanti cantieri che pullulano nell'area.
La terra è metà asfalto e metà terriccio per consentire ai camion di caricare e scaricare, probabilmente nel mezzo di questo parco che non è più Pantano,
non è più dimora imperiale, non è più neppure se stesso.
Perché sono stati rilasciati permessi a costruire, sebbene l'area sia inserita nella Carta dei Beni Culturali della Puglia e nel Sistema Informativo Territoriale
della Regione Puglia, accessibile da tutti gli enti locali e pubblici come strumenti di screeening preventivo per qualsiasi pianificazione?
Come mai sono stati rilasciati permessi a costruire, malgrado le indagini condotte dall'Università di Foggia in questo sito archeologico attestano una frequentazione umana a partire dal neolitico, al Daunio, fino a quella medievale data la presenza nell'area di un importante insediamento di età sveva?
Com'è stato possibile che il Comune di Foggia e la Regione Puglia abbiano permesso la realizzazione di costruzioni in un area già censita dalla stessa Regione Puglia, operando solo prescrizioni sull'area medievale, ma permettendo di costruire dove è presente il villaggio neolitico?
Riprese video, immagini e montaggio: Antonio Fortarezza
I testi sono sintesi estrapolate e riadattate, nel rispetto del contenuto e significato, di scritti a cura di:
- Mauro Masullo (Foggia nel medioevo, il caso della Domus di San Lorenzo ed il Palcium dell'Incoronata da quotidianofoggia -- 16 ottobre 201)
- Piero Ferrante (Biciclettando nello terre dello Stupor Mundi da Stato Quotidiano -- 15 aprile 2011)
- Vincenzo Rizzi (Otto domande all'assessore Fiore da Stato Quotidiano -- 14 settembre 2011)
Ringrazio loro per lo spunto a raccontare anche con le immagini, con la speranza di aver bene interpretato anche i loro punti di vista.
NOTA: per correttezza di informazione preciso che l'edificio ripreso in video è ciò che rimane dell'antica Masseria Pantano sorta nel 1700 e costruita sui resti di quella che fu la Domus Pantani, fra i più importanti palazzi fatti realizzare da Federico II.
PAESI D'IRPINIA ( Avellino - Irpinia - Italy ) - Miracoli di Natale * Countries of Irpinia-
Centodiciotto paesi,centodiciotto miracoli irpini. Magie di Natale, Buona Natale dall'Irpinia. L’Irpinia è una regione storico-geografica dell'Italia meridionale, oggi ricompresa nella provincia di Avellino. Tuttavia, la regione non è totalmente coincidente con l'intera provincia odierna: la prima comprende anche alcune zone appartenenti alla provincia di Benevento, e oltretutto non ne fanno parte i territori del Baianese e del Vallo di Lauro, che appartenevano alla antica Terra di Lavoro nel Distretto di Nola fino al 1860, e quelli della Valle Caudina. Nota come la verde Irpinia, ha importanti valenze paesaggistiche tra cui il Parco Regionale Monti Picentini e l'Oasi WWF Lago di Conza e l'Oasi naturale Valle della Caccia.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Le Colline Pisane
Dipoi condussi il figlio nelle belle colline del Pisano, Treggiaia, Palaia, Villa Saletta; scesi e traversai l'Era e venni a Capannoli e Lari: dalla sua rocca mostrai paese vasto, la parte più bella della Toscana. Di lì venni ai Bagni di Casciana, luogo del tutto nuovo per fabbriche e lieto per gente, […] Passai Usigliano, […] il paese si faceva di più in più bello, ricco e ameno; gente ilare e doviziosa vi stanziava […] era Val di Sonzi. L'occhio correa lontano per li alberi rari e forestieri, si vedea il Pisano, le pianure, i monti, il mare. E fui condotto per Crespina e Fauglia, ed il luogo si facea sempre più bello: selve dense di olivi, sotto verzura; strada serpeggiava dolcemente, senza un sasso, e conduceva da una in altra collina per sinuosità cotanto dolci che non le vidi altrove, ed il sole inclinava in cel sereno ed infuocato, e li ultimi raggi suoi correvano sulle sommità e i cigli delle colline ad illuminare le ville
Le memorie del granduca Leopoldo II di Lorena (1824-1859)
Le Colline Pisane sono una regione storica e geografica costituita dalle zone collinari della provincia di Pisa poste a sud di Pontedera e a nord di Volterra.
Le Colline Pisane, storicamente, hanno avuto come capoluogo il centro di Lari, che tra 1406 e 1848 fu sede dei Vicari (governatori) fiorentini e capoluogo del Vicariato delle Colline.
I comuni di oggi che fanno parte delle Colline Pisane sono i seguenti:
- Fauglia
- Crespina Lorenzana
- Casciana Terme Lari
- Chianni
- Santa Luce
- Orciano Pisano
- Capannoli
- Castellina Marittima
- Lajatico
- Palaia
- Peccioli
- Ponsacco (parte sud, con Camugliano)
- Pontedera (parte sud-est, con La Rotta, Treggiaia e Montecastello)
- Riparbella
- Terricciola
per un totale (nel 2008) di 88.561 abitanti, considerando la popolazione totale dei comuni di Ponsacco e Pontedera. Dal punto di vista amministrativo, prima dell'ampliamento della provincia di Livorno (1925), facevano parte delle Colline Pisane (e del Vicariato delle Colline) i territori dei comuni di Rosignano Marittimo e Collesalvetti, che oggi invece sono compresi nel Parco delle Colline Livornesi, essendo stati inglobati nei nuovi confini provinciali di Livorno.
A Sant'Ermo, nel comune di Casciana Terme, si trova il santuario della Madonna dei Monti, dedicato alla Patrona delle Colline e costruito su una collina da cui si dominano anche le Colline Livornesi.
Tra i fiumi più importanti delle Colline Pisane troviamo l'Era (che sfocia nell'Arno) e lo Zannone, le cui acque (che sgorgano tra il centro di Lari e la sua frazione di Querceto) si immettono, col nome di Fosso Reale nel Canale Scolmatore dell'Arno, sfociando quindi nel Mar Ligure.
Vi si coltiva un'importante varietà di vino Chianti, denominato appunto Chianti Colline Pisane.
Siccità Toscana: Lago del Bilancino (28/3/2012)
Situazione critica in Toscana. l' invaso del bilancino ai minimi storici.
La sagra della foresta umbra,Istituto Luce 1957
La sagra della foresta umbra,Istituto Luce
Si celebra nella foresta umbra, tra Monte Sant'Angelo e Vico del Gargano, la festa regionale della montagna
Casstllo dei Vescovi Masso delle Fanciulle
Itinerari per il trekking in val di Cecina
Cliccando sul link sottostante accederai alla descrizione dettagliata del percoso, sarà possibile scaricare la traccia GPS.
Escursioni, laboratori per bambini, incontri con volontari. Festeggiamo l'Oasi Lipu Palude Brabbia
Video: Marco Tessaro - per info marcotessaro.it
La Palude Brabbia sorge su una ex torbiera che, a partire dalla metà dell'800 e fin dopo la seconda guerra mondiale, è stata sfruttata intensamente per lo scavo della torba.
Oggi è un'importante Riserva naturale con sentieri e strutture d'osservazione per gli amanti del Birdwatching, durante l'anno ospita eventi per adulti, bambini e scuole.
Dal 1983 è individuata come Riserva naturale dalla Regione Lombardia ed affidata alla Provincia di Varese che la gestisce in collaborazione e tramite una convenzione con la LIPU. È riconosciuta come zona umida di importanza internazionale in base alla Convenzione di Ramsar.
lipu.it
Lessinia Podestaria Verona - Phantom 3 Professional
Lessinia Podestaria Verona - Phantom 3 Professional
Rifugio Primaneve, San Giorgio, Boscochiesanuova
Malga Podestaria
Riprese aeree con drone
Neve in Lessinia
Febbraio 2016
Aerial vision
Uav Pilot
Le Cascate di Monte Gelato - Una giornata da Youtuber con Dario Nicolai
Una bella giornata di fotografia e non solo con Dario Nicolai alle Cascate di Monte Gelato
Il canale di Dario ➡
Il video di Dario ➡
GOPRO 7 Black e ACCESSORI:
Gopro hero 7 black ➡
Cage ULANZI V2 PRO per vlog ➡
Supporto frontale per casco ➡
3 adattatori per treppiede ➡
Pannellino LED per video notturni ➡
2 batterie e caricatore a 3 posti ➡
2 mini teste a sfera ➡
CHI SONO?
Sito web ➡
Luigi Nespeca ➡
Per collaborazioni e richieste scrivi ➡ info@luiginespecafotografia.it
Vuoi conoscere meglio il cane MELODY?
Ha scritto un libro di escursionismo ➡
La mia ATTREZZATURA:
4 sacchetti imbottiti per obiettivi ➡
Mini manfrotto con zampe allungabili ➡
Zaino Ferrino 40L ➡
Testa fluida MANFROTTO 128RC ➡
Filtro nd1000 GOBE ➡
Anelli adattatori per filtro ND ➡
CANON 24-105mm F4 II L ➡
CANON 70-200mm F4 L ➡
TAMRON 15-30 mm F/2.8 VC ➡
Microfono RODE Video Micro ➡
Microfono Lavalier BOYA LM20 ➡
Zaino Fotografico Endurax XL ➡
Macchina fotografica CANON M5 ➡
Ottica CANON ef-m 22mm F2 ➡
Ottica CANON ef-m 11-22mm F4-5.6 ➡
Ti serve un buon ALTIMETRO, guarda qui:
Altimetro - HiTrax Globe ➡
Musica in questo video ➡
#SentieriMusicali #CascatediMonteGelato #DarioNicolai #Youtuber #landscapephotography #LungheEsposizioni #FotografiadiPaesaggio #Canon