Ferrara: Chiesa S.Cristoforo alla Certosa, la riapertura solenne
Si riaprono le porte della Chiesa di San Cristoforo in Certosa, restaurata dopo il terremoto del 2012. Per mettere in sicurezza il Tempio storico della città e per la manutenzione specialistica e conservativa del patrimoni artistico sono serviti 1 milione e 250mila euro. Stamattina la messa, in occasione della giornata dei defunti, celebrata da S.E. Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
San Cristoforo alla Certosa: restituzione di una Storia
In attesa del 3 dicembre...
Places to see in ( Ferrara - Italy ) Cimitero della Certosa
Places to see in ( Ferrara - Italy ) Cimitero della Certosa
San Cristoforo alla Certosa also called the Certosa di Ferrara is a Renaissance style, former Roman Catholic, Carthusian order church and cloistered monastery, now cemetery site, located on Piazza Borso 50 in Ferrara, Region of Emilia-Romagna, Italy. In 1452, the Duke Borso d'Este patronized the construction of a Charterhouse or Certosa in Ferrara. As was usual for the eremitic, cloistered institutions, it was erected outside the city walls, but with construction of new walls, with the Addizione Erculea, it was enclosed in the city.
In 1498, a new church was built and dedicated to San Cristoforo, and it soon was enveloped by the cloistered monastery. The layout is that of a Latin cross with six lateral chapels. The project is attributed to Biagio Rossetti. The facade, remaining incomplete, was decorated in 1769 with a marble portal sculpted by Pietro Puttini, and angels by Francesco Zoppi, with designs by Gaetano Barbieri. The lateral altars were decorated by Nicolò Roselli, and held an altarpiece (1570) by Bastianino.
In the late 1700s, after the Napoleonic suppression, the monastery and church were closed and became property of the city. The church was reconsecrated in 1813. The adjacent grounds, like those of the Certosa of Bologna, were converted to a main public cemetery (Cimitero Cittadino) by architect Ferdinando Canonici, razing the old church and part of the cloister. The grounds contain a Jewish cemetery. The Cemetery also has a memorial statue to Leopoldo Cicognara by Antonio Canova. Aerial bombing in 1944, during the Second World War, damaged the apse, choir, bell tower and right flank of the church. The restorations were still incomplete, when the 2012 earthquake further damaged the foundations, limiting it use.
( Ferrara - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Ferrara . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Ferrara - Italy
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S.Cristoforo di Ferrara: nove mesi per il restauro
Inizieranno lunedì e dureranno 9 mesi i lavori di restauro e messa in sicurezza della Chiesa di S. Cristoforo alla Certosa. Un cantiere da 1 milione 200 mila euro, quasi interamente finanziati dalla Regione, che sarà particolarmente delicato per la presenza delle importanti opere d’arte che resteranno all’interno della chiesa. E per quanto riguarda il restauro della Certosa, a fine ottobre verrà completato un altro importante pezzo di lavori.
restauratori alla certosa di Ferrara
Il restauro della Chiesa di San Cristoforo di Ferrara con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara
FERRARA - Cimitero monumentale della Certosa di Ferrara
Il Cimitero monumentale della Certosa di Ferrara filmato con Sony a65 in 1080p.
Il cimitero monumentale della Certosa di Ferrara è il cimitero principale della città.
Il complesso (che include anche la chiesa di San Cristoforo alla Certosa) venne fondato originariamente come monastero certosino nel 1452, per volere di Borso d'Este, e sorse, come da tradizione, al di fuori delle mura (in quel periodo la cinta muraraia della città non si spingeva più a nord dell'asse poi occupato dal corso della Giovecca). Dopo la chiusura del monastero, a seguito delle soppressioni napoleoniche, i monaci vennero cacciati e gli edifici furono adibiti a caserma militare. Fu poi acquistato dal comune di Ferrara e trasformato definitivamente in cimitero cittadino a partire dal 1813.
Con il sisma che ha colpito la città di Ferrara il 20 ed 29 maggio 2012 molte parti della struttura storica sono rimaste danneggiate e sono state chiuse al pubblico per il pericolo di crolli e quindi transennate.
Nel cimitero monumentale sono presenti molti monumenti funebri di personalità importanti o opera di artisti famosi:
-Tomba di Michelangelo Antonioni.
-Primo monumento funebre e nuovo monumento funebre di -Giovanni Boldini.
-Monumento funebre di Leopoldo Cicognara, opera di Antonio Canova.
-Tomba di Borso d'Este.
-Tomba di Benvenuto Tisi da Garofalo
-Tomba di Carlo Mayr
(Wikipedia)
S.Cristoforo e Palazzo Massari a sei anni dal sisma
Continuano gli appuntamenti dell'iniziativa “6 in piedi” a Ferrara per il sesto anniversario del sisma del 2012. Oggi i ferraresi hanno potuto visitare in anteprima i cantieri della chiesa di San Cristoforo nella Certosa e di palazzo Massari, edifici duramente colpiti dalle scosse di terremoto. Un'occasione anche per vedere la città dall'alto.
Top 15 Things To Do In Ferrara, Italy
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Here are top 15 things to do in Ferrara, Italy
All photos belong to their rightful owners. Credit next to name.
1. Museo Archeologico Nazionale -
2. Cathedral of Saint George - Shutterstock
3. Take a boat trip on the River Po - Shutterstock
4. Castle Estense - Shutterstock
5. Ferrara City Walls - Shutterstock
6. Take a day trip to Bologna - Shutterstock
7. Museo della Cattedrale -
8. Museo del Risorgimento e della Resistenza - Shutterstock
9. Palazzo dei Diamanti Art Gallery - Shutterstock
10. Enjoy a meal at the L’antico Giardino restaurant -
11. Ferrara Botanical Gardens - Shutterstock
12. Parco Massari - Shutterstock
13. Monastero di S. Antonio in Polesine -
14. Chiesa di San Cristoforo alla Certosa - Shutterstock
15. Enjoy a pastry and a coffee at the Pasticceria Naturale cafe -
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Visita guidata a San Cristoforo
Sabato 10 ottobre 2015 visita guidata alla Chiesa di San cristoforo a Milano organizzata da Italia Medievale ( in collaborazione con Quelli del Villaggio ( e il Circolo Culturale Italo Calvino ( A Cura di Maurizio Calì e Mauro Enrico Soldi. Il video riassunto dell'iniziativa.
Ferrara LA CERTOSA DEI DEFUNTI
Ferrara LA CERTOSA DEI DEFUNTI
LA CROCE STA FERMA, MENTRE IL MONDO GIRA (STAT CRUX DUM
VOLVITUR ORBIS) È IL MOTTO DEI MONACI CERTOSINI AI QUALI ERA DESTINATO IL MONASTERO NEL 1452 QUANDO FU FONDATO.
OGGI LA CERTOSA, DELLO SPIRITO AUSTERO DEI MONACI CONSERVA IL SILENZIO E LA CONCEZIONE DELLA FUGACITÀ DEL TEMPO E DELLA VITA.
Certosa.mp4
Fotos tomadas en la cartuja de Bolonia y en la de Ferrara, Italia
Terremoto a Ferrara, la ricostruzione continua: la Certosa
Oggi sono passati 5 anni esatti dalle scosse di terremoto che sconvolsero Ferrara e l'alto ferrarese, oltre all'Emilia intera.
Ferrara, concluso il riallestimento della Pinacoteca nazionale
Ferrara (askanews) - Dieci sale interamente rinnovate e una mostra temporanea che indaga le origini dello stile ferrarese. Le Gallerie Estensi - Pinacoteca nazionale di Ferrara tornano ad aprirsi interamente al pubblico dopo oltre due anni di lavori e aggiornamenti museografici. E la direttrice, Martina Bagnoli, ci ha parlato di cosa hanno significato questi interventi.
I riallestimenti - ha detto ad askanews - sono occasioni importantissime per i musei, perché sono un modo per ripensare non solo le proprie collezioni, ma come queste possano ispirare il nostro pubblico, attirarlo. Il museo ha cambiato tantissimo, era un po' di tempo che la Pinacoteca di Ferrara non veniva ripensata e riallestita, per cui l'opportunità di questi grossi lavori culturali ci ha dato tempo di rivedere a fondo praticamente tutte le nostre sale.
La mostra Cantieri paralleli porta invece a Ferrara la Bibbia di Borso d'Este, un magnifico manoscritto rinascimentale miniato realizzato tra il 1447 e il 1463. Curatore dell'esposizione è Marcello Toffanello.
E' un tipico prodotto di corte: sfarzoso, estremamente costoso, pensate che costò sei volte di più che decorare il salone Schifanoia che è una delle opere pittoriche più importanti della pittura ferrarese. Ed è soprattutto uno dei due cantieri paralleli di cui si parla in questa mostra, perché è il cantiere in cui questi miniatori, ancora prima dei pittori, cominciarono a elaborare uno stile tipicamente ferrarese.
Nella ricostruzione del secondo tassello della mostra, ossia lo studiolo di Belfiore in Palazzo dei Diamanti, l'indagine sulle origini della pittura ferrarese passa attraverso tre dipinti del ciclo delle muse, con la Polimnia in prestito da Berlino, che rappresentano il secondo cantiere di indagine.
L'aver riunito qui tre dipinti di questo ciclo - ha aggiunto Tofanello - ci permette di vedere le fasi iniziali di questo processo.
Ma il riallestimento del museo, che prevede anche una sala dedicata alle tecniche degli artisti rinascimentali, esprime anche una forte volontà di aprirsi al pubblico sotto una nuova luce, per smentire chi ancora oggi pensa che le pinacoteche siano luoghi polverosi e immobili.
Le collezioni sono, in fondo, non solo bellissime, ma anche divertenti - ha concluso Martina Bagnoli - ci sono personaggi molto divertenti, storie affascinati, e quindi è solo come vengono interpretate, da noi che ne siamo anche custodi, che possiamo ribaltare questa concezione.
La mostra Cantieri Paralleli resta aperta al pubblico a Palazzo dei Diamanti fino al 22 aprile 2019.
Ferrara, anziana ritrovata quattro giorni dopo il decesso
Dramma della solitudine in via Ripagrande a Ferrara dove una donna è stata trovata quattro giorni dopo il decesso; era scivolata dalle scale e aveva battuto la testa. La pensionata, 75 anni, abitava sola. Da una settimana nessuno aveva sue notizie. L'allarme lanciato ieri da un'amica. L'ARTICOLO (contenuto riservato agli utenti premium)
J.U. Steigleder: Toccata (S. Molardi)
Johann Ullrich Steigleder (1593-1635)
Tabulatur Buch Darinnen das Vater unser (1627)
auff Toccata Manier
Stefano Molardi all'organo Graziadio Antegnati (1565) della Basilica palatina di Santa Barbara in Mantova. Il video è stato ripreso il 16 ottobre 2016 nell'ambito dell'Antegnati Tour
DISPOSIZIONE FONICA
Principale 16'
Fiffaro
Ottava
Decima quinta
Decima nona
Vigesima seconda
Vigesima sesta
Vigesima nona
Trigesima terza
Trigesima sesta
Flauto in XIX
Flauto in VIII
Temperamento mesotonico a 1/4 di comma
Corista: 466 Hz a 20°
Per ulteriori informazioni circa lo strumento:
Stefano Molardi è organista, musicologo, clavicembalista e direttore cremonese. Deve la sua formazione musicale a personalità di spicco del panorama mondiale quali Kooiman, Stembridge, Vogel, Tagliavini ed in particolare Michael Radulescu, con il quale si è perfezionato presso la Hochschule für Musik (ora Musikuniversität)di Vienna, con cui ha collaborato, in qualità di basso continuo, all’Académie Bach di Porrentruy (CH). Premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali organistici, tra cui Pasian di Prato (UD) nel 1998, Viterbo (edizione del 1996), Brugge e il Paul Hofhaimer di Innsbruck, ha intrapreso una brillante carriera come concertista solista e in ensemble da camera, svolgendo un’intensa attività concertistica in importanti rassegne in Italia, in Europa, Brasile, USA, suonando nelle sale più prestigiose del mondo, tra cui la Walt Disney Concert Hall di Los Angeles e la Sala Sao Paulo in Brasile, il Musikverein di Vienna, la Carnagie Hall di New York, la Jordan Hall di Boston il Concertgebouw di Amsterdam, il teatro La Fenice di Venezia, ecc. Come organista si è esibito in prestigiose rassegne italiane ed europee, quali, Musica e Poesia a S. Maurizio a Milano, Festival organistico internazionale di Treviso, Festival di Valvasone (PN), Festival internazionale di Maastricht (NE), Wiener Orgelkonzerte, Rassegna organi storici della Turingia, Rassegna organistica di Nürnberg, Festival di Magadino (CH) e in altri centri italiani ed europei . Nel 2009 ha eseguito a Lugano l’opera omnia organistica di F. Liszt e di C. Franck. E’ titolare della cattedra d’organo presso il Conservatorio (Scuola Universitaria di Musica) della Svizzera italiana di Lugano e presso il Conservatorio di Trapani, tenendo anche masterclasses e conferenze sulla prassi esecutiva barocca in Italia e all’estero (Lugano, Siviglia, Dresda, Norimberga). Ha registrato per Tactus, Christophorus e Deutsch Grammophon. Dal 2003 al 2010 ha registrato per la casa discografia svizzera Divox, sia come solista (4 CD dedicati alla musica organistica di Claudio Merulo), sia come direttore dell’orchestra barocca I Virtuosi delle Muse, che ha diretto dal 2005 al 2013 e con cui ha ottenuto numerosi successi di critica (Amadeus, Early Music, Crescendo) e importanti riconoscimenti internazionali (5 Diapason assegnati dall’omonima rivista francese, 5 stelle di Goldberg, 5 stelle e CD del mese su Amadeus). Ha registrato inoltre per SWR in Germania, MEZZO in Francia, Radio France, Radio Suisse Romande. Come direttore d’orchestra ha all’attivo diversi concerti strumentali e vocali in Italia, Ungheria, Francia, Germania, Austria, Spagna, USA, tra cui la Passione secondo S. Matteo di Bach (Ferrara, chiesa di S. Cristoforo alla Certosa), Passione S. Giovanni e Magnificat di Bach (Ferrara), Requiem di Mozart (Festival dell’Aurora di Crotone), le opere teatrali Ademira di Lucchesi del 1784 (Teatro Dovizi di Bibbiena) Mitridate di Porpora del 1730-36 (Teatro Caldéron di Valladolid), il Farnace e Il Giustino di Vivaldi (Vienna, Theater an der Wien, Theatre des Champs-Elysées, Parigi); concerti a Bilbao, Oldenburg, Rheingau, Cremona (Festival Monteverdi), Parigi, Nantes, Monaco, Innsbruck, Londra, Montpellier, Schwetzingen, Dachau, Miami, Istanbul ecc. Dal 2013 è direttore dell’Accademia Barocca Italiana, orchestra che raccoglie l’eredità dei Virtuosi delle Muse. Nel 2013 ha inciso l’opera omnia per organo di J. S. Bach in 15 CD per la casa discografica Brilliant-Classics.
Cattedrale di Ferrara al centro di un’opera di studio e di messa in sicurezza
Attorno a fine gennaio si avrà, dice Don Stefano Zanella, dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, una visione più strutturale dell’intervento sul pilastro su cui si sta facendo una cerchiatura armata
Riapre la chiesa a S. Maria in Duno
12PORTE - 5 dicembre 2019: Il Cardinale Arcivescovo ha celebrato domenica pomeriggio la santa Messa per la riapertura della Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Duno. Le parrocchie del comune di Bentivoglio sono affidate alla cura pastorale di don Pietro Franzoni ed è stata grande la gioia di tutte le comunità insieme nel ritrovare una delle Chiese forse più belle del territorio, dopo i lavori resi necessari dal sisma del 2012. Secondo gli storici, il toponimo “Duno” potrebbe derivare dal gallico e significherebbe argine o duna e indicherebbe dunque una zona elevata in un territorio che, con la media dei suoi 17 metri sul livello del mare, nei secoli antichi è stato più volte invaso dalle acque, per cui già in epoca romana iniziarono costanti lavori di bonifica che determinarono la vocazione di questa zona per secoli alla coltivazione della canapa, del riso e delle canne palustri. A causa delle frequenti inondazioni la più antica sede parrocchiale dedicata a Santa Maria fu abbandonata e trasferita in un più sicuro oratorio dedicato a Sant’Andrea, il che spiega il motivo per cui differiscono i nomi del paese e della parrocchia. La pala dell’altare maggiore è ciò che rimane della Chiesa cittadina di Sant’Andrea dei Piatesi o dei Penitenzieri, che venne distrutta nel 1805 per fare spazio al largo tracciato di Via Indipendenza. Era la Chiesa officiata dai Padri Barnabiti che un tempo si occupavano del servizio delle confessioni nella Cattedrale. Santa Maria in Duno diede per secoli il nome al comune, fino a quando nel 1886 il capoluogo fu spostato a Bentivoglio.
Espresso 1657 Milano S.Cristoforo-Bari C.le by Night
26/04/2011 ore 21.20 transito alla Stazione di Milano Romolo del treno espresso Milano S.Cristoforo-Bari C.le. Titolare una 444 092
Casa di Nostra Signora
Un progetto tutto al femminile voluto dal Vescovo Lafranconi