La Stampa. Inaugurazione nuova sede
Il 29 ottobre 2012 è stata inaugurata la nuova sede de La Stampa, con visita alla redazione e allo spazio espositivo Spazio La Stampa. La giornata si è conclusa al Reatro Regio di Torino con lo spettacolo dei Deproducers.
La Stampa Torino
Visita guidata alla sede del giornale 'La Stampa', in via Lugaro n.15, Torino, sabato 17 gennaio 2015.
Video integrale della conferenza stampa di fondazione di Make in Italy
Il quattordici febbraio, presso lo spazio Toolbox di Torino, è stata presentata la Fondazione Make in Italy Cdb Onlus che, seguendo il modello della Fab Foundation che coordina la rete mondiale dei FabLab, si propone come punto di riferimento per i makers italiani.
Spazio Stampa
Storia della vecchia Tipografia Spano
Valmora Main Sponsor Torino F.C. - Conferenza stampa
Da sabato 15 ottobre Acqua Valmora è ufficialmente main sponsor del Torino. Per la conferenza stampa ufficiale, però, alla quale sono intervenuti, insieme al presidente del Torino FC Urbano Cairo, Mario e Paolo Damilano, proprietari della Pontevecchio SpA, si è dovuto attendere fino a giovedì 3 novembre.
Nella conference room dello Stadio Olimpico di Torino, Cairo ha aperto l'incontro con una battuta: «Devo ammettere che non mi ricordo neanche più bene come si fa una conferenza stampa, visto che ormai è da molto tempo che non ne tengo», e ha poi presentato i fratelli Damilano, sottolineando l'intesa reciproca. «La nostra collaborazione dura ormai da anni, la Valmora collabora da diverso tempo con il Torino in veste di fornitore e ora abbiamo fatto il grande salto». La parola è poi passata a Mario e Paolo Damilano, definiti da Cairo I gemelli del goal. «Abbiamo deciso di affiancare la squadra per eccellenza della città -- ha spiegato Mario -- perché ne condividiamo i valori e siamo pronti ad affrontare con il Torino FC un importante campionato come quello della stagione 2011/2012, che vede una squadra in grande crescita». Paolo ha poi precisato: «siamo un azienda familiare nata, cresciuta e sviluppata prevalentemente sul territorio piemontese, animata da una forte passione e da uno spirito combattivo che ci vede quotidianamente confrontarci con grandi marchi. La scelta di sostenere la squadra è stata condotta in parte anche con il cuore e con l'augurio per il Torino FC, che può vantare una storia fra le più esemplari tra quelle calcistiche, di ritornare presto ad essere una delle squadre più importanti del panorama calcistico italiano e non solo».
C'è stato spazio anche per parlare di vicende strettamente legate alla squadra, come i contratti di alcuni pilastri (Ogbonna in primis) o il settore giovanile, ma soprattutto alla questione che storicamente sta più a cuore ai tifosi: il Filadelfia. «L'incontro dello scorso 22 ottobre con il sindaco Fassino -- ha spiegato il presidente Cairo -- è stato decisamente positivo e recentemente si è riunito il consiglio della Fondazione Filadelfia. Ora è giunto il momento che tutte le parti interessate si incontrino: la Fondazione, il sindaco, l'assessore allo sport e la società Torino FC». Alla domanda di un giornalista che gli chiedeva un parere riguardo alla disparità di trattamento riservato alle due società calcistiche della città ha risposto: «Non voglio sottolineare gli aspetti negativi della faccenda, che sono sotto gli occhi di tutti, e penso che il sindaco Fassino è il primo a voler evitare una disparità di trattamento così evidente. Credo che sia giunto il momento di passare ai fatti, dobbiamo incontrarci con le parti e con il credito sportivo, che ha già contribuito economicamente a molti progetti, tra cui il centro sportivo di Catania».
Infine, Cairo ha parlato della possibilità che il Torino torni a fare amichevoli nelle piccole città, magari proprio a Luserna, dove ha sede la Valmora. «Recentemente il Toro ha giocato un amichevole a Volpiano contro la squadra locale e c'è stata una grande risposta da parte del pubblico. Si facevano spesso queste partite nel nostro primo anno di serie B, credo che sia un occasione buona perché c'è un entusiasmo che sta crescendo. In queste cittadine ci sono molte persone che amano la squadra e che avrebbero così la possibilità di stare a stretto contatto con i giocatori. Fare amichevoli nel pinerolese sarà anche un occasione per andare a trovare i nostri amici Damilano».
Nicolò Mosca
FdT | Cibo nello spazio
8 novembre 2019
Il cibo nello spazio è stato un esempio di come l’evoluzione tecnologica abbia dovuto affrontare e risolvere temi fondamentali come: produzione, conservazione, consumo e qualità. I protocolli da superare sono estremamente esigenti e l’obiettivo è: la nutrizione e la salute degli astronauti in orbita per molti mesi.
Ospiti
Francesca Bersani | aureata in Biotecnologie Molecolari e Dottore di Ricerca in Biochimica e Biotecnologie Cellulari, è rientrata in Italia dopo un periodo di specializzazione negli Stati Uniti presso la Harvard Medical School.
Dal 2014 lavora come Ricercatrice alla SMAT – Società Metropolitana Acque Torino, dove si occupa della gestione e coordinazione di progetti di ricerca applicata legati al trattamento e alla qualità dell’acqua potabile.
Liliana Ravagnolo | Laureata in Psicologia del Lavoro all’Università di Padova, è attualmente responsabile in ALTEC delle Operazioni di Missione e del Training e si sta occupando della definizione, sviluppo e certificazione del training per gli operatori di terra del Rover Operations Control Center (ROCC), la centrale operativa che da ALTEC seguirà la missione ExoMars 2020.
È stata fra i primi italiani a conseguire la certificazione da parte della NASA per l’addestramento degli astronauti.
Francesco Santoro | Laureato in Ingegneria elettronica all’Università degli Studi di Pisa, nell’ambito della Direzione Commerciale di ALTEC, è Capture Leader per i Servizi per il Volo Spaziale di Nuova Generazione.
È in particolare coinvolto nell’allestimento dell’iniziativa di volo suborbitale in Italia e nello studio e valutazione di Spazioporti, nonchè in iniziative per l’allestimento di un centro spaziale in Malesia.
Modera
Antonio Lo Campo | Da circa 25 anni svolge attività di giornalista scientifico freelance, in particolare per il settore aerospaziale. Collabora con i quotidiani La Stampa e Avvenire, e per i mensili di astronomia Nuovo Orione (dove cura la rubrica Cronache Spaziali), Le Stelle (cura la rubrica di astronautica), e per altre testate (sia cartacee che web) di informazione scientifica e spaziale.
A Torino dopo 5 anni di lavori debutta il nuovo Museo Egizio
rTorino (askanews) - Ci sono voluti quasi 5 anni di lavori senza mai chiudere ai turisti e un investimento pubblico-privato di 50 milioni di euro ma l'inaugurazione è arrivata puntuale sulla tabella di marcia. Parliamo del nuovo Museo egizio di Torino, il secondo al mondo dopo quello del Cairo, l'ottavo in Italia per numero di visitatori, aperto al pubblico dal primo aprile 2015.
A fare gli onori di casa all'antreprima per la stampa, alla presenza del ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, la presidente della Fondazione Museo Egizio, Evelina Christillin.
Sono raddoppiati gli spazi - ha spiegato - siamo passati da meno di 5mila mq a oltre 10mila per la parte espositiva. L'allestimento è completamente cambiato, ci sono delle vetrine bellissime che consentono la visione tridimensionale degli oggetti. Abbiamo cercato di alleggerire l'allestimento, di far fruire questi oggetti meravigliosi con lo spazio che meritano.
Il restauro materiale è solo una parte dell'evoluzione del museo torinese, l'altra faccia della medaglia - ha spiegato il direttore Christian Greco - prevede partnership internazionali, con l'Egitto ma anche con Berlino e altre entità museali, come il Cnr e i Musei Vaticani, per tornare a essere un centro culturale di riferimento per le antichità egizie.
Adesso - ha detto Greco - ci si è reso conto che la storia di questo museo può assurgere a dignità museologica, quindi noi cominciamo col raccontare l'humus culturale del 1800 che ha portato alla formazione delle grandi collezioni egittologiche in Europa.
Abbiamo un patrimonio culturale enorme in Italia per il quale le risorse pubbliche non basteranno più - ha commentato Franceschini - per questo è necessario ragionare su nuove forme di finanziamento per la cultura, come ad esempio il crowdfunding.
Nel percorso espositivo c'è anche spazio per la storia del Museo, che si avvicina ai 200 anni di attività. Nel primo giorno di apertura ufficiale, mercoledì primo aprile, ingresso gratuito dalle 9 a mezzanotte.
Spazio: Vega in orbita, successo ''stellare'' per il Made in Italy
Spazio: Vega in orbita, successo ''stellare'' per il Made in Italy
Spazio Interiore al Salone del Libro di Torino 2016
Con la partecipazione di Corrado Malanga, Gabriele Policardo, Lidia Fassio, Andrea Pietrangeli, Agostino Degas, Davide Sibaldi, Claudio Marucchi.
Conferenza stampa della Torino Fashion Week 2017 - NET
News Events Turin Fashion newseventsturin.net Conferenza stampa della Torino Fashion Week a Palazzo Civico sala Colonne una settimana di moda Turin Piemonte Murazzi del Po Made in Italy,
Organizzatore Claudio Azzolini,
Federica Leonetti, Stefania Manfrè, Alessio Stefanoni, Luigi Silvestro, Luciano Zagarrigo
Marina Nekhaeva Ph Andrea Asti
Paolo Ratto,
Anna Galati
Valerio Bellan
Roberto Novarese
Ruben Abbattista
Federico Bernini
Patrizia Trixia Guccione
Ivan Guerrera II
Virginia Sanchesi
Lafram
Francesca Diletta Squassabia
Erik Castello
Hussain Ali Harba
Silvia Lanza
Antonello Marzolla
Beatrice Bracotti
Marcello Silvio Oliviero
Federica Tos
Veronica Pacella
Cristiana Sardo
CinemAttivo@Festival Architettura in Città 2014. Lo spazio diventa set
Come'erano le archistar da giovani?
Durante il Festival Architettura in Città 2014 @Basic Village di Torino, CinemAttivo ha creato set cinematografici aperti al pubblico.
Un’occasione per educare i cittadini più giovani (e non solo) a un nuovo modo di guardare e vivere lo spazio circostante e le sue potenzialità creative.
I ragazzi di CinemAttivo con passanti, curiosi, pubblico e ospiti speciali, hanno formato un insieme indistinguibile tra cinema e backstage.
Una performance meta-cinematografica unica nel suo genere fatta per la gente, con la gente.
Un’altra tappa della ricerca artistica di Progetto Bifronte.
in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte e Scuola Media statale Revel-Meucci
Conferenza stampa per Make in Italy - intervento di Massimo Banzi
14 febbraio 2014
Presso lo spazio Toolbox di Torino, è stata presentata la Fondazione Make in Italy Cdb Onlus che, seguendo il modello della Fab Foundation che coordina la rete mondiale dei FabLab, si propone come punto di riferimento per i makers italiani.
Massimo Banzi (1968, maker e fondatore progetto Arduino e presidente di Make in Italy).
Spesso il maker italiano ha paura di crescere e si accontenta di rimanere nel suo scantinato.
L'ITALIA NELLO SPAZIO
GiovedìScienza 19 GENNAIO 2012
VINCENZO GIORGIO
Thales Alenia Space Italia
I contributi italiani alla scienza dell'esplorazione spaziale: quanto è già stato fatto e quali progetti si fanno con il nostro determinante contributo.
Nel 1964 con il San Marco 1 l'Italia divenne il terzo paese al mondo (primo in Europa) a lanciare un satellite. Il San Marco 2 nel 1967 partì già da una base spaziale italiana in Kenia. Nel 1997 il mistero dei lampi gamma fu svelato da BeppoSAX (1,5 tonnellate), il primo grande satellite scientifico italiano realizzato con nostre tecnologie, molte delle quali innovative.
Oggi lo spazio ha una notevole concentrazione di made in Italy. Dai satelliti Herschel e Planck che hanno raggiunto i Punti Lagrangiani di equilibrio gravitazionale Terra-Luna, agli spazi più remoti esplorati dalla sonda Cassini-Huygens. Verso la superficie di Marte nel 2016 sarà lanciata la sonda ExoMars, per la cui progettazione e realizzazione l'ESA ha scelto la Thales Alenia Space di Torino come primo contraente industriale e realizzatore degli elementi più innovativi. Il futuro ci riserva scoperte forse rivoluzionarie, come l'identificazione di tracce di vita su Marte, realizzate grazie alle nostre tecnologie. Su Venere, un occhio Italiano realizzato a Firenze (VIRTIS) sta indagando dalla sonda Venus Express l'atmosfera. Verso Mercurio ESA si sta sviluppando la missione BepiColombo: la sonda di italiano non ha solo il nome ma anche un insieme di tecnologie. Quanto all'esplorazione umana, la leadership italiana è solidissima in Europa e riconosciuta nel mondo: i moduli abitativi, logistici e scientifici della Stazione spaziale internazionale costituiscono oltre il 50% del volume abitabile.
Enrica Perucchietti - Fake news e manipolazione mediatica -E' la Stampa, bellezza Cap. II - 2019
Treviso, 13 gennaio 2019
ENRICA PERUCCHIETTI
“Fake News e manipolazione mediatica”
In che modo il potere fabbrica il consenso e orienta le scelte dei cittadini?
Come nasce la propaganda e come si sono evolute le tecniche del controllo sociale?
Come si inserisce in questo meccanismo l’attuale battaglia sulle fake news?
Se l’emergenza fake news è un fenomeno recente, le “bufale” sono sempre esistite: sono state adottate anche dal potere, dalla politica e dagli spin doctors per controllare, indirizzare e manipolare l’opinione pubblica, per convogliare il consenso, creare una minaccia, ottenere il pretesto per un casus belli, distrarre i cittadini dai problemi importanti. Oggi le fake news sono diventate il pretesto per avviare una caccia alle streghe 2.0 che ha come obiettivo la censura dell’informazione alternativa. L’attuale battaglia contro le fake news intende infatti reprimere il dissenso e censurare l’informazione indipendente, introducendo una moderna forma di psicoreato.
Vive e lavora a Torino come giornalista, scrittrice ed editor. È caporedattrice del Gruppo Editoriale UNO. È autrice di numerosi saggi di successo tra cui ricordiamo: Fake News. Dalla manipolazione dell’opinione pubblica alla post-verità; Governo Globale; La Fabbrica della Manipolazione; Unisex; False Flag. Sotto falsa bandiera; NWO Order. L’altra faccia di Obama; Utero in affitto; Il lato B. di Matteo Renzi.
Dalla pasta fresca all’artigianato: il made in Italy passa per la stampa 3D
I prototipi esposti alla Maker Faire Rome 2014 nella mostra Mondopasta e l’idea di 3DiTALY: utilizzare le nuove tecnologie per dare valore alla tradizione manifatturiera italiana
#SaveComunardi | Sotto sfratto la libreria più antica di Torino
La Libreria Comunardi è la libreria più antica di Torino, l’ultima rimasta delle librerie storiche in questa città che negli anni hanno chiuso una dopo l’altra. 42 anni di attività nel pieno centro storico di Torino, ma la sua storia potrebbe finire qui e non per la crisi: da giugno la libreria è sotto sfratto esecutivo. Entro il 30 settembre dovrebbe abbandonare la sua sede storica per lasciare spazio a un supermercato.
La Libreria Comunardi è uno spazio di 250 mq, che ospita da 44.000 a 46.000 titoli; è aperta tutti i giorni, anche il sabato e la domenica fino a mezzanotte, ed è stata la prima libreria ad aprirsi – in tempi non sospetti – ai fumetti e alle riviste. La Libreria Comunardi è un punto di riferimento culturale imprescindibile per Torino e non solo. È uno degli ultimi esempi di luoghi culturali come riferimento per una comunità, quei luoghi che resistono e respingono la logica che vuole trasformare le nostre città in delle disneyland, degli enormi centri commerciali all’aperto con sempre più restrizioni e con biglietto d’ingresso.
Noi siamo profondamente legati a questo luogo e al libraio Paolo Barsi. Ci ha visti crescere prima come lettori, poi come editori. Sin dai tempi dei nostri primi libretti rilegati a mano, Paolo ci ha sempre dato spazio tra i suoi scaffali concedendoci una fiducia davvero rara. La sua esperienza, la sua conoscenza di quasi mezzo secolo di editoria italiana è una fonte inestimabile di riflessioni e spunti per noi. Le chiacchierate con lui durano quasi sempre delle ore, molto spesso sino alla chiusura della libreria.
Tutte le nostre città, con le dovute differenze, stanno subendo delle trasformazioni che ne garantiranno l’invivibilità. Torino sta subendo un fenomeno che lega gentifrication e cibo, il “food” come fa figo dire. I vecchi esercizi devono lasciare spazio a un’incredibile quantità di locali quasi tutti dedicati al cibo, uno accanto all’altro, nella speculazione più selvaggia e deliberata. E per la causa del “buon cibo” si vorrebbe chiudere un luogo storico della città.
Paolo Barsi non si è lasciato intimorire dagli atti giudiziari e con l’aiuto di alcuni amici, proporrà una controfferta per acquistare i locali.
Il nostro invito è di sostenere la Libreria Comunardi, firmando questa petizione che intende costruire una controparte popolare che obblighi moralmente la proprietà (una Holding ça va sans dire) a vendere l’intera proprietà immobiliare alla libreria Comunardi. Siamo convinti che non si tratti solo di una battaglia personale di un libraio, o dei torinesi. Questa è una battaglia collettiva per sostenere quei luoghi che fanno concretamente cultura e sono davvero di servizio alla comunità di cui fanno parte: ce ne sono tanti in tutta Italia e per ognuno di essi vale la pena non arrendersi e lottare! #savecomunardi
FIRMA LA PETIZIONE:
RASSEGNA STAMPA:
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Stampa sublimatica - Giemme Torino
La stampa sublimatica trasferisce l'inchiostro dalla carta a numerose superfici appositamente trattate tra cui ceramica e poliestere.
Scopri di più sul nostro sito:
In Giemme progettiamo, produciamo e distribuiamo merchandising e gadget promozionali per dare forma alla vostra comunicazione aziendale.
Realizziamo ogni tipo di merchandising a partire da spille, crest e portachiavi Made in Italy a gadget, articoli da ufficio, abbigliamento e accessori.
TFF: Sette opere di misericordia - Incontro stampa
Incontro stampa con Gianluca e Massimiliano De Serio, registi del film Sette opere di Misericordia - Torino Film Festival 2011.
PER INFO E RICHIESTE RIGUARDANTI I VIDEO, SCRIVERE A:
redazione@contemporarytorinopiemonte.it
TFF35 Conferenza Stampa 14 novembre 2017 #PRESSCONFERENCE
Press Conference.
Laura Milani (Presidente Museo Nazionale del Cinema)
Emanuela Martini ( Direttrice Torino Film Festival)
Davide Oberto (TFFDOC e ITALIANA.CORTI)
Roberto Manassero (ONDE)
Conferenza stampa per Make in Italy - intervento di Carlo De Benedetti
14 febbraio 2014
Presso lo spazio Toolbox di Torino, è stata presentata la Fondazione Make in Italy Cdb Onlus che, seguendo il modello della Fab Foundation che coordina la rete mondiale dei FabLab, si propone come punto di riferimento per i makers italiani.
Carlo De Benedetti (1934, imprenditore ed editore italiano e presidente onorario di Make in Italy)
Bisogna rimettere l'uomo e il lavoro al centro del nostro Paese.