Chiesa San Lorenzo Martire - Massafra (Ta) - 01/09/2019
La chiesa dell’Immacolata, chiamata con affettuosa familiarità “Chiesa Nuova” dai massafresi o, impropriamente, chiesa di San Lorenzo, è sede della Parrocchia di San Lorenzo Martire ed è stata, fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, la sede dell’Insigne Capitolo Collegiale di San Lorenzo Martire.
La costruzione
La sua costruzione fu iniziata nel 1853, su suolo donato dalla marchesa Pizziferri e su progetto dell’architetto A. Bruni di Napoli e fu completata a cura dell’allora Arciprete Antonio Ladiana. I lavori della copertura delle volte e della cupola furono progettati e diretti dall’Ing. Giulio Giorgis di Roma tra il 1929 e il 1931.
L’architettura
La chiesa è orientata a est nasce sin dalle origini come organismo a croce greca inscritta in un quadrato, con 4 possenti pilastri destinati a sostenere il peso e le spinte della cupola. Il suolo su cui sorge (larghezza 46,90 m, lunghezza 56,50 m) era prima occupato da due palazzi, uno della Marchesa Pizziferri e l’altro di un monastero femminile, oltre numerose casette che furono abbattute per ricavare lo
Esterno
La struttura acquista movimento nella facciata ovest, ove a sostegno di un architrave e di un timpano triangolare, fra due torri destinate in origine ad essere campanili, che non vennero però realizzati, si innalzano otto colonne non scanalate in solida pietra di Citignano, sormontate da capitelli jonici. All’interno la chiesa è arricchita da alte e piatti lesene scanalate sormontate da capitelli compositi ornate da immagini clipeate (tondeggianti) dell’Agus Dei, che fingono di sostenere una finta trabeazione, sulla quale, tutto in giro alla croce di campate centrali, è riportato, in lettere capitali il testo dell’Ave Maria in Latino. Anche nella calotta absidale è visibile, realizzato in luminose piastrelle circolari di vetro, il monogramma A M per Ave, Maria.
Interno
All’interno, oltre all’altra maggiore e del Sacramento, vi sono due altari laterali uno dedicato a San Antonio e uno dedicato alla Madonna del Rosario; sulla controfacciata, si vedono le tombe dell’Arciprete Antonio Ladiana e del Vescovo Antonio D’Erchia. Notevole anche l’edicola del Crocifisso, situato nella prima campata della navata nord riedificata nel 1996 su progetto dell’arch. Cosimo
Opere d’arte
La chiesa è decorata da un ricco patrimonio artistico costituito da tele, sculture e altri beni storico artistici (XIV-XX sec.) provenienti da monumenti demoliti (chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e Chiesa di San Rocco in Palata) o non più aperti al culto (convento dei Cappuccini) o trafugati da chiese rupestri e poi ritrovati (chiesa rupestre di San Simeona in Famosa). Per l’esame analitico delle singole opere d’arte si rimanda al volume “il Duomo di Massafra” di Roberto Caprara edito dall’Arciprete Don Sario Chiarelli nel 2011 che può essere acquistato in parrocchia.
Massafra - La Tebaide d'Italia
- Convento di Sant'Agostino.
- Piazza Santi Medici.
- Duomo di Massafra - duomo di S. Lorenzo.
- Piazza Vittorio Emanuele.
- Monumento ai caduti della prima e seconda guerra mondiale.
- Madonna della scala.
- Massafra's carnival.
- THIS AND MUCH MORE IS MASSAFRA!!
SENTIERO LARGO SAN LORENZO (MASSAFRA)
Dalla Taranto-Massafra (ss7) mi avvio per via delle Concerie, poi svolto per Largo San Lorenzo e sono davanti al sentiero.
Lo attraverso a piedi, è leggermente in pendenza, salgo dei gradini scavati nella roccia.
Sulla destra si staglia la stupenda Gravina di San Marco con le sue grotte.
La Gravina è un habitat unico al mondo: dominata da un maestoso castello medievale, divide in due parti la città.
Da dove sono, la si può ammirare, in tutta la sua profondità, sotto una diversa prospettiva rispetto al largo ponte che la sovrasta, dalla quale appare in tutto il suo splendore, maestosa e selvaggia.
Proseguo il sentiero fino all’ingresso di una grotta all’interno della quale mi riparo dal sole cocente di questo afoso pomeriggio di agosto.
Massafra campane Chiesa Collegiata san Lorenzo Martire Massafra
Cinque campane di cui quattro a distesa e la piccolina a martello . Questa suonata è chiamata scampanio festivo.le campane sono : 1 campanone nota DO 2 campana RE , 3 campana MI , 4 Campana FA# , 5 CAMPANELLA SOL .
Massafra - Piccola Grande Italia
Città della Puglia, in provincia di Taranto, con più di trentaduemila abitanti. Sorge fra la gravina di San Marco e quella della Madonna della Scala, poco distante dal mar Ionio, nella Murgia tarantina, alle pendici del Monte Sant'Elia e del Corno della Strega. Il territorio comunale confina con quello di Taranto.
Consegnate nel Duomo di San Lorenzo le chiavi della Città alla Madonna della Scala
Il Santuario della Madonna della Scala a Massafra (TA)
Il Santuario della Madonna della Scala a Massafra (TA)
Annunci alla Stazione di Massafra
In questa antica e gloriosa città pugliese possiamo notare l'Antica Chiesa Madre (XVI secolo) di San Lorenzo Martire, il settecentesco Santuario della Madonna della Scala, l'ottocentesco Duomo di San Lorenzo, altre chiesette, il Castello di Massafra (900-1000).
ANNUNCI - 1'
Italia, 2019
MADONNA DELLA SCALA MASSAFRA cinefilmato in FullHD
MADONNA DELLA SCALA MASSAFRA cinefilmato in FullHD
Duomo di San Lorenzo Martire
In onore di San Benedetto Abate, Patrono D'Europa
Gravina di Massafra: dalla grotta dei ciclopi alla chiesa rupestre Madonna della Greca
La Grotta del Mago Greguro lato a valle- Massafra (Ta)
Ambienti lato a valle
QUESTA E' MASSAFRA - VIDEO PROMO
AIR DRONE FOTOVIDEO NUMBER ONE - VIDEO MAKER MIMMO PASCADOPOLI
Massafra - Manifestazione per Massafra Vuole Respirare (audio)
30 giugno 2017
Manifestazione per dire no all'incenerimento dei rifiuti per un'economia circolare a zero rifiuti con il maestro, premio Goldman per l'ambiente, Rossano Ercolini.
Anche l'asinella Margherita l'ha capito:
il rifiuto non va incenerito!
Santuario della Madonna della Scala Massafra (Ta) - 14/05/2019
Una scenografica scalinata monumentale s’inerpica sulla gravina a introdurre l’affascinante Santuario della Madonna della Scala a Massafra.
Sono 125 i gradini che si arrampicano sul fianco orientale della gravina di Massafra e consentono l’accesso al magnifico Santuario della Madonna della Scala, affascinante luogo di culto intitolato alla santa patrona protettrice della città dal 1776.
La storia del santuario trae origine dalla leggenda del Miracolo delle Cerve, secondo cui, intorno al Trecento, due cerve braccate dai cacciatori s’inginocchiarono nel punto in cui fu ritrovato un affresco bizantino della Vergine. In memoria dell'evento, nel luogo del miracolo fu eretta una piccola cappella.
Custodito su un blocco di pietra calcarea nel settecentesco altare maggiore, l’affresco è ancora oggi il cuore del Santuario, sontuoso edificio in stile barocco e neoclassico, con pianta a croce latina e tre navate con volte a vela, scandito da massicci pilastri.
Il fondo della gravina era noto come Valle delle Rose per la vegetazione spontanea e le erbe officinali che crescono in prossimità del fiume che la attraversa. Qui un tempo sorgeva un villaggio rupestre formato da oltre duecento grotte, raggiungibile dal sagrato della Chiesa.
Prima sfilata dei Carri Allegorici - 66esimo Carnevale di Massafra
Abbiamo cercato di raccontarvi la prima sfilata dei Carri Allegorici con questo video... siete pronti a riviverla???
Vicoli in fiore: a spasso nel centro storico di Massafra
Nel pomeriggio di domenica 2 giugno, dopo l’acquazzone, abbiamo voluto fare due passi nel cuore del centro storico della città di Massafra con due amici del comitato Amici di Gesù Bambino.
Antonio Gianfreda e Gianluca Diogrande ci hanno accompagnato tra le vie del borgo antico di Gesù Bambino per ammirare le fantastiche creazioni floreali realizzate dai partecipanti all'iniziativa Vicoli in fiore.
chiese rupestri di Massafra
a cura del gruppo Terre delle Gravine e con l'apporto storico della dott.ssa Mina Castronovi e del prof. Attilio Caprara
Massafra Il Santuario della Madonna delle Grazie
Progetto Chiese Aperte.
A cura di Fabers Impresa Culturale
Il Ritrovo degli Ostinati a Massafra (TA)
Fabio Liggeri nella sua esplorazione della Murgia Tarantina ha fatto sosta in questo locale ricavato dentro una grotta, dove si possono provare diversi piatti tradizionali della Puglia.
⇩ LEGGI L'ARTICOLO ⇩
⇩ ISCRIVITI AL CANALE ⇩
⇩ SIAMO SU ⇩
Facebook ►
Twitter ►
Instagram ►