Il Rococò a Torino: chiesa di SANTA MARIA DI PIAZZA - architetto Bernardo Vittone
La chiesa fu edificata a partire dal 1751 da Bernardo Vittone. Fu ultimata da Barnaba Panizza nel 1830 con una facciata neoclassica.
Il primitivo impianto fu integrato nel 1890. L'interno è a navata unica con cappelle laterali; il presbiterio ha una struttura ottagonale con cupola all'interno di un tiburio. La soluzione formalmente più originale è la fusione di pennacchi e tamburo realizzata dando forma concava ai pennacchi: questo motivo, di origine medievale, era già stato rcuperato in alcune architetture da Borromini. Tale sistema permise a Vittone di traforare la cupola con una serie di finestre aperte al di sopra dei pennacchi delle volte. Vittone stesso illustro le ragioni di questa soluzione nel trattato Istruzioni Diverse (1766).
Il primo altare a sinistra appartiene all'Università dei mastri minusieri.
Il termine Minusiere, di origine francese, è da sempre, in Piemonte, sinonimo di falegname nel minuto, cioè di fino, in contrapposizione al mastro di grosseria ovvero il carpentiere; storia e geografia hanno sempre legato il Piemonte alla Francia e quindi sovente tecnica e terminologia del legno sono qui parenti di quelli francesi.
Walk around Florence Italy 4K. Santa Maria Novella - Piazza della Signoria - Ponte Vecchio.
The evening walk around Florence begins at Piazza della Stazione, then follows at Piazza del Duomo, Piazza della Signoria and after a pause in the filming continues along both banks of the Arno river between Ponte alla Carraia, Ponte Santa Trinita and Ponte Vecchio.
0:00 Piazza della Stazione
0:10 Firenze S. M. Novella
2:10 Piazza dell'Unità Italiana
3:35 Via Panzani
6:35 Via de' Cerretani
9:00 Piazza di San Giovanni Battistero di San Giovanni Santa Maria del Fiore
10:00 Santa Maria del Fiore Piazza del Duomo Campanile di Giotto
16:15 Via dell' Oriuolo
20:20 Piazza Gaetano Salvemini
21:30 Borgo degli Albizi
25:00 Via del Corso
27:20 Via dei Calzaiuoli
29:15 Piazza della Signoria
30:24 A break in the recording. Continued on Borgo S. Jacopo
31:00 Piazza de' Frescobaldi
31:50 Ponte Santa Trinita
32:15 Arno river. View of Ponte Vecchio
37:40 Lungarno Guicciardini
41:30 Ponte alla Carraia
44:40 Piazza Goldoni
47:55 Lungarno Corsini
51:35 Ponte Santa Trinita
51:45 Lungarno degli Acciaiuoli
58:10 Ponte Vecchio
Other my videos 4K 2019
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Madrid
Seville
Valencia
Salamanca
Segovia
Toledo
Campane di Santa Maria di Piazza - Torino -
Chiesa di Santa Maria di Piazza
via Santa Maria, Torino (zona Centro)
5 campane in sol3:
sol3: Giuseppe Mazzola, 1907;
la3, do4, re4: Achille Mazzola 1952;
si3: fonderia Vallino, 1872;
* * *
suonata per la Santa Messa vespertina nella Solennità dell'Assunzione della B.V.Maria:
allegrezze (chiedo venia agli amici bergamaschi e ticinesi per aver storpiato un po' i loro stupendi motivetti!!! purtroppo la tastiera degli impianti non è sempre fedele come quella delle celle campanarie!), suonata con campana maggiore a bicchiere e plenum...suona digema85.
Walk around Rome Italy. Capitoline Hill Santa Maria in Trastevere Pantheon.
00:00 Foro Romano Capitoline Hill
01:40 Campidoglio
04:50 Piazza D'Aracoeli
05:10 Via del Teatro di Marcello
07:35 Teatro Marcello
09:05 Via Montanara
11:00 Via della Tribuna di Campitelli
11:50 Via di S. Angelo in Pescheria
12:30 Portico d'Ottavia
12:55 Via del Portico d'Ottavia
16:55 Pons Fabricius
18:10 Via di Ponte Quattro capi
19:00 Ponte Cestio
22:10 Via della Lungaretta
22:35 Via dell'Arco De' Tolomei
24:40 Via dei Salumi
25:35 Via della Luce
26:40 Via Giulio Cesare Santini
27:45 Viale di Trastevere
30:15 Via della Lungaretta
33:35 Piazza di Santa Maria
34:00 Basilica di Santa Maria in Trastevere
35:40 Via della Paglia
36:25 Piazza di S. Egidio
37:05 Via della Scala
40:05 Via di Porta Settimiana
40:25 Via della Lungara
41:15 Via Corsini
44:40 Via della Lungara
47:40 Lungotevere Farnesina
53:15 Piazza Trilussa
53:35 Ponte Sisto
55:30 Via dei Pettinari
58:55 Chiesa di Santa Barbara dei Librai
59:00 Via dei Giubbonari
01:01:00 Piazza Benedetto Cairoli
01:02:40 Via Arenula
01:04:20 Largo di Torre Argentina
01:06:15 Teatro Argentina
01:06:45 Corso Vittorio Emanuele II
01:12:10 Via del Gesù
01:14:00 Via del Piè di Marmo
01:15:05 Piazza della Minerva
01:16:40 Pantheon
01:18:00 Piazza della Rotonda
01:21:00 Via del Pantheon
01:23:25 Via degli Uffici del Vicaro
01:24:50 Piazza di Monte Citorio
01:26:55 Piazza Colonna
Campane di Santa Maria di Piazza - Torino -
Chiesa di Santa Maria di Piazza (padri sacramentini)
via Santa Maria, Torino (zona Centro)
5 campane in sol3:
sol3 fuso da Giuseppe Mazzola bel 1907;
la3, do4, re4: fuse da Achille Mazzola nel 1952;
si3 fuso da Vallino di Bra nel 1872;
* * *
plenum
si ringrazia padre Antonio per la sempre calorosa accoglienza e la disponibilità con cui ci permette di suonare le campane!
Campane di Santa Maria di Piazza (3) - Torino -
Chiesa di Santa Maria di Piazza
via Santa Maria, Torino (zona Centro)
5 campane in sol3:
sol3: Giuseppe Mazzola, 1907;
la3, do4, re4: Achille Mazzola 1952;
si3: fonderia Vallino, 1872
* * *
piccolo esperimento con l'Ave Maria nel giorno della festa della Madonna di Lourdes. suona digema85.
si ringrazia padre Antonio per l'accoglienza e la disponibilità nel permettere di suonare queste campane.
Campane di Santa Maria di Piazza - Torino -
Chiesa di Santa Maria di Piazza
via Santa Maria, Torino (zona Centro)
5 campane in sol3:
sol3: Giuseppe Mazzola, 1907;
la3, do4, re4: Achille Mazzola 1952;
si3: fonderia Vallino, 1872;
suonata sperimentale per la messa di Natale:
- campanone a distesa e altre a martello
- distesa 5 campane con sol3 a concerto
- sol3 a concerto e altre a martello
suona digema85.
le campane sono azionate manualmente dall'impianto elettrico della sacrestia (non funzionano i tasti della tastiera corrispondenti alla II e III campana). tuttavia nel campanile ci sono ancora le corde che, con un po' di pazienza e di buona volontà, possono essere ricollegate alle ruote delle campane.
si ringrazia padre Antonio per l'accoglienza e la disponibilità nel permettere di suonare e registrare le campane!
TORINO - Piazza Carlo Alberto
Prende il nome dal re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia, figlio di Carlo Emanuele di Savoia-Carignano, la cui famiglia era proprietaria dell'omonimo palazzo, la cui facciata ottocentesca sul retro (rispetto a quella principale e più antica del Guarini su piazza Carignano) si presenta proprio su questa piazza.
Sul lato opposto a Palazzo Carignano e al monumento equestre di Carlo Alberto, sorge il sontuoso edificio che ospita, oggi, la Biblioteca nazionale di Torino.
Nel 1861, Carlo Marochetti pose, di fronte alla facciata di Palazzo Carignano, la grande statua equestre di Carlo Alberto: il sovrano guarda verso l'ingresso ottocentesco del palazzo, volgendo le spalle alla biblioteca e brandendo in aria una spada.
Torino Magica - Piazza solferino - Italy Travel
Quali sono i misteri racchiusi nei simboli e nei monumenti delle città? White Rabbit Event vi porta ad esplorare Torino Magica, iniziando il suo viaggio da uno dei luoghi misteriosi di Torino, dalla Fontana Angelica di Piazza Solferino, i cui gruppi statuari divengono rappresentazioni di un sapere nascosto della massoneria. Le quattro statue, simbolo delle stagioni, nascondono in realtà allusioni a concetti massonici e iniziatici. Scopriteli con noi!
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Per l'acquisto del romanzo esoterico L'occhio di Horus, ambientato a Torino, della scrittrice Irene Belloni, cliccate qui:
Gli orecchini a forma di ankh, la chiave della vita egizia, e la collana con il drago, indossati dalla ricercatrice Irene Belloni, sono stati creati dall'artista Claudia Grazioli:
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TORINO - Piazza San Carlo
Piazza San Carlo è una delle più importanti piazze del centro storico di Torino.
Le due chiese gemelle presenti sul lato meridionale della piazza, in realtà non sono gemelle; è più corretto dire che si sono copiate.Sono la Chiesa di Santa Cristina e la Chiesa di San Carlo,
Il 4 novembre 1838, giorno della festività di San Carlo Borromeo, venne poi inaugurato il monumento ad Emanuele Filiberto di Savoia, opera di Carlo Marocchetti, che prima di essere eretto in Piazza San Carlo era stato ammirato al Louvre di Parigi.Pochi sanno e notano che, pur raffigurando un guerriero, il monumento simboleggia la pace. Infatti il cavallo è trattenuto dalle redini ed il cavaliere infodera la spada, non la sguaina.
San Giuseppe-Santa Maria di Licodia - Piazza Torino
Top Things to Do in Turin - Piazza Castello - A Guided Tour
Piazza Castello, the central square that contains all the history of the city, from its Roman foundation to the memorial stone reminding us of a Turinese resident deported to Auschwitz (161 Piazza Castello). At the centre of the square is the Castello degli Acaja (Castle of the Acaja) (13th -15th century) which is transformed into Palazzo Madama (Lady Palace) (17th – 18th century), the ancient residence of the Royal Ladies which then became the seat of the Senate of the Kingdom of Italy (Turin was the first capital of the Kingdom of Italy from 1861 to 1864). You can also find the Real Chiesa di San Lorenzo (Royal Church of Saint Lawrence), a baroque masterpiece by Guarino Guarini dated 1679, whose interior will leave you speechless.
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Hi, I’m Elisabetta, professional tour guide and Enjoy Piedmont co-founder with my husband, Adam. I was born in Piedmont and I’m passionate for the arts, cinema and travel. I love to discover and visit new places and find exciting experiences. This channel is to share these with you.
Are you planning a trip to Turin, and would like to have an idea of what to see but don’t have the time to look for all the detailed historical information on the monuments and points of interest? Well then, you are in the right place! I am a professional tour guide for the city of Turin and during my tours, I have observed the emotions and the reactions of the tourists who have visited the city for the first time and so I can advise you exactly which are the “must see things” that will make your visit unforgettable!
I hope this video tour did not disappoint and that you really enjoyed Turin! If so, this is only the beginning: Turin is huge and there are so many other places to discover and visit, and I know them all!! Follow me and I will reveal them to you in my next videos! Please give us a LIKE and SUBSCRIBE!
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Viaggio a Torino
TORINO - Torino me la godo a piedi, così l'attore campano Nicola Di Pinto ai nostri microfoni.
Di giorno e di notte, Torino è una città da ammirare a piedi, passo dopo passo, un’immensità di risorse turistiche impossibili da spiegare nella tempistica dei new media. La nostra passeggiata comincia da Piazza Statuto, dall’aspetto apparentemente moderno e ottocentesco come testimonia il monumento dedicato alla costruzione del Traforo del Fréjus. Infatti, lì dove spesso si sono verificati scontri e rivolte operaie, partiva la viabilità romana che da Augusta Taurinorum portava ai territori gallici. Torino città romana dunque, come testimonia la celeberrima Porta Palatina, accesso al massimo cardo cittadino.
La viabilità torinese poggia su due importanti tasselli: via Garibaldi, una delle strade pedonali più lunghe del Nord Italia, collega Piazza Statuto a Piazza Castello, con il brand store della Juventus, simbolo della Torino Operaia e cosmopolita; il lusso alberga soprattutto in Via Roma che collega Piazza Castello alla Stazione di Porta Nuova con la sua facciata. Baricentro della via è Piazza San Carlo, la più elegante della Città, con il Caval ed Bronz, così è denominato il Monumento Equestre a Emanuele Filiberto, d’origine ottocentesca.
Andando a piedi per la città, molti sono i Palazzi, simboli della prima capitale d’Italia. Palazzo Carignano fu il primo quartier generale del regno, ora lo è del Risorgimento italiano con un museo che raccoglie testimonianze che vanno dal Settecento fino al II conflitto mondiale.
A proposito di Musei, Torino è anche Museo Egizio, 37000 opere figlie del grande amore di casa Savoia per il collezionismo ottocentesco di reperti antichi. Ampliato nel 2015, è per il “Times” tra i 50 migliori musei al mondo. Savoia vuol dire anche Palazzo Reale, per tre secoli residenza ufficiale in Piazza Castello. Torino, è anche città della misericordia, come testimoniano queste immagini dall’omonima Chiesa, completata nel 1828.
Sul retro della moneta da due centesimi è la Mole Antonelliana, con i suoi 167 metri e mezzo è il simbolo della città dal valore inestimabile. E’ sede del museo del cinema ed è ubicata nei pressi di una delle sedi storiche della RAI.
La madonnina dorata di Camillo Boggio datata 1867 si nota da tutto il quartiere. Il Santuario di Santa Maria Ausiliatrice è uno dei capisaldi del cristianesimo a Torino e punto di riferimento dell’area Valdocco. Di costruzione ottocentesca, conta una facciata d’ispirazione veneziana e palladiana, rimembrando al turista la potenza di San Giorgio Maggiore a Venezia.
L’interno del Santuario, ricco di statue e affreschi è dominato da un capolavoro di Tomaso Lorenzone e a destra della navata principale è presente l’altare con la reliquia di chi ha voluto questa struttura, divenendo uno dei religiosi più importanti della Storia d’Italia. E’ San Giovanni Bosco che con le innumerevoli difficoltà della giovinezza nelle colline dell’astigiano, ha trovato nella fede la più grande ricchezza, creando l’ordine dei salesiani e un’immensa struttura religiosa che è stata trasformata negli anni ed è stata oggetto di visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1988.
Tra i luoghi meritevoli di visita sono le camere di San Giovanni Bosco, una vera e propria immersione di fede e nell’umanità, di questo Santo della Chiesa Cattolica. Il secondo piano è la parte più interessante. Si comincia con l’anticamera, dove nacque l’ordine dei Salesiani, per poi giungere allo studio, al confessionale con lo stemma dei salesiani e alla cattedra della Buonanotte, una piattaforma un tempo ubicata presso la Cappella Pinardi, in cui Don Bosco raccontava i fatti del giorno e i suoi sogni, in un vero e proprio protogiornalismo. “Sia fatta la vostra volontà”, furono le parole pronunziate dal letto dove Don Bosco morì il 31 gennaio 1888, un punto di partenza per una diffusione mondiale dei salesiani in 132 nazioni del mondo con 10393 sacerdoti.
Torino Valdocco è sede del primo Oratorio di Don Bosco, da lui voluto nel 1847 come luogo destinato ai giovani e per i giovani nella loro educazione cristiana.
169 anni dopo, è frequentato da ragazzi e ragazze non solo italiani ma anche extracomunitari, per cui uno degli obbiettivi delle molteplici attività oratoriane (culturali e spirituali) è di facilitare una maggiore integrazione di tutti e tra tutti, insegnando il rispetto reciproco.
Fiat+Juventus+Agnelli+La Stampa+Pininfarina+Lancia+Lagrange, questa è Torino, ai bordi del Po, la città del libro e del gusto.
Storia della chiesa di Santa Maria della Piazza in Ancona
Ancona, CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIAZZA, XI-XII secolo - La chiesa di Santa Maria della Piazza si trova ad Ancona in piazza Santa Maria, nell'antico rione Porto. Eretta tra il XI e XII secolo, è un notevole esempio di stile romanico. Essa fu costruita su una chiesa paleocristiana del IV secolo restaurata nel VI; una parte del pavimento della chiesa attuale è in vetro per permettere la visione dei mosaici paleocristiani sottostanti.
La chiesa di Santa Maria della Piazza fu in origine chiamata Santa Maria del Canneto, in quanto sorge molto vicino al porto, in un'area a quel tempo paludosa; successivamente prese il nome di Santa Maria del Mercato poiché nella piazza antistante si svolgeva, appunto, il mercato. Nel sagrato si svolse per secoli la cerimonia di investitura del podestà del libero comune di Ancona.
L'edificio ha una pianta singolare: il corpo principale è a pianta basilicale, con tre navate e copertura a capriate; su questo corpo principale è inserito un transetto della stessa larghezza delle tre navate, sopraelevato e coperto a crociera. In corrispondenza della navata centrale c'è l'abside.
La parte inferiore della facciata è interamente rivestita da archetti ciechi e reca al centro un bassorilievo bizantino, proveniente da Costantinopoli e rappresentante la Vergine orante. Sono presenti anche altri due bassorilievi bizantini, rappresentanti l'arcangelo Gabriele ed un pavone. La parte superiore della facciata crollò nel 1690 a causa di un sisma e fu poi ricostruita in laterizi e munita di un'ampia finestra rettangolare. L'aspetto originario di questa parte della facciata può essere desunto dal prospetto della Cattedrale di Zara, costruito su modello della chiesa anconitana. Artefice della facciata (ma non del portale) fu mastro Filippo (magister Philippus), che la terminò nel 1210, come risulta dall'epigrafe in latino medievale scolpita sulla lunetta del portale:
«AD MATREM CHRISTI QUE TEMPLO PRESIDET ISTI
QUI LEGIS INGREDERE VENIAMQUE PREGANDO MERERE
CUM BIS CENTENUS CLAUSISSET TEMPORA DENUS
ANNUS MILLENUS FLORERET I. PAPA SERENUS
IMPERIIQUE DECUS PRINCEPS OTTO SUMERET EQUUS
HEC PHILIPPE PIE DECORASTI TEMPLA MARIE»
Questo tipo di facciata è di derivazione bizantina e si trova anche nelle chiese pisane e lucchesi dello stesso periodo; in esse gli archetti sono ciechi come nella chiesa anconitana o formano gallerie praticabili. Non si può parlare però di imitazione, piuttosto di comune derivazione sia della chiesa anconitana sia di quelle toscane da prototipi orientali. All'interno di alcune arcatelle sono poste scodelle in ceramica (le attuali sono del XVII secolo) che donano un tocco di policromia.
Il portale, ad arco strombato, è adornato da molti bassorilievi, opera di un certo Mastro Leonardo, che pone la sua firma sulla cornice interna a destra. Probabilmente è lo stesso lapicida che eseguì i plutei della cappella del Crocifisso di San Ciriaco. La serie di bassorilievi è assai interessante per i significati simbolici, tutti legati al tralcio di vite che gira intorno al portale.
Sul fianco destro si apre un portale secondario sulla cui lunetta si può ammirare una scultura gotica raffigurante la Visitazione; questo portale, come si può dedurre dallo stile, è stato realizzato in un periodo successivo rispetto a quello della facciata.
La chiesa è stata restaurata nel 1928 da Luigi Serra; in questa occasione venne ripristinata l'antica veste interna romanica, rimuovendo gli stucchi, gli altari laterali e i controsoffitti, riportando le navate laterali all'altezza originaria, potendo di conseguenza riaprire le originarie monofore romaniche della navata centrale. In base alle tracce trovate nell'abside (ancora visibili) venne inoltre sopraelevato il pavimento del transetto per riportarlo alla quota originaria; venne poi posto un altare maggiore in stile neoromanico, come si usava fare allora a conclusione dei restauri. Non venne invece ricostruita la parte superiore della facciata, perduta con il citato sisma del 1690.
Nel 1980 venne nuovamente restaurata a cura della Sopraintendenza archeologica delle Marche; con quest'ultimo intervento si eliminarono alcuni elementi del precedente restauro, abbassando la quota del presbiterio ed asportando l'altare neoromanico. Si migliorò inoltre la fruibilità della basilica paleocristiana sottostante e, per permettere di osservarne alcuni elementi, furono realizzati sul pavimento della chiesa romanica alcuni affacci protetti da lastre di vetro.
Il mercatino di Natale a Torino piazza castello 24.12.2018 parte 1
Un bellissimo video dedicato a tutti voi amici e amiche di YouTube con affetto e amicizia da Antonio mraih e buona visione bay bay from italy ciao
Campane di Santa Maria di Piazza (2) - Torino -
Chiesa di Santa Maria di Piazza
via Santa Maria, Torino (zona Centro)
5 campane in sol3:
sol3: Giuseppe Mazzola, 1907;
la3, do4, re4: Achille Mazzola 1952;
si3: fonderia Vallino, 1872;
* * *
si3 a distesa e re4 a martello (suonata domenicale predisposta dall'impianto)
distesa discendente a 5 campane (elettrico - manuale azionata sul momento).
in questo campanile ci sono ancora le corde che, con un po' di pazienza e di buona volontà, possono essere ricollegate alle ruote delle campane.
si ringrazia padre Antonio per aver permesso di suonare le campane e di registrare la suonata!
Firenze e la droga, piazza della Stazione «assediata» dagli spacciatori.
Non si fa in tempo a scendere dal treno e sentire l’annunciatore della stazione Firenze Santa Maria Novella che uno spacciatore ti sta già offrendo del «fumo». Appena fuori dallo scalo ferroviario (presidiato dai militari) trovi qualcuno che prova a venderti droga. Insegue il cliente come farebbe un venditore di enciclopedie o aspirapolveri. Alla luce del sole come nel buio della notte. Perché loro sono sempre lì, in piazza della Stazione.
Rome and the Renaissance Harmony: Bramante cloister in Santa Maria della Pace (manortiz)
Piazza Santa Maria della Pace is one of the most perfect examples of baroque theatricality. It was built on the site of a medieval church dedicated to Sant' Andrea, because Pope Sixtus IV, praying for peace in the conflicts that were devastating Florence at the time, had vowed to construct a church to Our Lady of Peace.
Baccio Pontelli was the architect, but the piazza and the church's façade were completely remade under Pope Alexander VII who commissioned Pietro da Cortona. Along with Bernini and Borromini, da Cortona was one of the greatest exponents of Roman Baroque.
The architect designed a façade with two orders and a semicircular portico that links up with the sides, like two theatrical wings. In addition to works by Rosso Fiorentino and Orazio Gentileschi, the interior is famous for Raphael's frescoes showing the sibyls and prophets, for which Michelangelo accused him of plagiarism.
At the right-hand side of the church, you'll find the entrance to the famous cloister by Bramante, where forms and volumes have been utilized in perfect Renaissance harmony.
from
The Chiostro del Bramante is an extraordinary example of Renaissance architecture. It was designed by Donato Bramante (1444-1515), who after the fall of Ludovico Sforza had moved from Milan to Rome, to become the leading architect of Pope Julius II and a great rival of Michelangelo.
The Chiostro, or cloister, is part of a building complex which also includes the adjacent church of Santa Maria della Pace, housing Raphael's famous Sybils.
Il Chiostro del Bramante è uno straordinario esempio di architettura rinascimentale. È opera di Donato Bramante (1444-1515) che, trasferitosi da Milano a Roma dopo la caduta di Ludovico il Moro, diventerà qui primo architetto di Papa Giulio II e sarà grande rivale di Michelangelo. Fa parte del complesso che comprende anche l'attigua Chiesa di Santa Maria della Pace in cui si trovano le famose Sibille di Raffaello.
Fu commissionato dal cardinale Oliviero Carafa intorno al 1500, come attestano l'iscrizione dedicatoria che abbraccia l'intero perimetro del Chiostro e gli emblemi gentilizi sovrastati dal cappello cardinalizio posti a decoro scultoreo sui pilastri sia del pianterreno che del piano superiore.
Il Chiostro è una costruzione di raffinata linearità e rigorosa eleganza, che applica principi di armonia ed equilibrio in ogni elemento compositivo. L'architettura, come è tipico del Rinascimento, prende ispirazione dalla classicità, radicalmente riaffermata dal Bramante con il bando di ogni decorazione aggiuntiva, a favore della potenza degli elementi strutturali. In questo il Bramante si distacca dal suo stesso periodo milanese, più vicino alle influenze del precedente periodo gotico, diffuso soprattutto nel nord Europa.
Eretto su uno schema quadrato, il Chiostro è costituito da due ordini sovrapposti: un ampio portico a quattro archi per ogni lato con pilastri in stile ionico dotati di capitello e base (paraste), coperture a volta, e un loggiato superiore in stile composito, con pilastri e colonne corinzie alternati che sostengono l'architrave a copertura piana.
L'atmosfera e gli effetti di luci e ombre creati da queste strutture di classica bellezza danno una confortevole sensazione di armonia, dovuta all'abilità del Bramante di organizzare in una perfetta unità elementi stilisticamente diversi integrati con assoluta naturalezza nell'architettura, come la sovrapposizione di un ordine ad architrave su uno ad arcate, le colonnine dell'ordine superiore in asse centrale sull'arco sottostante, gli archi inquadrati al piano terreno, l'iinsieme di capitelli ionici, corinzi e compositi, le parastre al piano terra e i pilastri composti al piano superiore.
In questo spazio erano distribuiti gli ambienti per la vita collettiva al piano terreno e gli spazi abitativi al primo piano, ora trasformati in aree di attività culturali.
Alla base di ogni pilastro del loggiato si hanno sedili un tempo usati dai monaci ed oggi usati dal pubblico per la lettura, la conversazione o il ristoro.
Le pareti del portico del pianterreno sono ornate da monumenti sepolcrali della fine del Quattrocento. In quasi tutte le lunette si possono ammirare delicati affreschi con storie della vita di Maria.
from
Spiaggia di Piazza Torino (Jesolo, Venezia) 16 novembre 2019
(HD)travel to Italy,Firenze-Stazione di Santa Maria Novella,SMN
Firenze Santa Maria Novella (in English Florence Santa Maria Novella) or Stazione di Santa Maria Novella - Firenze SMN is the main national and international train station in Florence, Italy. The station is used by 59 million people every year and is one of the busiest in Italy.
It is at the northern end of the Florence--Rome direttissima, which was completed on 26 May 1992 and the southern end of the Bologna--Florence Direttissima, opened on 22 April 1934. A new high speed line to Bologna opened on 13 December 2009. The station is also used by regional trains on lines connecting to Pisa, Livorno, Lucca, Viareggio, Bologna and Faenza.
Firenze Santa Maria Novella (abbreviata Firenze SMN) è la stazione centrale di Firenze, la quarta in italia per flusso di passeggeri dopo Torino Porta Nuova e prima di Bologna Centrale.
フィレンツェ・サンタ・マリア・ノヴェッラ駅(イタリア語: Stazione di Santa Maria Novella,SMN)はフィレンツェにあるターミナル駅である。その頭文字をとってSMN駅と略されることもある。ボローニャ=フィレンツェ線(Bologna--Florence Direttissima)の南側の終点であり、フィレンツェ=ローマ線の北側の終点でもある。またフィレンツェ=ローマ高速鉄道線(Florence--Rome direttissima)を通じて南方へ向かう列車や、ピサ方面に通じるレオポルダ線の列車も乗り入れている。
2009年12月13日にはボローニャ方面への高速新線(ボローニャ=フィレンツェ高速線)も北へ2つ先のフィレンツェ・カステッロ駅から分岐する形で開業し、当駅に乗り入れている。
Il fabbricato viaggiatori fu progettato all'inizio degli anni trenta da un team di architetti detto Gruppo Toscano, guidati da Giovanni Michelucci. Gli altri apparati tecnici e di servizio erano stati progettati da Angiolo Mazzoni e conclusi leggermente prima nel 1929 (come la Centrale termica).
La stazione è considerata uno dei capolavori del razionalismo italiano. La stazione è collocata nel centro di Firenze in piazza della Stazione non lontano dai grandi viali di Circonvallazione e conta 59.000.000 di passeggeri all'anno
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