Teatro Argentina Teatro di Roma
Stagione 2016 2017 al Teatro Argentina e Teatro di Roma.net
Umanità in movimento Stagione 2016 2017
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________I PERCORSI
● Roma per Pasolini è l’omaggio dedicato al “poeta corsaro” nel quarantennale della sua scomparsa. Un viaggio partito il 2 novembre 2015 con la maratona di lettura da Petrolio e che si chiude nella nuova stagione: da Ragazzi di vita diretto da Massimo Popolizio a L’indecenza e la forma di Giuseppe Manfridi, dalla riproposta di Sono Pasolini di Giovanna Marini a Orgia di Fibre Parallele, con Licia Lanera interprete di entrambi i ruoli della coppia protagonista (12 gennaio, India), fino a Ma, il “solo” per attrice di Antonio Latella dedicato alla madre di Pasolini (21 marzo, India).
Abbonamenti e biglietti TEATRO DI ROMA
14 sono gli spettacoli in abbonamento al Teatro Argentina:
Abbonamenti a 8 o 5 spettacoli;
Libertine Card a 6 ingressi al Teatro Argentina o 12 a India;
Libertina Under 35 a 8 o 5 ingressi;
Costi abbonamenti e Card restano invariati rispetto allo scorso anno:
Abbonamenti da 70 a 176 €
Card da 65 a 120 €
Professionale Card 10 titoli a scelta a 50 €
Biglietti da 32 a 12 € al Teatro Argentina; da 20 a 14 € al Teatro India
Costi abbonamenti e Card restano invariati rispetto allo scorso anno:
Abbonamenti da 70 a 176 €
Card da 65 a 120 €
Professionale Card 10 titoli a scelta a 50 €
Biglietti da 32 a 12 € al Teatro Argentina; da 20 a 14 € al Teatro India
Area Sacra di Largo Argentina - Alberto Angela
#AlbertoAngela #LargoArgentina #Roma
In Campo Marzio è situata l’Area sacra di Largo Argentina, il più esteso complesso archeologico di età repubblicana visibile ad oggi. Comprende i resti di quattro templi (la cui edificazione va dal IV al II secolo a. C.), chiamati comunemente con le prime quattro lettere dell’alfabeto.
Area Sacra di Largo di Torre Argentina
Satyricon - Teatro Argentina - 21 novembre ● 1 dicembre 2019
Abbiamo un po’ tutti la sensazione di stare vivendo un periodo di impasse, di decadenza e di transizione verso qualcosa di sconosciuto. Da quando sono crollate le ideologie e le utopie che hanno segnato e insanguinato il Novecento sembra essere venuta meno la direzione storica da seguire e, non essendo chiara la méta, sembra non ci sia altra strada che girare a vuoto. Per questo ho chiesto a Francesco Piccolo di scrivere un testo che, ispirandosi al Satyricon di Petronio - che della decadenza dell’impero romano fece un ritratto memorabile – tentasse di raccontare la nostra decadenza, cercando di coglierne la peculiarità. Con una felicissima intuizione Francesco ha individuato nell’impoverimento linguistico il tratto che sta segnando la nostra epoca e lo ha fatto diventare materiale drammaturgico. È sotto gli occhi di tutti che siamo ormai intrappolati dentro un linguaggio che, quanto più viene ripetuto, tanto più si svuota di significato. I luoghi comuni ci rassicurano, ci anestetizzano, ma nello stesso tempo ci allontanano dai fatti, dalle questioni, dalle persone. “Le parole” sosteneva Heidegger “non sono strumenti per esprimere il pensiero, al contrario sono condizioni per poter pensare” e se le parole si ripetono senza senso, allora anche il pensiero resta fermo, gira a vuoto. Ma le parole che abbiamo a disposizione sono il frutto dell’epoca che viviamo, non viceversa, la cultura dei singoli individui può fare ben poco se all’orizzonte non c’è un linguaggio comune che permetta di immaginare nuove forme, nuovi pensieri, nuove energie che rimettano in giocoil cammino di ciascuno. I tempi sono poveri e gli individui ne sono vittime, travolti e impoveriti da una valanga che sembra inarrestabile. Siamo smarriti. Cercare di raccontare, attraverso il senso del ridicolo, la pena, il dolore, ma anche la tenerezza e il profondo senso di umanità che si nasconde dietro questo smarrimento è la sfida che mi pongo con questo spettacolo.
Andrea De Rosa
Satyricon
di Francesco Piccolo ispirato a Petronio
regia Andrea De Rosa
con Antonino Iuorio, Noemi Apuzzo, Alessandra Borgia, Francesca Cutolo
Michelangelo Dalisi, Flavio Francucci, Serena Mazzei, Lorenzo Parrotto, Anna Redi, Andrea Volpetti
scene e costumi Simone Mannino
disegno luci Pasquale Mari
sound designer G.U.P. Alcaro
coreografie Anna Redi
produzione Teatro Stabile Napoli - Teatro Nazionale, Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
LARGO DI TORRE ARGENTINA (ROMA, ITALY)
LARGO DI TORRE ARGENTINA, Roma, Lazio, Italia. E' una piazza di Roma situata nell'antica zona di Campo Marzio, che ospita quattro templi romani risalenti all'età della Repubblica. Il complesso archeologico noto come area sacra al centro della piazza venne scoperto durante dei lavori edilizi del 1926 e scavato fino al 1928, con più riprese fino almeno agli anni '70. Nella zona sono stati ritrovati i resti di quattro templi, che rappresentano il complesso più importante di edifici sacri d'età repubblicana media e tarda. La storia del complesso è molto complicata con più strati sovrapposti, per i quali sono però state riconosciute la fasi principali tutte databili con relativa esattezza. La zona è stata identificata grazie alla presenza del porticus Minucia vetus edificato nel 106 a.C. da Marco Minucio Rufo per il trionfo sugli Scordisci. Il porticus è riconoscibile nei colonnati sul lato nord e est della piazza, che non vennero mai rifatti in epoca imperiale. Il suo pavimento in tufo è posteriore ai templi A, C e D, ma anteriore al tempio B, per cui da questa data è stato possibile ricostruire le vicende della zona. I resti dei quattro templi sono designati con le lettere A, B, C e D (da quello più a nord a quello più a sud) in quanto non è determinato con certezza a chi fossero dedicati, e sorgono davanti ad una strada pavimentata, ricostruita in epoca imperiale dopo l'incendio dell'80, poco dopo l'ampliamento anche del Porticus Minucia (Frumentaria), che arrivò a inglobare tutta l'area.
Eric Clarks Travel Videos - Rome Italy - Largo Argentina / Largo di Torre Argentina
Eric Clarks Travel Videos - Rome Italy - Largo Argentina / Largo di Torre Argentina
From Wikipedia
Largo di Torre Argentina is a square in Rome, Italy, with four Roman Republican temples and the remains of Pompey's Theatre. It is in the ancient Campus Martius.[1]
The name of the square comes from the Torre Argentina, which takes its name from the city of Strasbourg whose Latin name was Argentoratum. In 1503, the Papal Master of Ceremonies Johannes Burckardt, who came from Strasbourg and was known as Argentinus, built in via del Sudario a palace (now at number 44), called Casa del Burcardo, to which the tower is annexed.
The other tower in the square is not the one giving the name to the place but the medieval Torre del Papito (Little Pope's Tower), attributed by tradition to Antipope Anacletus II Pierleoni, allegedly not a tall person.
A map showing Pompey's Theatre and other Roman structures in black and modern structures in red.
After Italian unification, it was decided to reconstruct part of Rome (1909), demolishing the zone of Torre Argentina. However, during the demolition work in 1927, the colossal head and arms of a marble statue were discovered. The archeological investigation brought to light the presence of a holy area, dating to the Republican era, with four temples and part of Pompey's Theatre.
Julius Caesar was killed in the Curia of the Theatre of Pompey, and the spot where he is believed to have been assassinated is in the square.[2]
The Mayor of Rome, Virginia Raggi, announced in February 2019 that by late 2021 the site will be installed with walkways and the general public will be able to tour the ruins for the first time.[3]
The four temples, originally designated by the letters A, B, C, and D, front onto a paved street, which was reconstructed in the imperial era, after the fire of AD 80. The area was delineated to the North by the Hecatostylum (one-hundred columns porch) and the Baths of Agrippa, and to the South by the buildings related to the Circus Flaminius, to the East by the great porched square of Porticus Minucia Frumentaria, and to the West by the Theatre of Pompey.[4][5]
Temple A was built in the 3rd century BC, and is probably the Temple of Juturna built by Gaius Lutatius Catulus after his victory against the Carthaginians in 241 BC.[6] It was later rebuilt as a church, the apse of which is still present.
Temple B, a circular temple (tholos) with six columns remaining, was built by Quintus Lutatius Catulus in 101 BC in fulfillment of his vow at the Battle of Vercellae.[7] The temple (aedes) was devoted to Fortuna Huiusce Diei, the Fortune of This Day. The colossal statue found during excavations and now kept in the Centrale Montemartini of the Capitoline Museums was the statue of the goddess herself. Only the head, the arms, and the legs were made of marble: the other parts, covered by the dress, were of other materials, probably a wooden frame. This is known as an acrolithic statue.
Detail of portrait head of Fortuna huiusce diei
Temple C is the most ancient of the four, dating back to 4th or 3rd century BC, and was probably devoted to Feronia the ancient Italic goddess of fertility. After the fire of A.D. 80, this temple was restored, and the white and black mosaic of the inner temple cella dates back to this restoration.
Temple D is the largest of the four, dates back to the 2nd century BC with Late Republican restorations, and was devoted to Lares Permarini (Lares who protect sailors), but only a small part of it has been excavated (a street covers the most of it). It was vowed by the praetor, Lucius Aemilius Regillus, while engaged in a naval battle with the fleet of Antiochus the Great in 190 B.C., and dedicated by M. Aemilius Lepidus, when censor, on 22 December, 179.[8] On the doors of the temple was a dedicatory inscription in Saturnian metre.[9] It is recorded as standing in porticu Minucia[10] and therefore its exact site depends on that of the porticus.[11][12]
The Teatro Argentina is an 18th-century opera house and theatre located in the square. The premieres of many notable operas took place there. They include Gioachino Rossini's The Barber of Seville in 1816[13] and Giuseppe Verdi's I due Foscari in 1844[14] and La battaglia di Legnano in 1849.[15]
Luce sull'archeologia, Teatro Argentina Roma e Annibale - Intervento prof. Strinati
IV edizione del ciclo di incontri Luce sull'archeologia al teatro Argentina.
Nel terzo appuntamento (18 febbraio 2018) i relatori hanno discusso il tema Roma e Annibale.
Proponiamo l'intervento del prof. Strinati
Opere presentate: affreschi (1508-1509) attribuiti al pittore bolognese Jacopo Ripanda nella sala delle guerre puniche nel palazzo dei conservatori di Roma.
Presentazione Nuovo Teatro Made in Italy - Roma, Teatro Argentina, Febbraio 2016
Teatro Argentina, Sala Squarzina (RM)
NUOVO TEATRO MADE IN ITALY 1963-2013
Mercoledì 10 febbraio 2016 ore 21.00
Intervengono: Antonio Calbi, Giovanni Iorio Giannoli, Riccardo Fazi, Matteo Antonaci, Paolo Ruffini, Simone Carella, Giorgio Barberio Corsetti, Stefano Scipioni, Donatella Orecchia, Valentina Valentini
LARGO DI TORRE ARGENTINA, ROMA, ITALIA
Largo di Torre Argentina is a square in Rome, Italy, with four Roman Republican temples and the remains of Pompey's Theatre. It is in the ancient Campus Martius.
The name of the square comes from the Torre Argentina, which takes its name from the city of Strasbourg whose Latin name was Argentoratum. In 1503, the Papal Master of Ceremonies Johannes Burckardt, who came from Strasbourg and was known as Argentinus, built in via del Sudario a palace (now at number 44), called Casa del Burcardo, to which the tower is annexed.
The other tower in the square is the medieval Torre del Papito (Little Pope's Tower), attributed by tradition to Antipope Anacletus II Pierleoni, allegedly not a tall person.
After Italian unification, it was decided to reconstruct part of Rome (1909), demolishing the zone of Torre Argentina. However, during the demolition work in 1927, the colossal head and arms of a marble statue were discovered. The archeological investigation brought to light the presence of a holy area, dating to the Republican era, with four temples and part of Pompey's Theatre.
Julius Caesar was killed in the Curia of the Theatre of Pompey, and the spot where he is believed to have been assassinated is in the square.
The Mayor of Rome, Virginia Raggi, announced in February 2019 that by late 2021 the site will be installed with walkways and the general public will be able to tour the ruins for the first time.
Luce sull'archeologia - Le idi di marzo a Largo Argentina - Incontro 1
L’ASSASSINIO DI GIULIO CESARE NELLA CURIA DEL TEATRO DI POMPEO
Uno dei luoghi più presenti nell’immaginario collettivo, ma poco conosciuto nella sua
collocazione topografica e urbanistica; la congiura ebbe luogo infatti all’interno
della Curia di Pompeo, nel complesso che occupava la pianura meridionale
del Campo Marzio.
Saluti Istituzionali
Marino Sinibaldi Presidente del Teatro di Roma
Antonio Calbi Direttore del Teatro di Roma
Presiede e introduce
Claudio Parisi Presicce Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
Intervengono
Filippo Coarelli
Archeologo e Professore Emerito di Storia Romana e antichità greche e romane
Marina Mattei
Archeologo dei Musei Capitolini e direttore scientifico degli scavi dell’area sacra di Torre Argentina
Maddalena Crippa
legge brani da Giulio Cesare di William Shakespeare, Cesare di Svetonio, e De Catilinae coniuratione di Sallustio
Luce sull'Archeologia - L’eredità di Roma - Incontro 6
L’Europa di Carlo Magno - Alessandro Barbero
Una sola architettura per un impero millenario - Alessandro Viscogliosi
Le origini del medioevo figurativo - Claudio Strinati
Con la partecipazione straordinaria del gruppo di musica antica ‘Ludi Scaenici’ - Gaetano Delfini, Daniele Ercoli, Roberto Stanco e Cristina Majnero
Che Roma sia in Europa può apparire ovvio oggi, ma non lo era all'indomani delle invasioni barbariche. Papa Gregorio Magno scrisse all'imperatore d'Oriente implorandolo di non dimenticarsi dell'Europa caduta in mano ai barbari; ma la città di Roma quel destino non l'aveva condiviso. Nei secoli VII e VIII continuava a far parte dell'impero bizantino, accogliendo i profughi siriani e palestinesi in fuga davanti all'invasione araba; anche i papi di quell'epoca erano spesso orientali, e di lingua greca. Quando Carlo Magno venne incoronato in San Pietro il giorno di Natale dell'800, i cronisti bizantini commentarono tristemente che anche Roma era caduta in potere dei barbari; ma è in conseguenza di quegli avvenimenti che Roma divenne una città europea, più legata a Milano, Francoforte e Parigi che non a Costantinopoli, Gerusalemme e Alessandria.
Come simbolo di un Impero che non aveva capitale, Carlo Magno concepì e fece realizzare la cappella palatina di Aquisgrana, monumento sintesi di un’idea imperiale che, tramite un indiscusso omaggiocitazione dell’architettura bizantina, ricollega il neonato Sacro Romano Impero all’unico Impero, quello di Roma. Le forme dell’architettura parlano un linguaggio che non si presta ad equivoci, talvolta più eloquente nella sua evidenza materiale di quanto non lo sia la scrittura.
Afghanistan - Teatro Argentina - 17 ● 21 ottobre 2018
Afghanistan - Il grande gioco/Enduring Freedom
Biglietti -
Afghanistan è un affresco storico che racconta il complesso e spesso fallimentare rapporto tra l’Occidente e l’Afghanistan, terreno di scontro che da sempre occupa una posizione strategica nello scacchiere mondiale. Un esperimento di drammaturgia teatrale a più voci, diviso in 13 stazioni che il Tricycle Theatre di Londra, importante fucina di teatro politico inglese, ha commissionato ad altrettanti autori tra i più interessanti della scena anglofona. Una grande epopea riversata in scena per raccontare il presente attraverso il passato del Paese mediorientale dal 1842 ai giorni nostri, un’occasione di teatro per ripercorrere una storia fatta di modernizzazioni e fondamentalismi, di democrazia e colpi di stato, di libertà e guerre, ingerenze straniere e invasioni/invadenze delle superpotenze mondiali (Inghilterra, Unione Sovietica, Stati Uniti).
A portare sui palcoscenici italiani questo imponente progetto, i cui esiti del debutto londinese furono clamorosi (tre mesi di tutto esaurito nel 2009 con repliche negli Stati Uniti), l’Elfo Puccini, da sempre sensibile alla drammaturgia anglosassone. «Afghanistan è metafora di tutti gli errori fatti in Asia – raccontano i registi Ferdinando Bruni e Elio De Capitani – ci sembra importante che vengano raccontati un paese e una storia di cui si sa così poco, ma che ci riguarda molto da vicino per riaffermare l’idea di un teatro che parla di civiltà continuando a essere vivo. Percapire quello che sta succedendo oggi, il dramma dei rifugiati, il terrorismo, la politica internazionale, occorre andare a fondo in una storia che inizia 180 anni fa». Il progetto Afghanistan – suddiviso in due parti che presentano undici dei testi originali – si concretizza con la realizzazione di due spettacoli indipendenti e complementari: Afghanistan: il grande gioco – prima parte (debuttato nel gennaio del 2017 e rappresentato a Milano, Modena e Bologna) e Afghanistan: enduring freedom – seconda parte.
produzione Teatro dell’Elfo, Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
con il sostegno di Fondazione Cariplo
Video tratto da - Napoli Teatro Festival -
ROMA / ROME, ITALY (9 of 11)
Roma, Lazio, Italia. Roma antica ed immagini dell'aprile 2009.
Rome, Italy. Old Rome and views of April 2009.
Roma antica, Tevere, Basilica di S.Paolo fuori le mura, Porta S.Paolo, Piramide di Caio Cestio, Gianicolo, Terme di Caracalla, Circo Massimo, Arco di Costantino, Colosseo (Anfiteatro Flavio), Foro Romano, Via dei Fori Imperiali, Basilica di Massenzio, Palatino, Basilica di S.Francesca Romana, Basilica di S.Cosma e Damiano, Foro di Cesare, Vittoriano, Carcere Mamertino, Arco di Settimio Severo, Campidoglio, Marco Aurelio, Piazza Venezia, Teatro di Marcello, Palazzo Venezia, Colonna Traiana, Mercati Traianei, Piazza Navona, Castel S.Angelo, Vaticano, Via della Conciliazione, Basilica di S.Pietro, guardie svizzere, Carcere di Rebibbia, Isola Tiberina, Ponte Rotto, Arco di Giano, Tempio di Portuno, Tempio di Ercole, S.Maria in Cosmedin, Bocca della Verità, Piazza Romolo e Remo, Piazza Albania, EUR, Porta S.Sebastiano, Via Appia antica, Tomba di Cecilia Metella, Campo de' Fiori, Giordano Bruno, S.Marco, Via del Corso, Quirinale, Fontana di Trevi, Piazza Colonna, Colonna di Marco Aurelio, Via Condotti, Piazza di Spagna, Trinità dei Monti, Pincio, Villa Borghese, Piazzale Flaminio, Porta del Popolo, Piazza del Popolo, Res Gestae Divi Augusti, Mausoleo di Augusto, Montecitorio, Pantheon, Piazza Rotonda, Largo di Torre Argentina, Ghetto Ebraico, Portico di Ottavia, Sinagoga, Palazzo della FAO, S.Giovanni in Laterano, Via Labicana, S.Sabina, S.Anselmo, Ponte Fabricio, Viale Aventino, Parco della Resistenza, Trastevere, S.Maria in Trastevere, ecc.
Compagnia di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma
Eleonora Abbagnato
Direttore del Ballo del Teatro dell'Opera di Roma
video realizzato da Maxim Derevianko
ROMA / ROME, ITALY (1 of 11)
Roma, Lazio, Italia. Roma antica ed immagini dell'aprile 2009.
Rome, Italy. Old Rome and views of April 2009.
Roma antica, Tevere, Basilica di S.Paolo fuori le mura, Porta S.Paolo, Piramide di Caio Cestio, Gianicolo, Terme di Caracalla, Circo Massimo, Arco di Costantino, Colosseo (Anfiteatro Flavio), Foro Romano, Via dei Fori Imperiali, Basilica di Massenzio, Palatino, Basilica di S.Francesca Romana, Basilica di S.Cosma e Damiano, Foro di Cesare, Vittoriano, Carcere Mamertino, Arco di Settimio Severo, Campidoglio, Marco Aurelio, Piazza Venezia, Teatro di Marcello, Palazzo Venezia, Colonna Traiana, Mercati Traianei, Piazza Navona, Castel S.Angelo, Vaticano, Via della Conciliazione, Basilica di S.Pietro, guardie svizzere, Carcere di Rebibbia, Isola Tiberina, Ponte Rotto, Arco di Giano, Tempio di Portuno, Tempio di Ercole, S.Maria in Cosmedin, Bocca della Verità, Piazza Romolo e Remo, Piazza Albania, EUR, Porta S.Sebastiano, Via Appia antica, Tomba di Cecilia Metella, Campo de' Fiori, Giordano Bruno, S.Marco, Via del Corso, Quirinale, Fontana di Trevi, Piazza Colonna, Colonna di Marco Aurelio, Via Condotti, Piazza di Spagna, Trinità dei Monti, Pincio, Villa Borghese, Piazzale Flaminio, Porta del Popolo, Piazza del Popolo, Res Gestae Divi Augusti, Mausoleo di Augusto, Montecitorio, Pantheon, Piazza Rotonda, Largo di Torre Argentina, Ghetto Ebraico, Portico di Ottavia, Sinagoga, Palazzo della FAO, S.Giovanni in Laterano, Via Labicana, S.Sabina, S.Anselmo, Ponte Fabricio, Viale Aventino, Parco della Resistenza, Trastevere, S.Maria in Trastevere, ecc.
Lilian Terry 4tet- BODY AND SOUL- live teatro Argentina - Roma
in occasione del premo Braille un apparizione live TV con : Lilian Terry ,voice ; Sivano Salviati , pf ; Arnaldo Altarocca, gt ; Felice Del Gaudio, el. bs. splendido e vivo ricordo...di tanto tempo fa
Presentazione stagione 18/19 - Teatro di Roma
TEATRO. LE FORME DELLA Verità è il principio creativo, sociale, pluralistico su cui si fonda la Stagione 2018/2019 del Teatro di Roma – Teatro Nazionale, espressione delle molteplici identità dell’esistente e degli sconfinamenti del contemporaneo, temi cruciali della comunità civile raccontati sui palcoscenici del Teatro Argentina, Teatro India e Teatro Torlonia.
Un percorso di progetti, sempre aperto e in divenire, dove il teatro è testimonianza del proprio tempo e spazio di libertà, con sguardo alla Storia, alle trasformazioni umane e alle tensioni del presente. Dopo Cantiere. Roma. Italia, Teatro. Dunque sono, Umanità in movimento, Il Teatro è Uguale per tutti, il claim della prossima stagione inaugura un nuovo ciclo dello Stabile capitolino – presieduto da Emanuele Bevilacqua da marzo 2017 e diretto da Antonio Calbi da maggio 2014, appena rinnovato fino ad aprile 2021 – in continuità con il piano di rilancio culturale e l’avvio del prossimo triennio arricchito in senso identitario, virato verso una ulteriore crescita e con molte novità.
Teatro India - Teatro di Roma - farTEatro
Domenica 3 dicembre il Campidoglio celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, organizzando al Teatro India l’happening #unPalcoPerTutti.
I ragazzi del laboratorio teatrale farTEatro di Aprilia, ha partecipato con il suo piccolo Principe
Con 15 percorsi e 95 spettacoli parte la nuova stagione del Teatro Argentina
Sono 15 i percorsi che compongono la nuova stagione del Teatro di Roma, riconosciuto dal Mibact Teatro Nazionale: 95 spettacoli, di cui 19 produzioni, 7 prime nazionali, 676 alzate di sipario. A presentare la Stagione di Progetti 2015/2016 al TeatroArgentina, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi.